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Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:29
 
....Addio Blog TortorA grazie di tutto! cla
Inviato da: Anonimo
il 14/01/2008 alle 14:44
 
un caro amico mi ha segnalato questo sito, penso faccia...
Inviato da: Anonimo
il 12/01/2008 alle 09:38
 
Gestore notavo comunque che lei ha lineamenti da comunista...
Inviato da: Anonimo
il 12/01/2008 alle 09:22
 
Grazie per l'intelligente segnalazione, merce rara di...
Inviato da: falchettieleoncini
il 11/01/2008 alle 17:20
 
 

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Creato da: falchettieleoncini il 19/11/2006
Notizie Eventi Opinioni da Tortora e Non Solo

 

 

Sabato 12 il Palablanda si congeda

Post n°241 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da falchettieleoncini
 



TORTORA – La programmazione del Palablanda di Tortora vivrà una nuova interessante appendice: la Giornata Culturale del prossimo sabato dodici gennaio.

Il Comitato Primo Maggio, ideatore ed organizzatore dell’evento, reduce dal successo di critica ruotato attorno all’intera iniziativa, ha deciso, per congedarsi, di organizzare un ultima manifestazione da vivere sotto il bianco telo di piazza Stella Maris. Nasce così  la Giornata Culturale: a partire dal mattino e fino a notte inoltrata, tre momenti di intrattenimento diversi tra di loro, nella sostanza e nel target, ma accomunati dalla diffusione culturale. Elemento questo alla radice della nascita dell’intera iniziativa.
Si inizierà alle ore 10 con il convegno sull’archeologia denominato Origini di Tortora – studi archeologici, capire il passato per comprendere meglio il presente. Relazionerà il dott. Fabrizio Mollo, collaboratore della soprintendenza ai beni archeologici della Calabria nonché coadiutore del professor Francesco La Torre docente di archeologia romana e direttore degli scavi ventennali effettuati sul territorio tortorese. Verrà esposto ai presenti l’iter di detti scavi con particolare attenzione al ruolo educativo nella società dell’apprendimento delle proprie origini in una possibile chiave interpretativa dell’oggi. In particolare il convegno è rivolto alle giovani leve data la presenza degli alunni delle scuole del circolo didattico locale.
In serata sarà la volta del teatro. Alle 21 e 30 andrà in scena lo spettacolo teatrale ‘Ntricata storia del brigante Peppe Musolino di e con Nino Racco. Il fondatore dell’associazione teatrale e culturale Piccolo teatro umano di Roccella Jonica, nonché docente di Storia del teatro presso l’ateneo di l’Aquila, porterà sul palco del Palablanda  il suo lavoro ispirato alle vicende del noto brigante del reggino che fu protagonista di clamorose vicende di cronaca negli anni che vanno a cavallo tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento.
Infine, a partire dalle 23 e 30 spazio alla musica lounge, chillout ed ethno beat con il Tribute to Claude Challe, ideato dal dj resident del Palablanda, Tony D. L’omaggio è rivolto al deejay franco-marocchino fondatore, con Raymond Visan e Thierry Bégué, dell'omonimo restaurant-bar situato a Parigi dal 1996 nei pressi di Place de la Concorde e delle ormai celebri compilation musicali omonime. Un tributo dunque ad un artista moderno le cui idee hanno generato fenomeni di costume di forte impatto sulla cultura di questo secolo nuovo.

Andrea Polizzo

 
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E'nato www.blogtortora.it !!!

Post n°240 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da falchettieleoncini
 



Dopo un lungo periodo di "gestazione" vede la luce la nuova avventura editoriale on line di falchetti&leoncini in collaborazione con lo studio web grafico Defradesign di TortorA. A breve il trasferimento di Blog TortorA nel nuovo spazio sarà completato. Già da oggi è possibile consultare il nuovo sito. Cliccando sul link sottostante potrete accedere al sito e leggere il benvenuto ed i ringraziamenti del Gestore e la spiegazione della nuova iniziativa.

 
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Questa sera torna il teatro

Post n°231 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da falchettieleoncini
 



TORTORA – La Compagnia Teatrale dei Cenzini si esibirà oggi 3 Gennaio sul palco del Palablanda con il suo spettacolo Il matrimonio di Snupy a partire dalle 21 e 30.
L’opera è ispirata ai celeberrimi Peanuts, i disegni ideati dal noto fumettista Charles Schulz scomparso nel 2000.
Come nelle tavole di Schulz, sul palco si muove un mondo fatto da personcine, da bambini che vivono e parlano come dei grandi, ma che all’improvviso sono capaci di slanci e di tenerezze tipiche del mondo dell’infanzia. Gli adulti sono banditi, non esistono nel mondo di Schulz come nella messinscena della compagnia teatrale cosentina.
La rappresentazione pur rimanendo fedele alla fonte d’ispirazione inventa nuovi personaggi, nuove situazioni. La sua particolarità consiste nell’assenza di un testo preciso a cui far riferimento cosa che concede agli attori di poter lavorare sulla propria creatività affidandosi all’improvvisazione.

Andrea Polizzo


 
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Paolo Caiazzo

Post n°230 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da falchettieleoncini
 


Ottimo spettacolo del comico napoletano e successo di pubblico
Caiazzo strega il Palablanda
Confusione e napoletanità: "i veri comici? I miei concittadini!"
TORTORA – Successo di pubblico per lo spettacolo di Paolo Caiazzo di mercoledì 2 gennaio al Palablanda di Tortora.

Confusione e napoletanità sono stati gli ingredienti alla base del monologo d’apertura ma anche le fondamenta del personaggio, Tonino Cardamone, che lo ha reso noto al pubblico televisivo italiano e con cui ha terminato lo spettacolo.
Di fronte ad una calda platea composta da quasi quattrocento spettatori assiepati in ogni ordine di posto, l’attore comico partenopeo ha distribuito ilarità per più di un’ora, mescolando sapientemente pezzi del suo repertorio a sketch basati sull’attualità. Lo spettacolo parte con un momento di commozione quando, presentandosi al pubblico come comico napoletano, precisamente proveniente da San Giorgio a Cremano, ha vuto modo di ricordare il suo illustre concittadino, Massimo Troisi "vero genio della comicità". L'applauso allora parte spontaneo e sentito.
Napoletanità. Napoli e i suoi problemi, ma anche Napoli e i suoi abitanti, “vera e genuina fonte di ispirazione della mia comicità” ha avuto modo di affermare Caiazzo. E così, ci descrive un autore di testi che si arrovella a stendere battute comiche, a provarle, a sperimentarle e poi esce in strada e dalla gente comune della sua città ne sente di spontanee... e molto migliori delle sue! Come nel caso del tipo che parcheggia e si sente dire da un'anziana donna di non parcheggiare li perché "stanno arivando i consiglieri comunali". Ma, prontamente, l'autista risponde che non è il caso di preoccuparsi, perché la macchina ha l'antifurto!!!
Napoli, solo un punto di partenza, non trascurabile, per arrivare a toccare temi di interesse internazionale come, ad esempio, le condizioni dell’ambiente e il ruolo di politiche come quelle degli Stati Uniti. Non sono neanche mancati momenti per riflettere, sempre ridendo, sulla scena politica nostrana. Da infarto la battuta su Fassino. Intervistato dietro le quinte prima dello spettacolo sul ruolo di sensibilizzazione anche politica che negli ultimi anni ha preso piede tra i comici, Caiazzo afferma: “Che ben venga questo ruolo se risulta utile. Ha un certo gusto per un comico far ridere dicendo cose serie che dovrebbero uscire dalla bocca di altre persone”.
Deliziosi, a giudicare dai continui applausi e dalle copiose risate, i riferimenti alla confusione come elemento portante dell’esperienza umana. Una confusione presente sin dalla nascita e che ci accompagna anche da adulti quando ci si ritrova ad osservare, ad esempio, una nazione come quella italiana che vive di alcuni paradossi stridenti.
Parole dolci anche per: “gli organizzatori dell’evento che, in collaborazione con la locale agenzia, Miro spot point, hanno fatto in modo che io mi trovassi qui stasera. Queste sono iniziative importantissime per il sociale e parteciparvi gratifica. Inoltre- ha aggiunto Caiazzo in napoletano stretto- a me Tortora e i tortoresi piacciono, e se mi chiamate vengo anche un’altra volta”.

Andrea Polizzo

 
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Un capodanno da incorniciare

Post n°228 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da falchettieleoncini


Il comitato Primo Maggio ringrazia tutti coloro, ed eravate in tanti, che ieri hanno scelto di festeggiare il nuovo anno con noi al Palablanda dimostrando di aver apprezzato l'iniziativa. Sono cose come queste che ci spingono ad andare avanti.
Nella speranza che sosteniate con lo stesso calore la restante parte di programmazione (che riprenderà il 2 Gennaio con lo show di Paolo Caiazzo) vi porgiamo i nostri migliori auguri per un 2008 ricco di emozioni.

Comitato
1°Maggio
Tortora




 
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Daniela D'Ercole Live!!! + Auguri dal Gestore

Post n°227 pubblicato il 31 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 


E così ci siamo. Oggi è la vigilia di Capodanno, e credo che tutti saremo presi dai preparativi. Con il sottofondo della splendida voce di Daniela D'Ercole, che ieri ci ha omaggiato con un emozionante concerto, ne approfitto brevemente per estendere a tutti i visitatori di BloG TortorA, anche a nome del Comitato 1°Magio, un caldo augurio di Buon Anno. In particolare l'augurio è che il duemilaotto gratifichi tutti voi con la soddisfazione, la felicità e la serenità che meritate. La speranza per l'anno nuovo è che TortorA, il paese in cui sono tornato a vivere e che amo, possa migliorare sempre di più con l'apporto di ogni suo singolo cittadino.
Se volete, venite a prendere e a dare gli auguri del felice nuovo anno al Palablanda. A partire dalle 00:30 saremo li ad aspettare tutti coloro che vorranno salutare il 2008 tortorese con noi. Buon Anno Gente.

Il Gestore.
Il Comitato 1°Maggio.

 

 
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Nidi d'Arac

Post n°225 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 




Non c'è dubbio che finora il concerto dei Nidi d'Arac di ieri sera rappresenta l'apice della programmazione musicale del Palablanda.
Ogni elemento abbia fatto bella mostra di sé sotto il bianco tendone di Piazza Stella Maris ha indossato la sua veste migliore.
Su tutto vorrei sottolineare la gente. Non solo il colpo d'occhio di più di trecento persone tutte in un posto, unite a saltellare sotto il palco sulle musiche dei Nidi. Ma soprattutto il calore di tante persone felici e divertite dall'incontrarsi, dal conoscersi. Credo che il miglior ricordo che si porterà dietro il Comitato sarà la mole di complimenti e di buone impressioni fornite da così tante persone, provenienti anche dai paesi limitrofi.
E poi la musica. I nidi salgono sul palco intorno alle undici e fino all'una regalano ai presenti due ore abbondanti di spettacolo eletrizzante, coinvolgente, trascinante.
Dopo il concerto Alessandro Coppola, frontman ed anima del progetto Nidi d'Arac, ci racconta le sue impressioni. "Davvero ottima l'organizzazione e l'accoglienza... l'ho trovata molto europea. Il vostro è un modo di fare non molto diffuso purtroppo, e complimenti anche per i posti di questa terra stupenda". E a proposito di terre stupende, con lui che proviene dal Salento, parliamo anche di identità forti e di come si possa arrivare anche sull'Alto Tirreno a concepire una zona geografica identificativa per musica, arte, turismo e quant'altro. "Queste sono cose che arrivano col tempo, e credo che possa succedere anche da voi. Tutto sta ad iniziare, anche e soprattutto grazie ad iniziative come la vostra".

Andrea Polizzo

Ottima musica ed ottima risposta da parte del pubblico per quella che è stata la serata più avvincente del programma finora presentato. I ritmi incalzanti dei Nidi D’Arac hanno fatto ballare per ben due ore più di 300 persone accorse per lo spettacolo. Il gruppo pugliese ha saputo ben mescolare le tipiche sonorità della tradizione popolare, con l’elettronica più minimalista. Sicuramente la presenza scenica del gruppo anche ha saputo coinvolgere la platea ed un plauso alla creatività va anche a chi ha saputo dosare con effetto, le luci del palco, riuscendo a creare sempre la giusta atmosfera che si è spinta sempre a metà tra la psichedelia e i momenti di frenesia. Come detto l’intera area del Palablanda si è trasformata in un’immensa area da ballo, e tenere i corpi fermi era quasi impossibile. Dal punto di vista tecnico, la mescolanza di suoni e di ritmiche ha impressionato e non poco e vedere un violinista usare un wah – wah, in un pezzo dalle tinte antiche, ha trasformato l’intero pezzo in una delineata simbiosi in cui il passato e il presente si sono dati la mano. Questi ingredienti sono stati i tratti salienti della proposta musicale dei Nidi D’Arac, band che ha regalato due ore di sperimentazione sonora coinvolgendo tutti ed affascinando. Un grido vero si è alzato ieri sera dal Palablanda, quasi ad indicare una svolta “la nostra tradizione non è morta”. E la prova superlativa di questa band dimostra che la sperimentazione musicale è capace di resuscitare anche ciò che per convenzione di qualcuno è definito desunto e sorpassato.

Martino Ciano

 
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Post Rock Night

Post n°224 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 


 
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Raduno Folk

Post n°223 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 



 
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Gli Auguri di Blog TortorA

Post n°219 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 



E'lieto di augurarvi un felice Natale e, per i fersteggiamenti di stasera, vi invita a raggiungere i ragazzi del Comitato 1°Maggio al Palablanda per la "Festa Comitato", dopo la mezzanotte con ingresso libero.
Sempre per i festeggimaneti di questa vigilia vi consiglia:

...di gettarvi senza remore nei festeggimaneti tortoresi...
... di guidare con prudenza...
...e di bere responsabilmente!!!
...per evitare...


 
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Asini con le ali

Post n°218 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 


Anche la seconda serata dedicata al teatro ha stupito. Una platea gremita e molto attenta ha seguito la rappresentazione del trio Angelo Aiello, Paola Scialis e Gennaro (u’ sunaturu), che per 50 minuti circa hanno dato vita ad uno spettacolo in cui l’arte della narrazione viene accompagnata da musiche eseguite dal vivo con i più tradizionali strumenti musicali regionali. Il tutto è frutto di una ricerca sulle diverse tipologie di personaggi fantastici presenti nella struttura fiabesca. Fate, streghe, folletti, magare che modificano nel bene e nel male il destino degli uomini. Tutto si è snocciolato con spensieratezza, senza annoiare la platea. Con parabole semplici ed intervallate da momenti di comicità, in cui anche il pubblico è stato parte attiva dello spettacolo, si è data eco ad una rappresentazione riflessiva puntando il dito su quelle fiabe che appartengono a tutto l’immaginario collettivo, con i loro classici “lieto fine”. Fiabe arcane che racchiudono sogni di tutti i giorni, che a volte rallegrano nei momenti tristi e ci sollevano facendoci sospirare speranzosi che forse questo “è davvero il miglior mondo in cui si possa vivere”. Tutto ha avuto un messaggio allegorico, che ha richiamato la nostra tradizione più profonda. Come non poter riconoscere negli incantesimi delle magare (figure tradizionali, ancora oggi nel nostro immaginario collettivo), un pezzo delle nostre paure o meglio ancora i racconti dei nostri avi che davano la colpa di un raccolto mal riuscito o di un amore non corrisposto, all’occhio malefico di un passante ignaro. Lo stesso titolo, Asini con le ali, è un libello vero e proprio alla credulità popolare che pian piano ha aiutato anche a costruire il nostro folklore, le nostre credenze. Tecnicamente parlando la serata ha visto una capacità del trio di dominare la scena senza calare mai di tono. Le intonazioni dei due attori narratori Aiello e Scialis hanno dato corpo ad una veritiera lettura di emozioni come incredulità, stupore, magnificenza in cui i personaggi prendevano corpo. Le musiche di Gennaro hanno creato il pathos ideale, ora con ridenti fraseggi di fisarmonica, ora con malinconiche melodie di flauto, ora con una chitarra che richiamava il passato. Un’atmosfera magica interrotta dalla comicità con intermezzi in dialetto in cui si provava a ragionare su quanto stava accadendo. La buona risposta del pubblico ha sicuramente fatto intendere che rappresentazioni ben fatte e ben architettate aiutano alla riflessione e smuovono la coscienza. Il messaggio di Asini con le ali è: un legame singolare in cui la fiaba e la credulità popolare che è stata rappresentata non è un male, fin quando immaginando un lieto fine si possa continuare a sognare.

Martino Ciano

 
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Flamenco Night

Post n°217 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 




Luci soffuse il tanto che basta a catturare il caldo rosso dei vestiti delle ballerine. Suono ovattato del Flamenco rotto dai colpi secchi dei tacchi sul legno del palco. Fruscii di ventagli, acconciature spagnoleggianti. E ancora, suoni armoniosi di chitarre e basso.
Tutto questo è stata la "Flamenco Night" consumatasi ieri sera, davanti ad un pubblico entusiasta, sul palco del Palablanda ad opera del corpo di ballo "Espressioni di danza" di Meri Forestieri e degli "Acoustic Zelo": Pasqualino Fulco e Giuseppe Viggiano (chitarre), Andrea Fulco (basso).
La riprova che sul nostro territorio operano artisti che della loro arte fanno una passione.

AndreA Polizzo



 
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Palablanda: Il teatro apre col botto

Post n°214 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 



Ottimo risultato ieri sera per l'apertura della mini-stagione teatrale del Palablanda. Gli interpreti di livello del "Teatro dell'Acquario" e l'ottima risposta di pubblico hanno conferito alla rappresentazione il crisma del successo.
Sul palco Maurizio Stammati e Salvatore Vercellino si sono mossi a loro agio da teatranti ormai navigati. Giufà e il Mare, l'opera inscenata ieri sera, ha da tempo superato le cinquecento repliche e assistervi fornisce la risposta del perché. In platea circa duecento spettatori sono stati letteralmente rapiti dagli elementi portanti della rappresentazione: la poliedrica presenza scenica di Stammati e gli accattivanti silenzi di Vercellino, le musiche per organetto e flauto composte dal maestro Sparagna, i giochi di ombre creati dietro l'impianto scenico da "Geppino", la comparsa di burattini, marionette e pupazzi a coadiuvare gli attori in carne ed ossa.
Nell'ora e poco più di spettacolo si snocciolano uno dietro l'altro una serie di racconti e aneddoti che, a volte, hanno il gusto precursore delle storielle del moderno Pierino, altre, quello speziato delle fiabe da mille ed una notte e ancora quello dell'invenzione fantastica alla Calvino maniera.
Un "Giufà e il mare" a dir poco accattivante anche per i diversi momenti di ilarità che fornisce grazie, soprattutto, all'istrionico Stammati che gioca con destrezza con tempi comici a volte un po stiracchiati ma sempre d'impatto ed efficaci. Lo spettatore ne risente e ne viene coinvolto lasciandosi andare a risate ed applausi. Ed anche all'immedesimazione: il protagonista, Giufà, comune a tutte le culture del Mediterraneo con diversi nomi paese per paese, viaggia e conosce, inganna ed è ingannato, sbeffeggia e riflette, canta, danza e suona. Insomma vive e, pur mutando, rimane sempre se stesso, Giufà. Giufà che, per trenta denari, vende casa al vicino conservando la proprietà di un chiodo al quale appende ora la giacca, ora la carogna di una capra scacciando così il nuovo proprietario e ritrovandosi casa e denari. Insomma una metafora, se si vuole, della meridionalissima o mediterraneissima, arte dell'arrangiarsi. L'ingegno dettato dalla contingenza. Anche questo è Giufà: un mascalzone, uno sfigato, un geniaccio o un poco di buono, ma pur sempre adorabile.

Andrea Polizzo

 
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Giufà e il mare

Post n°213 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 


TORTORA – Il teatro di qualità sbarca a Tortora. Alle ventuno di oggi, presso il Palablanda, sito nei pressi della Chiesa Stella Maris, verrà rappresentato “Giufà e il mare” di Antonello Antonante, direttore artistico del Teatro Rendano di Cosenza.
L’opera, ideata come spettacolo per ragazzi ma che si presta agilmente anche alla visione da parte di un pubblico adulto, viene proposta in scena da quasi dieci anni. Una ipotetica zattera naviga pei porti del Mediterraneo menando il singolare equipaggio composto da un menestrello e da un cantastorie. Il viaggio, i dialetti e le lingue diverse, i racconti e gli aneddoti, il mito e la realtà: questi ed altri gli elementi di questa accattivante messa in scena.
Giufà è una figura immaginaria comune a molte culture del mare nostrum dal Marocco alla Turchia, dalla Calabria all’Albania. Lo spettatore è proiettato in un’atmosfera sognante data dal racconto della sua vita da parte del cantastorie, Maurizio Stammati, accompagnato dalle musiche composte da Ambrogio Sparagna ed eseguite dal menestrello, Salvatore Vercellino. Il tutto è completato da una ricercata scenografia fatta da giochi d’ombre su schermo e interventi di pupazzi, burattini e marionette animate da Dora Ricca.
La rappresentazione odierna fa parte di un programma teatrale costituito da quattro eventi e che si inserisce all’interno della vasta programmazione culturale della tensostruttura tortorese.

Andrea Polizzo

 
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Arti & Mestieri: istantanee

 

Dopo i primi passi

Post n°210 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 


Da qualche giorno è iniziata questa avventura. Non possiamo dire che lo abbia fatto nel migliore dei modi ma le sensazioni restano positive.
La serata inaugurale ha vissuto di ombre e luci. Le luci del fantastico gruppo che si è esibito: la Spasultai Band. Le quasi due ore di concerto sono state eseguite in maniera impeccabile e, negli intervalli, le parole spese a sostegno dell'iniziativa del Comitato sono state di incoraggiamento. Soprattutto laddove hanno sottolineato come in questo paese le cose si stanno muovendo, e non è una cosa trascurabile. Le ombre: poche persone che sono venute a gustarsi questo concerto. Certo il maltempo ci ha messo del suo.
Poi, il rinvio dello spettacolo di Paolo Caiazzo previsto per ieri, domenica 17. Purtroppo le condizioni meteo erano davvero proibitive e, a malincuore, abbiamo preso questa decisione. Dopo esserci misurati con la pioggia in occasione dello scorso 1°Maggio, questa volta ci è toccato misurarci con il vento. Presto verrà comunicata la data in cui recupereremo lo spettacolo di Caiazzo.
Tolto questo l'umore del gruppo resta molto alto e le risate che scandiscono il tempo delle giornate lo confermano.
Da oggi e per i prossimi due giorni saranno in scena l'arte e l'artigiananto locale con la Mostra "Arti & Mestieri". L'ingresso è gratuito e l'esposizione resterà aperta fino a tarda notte. Oltre agli stand del prodotto artistico ed artigianale locale, ci sarà la possibilità per incontrarsi ion un luogo riscaldato (e co sto freddo ci vuole proprio!!!) ascoltando anche un pò di buona musica, mangiare un kebab o un cornetto e sorseggiare qualcosa con gli amici dell'"Ulivo" che collaborano con noi.
La tenda è in piedi, ora si spera che prenda a camminare grazie all'entusiasmo di noi tutti.

Vi aspettiamo.

Comitato 1°Maggio

 
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Palablanda: tutto quello che avreste voluto sapere

Post n°202 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da falchettieleoncini
 


Comitato Primo Maggio

Il Comitato Primo Maggio è una libera associazione senza fini di lucro costituita da un gruppo di giovani tortoresi agli inizi del 2007.
Tenendo conto delle gravi carenze socio-culturali del nostro paese, in termini di spazi ed opportunità, gli interessi dell’associazione si sono rivolti verso il campo sociale della propria comunità dedicandosi all’organizzazione di spettacoli, eventi ed altre iniziative chiaramente improntate alla crescita personale-culturale dei suoi associati e della comunità tortorese in generale cui le attività sono rivolte.
Operante dal Marzo 2007 fino ad ora, il Comitato ha ideato e realizzato la “Festa del 1°Maggio Tortorese” da cui deriva il suo nome. Si tratta di un appuntamento annuale sulla falsa riga del 1°Maggio festeggiato in tutta Italia con concerti.

Palablanda

 
Per le imminenti feste natalizie il comitato si è prodigato nella realizzazione di un iniziativa senza precedenti nel proprio comune e in quelli del comprensorio: il Palablanda.
Si tratta di un programma di tre settimane di eventi da svolgere al riparo di una “tensostruttura”. A partire dal 15 dicembre e fino al 6 gennaio prossimi il programma degli eventi si snocciolerà con continuità proponendo a coloro che vorranno partecipare una serie di eventi: musica, cabaret, teatro, danza, arte ed artigianato. La tensostruttura offre 500 metri quadri riscaldati e al riparo dagli agenti atmosferici nei pressi del luogo simbolo della riappropriazione identitaria dei tortoresi: Piazza Stella Maris.
Tortora vanta un patrimonio archeologico invidiabile essendo stati rinvenuti sul suo territorio i resti della gloriosa Blanda, da cui il nome alla struttura. Blanda, città prima enotria, poi lucana e successivamente romana è stata strappata dai recenti scavi dall’alone di mistero che circondava la sua ubicazione. Di essa parlarono nei loro scritti Plinio, Tolomeo e Livio collocandola in siti ricompresi tra il fiume Lao e buona parte dell’attuale Basilicata. Nelle due contrade di Palécastro e San Brancato sono state portate alla luce oltre 120 tombe enotrie e lucane con ricco arredo costituito soprattutto da vasi di varie dimensioni di fattura italica con qualche pezzo di importazione da colonie magno-greche; sul colle Palècastro, dove era già in evidenza una possente cinta muraria, è stato indagato un centro abitato romano, datato I sec. a.C. - V sec. d.C. con tre tempietti, un foro (dove è stato rinvenuto anche un plinto calcareo piedistallo di un monumento commemorativo con iscrizione latina del I sec. d.C. dedicatoria al duunviro M. Arrio), due vie intersecantesi ad angolo retto e varie insulae con abitazioni civili.
Ai piedi del colle è stata messa in evidenza la parte inferiore di un mausoleo monumentale. Parte dei reperti sono esposti nel museo allestito a Tortora Centro Storico nel Palazzo Casapesenna.

Programma Musicale

Tanta musica: ricca e densa la programmazione che mescola la qualità di protagonisti della scena nazionale all’entusiasmo delle band locali. Un viaggio che attraverserà diversi generi: dal rock all’ethno-folk, dal reggae al jazz, dallo ska all’ethno-dub, dal funky al post rock.
Il 28 dicembre si toccherà lo Zenit della programmazione musicale con l’esibizione molto attesa dei Nidi d’Arac. Fautori di un sound dai contenuti inscritti nella tradizione musicale, poetica, folklorica del patrimonio della cultura popolare mediterranea, i Nidi d’Arac reinventano i crismi di una tradizione musicale, quella del Sud Italia, che è viva e che, attraverso aggiornate formule estetiche vuole comunicare i suoi valori di modernità e universalità. Nello spettacolo live dei Nidi d’Arac la tradizione della trance folklorica incontra il concetto di trance legato alle nuove tendenze della club culture. Illustrissime le esperienze e le collaborazioni:   ospiti e finalisti dell' edizione 1998 del "Premio Tenco", gruppo spalla di Robert Plant a Roma, il gruppo ha aperto il concerto di Joe Zawinul nell'edizione del 2000 della "Notte della Taranta". Oltre a collaborazioni con Enzo Avitabile e Mory Kante, i Nidi d'Arac sono stati ospiti nel 1999 dei Simple Minds e nel settembre 2001 nel concerto a Roma degli Hooverphonic. Diversi album all’attivo, esordirono con l’ormai celebre "Figli d’Annibale", colonna sonora del film diretto Davide Ferrario, con Diego Abatantuono e Silvio Orlando.
Menzione speciale anche per la calabresissima Spasulati Band da Santa Sofia d’Epiro che apriranno letteralmente le danze nella serata inaugurale di sabato 15 dicembre. Alfieri della musica cantata in dialetto Arbreshe, nel 2001, a Milano in Piazza Duomo, hanno aperto il concerto di Manu Chao.
Molti i nomi emergenti che si esibiranno sotto il bianco telo del Palablanda. A cominciare dal doppio concerto all’insegna del post rock d’autore  del 27 dicembre, quando calcheranno il palco i Lamia e i Camera 237. I beneventani Lamia sono freschi trionfatori della diciannovesima edizione di “Rock Targato Italia” mentre i nostri conterranei Camera 237 vantano già concerti da spalla a mostri sacri della musica internazionale come Nick Cave e Tori Amos.
Di particolare importanza saranno poi due serate d’autore per i più esigenti dedicate una al jazz ed una alla musica sperimentale. Il 29 dicembre sarà una buona occasione per tutti coloro che adorano sfuggire ai classici schemi musicali con l’esibizione di Marco Messina e Gennaro De Rosa ed il loro progetto “Pentole e Computer”. L’ex 99 Posse e il noto percussionista insceneranno la loro performance in cui convergeranno digitale e analogico, manipolato e manuale, effetto ed effettivo, tecnologia e tecnica, frantumazione e percussione. Per gli aficionados del Jazz, invece, un nome di punta della scena Italiana: Daniela D’Ercole. Enfant prodigé pugliese, corista nella “Italian Big Band” diretta dal Maestro Marco Renzi,  cantante solista nello spettacolo ”Andrisani & Friends” ideato e condotto da Lino Banfi, ha duettato con giganti del jazz come Bobby Dhuram, Gianni Basso, Dado Moroni e Billy Drummond.
E ancora: Pozzo di San Patrizio (21 dicembre), Remix Italiano (2 gennaio). Ben tre, invece, le date dedicate all’incontro di band emergenti: il “Raduno Folk” (26 dicembre) e la due giorni del “Rock Band Contest” (4 e 5 gennaio).
Non mancheranno inoltre DJ sets e DJ contests previsti nei giorni abitualmente destinati a questo tipo di eventi come accadrà per il veglione di capodanno.

Programma Teatrale

Ben quattro gli appuntamenti previsti con il Teatro. Nella selezione si è cercato di contattare l’eccellenza del teatro calabrese.
È il caso dell’evento di spicco previsto per mercoledì 20 dicembre quando andrà in scena “Giufà e il mare” di Antonello Antonante, direttore artistico del Teatro Rendano di Cosenza.
Il protagonista compie un viaggio nel mediterraneo tra dialetti e lingue diverse, colori e suoni, attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose reali, identità e tradizioni, incontra e conosce tante persone sempre diverse tra loro, ma alla fine scoprendo di avere incontrato solo Giufà.
A seguire, domenica 23, si potrà assistere ad “Asini con le ali” di e con Angelo Aiello e Paola Scialis. Lo spettacolo che utilizza l’arte della narrazione accompagnata da musiche eseguite dal vivo con i più tradizionali strumenti musicali regionali,  è frutto di una ricerca sulle diverse tipologie di personaggi fantastici presenti nella struttura fiabesca. Fate, streghe, folletti, magare modificano nel bene e nel male il destino degli uomini. Tra le fiabe scelte per lo spettacolo: Tattanuccia, Le tre arance, Re Pipi, ed altre.
Il tre Gennaio sarà di scena la compagnia teatrale Grutea Maris di Maratea con la commedia “A cuscenza è morta…!” scritta, interpretata e diretta da Gaetano Cauteruccio.
A chiusura il 6 gennaio l’originale spettacolo di “E la ruota fu” di e con Daniele Scarpelli e Paolo Spinelli.
E’un viaggio attraverso l’evoluzione dei mezzi di trasporto su ruota. Servendosi di una semplice scenografia di quattro cubi i due narratori raccontano l’evoluzione di un idea partendo dall’età della pietra fino alle moderne automobili. Allo spettatore è fornita la possibilità di riflettere su temi come inquinamento e traffico e offre una serie di semplici suggerimenti  per far riflettere bambini e adulti e lasciarli con una speranza: è ancora possibile migliorare la qualità della vita nei nostri centri urbani.

Cabaret

Da qualche anno ormai il cabaret, da nobile spettacolo di nicchia, ha raggiunto la ribalta della scena nazionale grazie allo sdoganamento di spettacoli televisivi come il celebre Zelig. Per questo motivo il Comitato offrirà al pubblico  un cabarettista di provenienza zelighiana come Paolo Caiazzo. Il comico napoletano, dopo la gavetta nel campo del teatro, in cui raccoglie diversi riconoscimenti, approda al cabaret anche in televisione sia a livello locale che nazionale partecipando a famosi programmi: Zelig, appunto, Colorado Café, Quelli che il calcio. Tra i suoi personaggi più famosi Tonino Cardamone “il giovane in pensione” e ‘Ndò “il turista giapponese”.

Arte ed Artigianato

Per i giorni 16, 17 e 18 dicembre è prevista “Arti & Mestieri” percorso espositivo attraverso la tradizone dei mestieri artigianali locali e le “vedute” degli artisti della zona.
In questa tre giorni all’insegna del recupero della memoria storica del “fare” dei nostri antenati e degli sguardi sulla sensibilità degli artisti locali, si incastoneranno, ad esempio, elementi di progettualità sociale con la presenza dei ragazzi dell’Ass. Arianna e i loro lavori artigianali di tema natalizio. Ma anche presentazione di libri di scrittori locali ed altro. Il tutto nell’ottica di creare e ricreare spazi di aggregazione sociale in cui colmare le distanze geografiche, i gap culturali e, in definitiva, contribuire a ristrutturare un identità troppo spesso funestata dalla frammentazione dell’esperienza post-moderna.

Attività sociale

Uno degli scopi principali del Comitato è quello di fornire un luogo di aggregazione sociale alla comunità tortorese e non ed in particolare a quelle sue categorie solitamente più delicate e spesso non abbastanza curate: i bambini, le scolaresche, gli anziani, i diversamente abili.
Per questo motivo il Palablanda, nella volontà del Comitato, riserverà loro delle iniziative apposite.
Esempi ne sono la giornata di animazione in partnership con “Planet Holyday” per il divertimento dei più piccoli.
Stesso discorso per la “Giornata con gli Anziani” prevista per la vigilia di Natale in cui la tensostruttura si trasformerà in un accogliente luogo per permettere ai nostri anziani di gestire lo spazio a loro piacimento preparando le pietanze d’un tempo. Tutti avranno qui la possibilità di scambiare due chiacchiere con queste persone meravigliose ricordando che ogni anziano è una biblioteca vivente.
All’interno della tre giorni “Arti & Mestieri” (17, 18 e 19 Dicembre) saranno ospiti i ragazzi dell’Associazione Arianna e le loro realizzazioni. All’interno della loro struttura è stato infatti avviato un efficiente laboratorio per la lavorazione della ceramica, che va dalla materia prima “argilla e colori” al prodotto finito. L’obiettivo di tale iniziativa è quello di trasformare questo momento “ricreativo” in una vera e propria esperienza di lavoro. L’intenzione è di proporsi all’interno della mostra natalizia “Arti & Mestieri” come realizzatori di bomboniere x qualsiasi occasione o di oggetti vari. Lo scopo è quello di far sì che i lavori prodotti dai ragazzi con la ceramica non vengano sepolti in scatoloni ma permettano loro di far seguire alla fase della produzione quella della vendita introducendoli nell’ottica del guadagno. Il ricavato sarà in parte dato come paga ai ragazzi per favorirne lo sviluppo dell’autonomia personale (vivendo così un’esperienza comune a tutti che è quella della gestione dei soldi), e il resto verrà destinato alle esigenze dell’associazione. Si darà così un senso utile al loro operato, per sensibilizzare la collettività e favorire l’integrazione delle persone diversamente abili all’interno della società. Sulla stessa falsariga della solidarietà sociale, nei tre giorni di mostra verrà presentato il libro “Catturare una stella – cronaca di un amore vero” scritto da Pasquale Luongo. Una percentuale del ricavato delle vendite verrà consegnato ai responsabili operatori dell’Associazione Arianna.
Altra iniziativa, che abbraccia anche il fine della riappropiazione d’identità, è l’organizzazione di un convegno incontro sull’archeologia a cui far partecipare le scolaresche. I direttori degli scavi che hanno interessato l’area di Blanda negli ultimi 20 anni esporranno i progressi ottenuti, lo stato attuale dei lavori e il perché sia importante capire chi si era per sapere chi si è. Il tutto adoperando un linguaggio semplice e comprensibile ai giovani intervenuti e che quindi si distacchi dall’ostico linguaggio tecnico-scientifico del settore.

Note

L’intera progettazione, programmazione ed ideazione dell’evento definito Palablanda è esclusivamente a carico del Comitato Festa 1°Maggio Tortora.
Il programma sopra esposto è suscettibile di integrazioni.
L’iniziativa gode dell’amichevole collaborazione del Comune di Tortora.

Palablanda on the Net

Ulteriori informazioni sulla programmazione Palablanda possono reperirsi in rete presso



Contatti

 e_mail: comitato15@libero.it

 
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Palablanda

Post n°197 pubblicato il 25 Novembre 2007 da falchettieleoncini
 


avete idea
di cosa
sta per succedere
in piazza?
dal 15 dicembre
al 06 gennaio...
a Tortora!
Stay tuned

 
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AFORISMA


casualmente riferisco
"
Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione"
 Alcide De Gasperi
(Pieve Tesino 1881 – Val Di Sella 1954) 
 


 

STAVAMO MEGLIO....

Ecco un link molto interessante. Un nostro famoso utente si è preso la briga di raccogliere e pubblicare una serie di immagini che mostrano com'era il nostro paese qualche decennio fa e non solo. Visitatelo!!!

link: http://picasaweb.google.it/csirimarco/Album

 

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