Creato da trampolinotonante il 14/11/2008

trampolinotonante

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il sonno della ragione

Post n°471 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da trampolinotonante

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il sonno della ragione



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amiche e amici tutti.
Pongo alla vostra sensibilità questo mio post sull'OLOCAUSTO.
27 gennaio: LA GIORNATA DELLA MEMORIA
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"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".
Parlamento Italiano, Legge 20 luglio 2000, n. 211

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Di seguito quello che ho da dire in merito, per coloro che gentilmente hanno voglia di leggere.
Sono successe cose inenarrabili nei circa 2500 campi di concentramento sparsi in Europa. Ho letto che dopo l'inizio della guerra , le punizioni corporali divennero ancora più crudeli. Le PUNIZIONI DI BASE erano quelle del PFAHLHANGEN e dl bastone. A partire dalla fine del 1940 circa la pena del Pfahlhangen cominciò a essere eseguita nel bagno, con il risultato che poterono essere sottoposti a questa tortura fino a 50 detenuti contemporaneamente!___ "...Erano vere e proprie pene dell'inferno! Tutti il corpo è appeso alle braccia legate dietro la schiena. E i mostri ti stanno davanti, ridoni dei tuoi dolori, ti chiedono se ora vuoi confessare ti colpiscono in viso e ti tirano da tutte le parti. Se taci ti fanno oscillare e spesso, e contemporaneamente, ti prendono pure a bastonante.."___" Il Sig. Hauptsturm furer- SS zill ci teneva molto al fatto che durante la bastonatura i due uomini delle SS ci dessero dentro con tutta la forza di cui disponevano. Ma senza fretta. Gustandosi lo spettacolo e fumandoi tranquillamente la sua sigaretta, Zill ripeteva continuamente: " Piano, piano, deve godersi la cosa fino in fondo!..." ____(Testimonianza di Schatzle, " Wir klagen an", Schatzle fu detenuto a Dachau dal 1938 al 1944__)
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E' logico che Auschwitz chiami in causa Dio? Auschwitz è un evento nella storia dell’umanità. Mai strage o sterminio di un popolo o di una intera razza appartenente ad un credo è stata così fortemente VOLUTA, PERSEGUITA, ORGANIZZATA ED ESEGUITA, in parole povere PROGRAMMATA FIN NEI MINIMI PARTICOLARI!!!! si parla di destra e di sinistra? Ma perché essere di destra vuol dire sterminare gli ebrei o una etnia qualsiasi ed essere di sinistra vuol dire mangiare i bambini? Ma non esiste. Si può essere di destra quanto si voglia, ma non si farebbe male ad una mosca!!! Quando entra in campo la coscienza con le sue componenti di sensibilità, di educazione, di dignità, di valori morali e spirituali, di fede, di speranza ma soprattutto di umanità, NON ESISTE DISTINZIONE FRA DESTRA E SINISTRA. ESISTE SOLO IL CONFINE FRA LA FOLLIA E LA RAGIONE!!
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POSSO RICORRERE PURE Noberto Bobbio quando dice che : “ …destra e sinistra sono due termini antitetici, che da più di due secoli sono impiegati abitualmente per designare il contrasto delle ideologie e dei movimenti, in cui è diviso l’universo, eminentemente conflittuale, del pensiero e delle azioni politiche….”destra-sinistra” è una dicotomia, è un tipico modo di pensare per diadi….. Tutte le discipline sono pensate e dominate per diadi: società-comunità; privato-pubblico; classico-romantico; trascendenza –immanenza; … “____ Io aggiungo che ora i contrasti ci sono ma non sono più quelli di un tempo. Ora ridurre i due termini, destra e sinistra a pure espressioni di pensiero ideologico sarebbe semplificativo. Oggi ci sono contrapposizioni di programmi, soluzioni diverse su tante problematiche sociali e comunitarie, interessi diversi, diverse valutazioni, ecc… Chiaramente sullo sfondo c’è sempre l’ombra della ideologia, ma non la fa più da incontrastata padrona. A meno che….!
Termino riportando un episodio vero,narrato da Elie Wiesel, reduce da Auschwitz, che evoca l’impiccagione di tre prigionieri tra cui un bambino, “ l’angelo dagli occhi tristi”____<< …….I tre condannati salirono insieme sulle loro seggiole. I tre colli vennero introdotti contemporaneamente nei nodi scorsoi. “ Viva la libertà” gridarono i due adulti. Il piccolo, lui , taceva. –“ Dov’è il buon Dio? – Dov’è “ – domandò qualcuno dietro di me. A un cenno del capo del campo le tre seggiole vennero tolte. Silenzio assoluto. All’orizzonte il sole tramontava. –“ Scopritevi!”– urlò il capo del campo. La sua voce era rauca. Quanto a noi, piangevamo. –“ Copritevi” – Poi cominciò la sfilata. I due adulti non vivevano più. La lingua pendula, ingrossata, bluastra. Ma la terza corda non era immobile: anche se lievemente il bambino viveva ancora….Più di una mezz’ora restò così, a lottare tra la vita e la morte, agonizzando sotto i nostri occhi. E noi dovevamo guardarlo bene in faccia. Era ancora vivo quando gli passai davanti.
La lingua era ancora rossa, gli occhi non ancora spenti.Dietro di me udii il solito uomo domandare:” Dov’è dunque Dio?” E io sentivo in me una voce che gli rispondeva: “ Dov’è? Eccolo: è appeso lì, a quella forca…>> ( da “ La notte” di Elie Wiesel ).
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Descrivo l'addestramento alla "Knoll" nel campo di Dachau: " ...il pavimento era stato lucidato e non potevamoassolutamente entrare nella camera con le scarpe. Improvvisamentre Knoll urlò<> I sorveglianti ci colpivano con i bastoni e noi dovevamo correre... e così siamo cosi fuori scalzi, e ci siamo sporcati tutti. E poi siamo tornati e abbiamo naturalmente sporcato tutto... leccare!! leccare!!! E così abbiamo leccato il fango con la lingua. E quelli continuavano a picchiare, e alcuni sono morti. Eco , questo era l'addestramento alla Knoll!!!"

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Vi invito a riflettere sul fatto che l'OLOCAUSTO è successo tutto poco più di 60 anni fa!!!!!!! E' questa la vera cosa incredibile! poco più di 60 anni fa!!!! Ed è come fosse successo oggi!!! L'unica cosa che puoi dire è che il progresso e gli eventi si succedono talmente in fretta che cinquanta anni sono come 500 anni dello scorso millennio!! Vedete a cosa portano le ideologie??? E la Chiesa, lo si può dire, stava a guardare, questi ebrei , colpevoli di aver ucciso sulla croce il Cristo,e si son presa tanta colpa, tanta punizione , tanta indifferenza, tante torture, ecc e han pagata ad altissimo prezzo sta crocifissione sulla croce!!!Cosa stiamo a predicare la saggezza, l'armonia, cosa ci stiamo a riempirci di immaginette, di crocefissi, di statuine, ..e cc... mi sembrano tutti sacrilegi, tutti atteggiamenti di gente che ha la pancia piena e che è capace di predicare bene ma di razzolare malissimo, malissimo!!! Ma sapete di cosa si è trattato? si è trattato dello sterminio di 6 milioni di persone, donne , bambini, uomoni, anziani, vecchi, ecc..!!!
Si può dire tutto questo appartiene al passato??
Io proporrei di abolire la dicitura " prima di Cristo" e " Dopo Cristo" e di scrivere al suo posto" Prima di Auschwitz" e " Dopo Auschwitz"!!!

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Un sopravvissuto di Varsavia"

per voce recitante e orchestra, Op.46 di Arnold Schoenberg 

Care amiche e cari amici, in occasione della Giornata della Memoria, vi propongo una esecuzione dell'opera da Schoenberg, capolavoro assoluto e definito dal mondo intero il più grande monumento musicale composto per commemorare l'Olocausto! éé L'esecuzione del brano da parte dell'orchestra Bamberger Symphoniker diretta da Horts Stein con il grandissimo Hermann Pray , voce recitante. **** Per chi volesse saperne di più

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TESTO originale


I cannot remember everything. I must have been unconscious most of the time. I remember only the grandiose moment when they all started to sing, as if prearranged, the old prayer they had neglected for so many years - the forgotten creed! But I have no recollection how I got underground to live in the sewers of Warsaw for so long a time. The day began as usual: reveille when it still was dark. Get out! - Whether you slept or whether worries kept you awake the whole night. You had been separeted from your children, from your wife, from your parents; you don't know what happened to them - how could you sleep? The trumpets again - Get out! The sergeant will be furious! They came out; some very slow; the old ones, the sick ones; some with nervous agility. They fear the sergeant. They hurry as much as they can. In vain! Much too much noise, much too much commotion - and not fast enough! The Feldwebel shouts: "Achtung! Stilljestanden! Na wirds mal? Oder soll ich mit dem Gewehlkolben nachhelfen? Na jutt; wenn ihr's durchaus haben wollt!" The sergeant and his subordinates hit everybody: young or old, quiet or nervous, guilty or innocent. It was painful to hear them groaning and moaning. I heard it though I had been hit very hard, so hard that I could not help falling down. We all on the ground, who could not stand up were then beaten over the head. I must have been unconscious The next thing I knew was a soldier saying: "They are all dead", whereupon the sergeant ordered to do away with us. There I lay aside - half-conscious. It had become very still - fear and pain. Then I heard the sergeant shouting: "Abzählen!" They started slowly and irregularly: one, two, three, four - "Achtung!" the sergeant shouted again, "Rascher! Nochmal von vorn anfangen! In einer Minute will ich wissen, wieviele ich zur Gaskammer abliefere! Abzählen!". Thein began again, first slowly: one, two, three, four, became faster and faster, so fast that it finally sounded like a stampede of wild horses and all of a sudden, in the middle of it they began singing the Shema Ysroël. _________Shema Ysroël Adonoi, Elohenu, Adonoi echod; Vehavto et Adonoi elohecho bechol levovcho, uvchol nafshecho Uwechol meaudecho. Vehoyù had e vorim hoéleh asher onochi metsavacho hajom al levovechò veshinantòm levonechò vedibarto bom beschitechò, bevetecho uv'lechetecho vadérech uvshochbecho evkumechò. 

                                   TRADUZIONE

 Non posso ricordare ogni cosa. Devo essere rimasto privo di conoscenza per la maggior parte del tempo. Ricordo soltanto il grandioso momento quando tutti cominciarono a cantare, come se si fossero messi d'accordo, l'antica preghiera che essi avevano trascurato per tanti anni - il credo dimenticato! Ma non so dire come riuscii a vivere nel sottosuolo nelle fogne di Varsavia, per un così lungo tempo. Il giorno cominciò come al solito: sveglia quando era ancora buio. Venite fuori! - Sia che dormiste o che le preoccupazioni vi tenessero svegli tutta la notte. Eravate stati separati dai vostri bambini, da vostra moglie, dai vostri genitori; non si sapeva che cosa era accaduto a loro - come si poteva dormire? Di nuovo le trombe - Venite fuori! Il sergente sarà furioso! Vennero fuori; alcuni molto lenti; i vecchi, gli ammalati; alcuni con agilità nervosa. Temono il sergente. Si affrettano quanto più possibile. Invano! Molto, troppo rumore, molta, troppa agitazione - e non svelti abbastanza! Il sergente urla: "Attenzione! Attenti! Beh, ci decidiamo? O devo aiutarvi io con il calcio del fucile? E va bene; se è proprio questo che volete!" Il sergente e i suoi aiutanti colpivano tutti; giovani e vecchi, remissivi o agitati, colpevoli o innocenti. Era doloroso sentirli gemere e lamentarsi. Sentivo tutto sebbene fossi stato colpito molto forte, così forte che non potei evitare di cadere. Eravamo tutti stesi per terra, chi non poteva reggersi in piedi era allora colpito sulla testa. Devo essere rimasto privo di conoscenza. La prima cosa che udii fu un soldato che diceva: "sono tutti morti", al che il sergente ordinò di sbarazzarsi di noi. Io giacevo da una parte - mezzo svenuto. Era diventato tutto tranquillo - paura e dolore. Fu allora che udii il sergente che gridava: "Contateli!". Cominciarono lentamente e in modo irregolare: Uno, due, tre, quattro - "Attenzione!" il sergente urlò di nuovo, "Più svelti! "Cominciate di nuovo da capo! Fra un minuto voglio sapere quanti devo mandare alla camera a gas! Contateli!". Ricominciarono, prima lentamente: uno, due, tre, quattro, poi sempre più presto, sempre più presto tanto che alla fine risuonò come una fuga precipitosa di cavalli selvaggi, e tutto ad un tratto, nel mezzo del tumulto, essi cominciarono a cantare lo Shema Ysroël! Ascolta Israele, il Signore è il Dio nostro, il Signore è uno. Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. e saranno queste parole che io ti comando oggi, sul tuo cuore e ripeterai ai tuoi figli e ne parlerai con loro, stando nella tua casa camminando per la via, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

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Tra i capolavori scritti da Schoenberg l'opera "Un sopravvissuto di Varsavia" rappresentò una vera rivoluzione della musica. Nelle sue opere, difatti, la melodia scompare, il ritmo non è più regolare e il canto si trasforma in una specie di parlato, una declamazione intonata su suoni dai timbri particolarissimi. Fu scritta nel 1947 con l'intento di rievocare la persecuzione contro gli Ebrei da parte della Germania di Hitler. "....L'opinione pubblica americana era fortemente impressionata dalle testimonianze sulle brutalità commesse dai nazisti durante gli anni della seconda guerra mondiale, sull'olocausto di milioni di ebrei rinchiusi nei campi di concentramento e uccisi nelle camere a gas, ed è proprio dalla testimonianza di uno di loro che Schoenberg dà vita a quest'opera....." (Pinto) Il testo, scritto dallo stesso Schoenberg, è una testimonianza letteraria molto intensa e significativa. La prima esecuzione si tenne nel 1948 negli Stati Uniti; l'opera fu eseguita due volte: dopo la prima il pubblico rimase in religioso e commosso silenzio, alla seconda dimostrò il proprio consenso con una vera ovazione. Il testo dell'opera inizia con una breve introduzione dell'orchestra: pochi secondi di musica rendono bene lo scopo dell'opera, cioè aiutare a riflettere sull'assurdità dello sterminio degli ebrei facendo risaltare tutta la ferocia e la crudeltà alla quale sono stati sottoposti milioni di persone. Ecco da dove nasce il forte impatto emotivo della musica, caratterizzata da una sempre cresente drammaticità: gli squilli di trombe, le dissonanze, i crescendo improvvisi creano intorno a noi, con tutta la loro efficacia, una scena straziante, fatta di dolore e di morte. La musica dunque non si limita a sottolineare l'incisività già presente nel testo dell'opera, ma contribuisce in maniera determinante a ricostruire la scenografia e a ricreare l'ambientazione dei fatti narrati. Si tratta di un opera in un unico movimento, l'organico è molto originale, orchestra, coro maschile e una voce recitante, che narra con una recitazione libera, presto trasformata in un grido quasi intonato, la vicenda di un uomo sopravvissuto ad uno sterminio in un campo di concentramento, soffermando i suoi ricordi sulle voci e le sensazioni vissute in quel momento. La musica, in stile dodecafonico, segue con precisione i vari momenti della storia, in diversi momenti sembra commentare in modo freddo e realistico attraverso frasi scarne e concitate, il racconto della voce recitante, i suoni sono aspri e graffianti, esplosivi in dati momenti, gli strumenti a percussione presenti nell'organico (xilofono, castagnette, tamburi e grancassa) contribuiscono notevolmente ed avocare la drammaticità del racconto. Il brano inizia con un breve intervento orchestrale che introduce l'atmosfera cupa del racconto, entra poi la voce recitante, sostenuta dall'orchestra che sottolinea i momenti più salienti, una tromba squilla improvvisa a descrivere il momento del risveglio dei prigionieri, gli strumenti a percussione evocano i loro lamenti, un accelerando sempre più concitato scandisce il loro procedere verso le camere a gas; le scene di disperazione, di paura, di dolore e di sgomento sono rese agghiaccianti e profondamente realistiche dalla voce del Feldwebel che impartisce gli ordini, che conta i giovani, i vecchi, remissivi o agitati, i malati, i colpevoli o gli innocenti, tutti indistintamente marciano verso il loro destino. "....Attraverso il "canto parlato" Schoenberg rende la voce recitante ricca di inflessioni realistiche per rendere espressiva la narrazione di questo tragico evento, e in un crescendo ritmico pieno di tensione esplode improvvisamente un canto, lo Shema Ysrael (Ascolta Israele), uno dei canti più antichi della liturgia ebraica, il credo dimenticato, l'unica voce che rimane ai condannati; ma anche qui le sonorità aspre dell'orchestra paiono contrastare quel canto, e sembrano soffocare quell'unica speranza....." ____ Care amiche e cari amici, affido alla vostra sensibilità questo grandissimo capolavoro musicale così permeato di storia e ma soprattutto di altissimi valori spirituali.

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Commenti al Post:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 27/01/15 alle 08:57 via WEB
è un orrore che ci fa vergognare di essere uomini. e pensare che esistono anche movimenti negazionisti! ci insegnano che a certe follie del genere umano non si sa mettere fine
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 27/01/15 alle 09:01 via WEB
negare è ancora più dramma del dramma, più tragedia della tragedia vera. Grazie del commento!! tt
 
lascrivana
lascrivana il 27/01/15 alle 09:11 via WEB
Tante vite che avrebbero potuto cambiare il mondo. La loro morte potrebbe tingersi di gloria se solo chi detiene il potere, potrebbe trasformare la bramosia e l'avidità in bene per il popolo che acclama giustizia. E invece, la loro morte assume solo il ricordo di una strage disumana. Finché il cuore degli uomini continuerà a seminare discordia e ingiustizia tra i popoli, la loro morte non sarà onorata al merito -come un popolo che ha vinto la battaglia contro la miseria della cattiveria umana-. Se non possiamo farlo nel molto ... Onoriamoli nel nostro piccolo ... Siamo umani. A loro è stata negata ogni sorta di dignità; e non solo, banchi chi li ha fustigati se ne è privato. Il ricordo di quella barbari a deve indurci a un cambiamento! Solo così loro morte non sarà stata vana. Ciao TT.
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 27/01/15 alle 20:39 via WEB
gentile scrivana, tio ringrazio della parteciopazione a questo dolore che definirei universale vista la portata immensa della crudeltàsu degli esseri indifesi. CHE QUESTO NON SI RIPETA??? non lo so, ma non ci scommetterei, tanta è la poca mia fiducia nell'essere umano e nella sua coscienza interiore. Grazie!
 
mpt2003
mpt2003 il 28/01/15 alle 12:18 via WEB
ieri ho visto su rai storia lo speciale per ricordare la shoah e tra le altre cose che mi hanno colpito è stata la quasi certezza da parte di tutti quelli che hanno vissuto in prima persona questa immmane tragedia o di chi ha liberato e mostrato al mondo i lager con le sue atrocità, che ciò venisse dimenticato, o addirittura considerato non vero, manipolato.....ed è proprio quello che sta accadendo e se è possibile questa cosa aggiunge orrore a tanto orrore. A che punto arriva la cattiveria umana e il male ....
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 31/01/15 alle 06:13 via WEB
la cattiveria umana non ha limiti e così anche a volte la bontà e l'amore. Ma la malvagità tende a trionfare purtroppo! Della serie " Si salvi chi può". Grazie , cara mp, del passaggio. tt
 
atapo
atapo il 31/01/15 alle 23:08 via WEB
Ogni anno la commemorazione secondo me rende questo giorno il più terribile e il più duro da far passare, in tutto l'anno. Anche per chi soltanto ascolta, legge, guarda le immagini, riflette...
 
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 01/02/15 alle 19:16 via WEB
il " terribile" e il "duro" da far passare dureranno n'eternità e oltre. Vedi a che livelli infami è arrivato l'uomo !!! Non basterebbero altre dieci Redenzioni!!! tt
 
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