Un blog creato da cath1987 il 07/04/2010

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Castel del Monte

Post n°3 pubblicato il 09 Aprile 2010 da cath1987

Castel Del Monte

 

ARCHITETTURA E STORIA

Edificato attorno al XIII secolo nell'omonima frazione del comune di Andria, in Puglia, questa costruzione venne fortemente voluta da Federico II di Svevia, in probabile contrapposizione alla costruzione della nuova residenza del papa romano.
Essa si contraddistingue per l'originale pianta a ottagono e per la presenza in tutta la sua struttura di simboli criptici, sculture misteriose, matematici rapporti di proporzione fra le singole parti, riferimenti di natura astronomica, ed ancora una serie di elementi che hanno affascinato e affascinano tutt'ora chiunque vi acceda e voglia studiarne il senso.
Nonostante Castel del Monte appaia, agli occhi dello spettatore, come una fortezza, l'edificio non segue alcuna regola dell'architettura militare:
-non ha fossato
-non ha ponte levatoio
-mancano sotterranei con le segrete per la detenzione dei prigionieri
-mancano le stanze per il sovrano
-le finestre del piano superiore risultano essere facilmente esposte all'attacco nemico

E' possibile dunque immaginare, in un ambiente creato appositamente per il comfort, con camini e servizi igienici e preziosi marmi sulle pareti, che Castel Del Monte fosse stato costruito per essere un Castello esclusivamente dedicato come Santuario a qualche Culto di una Setta.

Ma procediamo per gradi:

La costruzione viene datata il 28 gennaio del 1240 quando Federico II inviò al Giustiziere di Capitanata Riccardo di Montefusco la seguente lettera:

"[...]poichè per il castello che presso Santa Maria del Monte da Noi intendiamo là edificare per mezzo tuo, anche se non si trova nel territorio di tua competenza Vogliamo far subito costruire actractum con calce e pietre e tutto cio che è necessario [ed] essere informati con frequenza sull'andamento dei lavori. [...]"
Considerando che Federico II proprio fra il 1239 ed il 1240 fece sospendere diversi cantieri per problemi economici, perchè è nata la grande urgenza di costruire Castel del Monte?

IL NUMERO 8

Indiscutibilmente, ciò che rende meravigliosamente misterioso l'edificio è la ripetizione continua del numero otto:
-la pianta è ottagonale, circondata da otto torri ottagonali, con otto sale al piano inferiore ed otto sale al piano superiore
-al centro del cortile stava una vasca ottagonale
-sul timpano del portale ecco otto fiori quadrifogli sulla cornice destra ed otto sulla sinistra
-otto fiori sulla cornice inferiore dello spazio di ingresso
-otto fiori sui capitelli delle colonne del piano terra e del primo piano
-otto foglie sulla chiave di volta
-otto petali sul fiore della chiave di volta
e così via numerose ripetizioni di fiori (acanto, vite, girasole e fico) nelle altre sale.

Veniamo dunque alla spiegazione:
Il numero otto, inteso da sempre, è il simbolo della resurrezione. Nei templi spesso la terra è disegnata con il simbolo del quadrato, mentre il cielo è disegnato con un cerchio. Tra queste due forme spesso viene proposta, quasi come intermedia, la forma dell'ottagono, simbolo dell'uomo.
Il numero otto non è neanche sconosciuto al cristianesimo, tant'è che il vescovo di Milano Ambrogio introdusse questa forma per i battisteri, a significare l'unione fra l'uomo (finito) e Dio (infinito).
Ottagonale è anche la forma della moschea di Omar, a Gerusalemme. Ottagonale è la cappella di Aquisgrana, ottagonale è la chiesa templare di Londra costruita nel 1160.

Fra gli ideatori di questa simbologia sembrano essere presenti nomi come Scoto e Fibonacci, quest'ultimo grande inventore della celebre serie numerica.

 

IL PERCORSO

La costruzione di Castel del Monte ricorda, secondo gli esperti, una sorta di rito iniziatico attraverso cui gli adepti dovevano passare per poter giungere a un grado superiore di sapienza e spiritualità.

Il cortile:

Nel cortile ottagonale si possono notare 3 rosoni e 3 bifore: il numero 3, che rappresenta la perfezione, sta a segnare il compimento della meta finale che l'adepto dovrà raggiungere al termine del suo percorso. Invece, sul muro a destra del portone, è raffigurato il Triangolo Pitagorico, simbolo della conoscenza che l'adepto dovrà dimostrare di possedere affinchè il percorso possa proseguire.

Il primo piano:

Il primo piano, entrando dalla porta a sinistra, è dominato dal buio, il primo elemento da cui prende avvio l'iniziazione. Sulla volta della prima camera è raffigurata una faccia con le orecchie di asino: è Re Mida, il quale sta a significare "una verità che non può essere svelata".
Camminando lungo la camera araba si incontrano i 4 elementi: aria, fuoco, terra e acqua inclusi in 4 cerchi altrettanto racchiusi in due cerchi. La figura ricorda un mandala orientale.

In questa sala, dicono gli esperti, si imparavano i rudimenti dell'arte chiamata alchimia, una disciplina inventata dagli arabi e che tutti gli adepti dovevano conoscere.
Prima di entrare nella sala araba, troviamo questa epigrafe:

C-L-P-DIE bb >bs IS.

Il dottor Dell'Aere ha così decifrato la scritta:

Entrate nella stanza dei cerchi (C)
durante il giorno (DIE)
per scoprire la pietra (bb)
custodita (>bs)
nel luogo sacro (IS)

 

Nella stessa stanza si legge ancora:

P D P

Tradotto in:

PERICOLUM DECEDE PERITIS
cedi il passo a chi ben conosce il pericolo.

*

Nella seconda stanza si può trovare un camino: in tutto l'edificio i camini sono 5, un numero legato alla simbologia del fuoco.
Dopo aver passato la fase meditativa che avveniva nelle prime stanze del primo piano del Castello, si risaliva una scala a chiocciola in senso antiorario per raggiungere il secondo piano.

Il secondo piano:
Raggiungendo il vano ingresso si può notare un'altra raffigurazione di Re Mida e, insieme al volto del Re, qui si trovava un tempo il volto della dea Iside, Dea Madre ed elemento ora mancante che, data la collocazione doveva essere sempre illuminato.
(Da notare la differenza fra il piano inferiore, quasi al buio e quello superiore, ben illuminato).
Non trovando spazio per tavoli o per ricevimenti di banchetti, questo luogo doveva rappresentare la seconda parte dell'iniziazione. Dopo aver dunque introdotto l'adepto alla verità che non dovrà essere svelata, si inizia un vero e proprio insegnamento fatto di matemaica, astronomia, alchimia e fondamenti sulla nuova religione, del culto di Iside e dell'utilizzo delle energie telluriche.

Nella prima stanza si trova l'epigrafe

IERO

così da Dell'Aere tradotta:

per giungere al divino è necessario essere affamato (IEnius)
di sapienza prima di ricevere il battesimo del fuoco (ROgus)

e si accede quindi alla stanza del Re. Qui sicuramente non poteva vivere un Re, poichè la stanza contiene gli argani per sollevare il portone centrale, tuttavia questa è la stanza più  ricca di simboli esoterici e probabilmente questo luogo era accessibile solamente ai più grandi iniziati. Sulla volta della camera antistante a quella del re si possono osservare dei serpenti, elementi simbolici che rappresentano la vita eterna.

Ancora sulla sinistra si può leggere questo crittogramma:

In Deo In Deo Edictis aeterNA DiaboLO Edo DIE MalefitIO Isbb

vale a dire:

nel nome di dio, nel nome di dio lo costruii per l'eternità
per mezzo dell'ottava conoscenza
e fino al giorno del giudizio questo luogo sarà sacro

 

La torre:
Uscendo, infine, c'è l'unica torre astronomica che abbia una cisterna d'acqua senza sbocco alcuno verso gli ambienti. Sulla tromba delle scale si possono trovare 6 figure umane con una rosa nel mezzo. La rosa, secondo la simbologia, rappresenta la stella Sirio, ovvero la conoscenza.


*

Tutti gli spazi chiusi del castello - il coritle, la vasca del cortile, le sale e la recinzione esterna ottagonale - sono conformati in modo tale da essere orientati secondo la posizione del Sole rispetto ai vari segni zodiacali.

Senza poi contare che una particolare diramazione di diagonali tracciabili all'interno del cortile va a formare un angolo di 47 gradi, che risulta essere esattamente il doppio dell'angolo di inclinazione dell'asse terrestre.

 

CONCLUSIONI

Alcuni studiosi hanno appurato che le misure ed i rapporti tra le dimensioni degli elementi architettonici del castello sono uguali a quelli riscontrate nella piramide di Cheope; si tratta di numeri e cifre dal misterioso significato che erano note sopratutto ad arabi, leggi matematiche forse oggi ancora sconosciute e significati cabalistici ed esoterici importati dagli Ebrei e riferimenti astronomici.

Eretto su di un luogo già sacro in precedenza, Castel del Monte sta quindi a simboleggiare, quasi volutamente da Federico II, un suo ''libro'' tramite il quale insegnava le verità ed i segreti della Setta, poichè tanto era già inciso sulla sua pietra. Di quale culto si trattasse, tuttavia, non sappiamo ancora nulla ed il segreto di Castel del Monte, probabilmente, non sarà mai svelato.



 

 
 
 

Stonehenge

Post n°2 pubblicato il 08 Aprile 2010 da cath1987
 

stonehenge

Benvenuti al primo post. Spero vi piaccia, lasciate commenti! ^_^

 

Il complesso di Stonehenge è situato a 13 chilometri da Salisbury (Inghilterra) ed è uno fra i più noti siti archeologici che lascia dietro di sè un velo di mistero e meravigliosa perfezione.  Si tratta di un complesso di grosse pietre poste verticalmente sul suolo con pianta circolare, su due file, ed è datato, secondo gli ultimi studi, attorno al 2750-2500 a.C.

Questo monumento megalitico (dal greco antico "megas" -grande- e "lithos" - pietra) è situato in un'area di ampio respiro, caratterizzata da un fossato e da un ampio viale orientato a Nord-Est che porta al Sacro Cerchio.

Il cerchio esterno ha un diametro di circa 30 metri. Lungo la circonferenza in origine si innalzavano 30 monoliti, di cui solamente 16 sono arrivati ai giorni nostri. La forma ad arco -quindi più larghi alla sommità - degli architravi (orizzontali) posti sopra le pietre (verticali) controbilanciano l'effetto della prospettiva, rendendo la grandezza delle pietre sovrastanti omogenea alle due che la sorreggono. (vedi disegno sotto)

 

Il cerchio interno, di 23 metri di diametro, è formato invece da una ventina di pietre diametralmente giustapposte.

Al centro invece, si trovano due ordini di pietre collocate a ferro di cavallo in direzione Nord-Est, al cui interno si trova una pietra piatta adagiata sul terreno e lunga circa cinque metri, chiamata pietra dell'altare.

L'affascinante geometria di questo sito archeologico, dei megaliti e delle buche attorno ove sono stati trovati diversi resti di oggetti d'uso comune, è il frutto di un lavoro probabilmente durato oltre dieci secoli.
La datazione di questo meraviglioso complesso megalitico sembra trovare alcune discordanze fra gli archeologi: sappiamo per certo che fra il 2750 ed il 1900 a.C. queste pietre sono state ''manovrate'' e spostate più volte, riedificate o addirittura aggiunte da varie popolazioni e culti religiosi.

Gerald Hawkins, astronomo americano, ritiene che Stonehenge sia stato eretto dai suoi costruttori in tempi antichissimi come un 'primitivo' osservatorio astronomico. Nelle buche attorno al monumento (se ne contano 56) venivano infatti inseriti pietre o pali come contrassegni per il computo dei mesi e degli anni lunari e per le previsioni delle eclissi. Non a caso grazie a questi 56 fori è stato possibile per lo scrittore E. Handigliam calcolare il cilo luna-sola di 18 anni. Non poco per delle popolazioni ritenute primitive!

Se vi ponete al centro di Stonehenge e guardate in direzione della cosiddetta Heel Stone, notate fin da subito che la sommità della pietra va a coincidere con l'orizonte e, se l'osservazione avviene il 21 Giugno, giorno del solstizio d'estate, si scopre che il sole appare sulla sommità della pietra. Diametralmente opposto poi, il 21 dicembre, corrisponde un tramonto per il solstizio d'inverno.

Rimangono tuttavia in dubbio alcune domande: perchè questi popoli primitivi, che vivevano di caccia e poco più, edificarono un così preciso monumento megalitico, e soprattutto per chi?
Alcuni studiosi ritengono che il sito di stonehenge fosse stato dedicato ad un culto solare la cui grande festa coincideva con il solstizio d'inverno, altri sostengono che si trattasse di un ingresso ad una tomba mistica, altri ancora un antro spalancato che faceva comunicare i due mondi astrali del buono e del malvagio.

Un altro affascinante mistero è racchiuso in Stonehenge. Nella pietra numero 53 sono incisi una scure ed un pugnale, quest'ultimo grande oggetto di indagine. Generalmente le lame di scure trovate nelle altre pietre recavano forme effettivamente utilizzate in Inghilterra nell'età del Bronzo, ma il pugnale, no: La sua forma particolare è di un tipo scoperto sulla costa dell'Egeo, vicino Micene. Vi sono stati dunque collegamenti fra l'Egeo e la Gran Bretagna già in età del Bronzo?
Chi fu l'architetto di Stonehenge e qual era il popolo che riusciva a spostare blocchi di pietra così grandi e pesanti nonostante le riserve di pietra fossero ben lontane?

Tutto ciò è ancora un mistero.

[Scritto e ideato da Cath1987]

 
 
 

Il mondo ed Io

Post n°1 pubblicato il 08 Aprile 2010 da cath1987
 
Tag: Io

Apro questo blog un pò per raccontarmi, un pò per distrarmi da questa vita che si affaccia veloce sul mondo.

Mi piace raccontare, leggere e conoscere, e sopratutto far conoscere agli altri ciò che imparo durante la mia vita. Non sono una che tiene tutto per sè nella speranza di sfoggiare la sua conoscenza per imbarazzare gli altri, ma anzi, se c'è qualcosa di nuovo e buono perchè non condividerlo?
*

Essendo un'appassionata di archeologia, storia e miti, discuterò principalmente di questi argomenti e, perchè no, magari anche di altri argomenti, o semplici sfoghi della mia vita.

 Un bacio a chi mi seguirà!

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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