Era l’11 settembre 2001 quando il mondo intero si paralizzò davanti alla televisione tremando davanti alle terribili immagini che provenivano dagli Stati Uniti. E oggi che sono passati 7 anni dalla tragedia che colpì le Torri Gemelle e che causò la morte di migliaia di vittime, ci sono ancora molti punti oscuri. Che molto probabilmente non verranno mai sciolti del tutto. E nel settimo anniversario dal giorno che cambiò il volto della nostra società, il mondo intero si ferma per pregare ancora una volta per le vittime di quella immane tragedia.
L’11 settembre 2001 ha portato con sé migliaia di vittime e altrettanti feriti, se non fisicamente di sicuro moralmente, che difficilmente riusciranno a superare questo trauma. Sono scoppiate due guerre, che non sono servite ad assicurare sicurezza al mondo. E nel settimo anniversario dall’attentato ad uno dei simboli del potere economico e politico americano tutti siamo ancora qui a chiederci il perché di quella immane tragedia. Tra le macerie, i libri, i film e i video che circolano su quell’avvenimento, lo sbigottimento di fronte ad un dolore così immenso non ci ha ancora abbandonato.
Il mondo è cambiato in poche ore. Alle 8,45, fuso orario americano, un aereo si schianta contro la torre nord del World Trade Center. Dopo 20 minuti e tra le fiamme del primo schianto, un altro aereo si abbatte sulla torre sud. Appena 34 minuti dopo un terzo aereo distrugge parte del Pentagono. Pochi istanti dopo un altro velivolo, grazie al coraggio dei suoi passeggeri, viene dirottato e cade in un campo in Pennsylvania. Quel velivolo era diretto alla Casa Bianca. E dalle 8,45 di quel mattino il mondo interno ha capito che nessuno era più al sicuro. E ancora adesso a 5 anni da quel giorno e dopo gli attentati di Madrid, di Londra e di altre zone del mondo, tutti ci chiediamo: dove colpiranno di nuovo?
Giorni di neve una camera calda di odori le scale di corsa una lacrima in tasca due occhi smaniosi non cerchi i ragazzi ma non giochi piu' giorni di neve un'amica a due ruote scontrosa e selvaggia le scapole in fuori annusi la vita con I'anima in mano e scopri che hai un corpo anche tu e nel buio stringi la tua disperata tenerezza no non le togliete l'allegria e quando vuole piangere non le aprite quei pugni chiusi non la cacciate via non le dovete prendere la liberta' e la fantasia datele un amore felice o infelice ma che sia amore e porti a spasso due seni sfrontati padrona del mondo e di te e in un angolo di sera un batticuore piu' sottile no non la dovete offendere non le rubate la realta' le illusioni e i suoi colori la curiosita' non le chiedete cosa fa quando si va a nascondere datele un amore felice o infelice ma che sia amore che sia amore che sia amore
Chiedo perdono per essere sempre un peso, per non riuscire mai a dire il giusto, per non saper ascoltare; chiedo perdono per non saper accettare le critiche e i consigli, per commettere errori su errori, per di più gravi; chiedo perdono per non avere il coraggio di affrontare i problemi, per non riuscire ad accettare che papà se ne sia andato; chiedo perdono per non sapervi amare e per avervi deluso tutte le volte; perdonatemi nonostante il mio, a volte, cuore di pietra, perdonatemi anche se vi risulta difficile. Accettatemi per quello che sono, anche se non sarà facile, perchè dobbiamo andare avanti insieme.
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