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Calcio storico fiorentino e macroeconomia!

Cosa succede quando in un sistema si tolgono le regole e si aumenta la competizione? La risposta risiede in un gioco che qualche secolo fa è stato inventato a Firenze, pare che sia l'antenato del calcio e del rugby moderni. Nel calcio storico si può fare quello che si vuole per impadronirsi della palla e per fermare l'avversario. Le regole sono pochissime. Lo scopo è vincere la partita facendo entrare in qualsiasi modo la palla nella porta avversaria. Il risultato in questi anni è che spesso si è arrivati a risse epiche e colossali, che da un certo punto di vista fanno anche audience, ma da un altro punto di vista snaturano il gioco. Spesso infatti è stato privilegiato lo scontro piuttosto che lo scopo principale della competizione. A partire dagli anni '90 i mercati finanziari internazionali sono stati deregolamentati, è aumentata la competizione degli operatori economici. In questo capitalismo finanziario i competitori sono soggetti transanzionali come banche e istituti finanziari ma sono anche gli stati. Il problema è che oggi gli stati hanno eserciti e armi. Le banche nel mercato delle armi fanno affari. Il risultato dell'aumento della competizione in un contesto senza regole è uno solo: la guerra. Nel calcio storico la situazione è molto più regolamentata che nel mercato finanziario, nel calcio storico i giocatori entrano in campo disarmati, la partita ha una durata nel tempo e finita la partita finisce la competizione e lo scontro. I mercati finanziari al contrario sono molto più violenti, conta il profitto a tutti i costi con qualsiasi mezzo per un tempo indeterminato, fino all'annientamento completo del competitore. Non importa se qualcuno morirà di fame, se non avrà più risorse per poter sopravvivere. Non importa se per avere risorse bisognerà inventarsi una nuova guerra. E se il profitto deriva dal vendere le armi a chi combatte ben venga. Questo è il capitalismo finanziario. Fino ad ora negli ultimi anni le guerre si sono combattute altrove e noi ci siamo illusi che i motivi fossero altri e non dipendessero da noi. C'è una sola via per uscire da una strada tragica con un solo sbocco: o si mettono le regole, regole rigide che vanno fatte rispettare, oppure si passa da un sistema competitivo ad un altro cooperativo. Io sono per la seconda via. Vedremo.