Un blog creato da tuttiscrittori il 07/10/2007

tuttiscrittori

A volte, quando si è un grande scrittore, le parole vengono così in fretta che non si fa in tempo a scriverle... A volte. (Snoopy)

 
 
 
 
 
 

SOSTIENE... KREMUZIO

Kremuzio

Sull'orlo del precipuzio

 
 
 
 
 
 
 

ALBERGO A ORE (HERBERT PAGANI) PERF. EDITH PIAF

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

ARTE & DINTORNI

mostra evento di Costantino Giovine presso Il trittico - Roma Piazza dei satiri - inaugurazione sabato 26 febbraio alle 18.30

locandina

 

 

 
 
 
 
 
 
 

YOU'LL FOLLOW ME DOWN - LABORATORIO CONCORSO

Il presidente della giuria, Luigi Bernardi, ci comunica che

   The winner is Paolo Zaffaina

La motivazione:

Statale 61 è un bel racconto giocato su molteplici livelli, tutti resi con stile adeguato.
I continui cambi di prospettiva, fino allo scioglimento finale, ne fanno un testo godibile ed estremamente accattivante.
Un bel saggio di scrittura al servizio di un'ottima idea.

adesso rileggiamolo iniseme >>>clicca qui

Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli (E. Salgari) 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 84
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« IL VINO IN UN RACCONTO -...Una favola per Natale »

La Vetrata

Post n°140 pubblicato il 18 Dicembre 2008 da tuttiscrittori

Ecco una nuova iniziativa: la VETRATA
E'  uno spazio libero dove potranno essere pubblicati gratuitamente racconti inediti, di vostra produzione, che noi non correggeremo nè valuteremo.
Insieme ai racconti, se volete, potete inviarci anche una vostra breve presentazione.

I primi racconti pubblicati sono:

Tredici/Dodici - di Claudia Morreale

La Vecchia - di Valeria Tedde

19 ottobre  - di Stefano Atzori

Ninetta - di Vincenzo Spinelli

Il collegio - di Alessandro Fort

E cominciò a volare - di Chiara del Soldato

*******

un nuovo racconto:

L'incontro - di Mauro Loi (Marcolì)

Leggete QUI

Aspettiamo i vostri commenti e, naturalmente, i vostri racconti!



La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/tuttiscrittori/trackback.php?msg=6137144

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
LadyAileen
LadyAileen il 18/12/08 alle 21:07 via WEB
Bella iniziativa. ^_^ E complimenti ai primi partecipanti.
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 22/12/08 alle 11:04 via WEB
Ho letto il racconto di Alessandro F e mi è piaciuto molto, anche se mi ha fatto venire freddo...ciao! ;)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/12/08 alle 09:07 via WEB
Ciao carissimo Bob. Grazie della lettura e del commento. Sul fatto di sentire freddo... beh, in effetti... fra la mantellina, la doccia e le lenzuola... In ogni caso si tratta di un racconto ispirato alle vicende di mia madre, effettivamente messa in collegio alla morte della SUA di madre. Quindi, è quasi tutto vero. Un modo anche rivedere con occhi diversi quello che mi ha sempre raccontato di quell'esperienza. Grazie ancora e un salutone a tutta la Redazione. AlessandroF.
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 23/12/08 alle 08:56 via WEB
Buon Natale a tutti, scrittori e non! Ciaoooooo! :)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 23/12/08 alle 20:54 via WEB
Buon Natale a te Bob!!! elliy
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/12/08 alle 09:14 via WEB
Bravo al Vincenzo. Il suo racconto mi fa pensare a quanti sono convinti di aver ragione e arrivano anche ad uccidere per difendere le proprie idee. Chiaramente perchè spaventati della possibilità di doverle cambiare. Chisssà, un po' Ninetta potremmo esserlo pure noi. AlessandroF
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 14:31 via WEB
Mi duole contraddire ancora una volta AlessandroF, ma purtroppo finora l’unico racconto che ho letto porta, a commento, il suo “Bravo al Vincenzo” e dunque, mi perdoni l’interessato commentatore se nuovamente gli vado in replica. Non è di certo fatto apposta. Se il tempo me lo concederà leggerò altro brano, magari da lui non valutato. Sempre a trovarlo. Veniamo al sodo: mi duole, ma al Vincenzo bravo non gli si può davvero dire. Perché? Ecco qua: luoghi comuni fin dall’incipit (Uscì di casa raggiante più che mai) – Errori grammaticali imperdonabili: pò accentato, ma la tronca di poco vuole apostrofo (po’) I “ne” non accentati, ossia né. L’indicativo presente del verbo sapere, terza persona singolare NON va accentato, quindi “sa” e non “sà”. Ed appunto in forza di questi errori ortografici quel “giuorno” diventa troppo snob per essere bene accetto da chi legge. Mi spiego meglio: sono virtuosismi che una penna simile non può e non deve assolutamente permettersi. Così come l’inserimento delle espressioni dialettali. Un brano, errori a parte, zeppo di ovvietà che conclude in pistolotto moralistico piuttosto che in potenza d’espressione. Può cortesemente un medico spiegare come sia possibile la fuoriuscita di liquido lacrimale post mortem? E se sì, dopo quanto tempo dal decesso? E comunque, anche se fosse, in chiusa a questo pezzo, si tratterebbe di una nota stonata in più a gravare ciò che è di già appesantito.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 14:43 via WEB
Bentornato Mr.Shark, non Le dispiace di essere così apostrofato, mi auguro!
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 30/12/08 alle 13:07 via WEB
Chiara del Soldato, ho letto il tuo racconto...non so perche', ma per qualche lontana parentela ho avuto visioni dei fumetti di Dylan Dog e del calviniano "Marcovaldo".....e ad essere sincero ho provato una certa leggerezza nel leggere, come palloncini al vento; nn nascondo una affiorata ilarita' nel considerare il personaggio, ma evviva la levità ;)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/01/09 alle 16:21 via WEB
e' un racconto che ha vinto un concorso abbinato a dei quadri del pittore Luzzi, tutti rappresentanti una figura maschile in varie posizioni plastiche su fondo bianco. Si trattava di ispirare qualcosa al pittore. Pensai che non c'era tra i quadri un uomo volante e nacque il racconto. Può darsi che nel subconscio ci fossero tutte le inflenze che tu hai individuato; fra l'altro in genere scrivo di problematiche intime...insomma una novella anomala nel mio repertorio...cmq ora ho in casa un bel quadro con un uomo volante, che lui ha dipinto sulla scia del racconto. ciao e auguri chiara
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 30/12/08 alle 13:08 via WEB
Naturalmente i miei migliori auguri allo staff e ai lettori, per un fantasmagorico 2009 ;)
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 30/12/08 alle 18:50 via WEB
Bob sei sempre molto gentile! Naturalmente mille auguri anche a te e a tutti gli amici frequentatori del blog! Nic.
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 30/12/08 alle 21:30 via WEB
Si, mi e' piaciuto molto il tenero racconto di Alessandro F. e anche della Signora o signorina del Soldato! Contrariamente sarei stato spietato come uno squalo! :0)
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 31/12/08 alle 12:54 via WEB
lo sappiamo Bob che sai essere spietato, quando occorre, lo sappiamo! ciao e grazie a te :) Nic.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/01/09 alle 16:26 via WEB
beh, grazie. E' un racconto diverso dal mio repertorio, nato per caso per un concorso che prevedeva di ispirare un pittore, Luzzi, che esponeva una serie di quadri aventi come protagonista un uomo in posizioni plastiche.Mancava un uomo volante. ho vinto ed ora ho un quadro che lui ha dipinto per me. E' una soddisfazione. Riepnsandoci forse sono stata influenzata da " Il treno ha fischiato" la novella di Pirandello, nel senso dell'evasione, sai... ciao, auguri. a proposito sono signora e prof...ma una prof " buona"
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/12/08 alle 15:51 via WEB
Ho letto il racconto di Stefano Atzori. Mi è piaciuto il clima di spontaneità che vuole trasmetere (e ci riesce), della gente di questo paese e dei bambini in particolare. Mi permetto tuttavia di non essere d'accordo con la punteggiatura. In alcuni punti mi sembra tale da confondere il significato della frase, se non addirittura errata. Mi piacerebbe sentire l'opinione di Stefano sulla mia impressione e sull'uso della punteggiatura, in particolare delle virgole. AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 31/12/08 alle 17:09 via WEB
Hai ragione Alessandro.... la punteggiatura non è il mio forte perciò accetto di buon grado il tuo intelligente commento. Se anzi vuoi darmi una dritta in merito ne sarei davvero grato. Colgo l'occasione per farti gli auguri di Buon Anno nuovo. Ciao Stefano
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/01/09 alle 13:32 via WEB
caro Stefano, è vero che esistono delle indicazioni sugli usi della punteggiatura, ma è anche vero che lo scrittore ne può avere dentro di sé di personali. (la scrittura cosiddetta creativa ....). So comunque che le frasi con i punti frequenti appartengono allo stile giornalistico, mentre le virgole sono preferite nel romanzo. Io credo che ci si debba mettere a leggere quello che si scrive e sentire se effettivamente le pause (virgole, punti e via dicendo) corrispondono a quello che vogliamo che sia il ritmo dello scritto. Confesso che quando scrivo, sposto spesso le virgole, proprio per la riceca del ritmo giusto. Ma non dimentichiamolo, la posizione della punteggiatura determina non solo il ritmo, ma anche il significato di un testo. Ma voi che ne pensate? AlessandroF.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/12/08 alle 16:21 via WEB
Ciao Valeria, ho letto il tuo "Lorenzo contro la vecchia". Intanto ti faccio i miei complimenti per la descrizione dei pensieri in conflitto dentro Lorenzo. Sembrava di essere dentro la sua testa. Bellissima la figura della vecchia. Sono rimasto tuttavia perplesso in qualche passaggio. Sarà forse una mia colpa, ma preferisco passaggi graduali tra le frasi . A volte si può osare riducendole all'osso, ma poi bisogna contare sul lettore affinchè riesca a costruire i ponti per riunire il tutto. La cosa rende difficile la lettura. Comunque mi è piaciuto davvero leggere le tue parole, fra le quali (che vuoi farci, ognuno ha le sue manie) non ne inserirei alcune, inutilmente volgari. Un salutone. AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/01/09 alle 06:41 via WEB
Grazie Alessandro! Accetto con gioia complimenti e sopratutto critiche perchè è da pochissimo che scrivo, "La vecchia" è il stato il mio secondo racconto. La tua osservazione su una certa "contrazione" nel testo mi è già stata fatta e sto cercando di creare collegamenti più fluidi. Riguardo la volgarità, concordo con te, ma ho voluto far parlare un giovane d'oggi e si sa che ,spesso, il loro linguaggio abbonda di parolacce. Ti saluto con gratitudine e ti auguro buon anno!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/01/09 alle 13:38 via WEB
Il bello di potersi confrontare è la possibilità di scambiarsi opinioni sui propri modi di scrivere, insomma sui modi di tradurre in parole i pensieri e le immagini che abbiamo dentro. Dici che è solo il tuo secondo racconto? Beh, allora vedrai che brava diventi al terzo. Si, ma non troppo, altrimenti fai fare brutta figura a noi tutti. E per le paralocce... ognuno di noi ha le sue idee. Per quel che mi riguarda preferisco evitarle. Sai, una parolaccia pronunciata se ne vola nell'aria, una scritta ... rimane lì sulla carta a farsi ripetere. Questo a me non piace, tutto qui. Ma, ripeto, sono mie idee. AlessandroF.
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 30/12/08 alle 18:51 via WEB
Alessandro, grazie per la tua lettura e la tua attenzione! Speriamo di coinvogere presto (feste permettendo) gli stessi autori in qualche interessante discussione! Nel frattempo... AUGURII!!! ciao! Nic.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 31/12/08 alle 15:00 via WEB
buon fine anno a tutti. Per quanto mi riguarda aspetto con ansia gli squali!Mi sa che siete troppo buoni in questo blog, saranno le feste? Clara Morreale
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/01/09 alle 10:38 via WEB
Ciao Clara. Dici che siamo troppo buoni da queste parti? E' che forse siamo innamorati della scrittura e dell'entusiasmo dello scrivere. E fra noi, sognatori, come potremmo dirci delle cose cattive? Comunque, con il nuovo anno proporremo alla redazione ... che cosa? Un po' di cattiveria? Mah, sarà difficile. Ciao a buon anno a te. AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/01/09 alle 10:51 via WEB
La verità, caro Alessando, è che mi sono sentita esclusa. Hai elargito consigli e critiche quasi a tutti tranne che a me...Così mi aspettavo anch'io una bella critica sul mio raccontino...buon anno:)Clara Morreale.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/01/09 alle 11:13 via WEB
Altrettanto sinceramente ti devo rispondere spiegandoti che solitamente i racconti li stampo per leggerli con calma e preferisco farne un po' per volta. Ad ogni modo, siccome considero la cosa un utilissimo esercizio per imparare leggendo quello che gli altri scrivono, non ti preoccupare. Arrivo arrivo. Un salutone. AlessandroF.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 31/12/08 alle 12:08 via WEB
Solo adesso vien fuori che c'è uno squalo da queste parti. Ricordo alla Redazione che sarebbe il caso di mettere un cartello di pericolo: "Attenti al Bob", oppure "Attenti allo squalo", insomma qualcosa del genere. E se poi morde... chi paga i danni? Non si può mai stare tranquilli. AlessandroF.
 
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 31/12/08 alle 12:55 via WEB
ahahaha! Hai ragione Alessandro, con Bob mai stare tranquilli... ehehehe! ciaoo!! Nic.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 31/12/08 alle 17:18 via WEB
Squali a parte, mando un grandissimo e affettuoso augurio di BUON 2009 A TUTTI I TUTTISCRITTORINI, REDAZIONE INCLUSA. Auguro a tutti di riuscire a realizzare il maggior numero di sogni. BUON 2009.AlessandroF.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/01/09 alle 11:47 via WEB
Carissima Clara, ho stampato il tuo racconto. Il tuo invito a leggerlo è stata una cosa preziosa che mi ha permesso di apprezzare non solo il tuo ottimo modo di scrivere, ma anche l’importanza di un argomento, purtroppo, tanto attuale. Mi sembra che nelle quattro pagine tu abbia fornito una perfetta descrizione del vissuto personale di Matilde. Bellissimo il punto in cui scrivi:"... Poiché lei nella sua pudica e ingenua voglia di essere adulta e desiderata, aveva assecondato le stoltezze di un uomo senza scrupoli….”. Credo che qui si illustri perfettamente l’insieme delle sensazioni che Matilde vive dentro di sé, diventare donna, ma cosa può voler dire “Diventare donna?”, “Questa cosa è diventare donna?”. Buona la soluzione dei fuochi d’artificio che coprono lo sparo, ma poi cosa ne faranno del cadavere e come giustificheranno la sua scomparsa? Sull’argomento violenza sulle donne… che posso dire? Una delle cose che più mi rattrista è la sempre maggiore necessità delle donne di frequentare corsi di autodifesa o di armarsi di spray urticanti. Perché questo significa che gli uomini non le difendono abbastanza. I giornalisti ripetono la parola “stupro” per fare scoop, senza rendersi conto che ogni volta che ripetono la parola, è come se ripetessero la violenza e per certi versi la rendessero quasi eccitante. Mi spiace se non sono stato abbastanza cattivo con il tuo racconto, a mio avviso ben scritto. Non ci riesco. Ti mando un affettuoso salutone e contemporaneamente un invito a leggere tutti gli altri racconti della vetrata e a mandare un commento, anche sul mio naturalmente. In questo potremo imparare gli uni dagli altri, come se ci trovassimo in un laboratorio di scrittura. Ciao. AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/01/09 alle 19:44 via WEB
Grazie, mi hai dato veramente grande soddisfazione! Ho già letto tutti i racconti, il tuo in primis. L'ho trovato molto poetico, e ben fatto.Devo dire che anche gli altri sono interessanti, tutti argomenti profondi. Certo c'è chi scrive meglio e chi peggio. Il tuo racconto è molto tenero, ma ora me lo rileggo, perchè è passato un pò di tempo da quando l'ho letto, e ora voglio essere più attenta. Sei proprio un grande "convogliatore" di animi!Passami il termine.Clara
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/01/09 alle 13:48 via WEB
UN "convogliatore di animi". Beh, non mi dispiace. Nel dirlo, mi auguro ovviamente che sia una cosa bella, si insomma, positiva. Sulla tua nota del scrivere meglio e peggio ... scrivere è esprimere quello che si ha dentro e le parole sono solo un mezzo. E poi non è sempre così definito e chiaro il meglio e il peggio. C'è chi sostiene che un dato libro è bellissimo, mentre altri lo definiscono una stupidaggine. Lasciamoci la libertà di pensare quello che vogliamo, lasciamo alla nostra arte di esprimere quella che essa è e semmai confrontiamoci con gli altri. L'obiettivo è migliorare dentro. Se miglioreremo dentro, migliorerà anche quello che verrà fuori. Voi che ne dite, sto dicendo stupidaggini? Questo non vuol dire che scrivere sia una cosa facile e rilassante. Come non lo è dipingere o scolpire. Rivedere, correggere, rifare, modificare, ripensare, modificare ancora sono parole e azioni che qualunque artista deve avere dentro di sè. AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/01/09 alle 15:32 via WEB
Mi convinco sempre di più che la definizione di convogliatore...sia giusta, è certamente un complimento, inteso come capacità aggregante. Devi essere molto bravo nel tuo lavoro. Ho letto anche l'altro racconto, qui pubblicato. Mi piacciono le tue storie, ma -se mi posso permettere- mi sembri molto ancorato alla realtà, il tuo linguaggio è quasi da cronista. E' una scelta? Lo dico perchè leggendo invece i tuoi messaggi, traspare uno spazio molto più ampio in cui collocare le tue poetiche storie...sai"..Io nel pensier mi fingo...".Non sono d'accordo sull'incentivare qualunque forma espressiva pur non avendone gli strumenti...Baciamo le mani.....Clara Morreale
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/01/09 alle 17:27 via WEB
Ciao Clara, grazie grazie grazie delle tue note. Sul fatto che sia una mia scelta il tono da cronista …bah, devo confessare che la cosa più importante per me è fare in modo che il lettore veda quello che ho in mente io. Non so se questa sia una cosa giusta o sbagliata, forse nel mio caso è un tantino esagerata. Comunque, sicuramente a me piace portare il lettore (almeno quelli che riesco a trovare, sai di questi tempi….) via dal libro, via dal racconto. E’ un po’ come quando sei al cinema… nel momento in cui hai in mente che stai guardando degli attori che recitano, allora il film non vale molto e nemmeno gli attori. E questo, (secondo me) lo si fa con un linguaggio veloce, che scorre via senza ricorrere a frasi troppo complesse. Ma questa è solo la mia personale opinione. La tua interessante osservazione mi fa meditare sulle mie due anime, quella razionale/descrittiva e quella emotiva. Ho letto un libro (dedicato agli aspiranti scrittori come noi) nel quale l’autore suggerisce di scrivere pochi aggettivi, di non suggerire al lettore che cosa pensare, oppure di evitare le di emozioni o degli stati d’animo, ma di lasciarlo libero di pensare quello che vuole. [Anche perché il lettore scrive una buona metà del testo e noi non possiamo costringerlo ad avere in testa quello che noi vogliamo. Tanto, non è possibile.] Credo che questo suggerimento mi abbia influenzato. Non so, per esempio, per te sarebbe meglio quale versione?. – VERSIONE 1 - Luca si sedette con fare arrabbiato, sognando la libertà prima del matrimonio, pensando che la suocera fosse la classica megera presuntuosa”. VERSIONE 2 – Luca si sedette stringendo i pugni e con la fronte corrucciata, pensando a quella donna che gli stava davanti, la suocera. Ho l’impressione che nel secondo caso il lettore arrivi alle medesime conclusioni e riflessioni. Dimmi cosa ne pensi, mi sarebbe molto utile. Ti confesso che più scrivo e più mi rendo conto dell’importanza di confrontarsi, oltre all’esigenza di approfondire tempi, modi, coniugazioni, subordinate e via dicendo. Questo è vero, ma senza sofferenza. Sull’incentivare qualunque forma espressiva pur non avendone gli strumenti … io, senza voler fare la parte del democratico a tutti i costi, preferisco che tutti possano esprimere quello che hanno dentro. Dopotutto, anche noi, qui, facciamo la stessa cosa. Credo che la cosa più importante sia essere sinceri con chi ci legge. Poi, se la grammatica non va d’accordo con noi, pazienza, (colpa della grammatica!!!!!) … e poi, non è che fra la forma e il contenuto ci sia una certa distanza? Grazie ancora Clara. AlessandroF.
 
     
kallida
kallida il 09/01/09 alle 11:17 via WEB
Caro Alessandro,come si è capito, non sono molto d'accordo sulla tua idea di espressione ad ogni costo. A differenza del nostro amico anonimo,alla cui onestà intellettuale mi inchino, però, aggiungerei alcune specificazioni. Ferma restando l'assoluta potenziale pericolosità nel cimentarsi in qualunque forma d'"arte", che in quanto tale,è pubblica, intendo la tua voglia e il tuo invito a sentire il cuore di ognuno di noi, proprio attraverso la scrittura,e lo apprezzo. Ti inviterei a scrivere una storia completamente inventata, senza riferimenti precisi, come credo tu faccia solitamente. Che ne dici, può essere un buon esercizio? Inviterei, altresì,Mr. Anonimo (Shark) a continuare a parlare con noi, grazie.Clara
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 12:04 via WEB
Carissima Clara, "Il collegio" è una storia "ispirata" alla gioventù di mia madre, storia ispirata, non è una cronaca vera e propria. Ad ogni modo, il tuo consiglio lo colgo al volo. Magari, se la redazione avrà il buon cuore di accogliere altri nostri contributi, prometto di lasciare a briglia sciolta la mia fantasia. Invitiamo assieme Mr. o Mrs anonimo a continuare a parlare con noi. Tu dici che è lo squalo? Non credo, comunque si vedrà. AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 09:28 via WEB
Affermare che le parole sono “solo” un mezzo mi pare segno di evidente pressapochismo nell’affrontare il tema scrittura. Infatti, in palese contraddizione, il commentatore in chiusa sentenzia che scrivere non è facile né rilassante. Un parere, questo sopra, confuso, distratto, discordante nel suo insieme e parecchio superficiale. Che significa “migliorare dentro”? Scrivere non è “migliorare dentro”: letteratura ci mostra fior di debosciati o addirittura delinquenti essere maestri della penna. Scrivere per migliorare dentro potrebbe essere una valida terapia per superare tensione, stress o quant’altro di più complesso a turbare la mente umana, quindi lo scrivere per sé (e non per proporsi ad un pubblico) diventa terapeutico e dunque migliora dentro. Offrire al lettore è tutt’altro e il migliorarsi dentro c’entra niente. A quel punto non si va in pubblico, ma ci si limita al diario personale. Anche questa è scrittura però completamente diversa (dal concepimento alla realizzazione) da quella edita, sia su carta che su web. Le parole sono il cuore e il sangue dello scrivere, sono scrigni maneggiati con estrema cura: una sola parola può distruggere come far risorgere. Il mezzo è la carta o ciò che offre oggi la tecnologia come un tempo fu la roccia scolpita: questi sono i mezzi. Un muro è un mezzo, ma non le parole scritte sopra. Per quanto riguarda il “meglio e il peggio” sono sempre definiti, almeno nella struttura formale e sintattica. Hai fatto una precisa domanda chiedendo se stavi dicendo stupidaggini. Io ti ho parzialmente risposto, parzialmente perché il tuo dire chiama in ballo molto ma conclude nulla. E siccome posti come questo sono frequentati da appassionati di vario grado è sempre meglio dare loro informazioni il più esatte possibile al fine di non confonderli, ci pensano già i tanti guru in circolazione a nessun titolo. Almeno ove si presume la passione sia ancora tale, si cerchi di evitare annunci sbrigativi: non giovano a chi li scrive, non giovano a chi li legge.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 11:43 via WEB
Caro (o cara!) anonimo (a), ti ringrazio delle tue considerazioni, a quanto pare un commento tira l'altro. Non è comunque mia intenzione dare consigli, esprimo semplicemente le mie opinioni, belle o brutte possano essere o sembrare. Non dimentico, né trascuro di essere un ospite di una Redazione che ci permette di scambiare idee e impressioni sul nostro scrivere, uno dei fini della vetrata. Ad ogni modo quel che dici è interessante per considerare i diversi modi di intendere e vivere la scrittura (forse anche l’arte in generale), in effetti talvolta indirizzata a noi stessi e talvolta indirizzata agli altri. In ogni caso grazie delle tue osservazioni. Sono convinto che questo “luogo” in cui ci incontriamo si arricchisca delle nostre opinioni, anche e specialmente se divergenti. AlessandroF.
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 14:05 via WEB
Se pensate che lo "Shark" sia io, ebbene, mi scagiono a malincuore :(....:)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 14:20 via WEB
Ma no! Abbiamo capito che sei una specie di centravanti da sfondamento, o giù di lì, comunque anche a te è piaciuto Mr.Shark, vero?:)))Clara
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 14:22 via WEB
No, no ... il Bob è un bellissimo delfino che scivola fra le onde delle parole. Magari talvolta si sharkezza un pochino, ma è normale... bisogna pur difendersi. AlessandroF.
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 14:34 via WEB
:) simpatici Clara & Alessandro...accipicchia! Vorrei essere professore d'italiano, cosi' da indirizzare o bacchettare gli allievi discoli ;))) - quasi quasi mi iscrivo alla facolta' - :)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 14:34 via WEB
caro Alessandro, due cose: Mr. Shark è masculo, io credo almeno. E il Bob, come dici tu, è un attaccante, il delfino non attacca per spravvivere.E tu, mio caro, sei come il GOrilla, a rischio di estinzione..., ma tanto dolce! Clara
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 14:48 via WEB
ecco un interessante link sulla questione http://www.atuttascuola.it/relazioni/lettura_testi_narrativi.htm
 
     
kallida
kallida il 09/01/09 alle 14:52 via WEB
Hai visto Alessandro, il tuo delfino ci ha spediti a scuola, all'istituto tecnico commerciale....!An vedi oh!comunque leggerò con attenzione....;)
 
     
kallida
kallida il 09/01/09 alle 14:55 via WEB
"Tutto comincia con il ‘verbum’ prima del quale, come è narrato nella Bibbia (uno dei primi grandi libri mai realizzati nella storia dell’umanità) tutto era caos e silenzio".....Ma dove ci hai spediti, Bob?
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 14:57 via WEB
Nell'amore della lettura/scrittura :)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 17:26 via WEB
Caro Bob, hai ragione. Lettura e scrittura si inseguono sempre. E' questo quello che volevi suggerire? Ma poi, bisogna anche stabilire che cosa leggere, quanto leggere... quasi quasi lascio stare tutto e mi metto a dipingere. No, meglio di no. Ciao Bob. Aspetto altri tuoi utili suggerimenti. AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 17:20 via WEB
Ma lo sapete che quando scrivo mi vengono dubbi che avevo anche alle scuole superiori? Mi sa che il buon Bob la sa lunga. Sul fatto che sia masculo...., non avevo dubbi. Sul fatto che io sia come i gorilla in via di estinzione ... bah, forse è vero. Ma proprio come i gorilla? Con tutte le altre povere razze animali che l'uomo sta vergognosamente spazzando dalla terra. L'uomo, una creatura convinta di essere più importante delle zanzare, del gorilla, del delfino e del pescecane. Povero illuso. Adesso vado alla riceca degli altri amici gorilla. Ciao Clara, sei simpaticissima. AlessandroF.
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 19:05 via WEB
Si Alessandro F...intendevo la loro specularita'! Direi che la Signora Basile, autrice di "Perche' leggere?" la sappia lunga... :)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 19:23 via WEB
E' indubbio che la signora Basile la sappia lunga, ma poi prende uno scivolone come quello sulla Bibbia e a me è venuto lo shark attack! E tutta la cultura orientale che molto tempo prima ha sistematizzato la scrittura dove la mettiamo? Signor Marcolì, mi pregio di darle del Voi perfino,se continua con la sua garbata verve.. @Alessandro:i gorilla sono gli animali più vicini all'uomo, io mi sarei paragonata più ad un lupastro spelacchiato, ma tanto fiero di appartenere alla propria specie, quindi è un bel paragone, trovi? comunque la questione non si dirime spedendoci a scuola...baciamo le mani compari:)Clara
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 20:45 via WEB
Non ho ben capito chi è la Signora Basile. Comunque, son d'accordo con la Clara relativamente all'importanza della letteratura orientale. Ben 2500 anni or sono, per esempio, Lao Tsu mise assieme dei concetti "enormi", poche parole, ma pregne di significati. E nella stessa epoca Confucio fece cosa analoga. Mi fa piacere che qualcuno riconosca che non esiste solo la cultura occidentale. Sul discorso gorilla, dalla Clara, che non conosco, lo intendo solo come una dimostrazione di affetto. Del resto, ci tocca tornare a scuola assieme, entrare in aula e trovarci come insegnante quel buon tipo del Bob. Ciao a tutti, è bello parlare con voi. AlessandroF.
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 22:49 via WEB
Io ho solo dato uno spunto col link, ragazzi!...perche' lo trovo pertinente col discorso scrittura/lettura ..poi se la Miss Basile (quella che ha scritto l'articolo relativo al link da me riportato qualche commento sopra) nel suo articolo ha fatto un esempio uscito male, (questo della Bibbia, che cmq ha sollevato una giusta precisazione da Miss Clara, sottlineando la cultura orientale gia' preesistente prima della scrittura della Bibbia) in sostanza non credo abbia alterato il messaggio del suo scritto, il quale mi sono permesso di sottoporre alla vostra (di tutti) attenzione, senza dimenticare che non voglio riportare a scuola nessuno, dio me ne scampi e liberi da questo proposito (che idea balzana!)!!! ;)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 23:09 via WEB
Se siete interessati alla cultura orientale, la Bibbia, Ur la mesopotamia...sono pronto.Vi posso raccontare di la storia di Utnapisthim o di Gilgamesh (uno dei primi outing della storia). Prego Clara di non darmi del Voi. Marcolì
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 23:17 via WEB
L'oriente è innanzitutto la grande Cina, culla della civiltà orientale. Semmai, la Bibbia fa riferimento a fatti che si presume verificatisi nel medio oriente. In ogni caso, narraci pure la storia di Utnapisthim. Ascoltiamo. AlessandroF.
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 23:37 via WEB
Son tutt'occhi, prego :)))
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 00:12 via WEB
Utnapisthim altro non è che Noè. Lo troviamo nelle tavole di argilla che raccontano del diluvio e precedono di alcuni millenni la stesura delle fonti bibliche. Il centro di gravità delle culture è l'acqua. L'eufrate, il tigri, l'indo, lo jiang il fiume giallo. E' vero quello che dice Alessandro anche la Cina è stata una grande civiltà. La via della seta, il raggio di cultura, filosofia e religione che navigò dall'india fino al Giappone: altra cultura e grande tradizione. L'incontro tra la cultura mediorientale ed orientale è ben rappresentata da un quadro che incornicia tre re orientali che salutano un re Giudeo. I magi venuti da lontano che salutano un capo non riconosciuto dai locali e che sarà giudicato ed incriminato dagli occidentali. Su questo i Cristiani hanno un debito di gratitudine aperto con l'oriente. I magi erano forse più vicini ad Ashoka che Alessandro Magno. Ma questa è un altra storia.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 10:56 via WEB
Caro anonimo (ma un nome, qualcosa..., son curioso) più si legge e più si scopre come le vicende dei popoli si sono fra loro intrecciate e molto influenzate. Più di quanto pensiamo. Questo suggerisce che a scuola bisognerebbe che insegnassero la storia in modo più globale, più planetario, senza limitarsi ad aree precise. E sarebbe anche ora di finirla di insegnare la storia considerando le date delle guerre come dei capisaldi. Studiosi, letterati, scopritori, pensatori, esploratori... queste dovrebbero essere le date da ricordare e non solo morti e massacri. Scusate, non centra molto con il blog, ma mi è venuta così, dal cuore. Un salutone a tutti. AlessandroF.
 
     
kallida
kallida il 10/01/09 alle 11:58 via WEB
Ciao, bentrovati. Il caffè letterario si sta facendo strada, vedo, eh?!Infatti più si approfondiscono le radici delle religioni, in generale, più si capisce quanto siano influenzate, e la mistione avviene proprio nella zona delle Mesopotamia, grazie Mr. Marcolì, (sia chiaro che più sotto del Lei non posso scendere!), è la mia ammirazione sotto forma di grammatica...Avete mai letto Max Weber e i suoi studi sull'etica economica delle religioni del mondo, intende le cinque monoteiste, però...si capiscono tante cose...ps: il link del Bob è stato interessante soprattutto quando parla delle isotopie. Baciamo le mani picciotti!grazie alla magnifica redazione che ci consente esprimerci così liberamente:)Clara
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 10/01/09 alle 12:29 via WEB
buondi'! :) eh eh eheh cara Clara, certo, se ci spingiamo nel campo della semiotica ..ebbene io a quel punto mi proclamo vegetariano....
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 13:36 via WEB
Hai ragione Clara. Il caffè letterario sta lentamente crescendo. Speriamo di coinvolgere qualche altro amico. La vetrata va ampliata, rinnovata, integrata... , poi vedremo chi paga tutti questi caffè. Tu che dici? AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 14:23 via WEB
Innanzitutto vorrei invitare le nostre validissime signore e prof. della vetrata a partecipare alla diatriba dal titolo :" democrazia ad ogni costo per gli pseudo-scrittori, giusto o sbagliato?" Sulla semiotica abbiamo il prof. Eco che potrebbe aiutarci, comunque io ho tradotto isotopie, letteralmente dal greco: luoghi uguali, dunque luoghi comuni, così ho inteso. @Alessandro, i caffè si sorseggiano lentamente e durano tanto, quindi non ne prenderemo molti:)PS: come è possibile che da un albero di arance vengano fuori mandarini?@Mr. Marcolì è d'accordo sul fatto che il re Ashoka è stato il primo sovrano illuminato della storia conosciuta? Clara
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 17:01 via WEB
Minaccia pioggia. Corrono nuvole grasse come pecore a natale. Sabato sera davanti al camino. Mr. Marcolì è fantastico. Grazie Clara non ci avevo mai pensato che potesse suonare così bene. Io tra l'altro adoro solo i cappelli alla Hellery Queen! Ashoka è stato il primo sovrano illuminato. Feroce, crudele con il buddismo fa un profondo cambiamento ed il suo regno, dinastia Maurya India, diventerà un esempio di rispetto per ogni forma di vita ed astensione da ogni tipo di violenza ed rispettoso di ogni fede religiosa. Peccato che non sia studiato e la sua forma di governo copiata ed applicata in qualche parte del mondo. Marcolì...qui viene giù il diluvio universale.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 15:01 via WEB
Mr. Marcolì mi ha fatto ricordare quei bellissimi episodi della serie Tv, il protagonista, mi pare scrivesse romanzi?! Che buon auspicio....Clara
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/01/09 alle 12:12 via WEB
Ciao Mauro, ho letto il tuo racconto e devo ammettere una grande capacità di descrivere le persone e le situazioni con estrema abilità. Non posso nasconderti tuttavia una certa difficoltà a leggerti. Naturalmente è la “mia” difficoltà, che per altri può invece essere gran pregio. Bellissima la descrizione del pranzo e più ancora di quel che succede nelle pance dei commensali. All’inizio pensavo si trattasse di una cerimonia religiosa, di quelle che si fanno percorrendo lungo la classica via crucis del paese, ma poi scopro che si tratta di un funerale. Mi sono perso qualcosa? Per il finale … io avrei preferito che si continuasse sul tono della descrizione della scena senza inserire la Francesca. E se invece avessi descritto la fine della cerimonia, quando tutti vanno a casa? Oppure far succedere qualcosa durante la cerimonia? Magari la cassa che si rompe o qualcuno che sviene? Perdonami in ogni caso la mia ripetuta difficoltà a leggere il tuo stile ricercato, ma credo dipenda da me e dalla mia personale preferenza verso le cose semplici. A me piace lo stile che scivola e che permette al lettore di volare fra le pagine. Ma questa è una mia fissazione. Complimenti ancora, comunque. AlessandroF.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/01/09 alle 15:18 via WEB
Grazie a tutti per gli scritti fino ad ora pubblicati. Grazie ad Alessandro per il commento al mio "l'incontro". Proposta: dal prossimo racconto proviamo noi pionieri di vetrata ad esprimere un giudizio sullo scritto ed accogliere i nuovi arrivati con un grande incoraggiamento. Ciao a tutti, buon anno Mauro
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/01/09 alle 13:55 via WEB
Ah Mauro, la tua mi sembra un'idea buona. TRaformiamo questa vetrata in un caffè, tipo quelli dell'800, dove gli aspiranti scrittori si incontravano e si davano suggerimenti vari. Che ne dice la Redazione? Guarda Redazione che qui c'è un gruppo di ambiziosi scrittori (scrittori... diciamo ... sognatori, forse è meglio. Mi era venuto in mente imbrattacarte, ma ... mi sembrava troppo negativo) contenti di aver trovato un bel posticino. Si, ma il caffè chi lo porta? Nic, non è che tu, magari passi un attimo in negozio? Salutoni. AlessandroF.
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 07/01/09 alle 12:43 via WEB
Aloha, Aloha! Ghirlande di fiori pour tout-le-monde e Buon 2009! :))) 13/12 di Clara Morreale! Complimenti pel racconto....pregevole, secondo me, in tutti i sensi, dalla esposizione chiara, alla fluidita' dei termini, alla scorrevolezza del ritmo narrativo; belle le descrizioni, sia didascaliche che psicologiche della protagonista, Matilde...L'autrice sceglie un tema ostico per il suo racconto, la violenza sessuale ai danni di un minore, un'adolescente, evidenziando i tratti drammatici dell'evento... e qui vo' facendo alcune considerazioni :).... mi e' piaciuto il parallelismo tra il calvario, soliloquio tormentato, affrontato dalla protagonista e l'imminente processione, festosa e compartecipe, prenatalizia di Santa Lucia; dolore e gioia, sacro e profano procedono lungo il racconto. Male e bene, due sentieri che scorrono in direzione opposta nella mente di Matilde, che la condurranno a cercare pace e porre fine alle mostruose angosce subite, adottando quale viatico risolutivo, l'assassinio (per forza di cose, liberatorio). Volendo fare lo squaletto mi sarei soffermato un po di piu' sulla trappola psicologica in cui è caduta la piccola Matilde (e che credo sia il perno della storia), sul fatto di sentirsi sporca dentro, tanto da immaginare che, cedendo, interpretando le pulsioni sessuali dell'eta', esplicitate nel desiderio dell'altro sesso, sia stata l'artefice consensuale all'irreparabile violenza, contrariamente, subìta (forte immagine castrante, mentre il vero pirla/mostro è Nino). Quindi dietro questo colpevolizzarsi c'è un pensiero distorto, frutto di una cattiva educazione all'approccio sessuale, scarsa informazione sui rapporti umani che si sviluppano in un ambiente sociale, istituzionale e familiare che tende, probabilmente, a ovattare, preservare il futuro adulto da tematiche considerate "scottanti", o perche' inquadrate nell'ottica del peccato, del male o comunque erroneamente inquadrate se non addirittura omesse....facendo si che Matilde sia stata impossibilitata nel cercare aiuto all'esterno, e denunciare il fatto a qualcuno di fiducia, sia nell'ambiente familiare che fuor di esso. Ne ricavo altresì che Matilde ha interiormente un solido profilo, che le ha permesso di razionalizzare la violenza che stava subendo, e, piuttosto che cercare difese (inconscie o conscie che scattano a seguito di questi disastrosi eventi) alternative, ipotizzo un suicidio o una sorta di "demenza" traumatica della psiche, decide (appunto forte del suo sè...) di sconfiggere, con tutte le rimanenti forze, originate dall'odio per le bestialita' ricevute (quale ultima spiaggia, diremmo oasi nel deserto), essa stessa il mostro carnefice e oppressore. E che per una ragazzina o ragazzino nn e' poco, si puo' ben immaginare. Il finale è tragico, ma certo "consolatorio" per chi isolato in se stesso deve solo subire violenza...bello, bel racconto Miss Clara! ;)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 08/01/09 alle 13:50 via WEB
Eccomi al racconto di Mauro Loi! Sardo purosangue mi par d'arguire :) il suo racconto, "L'incontro", mi è piaciuto moltissimo; in esso nn vi è trama ma il contenuto è molto denso, fitto. L'autore prende spunto per la narrazione da un evento tragico, la morte di un losco figuro, personaggio negativo della comunita' sarda di Gorrostrai, paesino in provincia di Cagliari. Attraverso lo svilupparsi della triste processione l'io narrante approfitta per portarci a spasso per la sua terra, presentandoci nomi caratteristici di persone, di pietanze, di vini, di modi di dire, di modi comportamentali, di paesaggi, colori, sapori e odori della sua amatisima Sardegna, coinvolgendo il lettore in un caleidoscopio di sensazioni molto vive ed ampie, rese abilmente palpabili...ed ecco che la morte di Sissinnio Basolu, come detto, uomo da sempre di malaffare, apre inconsueti spiragli di rivalsa in molti suoi paesani che lo seppelliranno nel cimitero cittadino, ogn'un porta in cuor suo un buon motivo per non averlo (finalmente!) piu' tra i piedi...... e nel bel mezzo della calata della bara nella fossa, inaspettato giunge un bagliore, un exploit! l'apparizione improvvisa tra la folla degli astanti, i marmi e le croci del cimitero, di una donna bellissima che cattura, rapendolo, il cuore del narratore/protagonista; egli folgorato da cotanta bellezza, si precipita a rincorrerla, sciorinando in cuor suo (nel mentre della corsa) una promessa dai toni dolci, poetici; un inno al suo futuro e speranzoso amore (la morte di Basulu porta bene...). Da apprezzare, oltre alla superba vena descrittiva, il piglio verista della narazione e un gusto del comico ben calibrato che affiora qua e la' facendo da contraltare a riflessioni piu' serie (sulla religione ad esempio) e rendendo vivace la lettura. Complimentissimi!!! PS. mi piacerebbe sapere piu' o meno in che anno collocare il racconto..io azzardo fine anni '40.....su di li' :)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 00:05 via WEB
Ringrazio BobSaintClair anche se per onestà la sua recensione è sicuramente migliore del racconto. Complimenti per l'analisi accurata e piena di ritmo. Accolgo volentieri da una simile penna qualsiasi giudizio che aiuti il mio scritto. Per sua curiosità l'anno del racconto è il fine ottocento, giusto l'indizio della carrozza. Mauro
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 00:46 via WEB
eh eh...la mia curiosità casca sull'evidenza, accipicchia! Caro Mauro, troppo buono, è invece il tuo racconto a rifulgere...ci tengo comunque a dire che io le scuole dell'obbligo le ho fatte proprio a Cagliari ed echi lontanissimi del tuo racconto sono giunti a me, sebbene nn abbia girato la Sardegna quanto merita essere conosciuta (e apro la parentesi per la Siracusa della Morreale...)..ci pensano fortunatamente gli scrittori (come voi siete) a far conoscere posti, storie, tradizioni, lontani o cmq sconosciuti :) ....pero' mi hai fatto venire voglia di leggere qualcosa della Deledda....pregevole la tua idea di mettere a disposizione anche il tuo senso critico (di scrittore e lettore) a disposizione dei futuri racconti che qui transiteranno, che come dice Alessandro F, non potra' che apportare benefici nel campo della scrittura e piu'! Un saluto caro a tutti ;)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 18:27 via WEB
...Più che la Deledda, fossi in te, io leggerei Marcello Fois.. e ora dammi le parole "La notte dell'eccidio la luna piena, grassa e sudata, se n'era appollaiata per ore sulla schiena delle montagne. Pochi fili di nubi facevano l'effetto di capelli scomposti sulla fronte. Se n'era stata così la luna, a bersi l'orizzonte frastagliato come il bordo di un guscio d'uovo spaccato in due, pigra di una pigrizia quasi Morte, quasi fosse al primo sonno. Poi ad un certo punto, si era sollevata, indolente, alitando contro la terra. Una luna antica che, arcuata la schiena per sgranchirsi nel silenzio e cominciare con ritardo il suo turno, si era spalancata allo sguardo degli insonni. Così aveva iniziato a scialbare la campagna silleticando il pelo fosforescente delle bestie, e facendo scintillare le foglie d'erba come rasoi." salute a tutti i naviganti della vetrata.
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 09/01/09 alle 19:01 via WEB
Capperi arrosto!!! Grazie per la dritta!
 
kallida
kallida il 08/01/09 alle 15:40 via WEB
Il racconto del signor Marco Loi è denso come l'estratto di pomodoro, ricco di gusto e intenso. Il finale mi ha anche commossa, trovo anch'io, tuttavia, come già il nostro dott. AlessandroF, che il linguaggio sia non troppo agevole da seguire, ma lode a chi se lo può permettere:)Clara
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/01/09 alle 17:08 via WEB
Ti prego Clara, non chiamarmi dottore. AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/01/09 alle 18:31 via WEB
Grazie Clara del commento, scusata per il Marco ma non per il signore. Anche se dare dei "lei" ha del fascino. Io lo utilizzo molto per il lavoro. E' vero che il racconto sembra un estratto di pomodoro. No, meglio, assomiglia di più a un pomodoro secco, asciugato dal sole e dal sale. a presto nel leggere un tuo scritto. Mauro
 
kallida
kallida il 08/01/09 alle 15:41 via WEB
Perdono, Mauro Loi, non Marco!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/01/09 alle 00:12 via WEB
Altre opinioni sui brani perMettono a chi fa i commenti d’impArare e di confrontarsi. Il nostro anonimo commentatore (o commentatriCe) ci permette di Considerare l’esistenza di diversi livelli di analisi dei testi. Ed è questo cHe a sua volta ci ricorda quanto tempo sia necessario per rileggere, sistemare, rifinire e rivEdere un testo. Ma a voi non succede che ogni volta che lo rileggete, lo sistemereste in un modo diverso? A me si. Ogni volta lo modificheRei, cambierei le parole, con la sensazione di non aver mai raggiunto la forma migliore. CertO, c’è chi riesce a scrivere subito le idee nella forma migliore… ma penso dipenda dai contenuti di ciò che si scrive. Un interessaNte consIglio è quello che fornisce il buon Schopenhauer quando consiglia:”…Dite quel che avete da dire ordinatamente e non invece sei cose alla volta e in modo confuso”, nel suo “Sul mestiere dello scrittore e sullo stile”. AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 11:17 via WEB
Visto che non intendo offendere né urtare la sensibilità di alcuno e la piattaforma lo consente, esprimendo un mio libero parere, resterò dentro l’anonimato. Che poi equivale ad un nickname. Ho imparato a spendere con molta parsimonia le mie generalità e questo non perché mi senta una sorta di Umberto Eco, tutt’altro. Il web è quello che è, parlando in generale s’intende. Mi si può tranquillamente replicare in base a ciò che affermo senza che io debba esibire documenti. Interessa, eventualmente, ciò che dico, non come mi chiamo. Quindi AlessandroF la tua buffonata qui sopra è sgarbata nonché offensiva. Lede la mia privacy. A me non è neppure passato per la testa di offenderti. Né mi passerebbe di fare il tuo nome qualora tu esprimessi chiaramente la volontà di non usarlo. La piattaforma consente l’anonimato, io non vengo per offendere. Cerca, se puoi, di capirlo. E di non commettere abusi.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 12:11 via WEB
La mia buffonata? Ma non era una boffonata, era solo un saluto, un riconoscere il tuo stile. Magari un invito a mandare pure tu un racconto e suggerti la possibilità di contribuire alla crescita della scrittura di tutti noi. Sul fatto di capire le cose, beh, sai, non so proprio se sono in grado di farlo del tutto. Io ci provo, ma non garantisco e poi, non è detto che quel che capisco io corrisponda a quello che capiscono gli altri. Complimenti a te invece per l'occhio attento. Ciao e buona giornata, vedo che anche a te piace frequentare questo spazio di confronto offertoci dalla redazione. AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 12:22 via WEB
Allora, se così è, domando venia. Leggerò il tuo brano e, se ti farà piacere, posterò un eventuale commento. Fammi sapere. Grazie e scusami ancora. R. :-)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 12:28 via WEB
Ciao R. Sono convinto che qui tutti aspettano che il gruppetto del caffè si ingrandisca. Si, c'è il problema di chi lo deve pagare, ma ... si vedrà. AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 13:52 via WEB
La dedizione applicata ai commenti, come tu ben sai, vale molto più dell'offrire un caffé. E poi: anonimato sì, ma non scordarti che io sono ligure :-)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 15:41 via WEB
Volevo dare un buongiorno a tutti. Non vedo l'ora di leggere i nuovi contributi. Era ora..dopo tanto parlare si arriva finalmente allo scritto. Spero di strappare una risposta ed un impegno alla redazione: a quando il nuovo parto? ***********Siamo in trepida attesa.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 15:46 via WEB
Non sapevo tu fossi ligure, ma ... certo, adesso che lo so, scroccarti un caffè diventa ... diciamo difficile. In ogni caso, stiamo stabilendo che io ho le braccine corte, tu sei ligure, adesso vediamo che scuse hanno gli altri. A proposito, Clara, Bob, e tutti gli altri... fatevi sentire. State tranquilli, non pagate voi. Certo che di questi tempi, con la scusa della recessione... mah... AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 16:36 via WEB
@ AlessandroF: in merito alla tua cortese richiesta di proporre un mio brano: non ne ho disponibili. Quelli compresi nel libro sono, ovviamente, proprietà dell'Editore e quindi dovrei chiedere a Lui il permesso di usufruirne. Nuovi non ne ho, solo brandelli, appunti, roba non utilizzabile per una proposta seria. Mi limiterò a dire la mia su quelli pubblicati qui, quando ne avrò il tempo e la possibilità. R.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/01/09 alle 00:15 via WEB
Mi era venuta un'idea. La prossima volta potremmo inviare alla vetrata un racconto non molto corretto, ma anzi... lasciato così come ci viene. Così almeno permettiamo agli altri di individuare subito i nostri errori e i nostri tipici difetti. Che dite? AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/01/09 alle 23:23 via WEB
non è per niente male l'idea di alessandroF - la vetrata diventerebbe una sorta di laboratorio permanente di scrittura autogestito dagli autori stessi? pensiamoci, un saluto da gianfranco
 
   
kremuzio
kremuzio il 13/01/09 alle 16:48 via WEB
Effettivamente è quello che accade... Non correggiamo praticamente niente (confesso, un paio di volte ho riparato macroscopiche sviste, tali da sembrare la puntina del giradischi che con una gomitata abbia graffiato il microsolco durante un'audizione... Skreeeek!)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/01/09 alle 12:22 via WEB
No,no Alessandro, non sia mai, io ho già i miei problemi di revisione dopo attente riletture dei raccontini, e tu proponi di farli leggere così come vengono??!!Ma allora hai una tendenza verso l'orrido, non si direbbe! Comunque, la tua grande capacità di vedere solo gli aspetti positivi della cose è sempre più rara e va sempre più apprezzata.... dove è ora il diluvio? Clara
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/01/09 alle 13:47 via WEB
Eh, il diluvio. Figuriamoci. Comunque, era solo un'idea....niente di più. E sulla mia tendenza a vedere solo gli aspetti positivi... sei la prima persona che me lo dice. Mi sa che sto cambiando. Buona domenica a tutti. AlessandroF.
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 11/01/09 alle 23:08 via WEB
Un saluto a tutti da parte della Redazione, che finalmente è rientrata dalle ferie e... ha trovato una graditissima sorpresa! Che bello questo caffè letterario in via di sviluppo! In effetti questo spazio è nato proprio per offrire una possibilità di dialogo e di confronto libero e quindi siamo davvero contenti del vostro apprezzamento. Avanti così!
Grazie a tutti coloro che hanno offerto in lettura i propri racconti accettando di mettersi in gioco e grazie anche a chi generosamente ha provveduto a leggere e commentare i testi altrui!!
Sono preziose occasioni di crescita personale, per noi tutti. Ciao!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 11:41 via WEB
Salutiamo con piacere il rientro della redazione che ci auguriamo si sia riposata tutta. A proposito, il caffè, lo avete portato? Scusate se sono un po' esigente, per me lo si potrebbe avere decaffeinato? AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 15:28 via WEB
Ed ecco un caffè per Alessandro e gli altri amici della vetrata: Arabica Il gorgheggio dell’ aroma cavalca il tintinnio della moka Un filo di lava che cola nera e densa e arriva a cingere i suoi argentei fianchi Dal ciglio bollente slavando fin giu’ naufraga nella tazza e già ansima in attesa di una pioggia di zucchero in granelli saluti a tutti Marcolì
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 16:50 via WEB
Accidenti!Mr. Marcolì, è vero che "de gustibus non disputandum est", però per un cultore del caffè, tale nettare va bevuto amaro....La redazione sarà chiamata a breve a dare qualche giudizio salomonico, poichè si è capito che qui le fazioni si stanno radicalizzando, e non solo sul caffè:)!Baciamo le mani. Clara
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 15:17 via WEB
Si ma anche la redazione puo' esprimere opinioni su i racconti, oppure non ci tengono a questo piacere di gruppo? O so tirchi e non vogliono pagare neppure il caffe' di cortesia? Avanti voi...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 15:19 via WEB
Baravi AlessandroF, Clara, BobSaintClair e Shark, continuate cosi' avete spirito.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 16:59 via WEB
E con questo spirito "correggiamo" il caffè. AlessandroF.
 
kallida
kallida il 12/01/09 alle 17:04 via WEB
Caro Alessandro, abbiamo capito che tu lo vuoi: gratis,decaffeinato e corretto. Ci vuole mettere a conoscenza della forma della sua correzione?Grazie. Amaro o dolce, o meglio alcolico?Un salutone:)clara
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 17:15 via WEB
Mi tocca passare per uno con le "braccine corte"...beh, un pochino, pochino... comunque lo gradisco offerto, decaffeinato, dolce e corretto con un grappa friulana (pretenzioso vero, il ragazzo?). Mi serve per prepararmi ad affrontare i nuovi racconti della vetrata. Ma tu dici che se mandiamo altri racconti alla Redazione, quelli si offendono? Io intanto do un'occhiata al mio archivietto. E tu che fai? Anche voi, Marcolì, Bob, Shark e i vari anonimi (timidoni) fateci un pensierino. Ma, e le vostre faccine? Un caro salutone a tutti, si, anche alla Redazione. AlessandroF.
 
   
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/09 alle 18:11 via WEB
Ma come?? ci sono dubbi? La redazione sta aspettando! Chi si offre per primo per l'esperimento proposto da Alessandro? anche lo stesso Alessandro potrebbe immolarsi, a ben pensarci... attendiamo fiduciosi!
P.S. - a proposito: la redazione non beve caffè, solo orzo e succhi di pompelmo :)) ciao! nic.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 19:49 via WEB
I succhi di pompelmo d'inverno bloccano la digestione. A merenda, che da noi si chiama spuntino, quando la fai va bene ci vuole solo un bicchiere piccolo di cannonau. Raso.Naturalmente niente noccioline o patatine, quelle le lasciamo ai bar del centro. Due fette di civraxiu, un fetta di pecorino. Preferisco la "piola" al bar dell'excelsior! salute alla redazione
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 19:50 via WEB
Scusatemi!!...quello della piola di sopra sono io.***Non volevo essere anonimo. Marcolì
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 19:52 via WEB
Scusatemi! Non volevo essere anonimo...Quello della "piola" di sopra sono io: Marcolì. ***
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 20:07 via WEB
Mi si perdoni l'infinita ignoranza, ma ... che diavolo è la PIOLA? O forse Marcolì conosce cose che noi umani nemmeno immaginiamo possano esistere.? Mahhh!!!! AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 23:46 via WEB
Lo faccio per risvegliare lo spirito di ricerca. La piola è una stanza, quasi sempre senza finesina, dove si vende il vino. Ci sono le botti, al posto del bancone c'è un tavolone di legno con sopra i cerchi viola dei fondali dei fiaschi e delle brocche. Fuori lo riconosci perchè ci sono sempre due tizi con le guance striate. Se resisti al fumo e ai vapori alcolici ascolti delle storie che nemmeno Sepulveda ha mai ascoltato o scritto. Peccato che ormai piole c'è ne sono poche. Per i racconti. Per i beoni è nmeglio così. Marcolì
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:13 via WEB
Passatemi la cuccuma che verso questo caffe' nella tazzina....Na' tazzulella e' cafè e mai niente cè fanno sapè / nui cè puzzammo e famme, o sanno tutte quante / e invece e c'aiutà c'abboffano e' cafè / Na' tazzulella e' cafè ca sigaretta a coppa pe nun verè / che stanno chine e sbaglie, fanno sulo mbruoglie / s'allisciano se vattono se pigliano o' cafè / E nui passammo e uaie e nun puttimmo suppurtà / e chiste invece e rà na mano s'allisciano se vattono se / magniano a città / Na' tazzulella e' cafè acconcia a vocca a chi nun po' / sapè / e nui tirammo annanz che rulore e' panze / e invece e c'aiutà c'abboffano e' cafè / Na' tazzulella e' cafè ca' sigaretta a coppa pè nun verè / s'aizano e' palazze fanno cose e' pazze ci girano / c'avotano ci iengono e' tasse.. (Pino Daniele)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 17:17 via WEB
Qua mi sono perso qualche parola. Adesso rileggo con calma. Sai, con tutti questi dialetti italiani...AlessandroF.
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:23 via WEB
:))) si Alex, capisco, pero' non è cosi' difficile, dai, si capisce..;)
 
   
kallida
kallida il 12/01/09 alle 17:23 via WEB
Vedi, se avessi conosciuto meglio il Daniele nazionale, avresti potuto rispondere a qualcuno di nostra conoscenza virtuale:" Nun me scuccià....coi tuoi discorsi intellettuali, senza onestà...."Clara
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:27 via WEB
Clara, mi piace questa multimedialita' :)...PS. quello è un blues "da paura"..bellissimo!!!
 
     
kallida
kallida il 12/01/09 alle 17:35 via WEB
Mi vanto di saperlo suonare!..........Vabè sarò sincera: mio marito sa suonare, io gli vado dietro come una poveretta, con il mio basso....Vedi per tornare al discorso, quando non ci sei tagliato per qualcosa...sì, si può migliorare, ma se ti manca lo strumento principale: il talento. Pensa che non sto neanche al tempo con il basso....!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 17:34 via WEB
Bella la rima. Si, comprendo quello che dici, carissima Clara. Ma, io parto da un presupposto diverso. Noi vogliamo essere o diventare "scrittori", ma come già ho detto, nessun scrittore può scegliersi i lettori. Un po' come i semi che volano in aria, non scelgono il terreno dove cadere (carina questa!!). Ma la cosa importante è farsi leggere, proporre il proprio pensiero, il proprio mondo interiore...e chi ci critica... ci ha letti. Mentre noi ... non critiamo loro. Ciao carissima. AlessandroF.
 
     
kallida
kallida il 12/01/09 alle 17:43 via WEB
Infatti, hai ragione. La differenza è che noi ci mettiamo in gioco, e chi sta dall'altra parte della barricata si può permettere di dire:" Nun me scuccià, statte quieto ca mò vena a sera a furia e parlà...nun me scuccià chiuuuuù...tanto more pure tu...Ahaaaaaaaaa" e purtroppo le schitarrate non sono riproducibili. Bob perchè non ci linki, tu che sei l'avanguardia della rete...Clara
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:44 via WEB
Giustissimo Alessandro, criticare nn è solo usato nell'accezione negativa e resta comunque un segno tangibile di interesse verso l'opera proposta! @ Clara...ah! Vedo che hai la penna facile!!! :)))
 
     
kallida
kallida il 12/01/09 alle 17:51 via WEB
Permaloso il Bob...!Intendevo dire che la tua velocità nel trovare siti in cui possiamo rispondere alle nostre domande supera di gran lunga la mia logorrea...
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:58 via WEB
@Clara, Nooooo non esiste sporco impossibile..tu sbagli candeggio :))))) ed io intendevo dire con "penna",1) che ami la scrittura e 2) mi riferivo alla penna, il plettro per suonare il basso o la chitarra ih ih ih...Clara ha la penna facile :) /PS. gracias per il complimento!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 17:55 via WEB
Ma si, dai, scriviamo. Se poi ci leggono meglio, altrimenti... ci teniamo la soddisfazione di aver fatto qualcosa che ci piace. E fare cose che piacciono ... non è cosa tanto facile. AlessandroF.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 17:59 via WEB
Alla grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! Bob, ai come si dice dalle mie parti?:" Si u nummero uno :)"Clara
 
     
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 12/01/09 alle 18:06 via WEB
Beh, non posso che confermare: Bob E' il numero UNO!!! è una colonna! (musicale, musicale). nic.
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:17 via WEB
http://www.youtube.com/watch?v=XaempFbGlbY
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 17:21 via WEB
Ah BOB..... Non mi fa aprire nulla questo indirizzo. Mah: AlessandroF.
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:26 via WEB
ooooffff :(...mi dispiace, allegavo solo la musica di Pino Daniele -'Na tazzulella 'e cafe'(1977) da youtube (un po' di mukika non guasta mai)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 12/01/09 alle 17:52 via WEB
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 20:12 via WEB
Cara Redazione, ringrazio della disponibilità per il possibile invio di altri scritti, sarà per me un onore "immolarmi", tanto ... c'è la Clara che mi vuol bene. (beh, non solo lei.....). Ciao a tutti. AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 23:19 via WEB
Benissimo!! aspettiamo il tuo scritto. Marcolì***
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/01/09 alle 23:49 via WEB
In attesa di un nuovo racconto da commentare. Vorrei proporre un argomento. L'amicizia. Fatevi avanti. Che il caffè, amaro o dolce deve incominciare a gustare temi profondi. Buona notte. Marcolì
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 00:13 via WEB
Ciao caro Marcolì. L'amicizia... è una parola grande, e non facile da definire, anche perchè ognuno di noi la intende un po' come vuole. Per me... beh, per me è essere disponibili e comprensivi verso la persona amica, capirla, conoscerla ed essere in sintonia. Tutto senza formalità e stupidaggini, perchè le formalità nascondono il nulla. Il mio miglior amico? Mia moglie. Notte Marcolì. AlessandroF.
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/01/09 alle 15:37 via WEB
Per me l'amicizia deve avere, per essere tale, almeno 2 requisiti: fiducia e rispetto! :) Un buon biglietto da visita per qualsiasi relazione ;)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 15:55 via WEB
Tanto tempo fa un maestro così disse ai suoi alunni circa l'amicizia: "L'amicizia è fidarti del tuo amico più di quanto lui si fidi di te." I due alunni si chiamavano Filippo e Alessandro. Il primo sarebbe diventato un abile medico, il secondo un grande condottiero detto Magno. Il punto in comune tra i due oltre la forte amicizia era quel maestro: Aristotele. Marcolì
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/01/09 alle 16:13 via WEB
Acuta questa, Marcolì!!!
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 16:40 via WEB
In effetti fidarsi non è cosa da poco. Un "Bravo" al nostro Marcolì che ci ricorda la profondità del pensiero antico. Alessandro Magn... no, scusate... mi sono distratto. AlessandroF.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 00:18 via WEB
Bob, è tardi, ma ho ascoltato le tue proposte musicali del bravo Pino. Belle. Grazie della tua consulenza, ssssssssss, ti saluto sottovoce, vista l'ora. E adesso me ne vado a nanna. Ciao. AlessandroF.
 
kallida
kallida il 13/01/09 alle 16:41 via WEB
Ciao a tutti, voi parlate che nel frattempo io ho già spedito un altro racconto su cui potete affondare le unghie!!!!Inoltre, quando verrete al caldo, offrirò volentieri a tutti un ricco e gustoso caffè.Ma primA mi preme sottolineare un'osservazione per quanto riguarda il nostro amico Anonimo, ovvero Mr. Shark, ovvero R. In realtà è scorretto non fornire dettagli su di sé per alcuni motivi: in primo luogo le annotazioni che Lei ha gentilmente voluto sottoporre alla nostra attenzione risultano parziali, poiché non esistono giudizi di fatto, ma solo di valore. O meglio, non si può prescindere dal proprio sistema di riferimento nell'emettere critiche, osservazioni o giudizi. Tale “Weltanschauung” a noi è sconosciuta, mentre Lei ha notevoli informazioni su di noi, su quanto proviamo a scrivere, sulla nostra provenienza etc. Non importa come si chiama, bensì chi è nel vero senso della parola. Affinchè le Sue pregevoli note diventino significanti dobbiamo sapere qual è il sistema di valori che le genera. Capisce che, se una riflessione proviene da una persona matura ed esperiente che magari proviene dal settore dell'editoria, avrà un peso, altrimenti se vieneda una persona a cui piace analizzare in nome di una pedagogia cosmica, ne avrà un altro. Non esiste l'oggettività in assoluto, dunque mi auguro che le nostre relazioni diventino realmente di valore. Clara
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 17:19 via WEB
Accidenti, qui non si fa nemmeno a tempo a voltarsi un attimo che i racconti vengono sparati. Ma si, dai Clara, facciamoci leggere da tutti. Nei caffè tutti trovano un posticino, che poi va conservato, naturalmente. Ripeto la tua frase perchè merita di essere sottolineata: "mi auguro che le nostre relazioni diventino realmente di valore". A me sembrerebbe di si. Che dici? AlessandroF.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 17:26 via WEB
CASPITERINA Alessandro! Ora sì che ti sei lanciato! Mi è piaciuto Loveline, una freddura direi. Apprezzo davvero la tua capacità di metterti in gioco. Bravo!Clara
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 17:26 via WEB
@ Clara: le garantisco, gentile Clara, che per valutare ciò che ho valutato, ossia il brano "Ninetta" non occorre far parte di una Casa Editrice, né essere il fantasma di Garboli. E' sufficiente aver frequentato la 2° elementare. Chi, qui, ha capito chi sono (come AlessandroF e tutta la redazione, se è ancora formata dalle persone di qualche mese fa) conosce il mio caratteraccio, ma anche la mia onestà nelle valutazioni. Tengo inoltre a precisare che all'interno di numerose case editrici si trovano molti incompetenti, sicché la distinzione drastica del suo pensiero può venire smentita, basta entrare in libreria e aprire la prima pagina di un bestseller. Non voglio però divagare: fino a vedere macroscopici errori di grammatica ci arrivo e come vede non ho buttato un giudizio a caso, ma l'ho motivato. Come qui e altrove non ho mai mancato di fare attirandomi poche simpatie, ma tant'è: non sono consensi a spellamani (spesso fasulli) ciò che vado cercando. Se ciò che affermo è giusto non debbo dare referenze a nessuno, se ciò che dirò sarà sbagliato tutti qui potranno smentirmi. Così come io faccio con loro. R.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 17:36 via WEB
Non vorrei replicare perchè mi sembra superfluo, ma precisare, semmai. Non si tratta di competenze, ma di formazione di idee, sulla grammatica c'è poco da ideare, ma sul resto, su tutto il resto è giusto almeno contestualizzare. E poi, non lo aveva capito, che la mia era ammirazione?Comunque ora è tutto un pò meno oscuro. Salutissimi.Clara.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 17:59 via WEB
@ Clara: La ringrazio per l'ammirazione, permette se cambio il termine e lo modifico in "fiducia"? Qui già lo dissi, ma repetita juvant: un testo deve passare l'esame tecnico, poi ci si può dedicare a quello estetico. Così parlò Italo Calvino. Se e quando troverò un brano che soddisferà i requisiti tecnici (non i miei ovviamente, ma quelli canonici) passerò all'esame estetico e allora ci si potrà confrontare sui temi, sulle idee e ciascuno dirà la sua. Saluti a Lei. R.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 19:03 via WEB
Spiacente Mr.Shark, ma non può cambiare il termine in fiducia, poichè questa presuppone una conoscenza. Su cosa dovrei basare tale fiducia? Sul suo spirito analitico? Credo che per ora l'ammirazione sia più idonea. Avevo sottostimato, dunque, il livello dei racconti qui presenti, perchè allora una sorta di scrematura, sia pure a posteriori, la subiscono. Bene! Clara
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 19:19 via WEB
@ Clara: sul mio spirito analitico, certo. Quello che nessun altro ha avuto nel leggere il brano da me esaminato. Ammiri, se crede. Non è mia abitudine imporre nulla a nessuno, personalmente non dedico ammirazione a chi inquadra errori da II° elementare, lo considero tutt'affatto normale. R.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 19:28 via WEB
@@ Clara: ho fatto parte della Redazione di questo blog per diversi mesi. Si rivolga a Loro se desidera informazioni editoriali su di me. Su come interpreto i testi, su come li valuto e quant'altro. Le autorizzo senza por tempo in mezzo. R. PS: l'aver toppato la scelta di "Ninetta" da parte Loro significa un bel nulla, chiunque toppa un testo, chiunque toppa un giudizio, nessuno ne è mai morto. Glielo garantisco. Qualche presuntuoso non si è sentito troppo bene, ma sono casi che non interessano. Né a me né alla Redazione alla quale vada il mio augurio di buon lavoro, sempre e comunque. R. PPS: in realtà replico perché mi piace scrivere il numeretto nel mini box, è la mia passione 'sto rettangolino.
 
   
kremuzio
kremuzio il 13/01/09 alle 18:31 via WEB
Si, la redazione è ancora la stessa, compatta ed indistruttibile... Abbiamo cercato di far entrare Umbertino Eco, ma doveva portar giù il cane a spasso. Avrei chiesto a Borges di darci una mano, ma pare che lassù o laggiù dove si trova adesso si stia divertendo. A me piace leggere R. l'anonimo che tenzona contro il resto del mondo...
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 18:52 via WEB
@ zio Boss Kremuzio: grazie delle tue parole, giungati il mio caloroso saluto. R ;)
 
kallida
kallida il 13/01/09 alle 17:11 via WEB
Bene, sono in ottima compagnia!Cara Valeria, caro Alessandro, sono pronta per leggervi....
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 18:42 via WEB
Valeriaaaaaaaaaaa, 25 pagine!!! Passo tutto alla stampante e leggo con calma. E anche tu Clara, 'spetta un attimino che me lo voglio leggere con altrettanta calma. Vedo che la voglia di scrivere non manca e non cala, e questo ispira altro entusiasmo per scrivere altre storia e perderci nei cunicoli misteriosi della fantasia e poi ..., ah scusate. Mi è arrivata un mail!!!!AlessandroF.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/01/09 alle 07:54 via WEB
E' lunghissimo, lo so. Leggilo che ci tengo, anche perchè è stata una sfida, ho deciso di scrivere un racconto lungo per poter sviluppare una trama e dei personaggi e son curiosa di aver pareri obiettivi. Il tuo non sono riuscita ad aprirlo e non capisco perchè, poi chiedo all'informatico di casa. Ti saluto. Valeria
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/01/09 alle 08:04 via WEB
Ciao Alessandro, ho letto il tuo racconto e l'ho trovato fresco, diretto. Poche simpatiche righe che mi hanno fatto sorridere e pensare. Certo che da una pagina a 25 è un bel salto. Resisti, se riesci, sennò amen, la prossima volta ne pubblicherò uno più corto. Ciao!
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/01/09 alle 19:54 via WEB
Nel complesso mi è piaciuto leggere il racconto di V. Spinelli, "Ninetta"...credo che l'autore abbia voluto raccontare questa storia per far affiorare quanto deleteria, brutta e meschina sia l'ignoranza commista all'invidia nell'animo umano, ritraendone la sua pochezza e condannandone senza attenuanti le sue più disumane ed aberranti conseguenze (addio civilta'). Certo mi sarebbe piaciuto conoscere i pensieri e i sentimenti di Ninetta nell' aver ricevuto dalla madre un simile dono, da parere (lo dice anche lo Spinelli) una maledizione; per esempio, le suore facendo il voto di castita' e obbedienza sposano Gesù, ma lo fanno per vocazione...Ninetta rimarra' eterna giovinetta (e questo senza dubbio è positivo contro i malanni della vecchiaia) senza mai soffrire un pochino per le gioie terrene che le saranno precluse...nn so' se il gioco valga la candela, potrebbe dire Ninetta, tutto ciò a che pro'? Inveire contro la sua mamma in punto di morte? "Mamma! ascoltami, lascia stare la stregoneria per favore; fammi godere almeno di un paio di gioiose amenita' terrene e poi arrivederci a tutti"; macchè, lei e' ancora piu' perversa, pur di non sfiorire nell'aspetto si mantiene casta e pura, forse perchè, potendo in qualsiasi momento controvertire la clausola di efficacia dell'incantesimo, facendosi "toccare" dal libidinoso uomo (brutto cattivone!), essa prende tempo, ne ha il diritto e la facoltà - non è ancora il momento giusto per il declino corporeo...sottilmente potrebbe ponderare la protagonista. Certo è che l'atteggiamento di Ninetta è quasi ascetico, assurge a santità; cieca del male, accetta nella sua infinita rassegnazione e bontà il suo destino, senza opporsi alla natura, nè umana -"... le tolsero la vita dinnanzi casa sua, pestandola a sangue. Lei sapeva, perché uscì di casa senza nessun terrore negli occhi, anzi le sue assassine erano più spaventate di lei..."- nè terrestre - il forse famigerato dono/incantesimo di madre natura -........ finche', come nelle peggiori famiglie succede, qualcuno decide che siccome "l'altro" è diverso "dal sè", allora deve essere soppresso (e Hitler è stato un grande propiziatore di questo principio; davvero una miscela esplosiva ignoranza+invidia=pazzia).......ne esce una sana morale civica e sociale mista a un senso della giustizia sovrannaturale (dio, madre natura, l'inconoscibile?) che riconduce al pareggiamento dei conti, all'annulamento delle forze in campo, all'equilibrio cosmico, dove emblematica risulta la lacrima (manzoniana?) di Ninetta, quale unico vero valore contro l'inciviltà prodotta dalle insane pulsioni e dall'ignoranza umana. C'è qualche errore di ortografia ed un'esposizione leggermente fosca, ma trapela un sentore, piacevole tocco, per la narrazione da fiaba, da novella che lascia ben sperare per i futuri scritti di Mr. Spinelli! :)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 20:11 via WEB
Se ti è piaciuto nel complesso sei di bocca davvero buona (l'estesa massa di paroloni che hai adoperato facciamo finta di non averla vista, sei un bravo ragazzo e non ti si vuole guastare - ci pensi già da te, a proposito complimenti!)qualche errore ortografico? quel testo è da buttare via e, come ho detto dinnanzi, ma è successo a molti, poi si prosegue, ci si applica, si studia la grammatica, non si mandano difensori a difendere l'indifendibile ché fanno solo una pessiima figura conto terzi. Grave è gabellare una sciocchezza per ciò che la gabelli tu, ma io non posso farci nulla. R. PS: devo aver calpestato il palcoscenico a qualcuno, però, giurin giurello: avevo le babbucce ai piedi. Credetemi. Ritiromi ora nei miei appartamenti appartati. L'anonimato, cari Espliciti, è faticoso da gestire. Molto faticoso. Credetemi. E nel mondo c'è davvero troppa ignoranza esibita. Credetemi. Io fo' ciò che posso, ma è dura. Buona notte anche al buon St. Clair che ha tenuto a far sapere al mondo. Evabbé, ciascuno si regola come meglio crede. Lui ci ha tenuto e adesso il mondo sa.
 
   
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/01/09 alle 21:08 via WEB
Ma no, ma no, qui dormiamo tutti e facciamo pure sogni d'oro.....io ho dato un mio giudizio (e l'ho fatto soprattutto perche' c'è ancora liberta'di farlo), pur non essendo io a decretare il successo o l'insuccesso del racconto (non e' questo il mio spirito); ho solo dato una mia personale impressione relativa a quel che ne ho cavato dal testo, attestando cosi' il mio interesse verso i racconti proposti. Siamo qui anche per migliorarci, confrontarci (si spera), sostenendo o avversando i vari pareri dati, chi con piu' competenza e chi con meno, salvaguardando comunque lo spirito del lettore.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 21:20 via WEB
St. Clair i miei, di sogni, son di platino (tanto per distinguermi)- Dormi buono, tanto lo sai che rompibip sono e rompibip resto. C'è niente da fare: nazitella sono, come dite voi a Busto Arsizio. R. 45146 (il numerino m'intriga vieppiù, avrò qualcosa che non quadra?)
 
     
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/01/09 alle 21:34 via WEB
Veramente tra un po esco ;) io nn ho mai detto che sei una rompibip, tranne quando hai operato certi "tagli" senza dare spiegazioni, cosi' come farebbe una non zitella che tratta gli uomini come fazzoletti di carta :), almeno qui ti sei spiegata...ciau!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 20:46 via WEB
Guarda R. che Bob è un ragazzo sensibile. Magari stanotte non dorme nemmeno. E rischiamo di non dormire nemmeno noi e poi domani ci svegliamo tutti con l'umore grigio. AlessandroF.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 21:03 via WEB
@ AlessandroF: il grigio sarà il colore di punta del prossimo inverno, non faccio che portarmi avanti col lavoro. Anche io sono molto sensibile, quando vedo uno che non sa coniugare il presente indicativo mi viene da spaccargli il grugno, quando poscia vedo un altro che gli dà man forte mi viene da spaccare due grugni. Troppa sensibilità, lo so. E tu sai anche: negare l'evidenza è intellettualmente disonesto, senz'altro esibizionista e non apporta qualità alla scrittura, anzi. Quel “liberamente” dichiarato circa i commenti in hp è sacrosanto, però aprirsi l'impermeabile in pubblico e non indossare abiti e intimo non è lodevole. No, non lo è. Specie se ci si rivolge a gente senza centimetro a disposizione. Li si costringe ad andare “a occhio” e Salmoiraghi arricchisce. Dai miei appartamenti appartati restituisco la linea allo studio. R. PS: buona notte ai suonatori stonati. 15689 è il numerino di adesso.
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 13/01/09 alle 21:58 via WEB
Permetta Miss R. le dedico questa canzone :)))) Vasco Rossi - Sono ancora in Coma
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/01/09 alle 22:00 via WEB
Auguriamo allora buona notte a tutti, intonati e stonati. A domani. AlessandroF.
 
kallida
kallida il 14/01/09 alle 11:52 via WEB
A quanto pare non mi sono spiegata granchè bene! Ma fa lo stesso.@ Mr. Shark ( anche se il genere è sbagliato, mi sembra più adeguato così): l'ammirazione nasce tutte le volte in cui mi imbatto in persone che, in barba a certe strutture sociali, dicono ciò che pensano, fregandonese delle conseguenze. Non certo dal rilievo ortografico!( ah!ah, che mi fa sorridere). E poi, non avevo l'obiettivo di smascherare il suo anonimato, ma il mio era un discorso più generale sull'inopportunità di utilizzarlo; visto che qui siamo quasi tutti a nudo. Evidentemente avrà avuto i suoi motivi per farne ricorso. Baciamo le mani ....Clara
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

luhisaarzacchiofrancescoconti.fccow75cassetta2serpentelladgl1kremuziosantiago.gamboaariannapellicani3ansa007Sono44gattinfilax6.2Crepuscolandoelymoncadamedusaurticantemariomancino.m
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

 
 
 
 
 
 
 

BOCCONCINI DI SCRITTURA - 3

 

Terzo bocconcino caldo caldo. Da sbocconcellare in pochi minuti. Questa volta parliamo un po' del punto di vista del narratore. Prima persona? Terza persona onnisciente o quasi? (entra)

 

 
 
 
 
 
 
 

STAT

 
 
 
 
 
 
 

LA VETRATA

PER LEGGERE E COMMENTARE I PRIMI
RACCONTI PUBBLICATI LIBERAMENTE
NELLA NOSTRA VETRATA, CLICCA QUI.

Sign by Danasoft - Get Your Free Sign 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963