Il blog di uforob

Ancora su Python per imparare a programmare (contro il C++)

Guardate la differenza tra quanti modi ci sono di allocare una stringa in C++

http://codepad.org/TXhTaW4s

e quanti ce ne sono in Python

http://codepad.org/w1lvMXjO

In realtà la prima riga dei primi 3 modi in C++ si può spezzare anche in due istruzioni (i modi diventano 7). Poi si possono utilizzare le stringhe nel formato ereditato dal C (con puntatori e malloc) diventando così 8 modi e sicuramente ci sono un sacco di altri modi che non conosco (e forse qualcuno che non ricordo): forse alcuni più semplici di questi (ma non credo) e sicuramente altri più arzigogolati.

Non avete capito quello che ho appena scritto e le differenze tra le diverse sintassi in C++? non avete capito perché nei commenti a entrambi gli esempi ci sono scritte le parole esotiche "stack" e "heap"? È proprio questo il punto, in Python non vi serve sapere queste cose (o almeno non per dichiarare e allocare una stringa) però immagino che chiunque capisca cosa fa quella riga di codice in Python. Vi potete concentrare sul cosa e non sul come. Ovviamente qualunque programma o algoritmo è un "come fare qualcosa" però voi (o lo studente) vi potete appunto concentrare su quel qualcosa e non su quello che deve fare "internamente" il compilatore, linguaggio o chissà cosa. A proposito: non avete neanche bisogno di sapere cosa sia un compilatore.

A scanso di equivoci: so che in entrambi i linguaggi non era necessario dichiarare esplicitamente una variabile stringa per visualizzarla e potevo fare così:

http://codepad.org/1uZhTixo

http://codepad.org/8kcifvKM

però io volevo mostrare i diversi tipi di allocazioni e di solito se uno elabora delle stringhe si presume che debba fare qualcosa di più complesso rispetto a visualizzare una stringa fissa (nell'esempio la visualizzazione sostituisce l'elaborazione vera).