Creato da danking il 20/09/2010

Una Chat Migliore

Una chat migliore per cominciare a plasmare una società migliore, contro le iniquità del Sistema, dei must mediatici fasulli e dei diktat massonici

 

 

Nickname multipli tra esigenze di sicurezza, artistiche e falsità manifesta

Post n°9 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da danking
 
Foto di danking

 

Gentili lettori del blog di Danking,

oggi tratterò un tema che riveste una notevole importanza nel contesto delle chat di cui Digiland fa parte in misura autorevole come sistema telematico di discussione e confronto tra persone differenti residenti in luoghi eterogenei anche lontanissimi, quest'ultimo gratuito che basa i suoi introiti dalla pubblicità e quindi dal numero degli utenti connessi.

La società che gestisce la piattaforma telematica ossia Libero consente di attivare anche contemporaneamente più alias ossia più nickname di chat che possono essere gestiti senza dover quindi disattivare i precedenti ed addirittura nello stesso istante da uno stesso elaboratore purchè loggandosi da software di navigazione differenti.

Non ho mai stimato coloro che cambiano nome d'arte in chat a meno che tale decisione sia stata presa per difendersi da attacchi iniqui di altri utenti o gruppi di utenti oppure se tale cambio sia da attribuirsi a interessi artistici o culturali della persona ma bisogna comunque mantenere le medesime credenziali che erano presenti nel nick originario e che possono essere non complete per tutela personale (non menzionare precisamente residenza per esempio) ma mai fasulle (mai menzionare età, sesso e residenze inventate).

Ma ciò che è intollerabile è che chi avendo cambiato nickname, gestisca identità multiple contemporanee in cui pur presentando credenziali vere non comunichi la sua vera identità agli amici e ai buoni conoscenti verso cui ha obbligo di trasparenza e lealtà, e caso ancora più grave, li gestisca per oltraggiare altri utenti, che quantunque fossero anche suoi nemici, si macchierebbe di incivilità, falsità e nel caso sopracitato di gestione di alias a insaputa dell'amico o buon conoscente ALTO TRADIMENTO.

 

Buona Vita e Buona Chat a tutti in Serenità, Armonia e VERITA'.

 

In fede

Danking 

 

 
 
 

Realtà Virtuale vs Realtà Reale, la Realtà Telematica è Reale ma diversa dal quotidiano.

Post n°8 pubblicato il 08 Ottobre 2012 da danking
 
Foto di danking

Cari lettori del blog del sottoscritto,

dopo una lunga pausa nella stesura di articoli torno con una riflessione breve ma doverosa sul mondo della chat e degli spazi di confronto telematico in genere, quindi comprendendo anche blog e social network e abbracciando un orizzonte espositivo che trascende i limiti di Digiland, essendo essa stessa molto ampia ma allo stesso tempo infinitesimale rispetto all'universo del Web.

 

Il tema in oggetto oggi è la realtà "virtuale" di questi spazi, a confronto con la realtà quotidiana e quindi spesso definita "reale", del vivere di ognuno di noi che comprende quindi anche le esperienze legate al tatto e quelle della vista diretta dell'interlocutore senza l'intermediazione di sistemi informatici secondo lo schema client-server-client.

Ora debbo asserire che ho incontrato un certo numero di esponenti della tesi che la realtà telematica in generale (chat, social network e blog) sia "virtuale" e quindi poco consistente, poco affidabile e poco credibile perlomeno quando riferita a contesti di elaborati e discussioni realizzati da utenti coperti da nickname e non soggetti identificati da nome e cognome con relativa storia personale in chiaro e disponibile a tutti.

Tale concezione è a mio giudizio pregiudizievole e errata perchè destituita di fondamento probatorio consistente e valevole per tutti i casi in esame, perchè se è vero che alcuni utenti o ammettiamo anche la maggioranza degli utenti (ma non lo credo per esperienza personale) usassero contesti telematici per costruire storie fasulle e alimentare discussioni fittizie e totalmente inventate, se costoro adoperassero nickname con profili al contrario del vero e indossassero alias multipli interpretando personalità diverse dalla propria, si tratterebbe di casi patologici e non della totalità delle situazioni esaminabili.

In altri termini se anche molti in una città fossero ladri nessuno potrebbe sostenere che TUTTI gli abitanti della città SONO LADRI, perchè violerebbe elementari principi della logica a meno che si potessero esibire prove documentali su TUTTI questi cittadini iniqui, relativamente agli illeciti posti in essere.

Allo stesso modo chi sostiene che i contesti informatici e telematici gestiti a vario livello da nickname sono fasulli e risibili diffonde del facile populismo alimentando luoghi comuni, clichè e pregiudizi destituiti da ogni fondamento.

I nickname o nomi d'arte servono infatti per tutelarsi in contesti pubblici in cui si è esposti alla pubblica fede e quindi una certa riservatezza è d'obbligo per difendersi da malintenzionati, riservatezza che però non è la madre di falsità e comportamenti iniqui e turpi ma semmai ne è la parte lesa, violentata ed abusata da coloro che usano la protezione difensiva del nickname per sferrare attacchi, calunniare, clonare utenti o assumere sembianze lontane dal quotidiano e dalla loro vera essenza.

 

Quindi la realtà telematica è vera e ha lo stesso indice di verità della realtà quotidiana in quanto se adoperata da soggetti onesti, leali e sinceri non potrà che restituire un'immagine fedele alla realtà quotidiana e anzi in molti casi migliore della precedente poichè consente di conoscere una persona prima dalla sua parte interiore, intellettuale e spirituale e poi con una conoscenza vis à vis successiva, corporea e quindi direttamente sensibile e non più mediata da sistemi informatici.

Nella realtà quotidiana infatti il lato esteriore e sensibile spesso costiuisce una barriera per una conoscenza e una vicinanza, senza contare aspetti frenanti come emozioni, paure e timidezze spesso insensate, a ciò si aggiungano anche i limiti spazio-temporali del "reale" ossia del quotidiano.

Nessuno infatti potrebbe conoscere nello stesso istante due persone residenti in due città anche vicine e nessuno può spostarsi materialmente alla stessa velocità elevatissima di un pacchetto di dati sul World Wide Web. 

Ma vi dirò di più: c'è un aspetto paradossale e contradditorio di chi sostiene che la realtà telematica è poco consistente e quella quotidiana è la sola affidabile e cioè la sua presenza qui sul web.

Perchè mai un individuo dovrebbe prendere parte ad un contesto poco serio, fittizio, risibile perdendo il proprio tempo e le proprie risorse personali?

LA VERITA' E' CHE DOVETE FARE MOLTA ATTENZIONE A CHI ACCEDE AL WEB E LO DISPREZZA COSI' PERCHE' IN REALTA' MIRA AD UN SOLO ASPETTO: PRENDERSI GIOCO DI VOI, DELLA VOSTRA ESSENZA E DELLA VOSTRA BUONA FEDE, SPECULANDO SUI VOSTRI MOMENTI NEGATIVI E DERIDENDOVI NON VIRTUALMENTE, MA REALMENTE ED AL MASSIMO GRADO.

 

Meditate gente e state sempre in guardia. Livelli di allerta massima quando udite questi discorsi superficiali, vuoti e fasulli.

 

Buona Vita e Buon Chat a Tutti in Serenità ed Armonia.

 

 

In fede

Danking

 
 
 

La vera amicizia

Foto di danking

Essere Amici di qualcuno è un'esperienza veramente arricchente e stimolante ma è allo stesso tempo un cammino arduo, un continuo divenire, l'amicizia è vera quando posa su una base solida, su un sostrato di valori civili, etici, culturali, morali e umani condivisi vicendevolmente da tutti i soggetti interessati dal legame affettivo.

 

Essere Amici sul web e in chat può apparire più facile di quanto lo sia veramente, in realtà non vi sono così tante amicizie come potrebbe apparire da profili di molti utenti magari ricchi di visite ma aridi di valori e di contenuti umani profondi e fondanti per la vita e per il vero progresso esistenziale.

 

Ma in verità vi dico che non vi è Amicizia più grande dell'Amicizia per la Verità, chi ama veramente la verità, ama tutti i valori più profondi e rigetta in toto ogni falsità, inganno, scostumatezza e iniquità. Chi ama valori interiori intrisi di verità come la sincerità, la lealtà e la coerenza allora non ha nulla da temere e non si cruccierà mai di perdere qualche "amico" o di "rimanere solo" perchè perderà solo impostori e malfattori e sarà circondato di tesori morali, etici, interiori ed umani.

 

Già perchè per alcuni l'essere umano è essenzialmente un corpo materiale e un entità animalesca che reagisce a stimoli esterni come un automa che risponde a stimoli elettrici e programmatici senza porsi domande, senza sforzarsi di evolversi e migliorarsi giorno per giorno secondo logiche controcorrente ed antisistema, sicuramente gravose da intraprendere ma altrettanto soddisfacenti ed arricchenti.

 

Coloro che agiscono secondo logiche opportunistiche, massificate, qualunquiste, buoniste e secondo schemi di buone maniere di facciata non saranno mai veri amici di nessuno, nè di se stessi, nè della verità, coloro che fanno del compromesso morale e valoriale uno stile di vita, avranno magari molto seguito quantitativo ma saranno sempre entità vuote e superficiali.

Siate amici della verità e non schiavi dell'oppportunismo e del pensiero dominante che opprime la nostra società e il popolo sempre più indifeso ed eterodiretto.

 

Buona Vita e Buona Chat

In fede

Danking

 


 
 
 

Classificazione stanze della chat (chatrooms).

Foto di danking

Cari lettori del mio spazio virtuale di confronto, nel testo che segue intraprenderò una disamina avente come oggetto una classificazione specifica delle stanze nel contesto comunicativo e sociale della chat, riferendomi a esperienze precedenti a quella che ho avuto in Digiland ma certamente estendibili a qualsiasi chat, sia nei vari insiemi che nella sostanza dei contenuti dal sottoscritto enucleati.

Si definisce stanza di chat ogni contenitore di utenti di chat o chatter che non possa essere ulteriormente suddiviso in sottoinsiemi minori aventi al loro interno almeno un chatter.

Si definisce area di chat ogni sezione contenente almeno una stanza di chat al suo interno ma mai alcun chatter in modo diretto, la cui somma degli utenti di chat corrisponde alla somma degli utenti delle stanze di chat in essa racchiuse.

Definiti questi assiomi basilari si può passare ad una classificazione delle stanze che verrà eseguita secondo due criteri essenziali: il tema trattato nel titolo della stanza e il numero di chatter in esse presenti ed operanti.

Classificazione in base al titolo:

Le stanze di chat sono almeno formalmente ed idealmente, secondo i principi ispiratori dei responsabili web che le hanno create, dei contesti di dialogo e confronto, dei salotti democratici con un tema suggerito nel titolo che andrebbe rispettato ma che spesso viene disatteso da gran parte o dalla totalità degli utenti di chat, a causa di disinteresse, impreparazione, svogliatezza o mala fede, nei casi più estremi.

Il livello di decoro e coinvolgimento sociale e democratico delle stanze di chat sarà quindi dipendente in prima istanza dal tema suggerito nelle stesse, anche se non è una norma vincolante e sempre attuata nei fatti, nella maggior parte dei casi una stanza con un tema suggerito volgare e barbaro sarà volgare e barbara, perché attirerà principalmente quell’utenza. Allo stesso modo in una stanza legata agli abitanti di una regione o di una città vi si raccoglieranno principalmente utenti residenti o legati anche solo psicologicamente, emotivamente o culturalmente a tale area geografica.

Classificazione in base al numero di partecipanti:

Stanze Molto Affollate: Numero di Chatter Dialoganti (e non semplicemente in lista utenti) >20.

In esse non vi potrà essere vero dialogo ma piuttosto una serie di discorsi tra gruppi e alcuni monologhi in solitudine, una solitudine generata proprio dall’eccessivo affollamento, ove risulta molto complesso elaborare un confronto democratico e civile, spesso sono luoghi dove si annida l’inciviltà, la turpitudine e ogni sorta di scostumatezza. Luoghi ideali per attacchi telematici verso utenti singoli e per fenomeni in generale di cyberbullismo.

 

Stanze Affollate: Numero di Chatter Dialoganti (e non semplicemente in lista utenti) >10 e < = 20

Più vivibili delle precedenti, ottime per studiare ed analizzare la psicologia dei chatter in luoghi caotici ed affollati senza perdere troppe righe di testo, persistono i rischi delle stanze precedenti, stanze poco adatte per discorsi impegnati, intellettuali e culturali.

 

Stanze Scarsamente Popolose: Numero di Chatter Dialoganti (e non semplicemente in lista utenti) >4 e < = 10

Stanze sicuramente costruttive ed interessanti dove già si possono abbozzare alcuni dialoghi interessanti con tematiche non necessariamente banali, triviali o volgari anche se raramente di matrice molto colta.

 

Stanze Intimiste: Numero di Chatter Dialoganti (e non semplicemente in lista utenti) <4

Stanze popolate da pochissimi utenti, nella maggior parte dei casi 2 o 3 utenti, ove è possibile intrecciare legami di amicizia, di vicinanza umana, di confronto democrativo, civile, costruttivo e culturale e in casi particolari anche di legami sentimentali ed amorosi veri.

Sono sicuramente le stanze migliori per il dialogo, il confronto e l’ascolto reciproco, ove ci si può sfogare, si possono instaurare e rafforzare legami importanti e si possono veicolare anche contenuti culturali ed intellettuali sommi, nei casi dove il sostrato di valori civili, morali, intellettuali ed umani dei partecipanti sia comune e non vi sia grande disparità intellettuale, dialettica e culturale tra gli stessi.

A parer mio sono sicuramente le migliori stanze di chat in assoluto, dove è possibile dialogare veramente e interagire alla pari senza frustranti dispersioni e caos alienante e disumano.

 

 

Grazie per la lettura a Tutti Voi.

 

Buona Chat e Buona Vita da

 

Danking.

 
 
 

Mancanza di Sicurezza Telematica

Foto di danking

Cari lettori del mio spazio virtuale di confronto, nel testo che segue intraprenderò una disamina avente come oggetto una questione sicuramente rilevante e di vecchia data che affligge anche il mondo del web e in particolar modo delle chat in genere.

Tutti i grandi provider di servizi web includono anche spazi di chat, ma pochi si curano degli eventuali abusi e problemi riguardanti la sicurezza telematica e la salvaguardia dei minori sul World Wide Web.

Libero fornisce come servizio di chat in modo gratuito, Digiland, infarcendola di spazi pubblicitari e seppur il regolamento parli di responsabilità personale dell’utente in relazione a comportamenti illeciti, iniqui ed indecorosi, di fatto non vi sono i controlli necessari per far rispettare l’ordine in chat, il decoro e livelli di civiltà minimi per un vero dialogo. Non vi sono servizi seri di moderazione e controllo della chat, vale certo il codice penale e salvando gli screenshot è possibile segnalare alle Autorità di Polizia Postale e in casi estremi all’Autorità Giudiziaria gli abusi e gli illeciti commessi, ma difficilmente si potrà avere giustizia certa e in tempi ragionevoli, vista l’arretratezza e l’inefficienza di questi organi di sicurezza e controllo in Italia, soprattutto quando si segnalano fatti gravi che vengono da molti appuntati derubricati a “normali comportamenti devianti in contesti pericolosi e deleteri come le chat” mostrando scarsa sensibilità, preparazione e professionalità.

La presenza di un Sistema di Controllo e Moderazione autonomo, indipendente e cooperante se necessario anche con le Autorità dello Stato appare quindi senza dubbio necessaria e auspicabile da ogni punto di vista. In Digiland esiste soltanto il sistema dei chatleader. Semplici volontari pseudomoderatori della chat, sono in realtà animatori con scarse funzioni di repressione degli illeciti commessi, operanti peraltro in poche stanze di chat e quasi sempre assenti, compaiono più che altro in caso di eventi straordinari ed in stanze affollate, ove l’ordine pubblico viene mantenuto a stento ed in modo incostante. E la presenza pur rilevante di funzioni importanti quali l'ignora utente in privato e ignora utente ovunque non possono essere bastevoli per tutelare la collettività e i minori eventualmente presenti da illeciti e abusi vari.

Ferma restando l’impossibilità di dotare ogni stanza di un moderatore avente funzioni di controllo e sanzionatorie, sarebbe molto meglio ridurre il numero dei chatleader ma trasformarli in veri vigilantes del web con funzioni di repressione e contrasto al crimine effettive, con la possibilità di bandire momentaneamente un utente ma anche in modo perpetuo, in caso di illeciti e reati gravi, con la possibilità di comminare sanzioni economiche ingenti e con il meccanismo della gogna mediatica, ossia pubblicando in liste visibili a tutta la community previa registrazione, tutti i nomi dei nick rei di fatti telematici delittuosi con i vari indici di gravità e le pene comminate.

In tal modo si contribuirebbe a ridurre in modo significativo il numero di utenti incivili e criminogeni presenti in Digiland, incentivando la collettività con sistemi di segnalazione degli illeciti ravvisati direttamente al Centro di Controllo e Sicurezza dei moderatori di Digiland competente per l’area di chat designata (ne occorrerebbero almeno 4 per la chat blu, verde, audio e video).

Sarebbe altresì doveroso creare un Tribunale di Chat per Digiland per valutare eventuali ricorsi presentati dagli utenti condannati o sotto giudizio per illeciti vari, facendo sì che si inibiscano del tutto fenomeni di abuso controllando i Moderatori mediante figure di Supermoderatori designati sia da Digiland che dai migliori utenti della chat mediante votazione democratica, secondo le migliori tradizioni liberali e trasparenti operanti anche negli stati più liberi e civili del mondo occidentale derivante dallo Ius Romanorum.

 

Vi ringrazio per la lettura e rimango a Vostra disposizione per commenti e spunti dialettici costruttivi ed arricchenti.

 

Buona Chat e Buona Vita.

 

In fede

 

Danking

 
 
 
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