Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 02 Maggio 2007 da anfibia

Il mio risveglio mi ha trovata indifesa stamattina, senza che avessi ancora impugnato le mie armi.

So che devo resistere, continuare nella mia piccola impresa, ma in questo momento mi manca la tenerezza che ho perso. Una mano delicata e insieme forte che mi accarezza e mi asciuga le lacrime. Una voce dolce che mi fa sentire importante.

Ma non posso permettermi questo. Non posso lasciare alla mia fragilità la possibilità di continuare.

Devo fare un sorriso, mandare giù i singhiozzi. Pensare che è un attimo di sconforto, un trabocchetto, una prova da superare nella ricerca del mio equilibrio.

ed impugnare di nuovo le armi, che ancora non so tenere bene in mano. Ma non posso permettermi il lusso del tempo per imparare.

Devo asciugare le lacrime e calarmi nel mondo che questa mattina mi fa tanta paura, anche se per giorni ero riuscita a dominarmi, e lavorare, inseguendo i miei piccoli obiettivi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 68

Post n°68 pubblicato il 01 Maggio 2007 da anfibia
Foto di anfibia

Per concludere con un sorriso.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Sì, è ancora troppo presto

Post n°67 pubblicato il 01 Maggio 2007 da anfibia
Foto di anfibia

Ci sono attimi in cui gli avvenimenti degli ultimi due mesi nella mia mente si dissolvono e ciò che mi resta è la domanda "come è potuto accaderci questo?"

Mi sveglio al mattino con la sensazione che sia normale non stare insieme. Ma...

spogliandoci di tutto, dei nostri pensieri razionali, delle nostre vite, delle nostre scelte...e arrivando solo al cuore che cosa si troverebbe? Quell'amore così grande pare quasi impossibile si sia dissolto. Quei due cuori che vivevano per sentire il battito dell'altro. Quei due cuori che vivevano di sogni, di cose, centinaia, da fare insieme.

Poi mi calmo e, per quanto mi faccia male, sapere che lui mi ha dimenticata, che desidera un'altra che non sono io e che fa progetti con lei, resta la mia più grande speranza, perchè è il segnale lampante che io non ero l'amore. Una sbandata, come disse lei. Non l'amore. Il loro è amore, perchè dopo tante avversità si sono ritrovati.

E quindi è giusto così. Doveva accadere questo. Perchè l'amore trionfa sempre,

vero?

(e allora perchè a me sembra impossibile?)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Una lettera senza destinatario

Post n°66 pubblicato il 01 Maggio 2007 da anfibia

Chissà che stai facendo adesso…

Mentre io sto qui, cercando di essere forte.

E per darmi sollievo ogni tanto ho bisogno di fantasticare su di te.

Chi sa che vita fai…

Se in questo momento sei felice, magari innamorato, oppure in difficoltà. Forse stai con una donna con cui non stai bene. O forse sei solo da sempre…

Qualunque cosa sia, per favore, non dimenticarti di metterti in viaggio verso di me.

Sii forte, non lasciarti portare fuori strada, via da me…

Vieni a dimostrarmi che non è come sembra, che non è come quello che vedo in giro, che è possibile superare la fase dell’innamoramento, raggiungendo quella dell’amore, dei progetti insieme, senza che questo significhi miseria di sentimenti ed emozioni. Vieni a mostrarmi che si può vivere l’amore senza tradirsi e senza smettere di volersi e di sentire trasporto e dolcezza. Vieni a dimostrarmi che anche io potrò costruire qualcosa con qualcuno, e che farlo sarà stupendo!, qualcosa per cui il prezzo da pagare non sarà l’assenza di emozioni intense, per cui il prezzo da pagare non sarà l’essere ferita e calpestata.

Vieni a dimostrarmi che non c’è bisogno di contratti, vincoli e imposizioni per durare tutta una vita insieme, ma che è possibile scegliersi ogni giorno, e che la condizione essenziale dello stare insieme è quella di sapere che l’altro lo desidera davvero, altrimenti meglio lasciarlo libero di andare…

Vieni ad amarmi, lasciando che negli anni io veda il tuo sguardo dolce che, ogni volta che si poserà su di me, mi dirà quanto mi trovi bella, la più bella…

Non mancare all’appuntamento. Anche se è difficile. Non lasciarmi ad aspettare inutilmente. Non mancare al nostro incontro.

Solo, non adesso. Io non sono pronta: ho troppe cose da fare prima di potermi presentare a te, ho troppe prove e sacrifici da affrontare…

Se tu arrivassi ora, non riuscirei nemmeno a riconoscerti e ad accoglierti. Troppe cose devono cambiare in me. Ho troppi progetti da realizzare, per sentirmi più sicura e poterti dare di più di quanto potrei ora. E devo guarire: se tu bussassi alla mia porta adesso, io non ti aprirei, perché non ti vedrei; continuerei a fissare i miei occhi su tutto quello che mi ricorda lui, cercherei lui in te. E non voglio.

So che chiedo molto, ma ti prego di aspettarmi, di non stancarti di attendermi, perché arriverò, un giorno.

E non baderò a chi penserà che sono una stupida sognatrice…

Allora, guarda che ci conto. Io sto crescendo dentro e prima o poi arriverò come uno tzunami nella tua vita.

Preparati…

Disegnata

Bandabardò

Devo finir di colorare il mondo che vorrei abitare
Un giorno, che piove, disegnerò sale
Con l'acqua del cielo mi farò il mare
Nascerà la sabbia per farci un altare
dove solo gli amici ci verranno a sposare.
Luna piena di gomma e falò
Con la faccia da mostro ti abbraccerò
Poi disegnerò una casa che sia grande da abitare
... che da davanti viene male.
Fermo il tempo
e il disegno dirà
... baciami
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 01 Maggio 2007 da anfibia

Momenti in cui il mio istinto mi semina...

Perdermi nel desiderio...

(E l'unica cosa che posso fare è ricorrere alla mia volontà e al mio orgoglio: sbarrare porte e finestre con il ricordo del peggiore dei tradimenti. E piano piano il desiderio si allontana, almeno fino alla prossima volta)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 01 Maggio 2007 da anfibia

Dimenticavo: per le coppie c'è questo, anche se a mio giudizio un po' meno interessante, per quanto sempre illuminante...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

L'oroscopo psicologico

Post n°63 pubblicato il 01 Maggio 2007 da anfibia

Navigando per la rete, mi sono imbattuta in un interessante sito astrologico dove è possibile calcolare, sulla base dei propri dati di nascita, l'oroscopo psicologico (ci tengo a specificare: non il tema natale! Quella è un'altra cosa...).

Si tratta di un profilo personale molto dettagliato, in cui sono passati in rassegna potenzialità e limiti della propria personalità...La cosa mi ha stupita per il suo carattere psicologico più che meramente astrologico: anzichè professare scenari apocalittici di ineluttabili predestinazioni, la trattazione si sofferma su quelle che potrebbe essere le proprie carenze interiori, indagandone i motivi e suggerendone il superamento.

Ovvio, senza un minimo di disponibilità ad almeno verificare se il ritratto ci corrisponde, sembrerà un'emerita sciocchezza.

Io, per quel che vi ho letto, l'ho trovato utile: vi ho visto delle debolezze che sentivo di avere senza però riuscire a dar loro un inquadramento.

Va be', io lo linko. Se vi interessa...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 30 Aprile 2007 da anfibia

Incomprensioni. Incomunicabilità. Freddezza.

O forse soltanto persone cambiate, tanto, troppo...

Ci si guarda e non ci si riconosce più. Non ci si sceglierebbe più.

Non ci si sceglie più.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 30 Aprile 2007 da anfibia

Quanto amo, quanto mi fa sentire viva, la pioggia durante una giornata quasi estiva...L'odore di bagnato, le chiome degli alberi che fluttuano e quel cielo così intenso...

Pioggia, mi mancavi da tanto, troppo tempo...Mi sentivo sola.

Se solo tu potessi lavare via le mie sensazioni che bruciano...Spegnerle, come si fa con un incendio doloso.

Per ora mi accontenterò del tuo odore.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 30 Aprile 2007 da anfibia

Ho guidato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ebbene sì. Ho costretto mia madre a farmi guidare lungo la strada per il Castorama (e lì ammetto che i pensieri malinconici dei sogni che mi animavano l'ultima volta che ci ero stata hanno offuscato la mia soddisfazione per un po'...)

Pure guida con pioggia (ma senza tergicristalli, eh? Non è che posso fare tutto: o guardo la strada o guardo i comandi) e ho pure messo la quarta!

Ma l'apice è stato questo:

"che cos'è questa puzza di bruciato?"

"non so, mamma"

"non siamo noi, vero?"

"e che ne so! No, non credo: verrà da fuori, mamma. Vedi, non si sente già più!"

"sarà..."

"mamma, che cos'è questa lucina rossa accesa?"

"cazzo!"

Hihihihi, 2 chilometri col freno a mano tirato :p

Però sono stata bravissima: ho guidato!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Una domenica

Post n°58 pubblicato il 30 Aprile 2007 da anfibia

In questa domenica pomeriggio così faticosa da trascorrere (ma va? Solo oggi?), quei momenti in cui ti alzi e poi ti siedi e poi inizi un disegno e ascolti musica, ma in realtà ascolti solo il flusso dei tuoi freddi pensieri che vorresti canalizzare in qualcosa ma inevitabilmente si frammentano, lasciandoti nel vuoto più totale. Ecco, per passare il tempo, prima di decidermi a fare un bagno, (chè proprio non avevo voglia di liquidare la mia inquietudine col solito cazzo di bagno caldo: non è mica la panacea di tutti i mali!), sono uscita in balcone, per avere l’impressione di essere calata nel mondo (perché lo sono, vero?), per sentire anche solo un filo di vento (qui oggi c’è un’insolita brezzolina) sulla pelle…

Osservavo svogliata il panorama, e intanto ripensavo alle parole che ho letto stamattina: la mia ritrosia a relazionarmi con l’altro, a vedere oltre il mio ego, e la tendenza a percepire la realtà che mi circonda come un mio prolungamento, anche questo un becero tentativo inconscio di negare l’alterità…Così, forse in un disperato tentativo di smuovere qualcosa in questo senso, anche soltanto per entrare in contatto con qualcosa che non fossero esclusivamente i miei pensieri, la mia pelle, la mia immagine, mi sono soffermata ad osservare una ragazzina in cortile.

C’erano altri bimbi più piccoli che giocavano insieme (ah, i maschi, quasi sempre in gruppo…) e al di là della rete divisoria con l’oratorio c’erano ragazzini suppergiù della stessa età della ragazzina che giocavano chi a calcio e chi a basket.

Lei no. Lei se ne andava, sola, avanti e indietro per una stradina su uno skateboard.

Ogni tanto cadeva, le scappava la tavola da sotto i piedi, ma riprovava subito a salire.

Aveva le movenze di un maschiaccio, come me alla sua età…Pure il portachiavi a penzoloni dal passante dei jeans, come me da ragazzina, che ti dà quell’aria da teppistello strafottente, tirandoti verso il basso i pantaloni a mo’ di ragazzino di strada, ma che è in realtà solo un modo molto pratico per avere il tuo mondo in tasca (belli i tempi in cui le chiavi erano il mio tesoro, perché mi aprivano le porte del mio regno: il box per prendere la bici, i vari cancelli per attraversare il cortile, il lucchetto della catena, la serratura di casa per la merenda e il pallone…)

Insomma, sono rimasta a guardare questo fuscello (anche se maschiaccio comunque aveva molto di femminile) che pur da sola mi sembrava l’essere più luminoso di tutti, pure di quelli che in compagnia probabilmente si stavano divertendo di più…

Poi non ho potuto fare a meno di notare che ad ogni ritorno con lo skate lei guardava verso l’oratorio, verso un gruppo preciso di ragazzini (ancora un po’ e le veniva il torcicollo a forza di voltarsi in quella direzione!); allora ho capito che in fondo, quella solitaria ragazzina, voleva attirare l’attenzione di un ragazzo che le piaceva…Mi ha fatto sorridere e pensare che in fondo tutti vogliamo questo. Pure quando non ci sembra. Pure quando diciamo che è bella la solitudine, alla fine vogliamo disperatamente che qualcuno ci noti, che qualcuno entri in relazione con noi, per avere l’impressione di essere vivi.

Nel mezzo di questi pensieri è squillato il telefono: mia nonna per gli auguri ritardatari.

Quando sono tornata fuori, la ragazzina non c’era più.

Sono rimasta un po’ sconsolata, senza il mio spettacolo diversivo, a fissare il vuoto. Stavo per rientrare quando, affacciandomi dalla parte opposta a dove mi trovavo prima, nascosta tra le collinette erbose del cortile, i portici e l’ingresso ai box, l’ho rivista! Aveva abbandonato lo skate a favore dell’hula hoop.

E mi ha fatto scioccamente piacere ritrovarla. Solo la mia pseudo età adulta mi ha impedito di vestirmi e scendere a chiederle di lasciare fare qualche giro di bacino pure a me.

Sollevata, ho deciso di portare il pc fuori in balcone e scrivere questo frammento di domenica da qui, da questo tavolino da cui posso guardare il cielo, vedendone la scia bianca di un aereo appena passato, e col mio coniglietto sotto i piedi, felice di stare all’aperto con me.

Non è l’inizio di nulla. Non è certo questa gran rivoluzione. Ma l’idea di mettermi qui a scrivere per il blog mi ha dato una piccola ragione. (Chè poi, non dovevo scrivere più??? Già, ma il bisogno di relazionarmi a qualcosa è più forte…(Eh? Relazionarsi qui??? In uno spazio virtuale dove io scrivo, io parlo, io faccio e disfo…Mmm, forse un alibi per non relazionarmi davvero?))

Va be’, ma per anche solo mezz’ora oggi non mi sono chiusa nel silenzio della mia camera e ho…vissuto? Forse…

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 29 Aprile 2007 da anfibia

No, forse intuisco come questo amore stia cambiando me: mi sta facendo capire, con una dolorosissima lezione, che devo crescere, affrontare le mie enormi insicurezze, la mia paura del 'mondo', dell''altro' da me...

E lo sto imparando al prezzo dell'essermi per la prima volta lasciata andare ad una relazione profonda con qualcuno, laddove ad ogni altro rapporto di qualsiasi natura, fosse esso amichevole o sentimentale o familiare, ho sempre posto barriere che impedissero all' 'altro' di entrare in me...Soltanto che quando finalmente è accaduto non avevo comunque il bagaglio di risorse interiori, le mie sicurezze, necessarie per coltivare questo rapporto, facendolo crescere...come forse dall'altra parte ci sono state cause altrettanto patologiche anche se differenti.

Sapendo che cosa ho perso e che cosa, se imparassi a crescere, potrei riavere un giorno, ho almeno la possibilità di comprendere il problema, quel problema che prima di questa storia non sapevo nemmeno di avere.

(Si vede che è il mio primo giorno da ventottenne: sono più saggia...Va be', scemenze a parte...)

(so che avevo detto che nno avrei più scritto; ma questa intuizione mi sembrava troppo importante per non imprimerla in un posto significativo)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 28 Aprile 2007 da anfibia

Parlando con un'amica, una cara amica, che gli vuole più bene di quel che lui probabilmente pensa...ho capito che cosa è accaduto.

Io ho amato un uomo che è esistito davvero...

La mia vertigine blu...

Quell'uomo meraviglioso, così dolce, con un animo così nobile da commuovermi e con dei sogni così grandi...con quello sguardo malinconico e insieme sognante di chi ha vissuto timido senza sentirsi mai davvero amato, come me...due anime affini...

Ma poi quell'uomo è cambiato. L'ho conosciuto proprio mentre abbandonava la sua innocenza perchè sopraffatto dagli eventi, forgiato dalla pesantezza della vita...

Paradossalmente credo di essere stato proprio io la causa scatenante del suo cambiamento: il nostro amore l'ha spiazzato...In fondo non sapeva di potersi sentire così...di non essere felice della sua vita, di non amare lei...L'ha capito con me...La mia dolce vertigine rimase sconvolta a chiedersi, un anno fa, come avesse potuto essere adultero...Tutte le sue certezze sono saltate via...e io ne sono stata l'evento che segna l'inizio di un nuovo modo di vedere il mondo...

Poteva scegliere di inseguire il sogno e raggiungerlo, lontano dai compromessi...

Ma...non ha avuto abbastanza forza. E' stato un attimo, come uno scambio di binari: o insieme e puliti e sognanti per sempre...o lontani, persi, in due vite ogni istante progressivamente più diverse.

La mia dolce vertigine ha scelto...ha scelto di farsi toccare dal cinismo, dalla realtà cruda, dai compromessi...o forse non è stata una scelta: non ce l'ha fatta, non ce l'ha fatta a tenere in vita quello sguardo dolcissimo di ragazzo che vuole vivere di poesia e di sogni...

Per questo non lo riconosco. PEr questo non capisco quello che fa e che pensa e che dice. La sua freddezza...Lui è cambiato, rompendo il patto segreto mai pronunciato della nostra affinità.

Io come spartiacque tra una vita pulita, quella che avrei voluto con lui, e una che d'ora in avanti contemplerà, questa volta per sua scelta, con lucida consapevolezza, amori segreti da vivere nell'ombra...

E io senza volerlo ho innescato questo suo cambiamento...

Avrei voluto tanto essere invece l'innesco dei sogni raggiunti della mia vertigine...

Ma è andata così.

Però ora lo so: ho amato un uomo vero, la mia vertigine, che ha amato me e che con la stessa innocenza non potrà amare più nessuna. E' un'altra persona quella di adesso, quella che ha altre esperienze davanti a sè...

Io non so. Non ho ancora capito come questo amore abbia cambiato me.

Ma avrò tempo per scoprirlo. Quello che so è che quelle due persone sono cambiate, e che nella stessa maniera in cui si sono amate non ameranno più nessuno.

E' il più bel regalo di compleanno che io potessi farmi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 55

Post n°55 pubblicato il 28 Aprile 2007 da anfibia

Quanto suona amaro quel fogliettino...quella strana interpretazione astrale di quel rapporto...Ripenso agli aspetti più difficili, quell'intensità difficile da gestire, quel filo invisibile che sembra, dico sembra perchè non sono dio, non volersi rompere del tutto nonostante la volontà...provocando quelle catastrofi anticipate e preconizzate così dettagliatamente.

Che senso ha? Dove potremo arrivare, prima di fare a pezzi ogni sfumatura di quello che è stato?

Ogni graffio, ogni pennellata teppistica, a episodi, sensazioni, gesti, tutto, è prima un'incisione a sangue nel mio cuore, così come il solo sentirmi ricordata...

Ho provato la via della scrittura su blog, perchè volevo mi servisse per avere dei punti fermi, per essere ascoltata, per notare i miei progressi, i miei cambiamenti, sperando potesse convivere con il preservare quello che è stato, insieme ai miei moti di rabbia...Ma non è così.

Due persone che si lasciano hanno tanto più bisogno di non sapere più nulla l'uno dell'altra quanto più il rapporto è stato intenso...se è vero che a Venezia a mettere un sigillo pensavo di farlo io i giorni scorsi...sciocchezze...

Qui non può funzionare.

Qui, qui intendendo un qualunque blog, non posso scrivere, pena non spezzare mai questo ormai doloroso legame che non ha più ragione d'esistere.

Per ora è meglio così.

PS: dimenticavo: non è una data a caso questa. E' il mio compleanno...Vedrete quante cose avrò imparato da qui al prossimo anno! Avrò imparato a cadere e rialzarmi sempre, sorridendo. Lo so ;)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 28 Aprile 2007 da anfibia
 

Me la regalo...

Ho bisogno di un po' di pace e dolcezza.

How to save a life

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Responsabilità delle proprie azioni

Post n°53 pubblicato il 28 Aprile 2007 da anfibia

Ripensavo a tutto lo sgomento che emana dalle sue parole...

Non capisce, ma cavoli, l'ho già scritto, (che odio ripetermi!), comunque... non capisce che non posso avere un bel ricordo di lui, (almeno ora, un giorno chissà...), perchè, se proprio voglio sforzarmi e non pensare male del tempo che ha passato con me, be', il modo, la maniera!, in cui ha chiuso...per me è criminale.

Può lamentarsi quanto crede, dirsi vittima di una congiura contro di lui, ma...niente, un uomo che sostiene (ah...) di aver amato fino al giorno prima in cui gli avrei fatto perdere la pazienza (Ah.....) , su una questione poi in cui per la prima volta gli chiedevo di passare ai fatti (e quindi lì avrebbe potuto dimostrare la sua buona fede)...ecco, non lascia così...

Così come?

Così: "ci sentiamo dopo"

Poi per sms"non so che dirti. Stai tranquilla, ci sentiamo domani"

Più sentito.

Nulla. Non una spiegazione, una lettera. Nemmeno una risposta a, non ricordo se mail o sms, in cui chiedevo almeno di dirmi se non mi amava più...che cosa era accaduto. niente!!!

E poi...se fosse come dice lui, se davvero lui fosse stato convinto fino a quel giorno e poi io l'avessi esasperato con le mie rimostranze, questo non avrebbe comportato IN AUTOMATICO ritornare con la moglie. Giusto?

Siamo grandi. Io oggi pure di più. E ppure non lo sono abbastanza. So bene che ho molto da fare. Mi sono accorta dei miei limiti e della mia immaturità. Non mi nascondo dietro al velo della donna perfetta e sicura, anzi...mi aspettano grandi sacrifici per crescere.

Ma non sono l'unica...

Fa quello che credi della tua vita. Spero pure tu possa riallacciare i rapporti con le tue amiche: cercherò di osservarmi e di evitare di coinvolgerle in questo, perchè, e me ne rendo conto, è vero, senza volerlo te le ho messe contro.

Ma quanto al credere che il tuo sentimento per me fosse quello di un uomo maturo...un sentimento vero. Mi dispiace. Lascia perdere. Tienitelo per te.

Sai che penso? Che tu ami come un ragazzino che vuole provare brividi, soltanto brividi, scambiando ogni volta le tue cotte per gli amori della vita, da vivere come sogni proibiti lontani dalla tranquillità della tua casa, che per nessun motivo deve essere toccata... L'ho scritto più volte: l'amore è molto, ma molto di più: è anche rispettare e fare il bene della persona che ami, anche nella eventuale fine; perchè se ami non sopporti la sofferenza di quella persona, perchè è la tua...Se ami, non pensi a salvare solo te stesso, annegando la persona cui fino a poche ore prima avevi dichiarato amore. Se ami l'altra persona è importante, vitale per te...Per questo la rispetti e fai qualunque cosa per non farle del male.

E tu  questo non l'hai MAI fatto con me.

Senza rancore.

Va per la tua strada e guarda al futuro.

Tanto insieme ci siamo solo distrutti a vicenda.

Per quel che può servire l'unica cosa certa per me è che io ti ho amato davvero.

PS: l'amore di cui parlavi tu, quello vero, con la A maiuscola...quello non muore. Mai.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 52

Post n°52 pubblicato il 28 Aprile 2007 da anfibia

Non amo i compleanni. Non li ho mai amati. Meno che mai ora...

(Nessuno, nessuno potrà mai sapere il peso e l'intensità che hanno per me i ricordi. Nessuno potrà mai sapere quanto e fino a che punto io stessa non mi perdoni i momenti in cui li violento. Ma non mi importa. Se è per mettere una pietra tombale, accetto, mettendo a tacere ben più profonde ragioni, la spiegazione scientifica: mi amava, poi io ho fatto qualcosa e lui non mi ha amata più. Diversi modi di amare forse...Visto che io sono diventata il fulcro, la causa, della rottura di belle amicizie, allora lo accetto, perchè non mi va proprio di esserlo).

Comunque...bello qualcuno che ti ama sempre, di un sentimento intenso e profondo, nonostante tutto, nonostante te, nonostante il tempo...Forse un sogno.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 28 Aprile 2007 da anfibia

Ah...quante parole in questi giorni...quante idee, riflessioni, progetti, paure, errori commessi, errori che incombono sul mio futuro, desideri, affollano la mia testa...

Ma, per rendere con un'immagine tutto, basterebbe dire che sto così:

seduta per terra, con tutti i pezzi del puzzle, ormai, tutte le tesserine della mia personalità, ma scomposte. Ed io, senza nessuna traccia da seguire, devo comporle, altrimenti non potrò uscire da quella stanza.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Dubbi: mo' provo a rispondermi

Post n°50 pubblicato il 27 Aprile 2007 da anfibia

Sì, è vero, sono un po' ingenua e sprovveduta ecc...e dovrò lavorare su questo. Ok. Però ci ho pensato, ci ho riflettuto in questi minuti: io ho proprio incontrato una brutta persona, un attore e insieme un essere incapace di voler bene. Io di questo non ho colpa.

Il nero è suo.

Io chiudo la finestrella sullo squallore della sua anima e mi metto tranquilla a sognare ancora, perchè con quello squallore io non c'entro nulla.

Devo ricordarmelo più spesso.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

io, a volte...

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultimi commenti

https://blog.libero.it/presidente/15850801.html
Inviato da: cassetta2
il 23/12/2021 alle 11:39
 
QUesto post è vecchissimo, magari ora sei felicissima...
Inviato da: Anonimo
il 02/07/2008 alle 23:50
 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 11:24
 
Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog...
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 20:30
 
Buongiorno e buona domenica!
Inviato da: Anonimo
il 30/09/2007 alle 13:28
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963