Creato da: semplicecanto il 13/03/2010
sorprendente

Tag

 

Se Dio 

 non fosse Amore...

io non sarei qui

 

 

 

 
« San Giovanni della Croce...Diana Frances Spencer »

Faustina Kowalska

Post n°10 pubblicato il 27 Marzo 2010 da semplicecanto
 

E' con grande gioia che scriverò di questa mistica suor Maria Faustina Kowalska, che "incontrai" in un libro circa dieci anni fa, m'innamorai della sua figura, del suo splendore, come essere umano dedito alla vita mistica con Gesù Misericordioso, il rapporto con Lui, è così profondo e spettacolare da lasciare nel cuore brividi d'amore :)

Maria Faustina (Elena) Kowalska

(Głogowiec, 25 agosto 1905 – Cracovia, 5 ottobre 1938)  MISTICA, devota a Gesù misericordioso

Nacque in Polonia da Marianna Kowalska e Stanislao Kowalski, terza di dieci figli, fu battezzata col nome di Elena

Ancora adolescente lasciò la famiglia per lavorare come domestica ad Aleksandròw e a Łódź, provvedendo così al proprio sostentamento e aiutando la famiglia.

A 18 anni chiede ai genitori il permesso di entrare in convento, ma la famiglia necessitava del suo aiuto e quindi non acconsentirono.

Faustina cercò di ubbidire ai genitori e partecipò alla vita mondana trascurando le ispirazioni interiori della grazia. Nel suo Diario racconta che un giorno mentre era ad un ballo insieme alla sorella ebbe una visione di Gesù flagellato che le disse: "Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?" . Subito dopo si decise per la vita religiosa.

Dopo essere stata respinta da molti conventi, finalmente, il 1 agosto 1925, fu ammessa nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia. Il 30 aprile del 1926 inizia il noviziato ricevendo l'abito e il nome di Suor Maria Faustina.

Nella Congregazione visse tredici anni, soggiornando in diverse case, in particolare a Cracovia, Plock, e Vilnius. Svolse mansioni di cuoca, giardiniera e portinaia Ma al tempo stesso è destinataria di visioni e rivelazioni che i suoi confessori le suggeriscono di annotare in un diario. E tuttavia non crede che questi fatti straordinari siano un marchio di santità. Lei scrive che alla perfezione si arriva attraverso l’unione intima dell’anima con Dio, non per mezzo di “grazie, rivelazioni, estasi”.  Adottò uno stile di vita severo e i digiuni indebolirono la sua, già cagionevole, salute. Si ammalò di tubercolosi e dovette essere ricoverata due volte, in un sanatorio vicino Cracovia. Di carattere riservato, visse, senza esteriorizzarla, un'intensa vita mistica.

La morte la colse nella pienezza della maturità spirituale e misticamente unita a Dio, il 5 ottobre 1938 a Cracovia, alle ore 22.45, all'età di 33 anni.

Tra il 1965 e il 1967 si svolse a Cracovia il processo informativo relativo alla sua vita e alle sue virtù, la sua causa fu promossa dall’allora vescovo ausiliare di Cracovia, Karol Wojtyła. Nel 1968 iniziò a Roma il processo di beatificazione che si concluse nel dicembre del 1992. Fu beatificata da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro a Roma il 18 aprile 1993 e proclamata santa il 30 aprile 2000.

Le sue reliquie si trovano nel Santuario della Divina Misericordia a Cracovia.

La fama della sua santità crebbe insieme alla diffusione del culto alla Divina Misericordia e per le grazie ottenute tramite la sua intercessione.
Il 22 febbraio 1931 suor Faustina scriveva nel suo Diario:

"La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l’altro pallido [...] Gesù mi disse: "Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto la scritta: Gesù confido in te! Desidero che questa immagine venga venerata [...] nel mondo intero. Prometto che l'anima che venererà quest'immagine non perirà. [...] Voglio che l'immagine [...] venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua: questa domenica deve essere la festa della Misericordia."

Papa Giovanni Paolo II scrisse una enciclica: Dives in Misericordia, la seconda del suo pontificato (1980), interamente dedicata alla devozione appresa dall’umile suora polacca

 In quell’occasione il Papa ha stabilito per la prima volta la Festa della Divina Misericordia, da celebrarsi ogni anno nella prima domenica dopo Pasqua.

In una rivelazione privata nel 1935 Gesù avrebbe richiesto a Suor Faustina una particolare forma di preghiera detta Coroncina alla Divina Misericordia:

  • Si inizia recitando un padre nostro, un Ave Maria e il Credo.
  • Sui cinque grani maggiori del rosario si dice: "Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo."
  • Sui cinquanta grani minori si dice: "Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero."
  • Al termine si dice per tre volte: "Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero."
  • La preghiera termina con la seguente invocazione: "O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!"
  • La preghiera inizia e termina con il segno della croce.
  • Gesù stesso chiese a Suor Faustina di scrivere questa Novena e di recitarla in preparazione della Festa della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua. Tale novena comincia il Venerdì Santo. (Diario 1208).

    Benché questa Novena ottenga delle grazie particolari se recitata in questo periodo, essa può essere recitata in qualsiasi momento dell'anno.

    Gesù disse a Suor Faustina: "Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla sorgente della mia Misericordia affinché attingano forza, sollievo e ogni grazia necessaria nei sacrifici della vita e specialmente nell'ora della morte. Ogni giorno condurrai al mio Cuore svariate schiere di anime e le immergerai nell'oceano della mia Misericordia: Io le introdurrò nella Casa del Padre mio.
    Nulla negherò a quelle anime che tu condurrai alla sorgente della mia Misericordia.
    Ogni giorno chiederai al Padre mio, per l'amarezza della mia Passione, le grazie necessarie a queste anime" (Diario 1209).

    *

    Questo episodio l'ho riportato per evidenziare come Gesù ci è vicino ed apprezza le opere di misericordia che possono essere di varie specie  (azioni, parole, preghiere). 
    Subisce dispetti da alcune consorelle, invidiose. 
    A tal proposito scrive la santa : "Una certa suora mi perseguita di continuo per il fatto che Dio ha rapporti così stretti con me. A lei sembra che tutto ciò sia una finzione da parte mia. Quando ritiene che io abbia commesso qualche mancanza dice: " . Ne ha parlate in giro alle altre suore con un'interpretazione sempre sfavorevole; diffonde prevalentemente l'opinione che si tratti di una mezza pazza. Un giorno mi diede fastidio che quella goccia di intelligenza umana indagasse a tal modo sui doni di Dio. Dopo la Santa Comunione pregai perchè Iddio la illumisasse.

    *

    Preghiera di guarigione

    Gesù, il tuo Sangue puro e sano circoli nel mio organismo malato, e il tuo Corpo puro e sano trasformi il
    mio corpo malato; pulsi in me una vita sana e forte, se è la tua santa volontà. Gesù confido in te.

     
    Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
     
     
    Vai alla Home Page del blog

    © Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963