una poesia al giorno

A Cuneo una giovane donna e il suo nuovo compagno vengono uccisi a coltellate dall'ex di lei, che poi si suicida. A Bari stessa tragica sorte per una ragazza che aveva deciso di troncare la relazione: il suo ex non sopportava l'idea. Tra i due fatti, accomunati dalla follia omicida, c'è una sola differenza non da poco, il mondo virtuale. Uno dei due assassini, non importa specificare quale, non aveva mai incontrato di persona la «fidanzata». Eppure con lei scambiava promesse d'amore eterno, progettava il matrimonio, «viveva» la relazione come qualcosa di assolutamente speciale, unica e irripetibile. E quando lei, intrecciata una nuova relazione, stavolta reale, decide di mollare il fidanzato virtuale, questi si materializza solo per diventare un assassino. Uguale in tutto e per tutto, fino al massimo e ultimativo livello di efferatezza, agli uomini che ammazzano le donne che li abbandonano dal vivo. Il criminologo Bruno sostiene che oggi l'uomo uccide per non essere lasciato, perché sente di non poter vivere senza «quella» donna: uccide per dipendenza e perché non sopporta l'abbandono. Ed è una regola che vale sia nella vita vera che nel mondo virtuale, dove le relazioni tra perfetti sconosciuti che non s'incontrano, non si vedono, non si conoscono affatto, funzionano o finiscono esattamente come nella realtà. Il fenomeno ormai è talmente diffuso che basta guardarsi intorno e chiedere: qualcuno dei nostri amici parenti o conoscenti ha sicuramente vissuto un'esperienza simile. E se c'è qualcosa che non va in coloro che si tuffano negli «amori» on line, non dev'essere tanto diverso da quello che non va nelle coppie in carne e ossa. Molti siti, soprattutto negli Usa, si specializzano in consulenze per tracciare profili, selezionare le risposte e seguire le prime fasi degli incontri virtuali. «I nostri clienti non sono dei perdenti ma persone di successo che non sanno come vendersi», spiega il sito E-Cyrano. Il business dell'amore. Triste ma vero, come violenza armi e morte che sono sempre la stessa tragica cosa.
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