La vita secondo Val

..la mia piccola esistenza racchiusa nel sogno..

 

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PENSIERI CANTATI

Bentornata a Cuba
Giugno plachera' i tuoi nervi
C'e' una barca pronta
dietro a un'altra pagina
Sfoga la tua rabbia
nella rabbia dell'oceano
forse c'e' una spiaggia
dietro a un'altra pagina
Ma come puo' accaderti questo?
Decolli a bordo del tuo letto

Stai tranquilla non e' niente
e' solo vita che entra dentro
il fuoco che ti brucia il sangue
quella e' l'anima
Puo' anche non piacerti il mondo
o forse a lui non piaci te
comunque questa e' un'altra storia
questo e' Hemingway

A Barcellona un uomo
svelto fruga tra i ricordi
dietro la schiena il suolo
e non capisce perche' e' li
L'arena e' tutta in piedi
non si muove un filo d'aria
Sa di tequila e sale
e di dolore andarsene...
L'ultima pagina che hai letto
e' stata un toro in mezzo al petto

Ma stai tranquilla non e' niente
e' solo vita che entra dentro
il fuoco che ti brucia il sangue
quella e' l'anima
Puo' anche non piacerti il mondo
o forse a lui non piaci te
comunque questa e' un'altra storia
questo e' Hemingway
questo e' Hemingway
 

-Negrita-

 

 

« Ciao nonno, scusa.Scusate l'assenza »

Per il sig. Y.

Post n°710 pubblicato il 22 Maggio 2009 da vallllina

Ciao,

ti scrivo qui, in questi ameni luoghi, per renderti partecipe di un paio di cose.

Il luogo scelto non è casuale, è un omaggio alla piattaforma che ci ha fatti incontrare, Libero, e che ha fatto sì che liberi noi, ora, più non siamo.

Anni a sfottere quelli che andavano in rete per "rimorchiare", per poi trovarmi a far parte di quei pochi fortunati ad aver trovato davvero qualcuno da amare tramite uno schermo.

Ironia della vita.

Così io, sarcastica, insicura, combattiva e testarda piccola donna, mi ritrovo inerme di fronte a te, così gonfia di gioia e gratitudine per l'averti incontrato da non essere in grado di fare altro che osservarti adorante, per poi sorprendermi ancora a chiedermi dove stia l'inghippo, a chiedermi se e quando questa vita che è stata tanto avara di affetti finora farà sì che si prendano strade differenti.

Ma non posso immaginarlo, fa troppo male.

Forse il fatto che ci siano tanti anni tra noi, e la longevità maggiore delle donne, alla fine faranno sì che quella a dover vivere senza l'altro sarò io, ma direi che questi pensieri, a ventiquattro anni, posso anche postporli un poco.

Per ora, conviene preoccuparsi di quando mi mollerai. ^_^

Questa mia è per ringraziarti, nel caso io ancora non l’abbia fatto, per aver creduto in noi, aver lasciato il paese natio ed esserti trasferito in questa umida e nebbiosa città, questa regione che tanto esce martoriata dai tuoi confronti, per nulla obiettivi, con i tuoi amati monti.

Un anno, sei mesi e una manciata di giorni fa, dopo due settimane traballanti, abbiamo deciso di tentare quello strano esperimento che era avere una relazione a 280 km di distanza.

Tre mesi a prendere il treno ogni sabato mattina alle nove, per poi riprenderlo al lunedì mattina alle sei, dieci ore di viaggio in quarantott’ore, e altri tre mesi ancora più avari di ore, la domenica pomeriggio già il ritorno.

La tua decisione di non prendere in considerazione la proposta di tuo fratello perché c’ero io, e non sarebbe potuta durare per sempre la mia “pendolarità”, la casa vista in una pausa pranzo mia, la decisione di prenderla, il trasferimento.

Quasi undici mesi per sistemarla, fine settimana passati a dipingere, montare mobili, pulire, e finalmente il mio trasloco. Ed ora che è più di un mese e mezzo che viviamo assieme, dormire sola ieri sera mi ha resa malinconica.

Ancora non mi sono stancata di averti attorno e, nonostante anelassi una serata in solitudine, nonostante mi mancasse un po’ di tempo con me stessa, non me lo sono goduta, senza te.

Mi ha sempre infastidita l’eccessiva stucchevolezza, eppure mi trovo mio malgrado ad essere la prima mielosa, tutta colpa di cuore e cervello che non sono in grado di contenere tutto, e mi costringono ad esprimerne parte a gesti, a parole.

Ti amo, come mai avrei pensato che avrei potuto fare quel giorno di settembre in cui mi si è parata davanti una panda bianca, guidata da uno strano vecchietto, un singolare ex-edicolante che non riuscivo bene ad inquadrare.

Ora, se tu sistemassi il guardaroba di tela, tenessi un po’ più ordinato e lavassi i piatti di tanto in tanto, saresti perfetto.

Ma si sa, la perfezione a lungo andare stanca. 

Piuttosto piatti di plastica.

 
 
 
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INFO


Un blog di: vallllina
Data di creazione: 27/10/2004
 

CITAZIONI

Voglio che il mio cuore batta sempre e voglio la vita addosso, il cielo sopra, la sabbia sotto e l'amore sempre tra le mani come un gelato al limone mangiato in riva al mare in un pomeriggio di maggio quando il più bello sta per cominciare e continuare come prima, così veloce e così immortale.

Isabella Santacroce

 

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LEGGI O TU CHE ENTRI IN QUESTI OSCURI MEANDRI.

Allora, chiariamo una cosa:

Io non credo in Dio.

Credo nella libertà di pensiero, nel libero arbitrio e in me stessa.

Penso sia giusto:

- il poter abortire anche se io non lo farei perchè se sono abbastanza grande per far sesso lo sono anche per prendermi le mie responsabilità;

- divorziare se non sopporti più colui che hai sposato;

- trombare con persone di qualunque sesso senza che nessuno ti rompa i maroni;

- i dico, o come cavolo si chiamano oggi;

- poter fare ciò che mi pare, compreso uscire in pigiama, se ciò non lede i diritti fondamentali degli altri esseri umani.

Penso sia sbagliato:

- lo stupro;

- la pedofilia;

- la cattiveria gratuita;

- in generale qualunque cosa leda i diritti fondamentali degli altri esseri umani, e in particolar modo, in un lampo di egoismo, i miei.

Quindi se voi che entrate qua dentro non la pensate come me e avete voglia di intavolare una discussione costruttiva ben venga, altrimenti per uscire basta un click, senza bisogno di sfogare su di me la vostra rabbia repressa, che tanto i commenti che mi fanno perder la pazienza li cancello.

 

- Perchè non mi ami?

- Perchè ti capisco troppo bene, non si può amare in un altro ciò che si cerca di nascondere in sè stessi.

Camus

 
 

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