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Storia compatta dell'infinito

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Alla Musa

Post n°24 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da lettorecauto
Foto di lettorecauto

 

M (dove sei) mi dice che se passa l'aspirapolvere le vengono le idee. Ci ho provato.  Quando ho tirato su il telecomando da dietro il cestino della biancheria, l'ispirazione che già non veniva, si è volatilizzata e non sapevo se mi giravan le balle, se ridere o se sedermi col telecomando e vedere se funzionava. Ho fatto l'ultima delle tre cose ed ho perso mezz'ora a guardare qualcosa di cui non ricordo neanche il titolo perchè pensavo ai cazzi miei. E' incredibile l'effetto della tele su di me: mi fa immediatamente pensare ai cazzi miei.

Il secondo consiglio era la vasca. Non avendola, mi sono chiesto se la doccia avesse lo stesso effetto, anche se ne dubito. In genere ai congressi mi immergo dentro la vasca e penso così tanto che alla fine ci sono due strategie di fuga soltanto. Rompere le balle a qualche vecchio amico o amica telefonando o fare qualcos'altro che non vale la pena di raccontare. Quindi zero ispirazione. Comunque ci ho provato con la doccia lo stesso. Appena entrato ha squillato il telefono e l'ispirazione se ne è andata via con lo squillo. Al rientro in doccia, dopo la classica telefonata chesefacevofintadinonsentireerameglio ma se non lo ho imparato a 50 anni dubito di impararlo a 60, ho finalmente deciso di lavarmi la testa con lo sciampo che infoltisce i capelli. Il risultato è stato così invisibile che mi sono fatto un appunto per chiamare il servizio clienti e chiedere se hanno sbagliato la etichetta o se hanno inventato lo shampoo placebo.

Il terzo consiglio era sentire una frase e prendere un appunto. Ho girato per la casa attaccando bottone con figlia, figlio ed una penna in mano ed il massimo che ho ottenuto è stato un "che cazzo ci fai con la mia penna in mano"? E' stato a quel punto che l'ispirazione è venuta e tutto è fluito. Marion aveva ragione.

 

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Non vedo l'ora di chiamare il servizio clienti. Non avrò tempo, lo sento, ma la cavolo di penna la ho usata per fare un appunto sulla agenda che ho messo sul tavolo a fianco allo zainetto. Ora cucino. Avendo buttato via un altro giorno della mia vita mi sento stranamente meglio.

 

 
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