Creato da Templar_80 il 19/06/2009

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PIRAMIDE NATURALE DI VESALLO

Post n°1 pubblicato il 19 Giugno 2009 da Templar_80

Quasi interamente ricoperta di alberi e “limata” ai lati non solo dal tempo ma anche dai contadini proprietari del campo in cui si trova, questa insolita collina mostra un design insolito. Contrariamente a quanto può sembrare dalle fotografie, la costruzione non è di dimensioni colossali. I tre lati ben distinguibili sono lunghi all’incirca 100 metri ognuno e ciò gioca a favore dell’ipotesi di un concreto intervento umano su tale struttura. La struttura, probabilmente ricavata “modellando” una collinetta di chiare origini naturali è visibilmente danneggiata ed il versante esposto a sud, adibito a prato stabile è stato fortemente compromesso dal ripetuto passaggio di trattori agricoli. Ho fotografato la piramide da differenti angolazioni prima con un telefono cellulare, poi con una macchina fotografica prima che si scaricasse, infine ho scaricato due immagini satellitari da Google Earth e il risultato è quello che potete osservare accedendo alle foto del mio profilo personale. La suddetta collinetta si trova appena sopra Vesallo, nel comune di Carpineti, a poche decine di metri dal piccolo borgo di Vallo (Vallum). Personalmente non sono ferrato in archeologia e nemmeno intendo tentare di arrampicarmi su ipotesi ardite, tuttavia non si può dire che la straordinaria forma di quella collinetta non sia misteriosa. Stranamente questa costruzione si trova in perfetto allineamento con le altre presunte piramidi italiane (S. Agata-Piediluco-Pontassieve-Montevecchia), il che tende ad avvalorare l'ipotesi di un antico intervento umano a carico della collina di Vesallo. Il terreno sul quale sorge la piramide è in parte di proprietà del signor Vittorio Donadelli ed in parte del signor Cilloni Alfonso, ai quali vanno i miei più sinceri ringraziamenti. Il signor Donadelli afferma che in passato la collina in questione avesse una forma molto più precisa rispetto a quella attuale. L’aspetto piramidale della collina si sarebbe deteriorato solamente negli ultimi 50 anni. Un tempo infatti essa veniva semplicemente lavorata a mano, poi con l’arrivo dei trattori ne è stata rapidamente modificata la forma. Circa 40 anni fa il signor Donadelli realizzò una carraia proprio sul versante est della collina modificando profondamente il suo aspetto originario, inoltre circa 20 anni fa l’Agac realizzò uno scellerato intervento andando ad interrare un lungo tratto di metanodotto sulla collina in questione seguendo proprio la linea segnata dallo spigolo sud-est della struttura provocandone un grave danneggiamento. I tecnici dell’Agac alle domande degli abitanti del luogo risposero affermando che a loro parere i crinali e gli spigoli delle montagne sarebbero i punti più stabili dal punto di vista idrogeologico per sotterrare tubature.

OMPHALOS?

In passato il padre del signor Donadelli trovò nel proprio campo attiguo alla piramide una grossa sfera di pietra, la quale tutt’oggi è ancora osservabile. Tale pietra è mancante di una piccola parte, ha un diametro massimo di circa 35 cm e come molte altre rinvenute nella zona fu posta vicino ai muri delle abitazioni locali poiché  secondo alcune tradizioni orali tali sfere avrebbero avuto il potere di allontanare gli spiriti malvagi dalle abitazioni di chi le possedeva. 

Una simile pietra seppur di dimensioni più ridotte venne rinvenuta sempre a lato della piramide anche dal padre del signor Cilloni: quest’ultima sarebbe però andata perduta. Gli abitanti del luogo sostengono che in passato nella zona era facile trovare pietre simili anche di dimensioni maggiori sempre in prossimità delle abitazioni. Le suddette sfere venivano periodicamente dissotterrate dai contadini dal suolo circostante la zona della piramide.  Sempre il signor Cilloni afferma di aver trovato personalmente anni addietro, durante alcune operazioni di lavorazione dei propri terreni alcuni cocci di terracotta nel campo a nord-ovest della piramide ai quali non avrebbe dato gran peso, lasciandoli dove si trovavano. Oggi tali frammenti non sono reperibili. Il Cilloni afferma inoltre che il padre in passato avrebbe rinvenuto una moneta di rame ossidata anch’essa affiorata durante alcune operazioni di lavorazione del medesimo campo. Oggi tale moneta non è reperibile, sarebbe dispersa in qualche soffitta. Piccola annotazione: secondo il signor Cilloni, il quale in passato si interessò alla possibilità di realizzare un secondo pozzo sulla sua proprietà, una rigogliosa falda acquifera passerebbe esattamente sotto la collina piramidale.

 A circa cinque chilometri dalla piramide di Vallo-Vesallo si trova il borgo di Tapognana, ove nei campi della famiglia Teneggi furono rinvenute alcune sfere di pietra di varie dimensioni. Solo alcune di queste sono oggi reperibili in quanto furono conservate a scopo decorativo attorno alla abitazione di famiglia. La più grossa di queste è spezzata e mancante di circa due quinti. La sfera ha un diametro massimo di circa 50 cm.

Anche questa sfera, come quella del signor Donadelli,  presenta alcune linee e segni di imprecisata natura. Una terza sfera di rilievo (forse la più importante), anch’essa rinvenuta in un campo non precisato di proprietà della famiglia Teneggi, ha un diametro massimo di circa 10 cm. Questa sfera è di materiale differente dalle altre presenti nei dintorni e, a differenza delle altre, è sicuramente stata arrotondata artificialmente. Quasi certamente non ha nulla a che fare con le montagne circostanti. È di forma sferica perfetta, colore chiaro e superficie molto più porosa rispetto alle altre pietre. 

Come si può osservare nelle nuove immagini inserite nel mio album personale le sfere di pietra presenti su gran parte del territorio carpinetano non provengono come pensavo dal fiume Secchia ma bensì dalle montagne sovrastanti Carpineti ed i paesini vicini. Dai fianchi di queste montagne col passare del tempo e grazie all’erosione atmosferica vengono alla luce e poi si distaccano le sfere di pietra in esse racchiuse. In varie zone si possono notare le sfere affioranti e le parti concave derivanti dal loro distaccamento.È comunque evidente che tali sfere di pietra avessero in un passato recente grande importanza per gli abitanti di quelle zone che le raccoglievano e le disponevano a fini decorativi e forse anche a fini religiosi.

 

TUMULI ETRUSCHI O ALTRO?

Nella zona circostante Carpineti esistono alcune strane collinette, a mio avviso antichi tumuli di terra. Che queste siano in diretta correlazione con la struttura piramidale di Vesallo? Si tratta di tumuli etruschi o di altro?

Una singolare collinetta si trova nel giardino di una casa, detta Casa Coloretti dal cognome della famiglia che per lungo tempo ne è stata proprietaria. Gli attuali proprietari, da poco insediatisi, sono convinti si tratti di un tumulo etrusco e proprio per questo non mi hanno consentito di entrare nella loro proprietà e di visionarla da vicino. Dicono che non vogliono curiosi nel proprio giardino e tanto meno che vengano iniziati scavi archeologici. La collinetta si trova a pochi chilometri di distanza dalla piramide di Vesallo.

Un' altra collinetta perfettamente arrotondata si trova invece a Pantano, sempre a poca distanza da Casa Coloretti e dalla piramide di Vesallo. Il contadino proprietario del campo colloquiando col signor Frassinetti di Carpineti (che ringrazio per la gentile collaborazione) avrebbe affermato che la collina in questione sarebbe interamente di terra e sarebbe sempre stata utilizzata solo come prato stabile per ottenere foraggio. Oggi non viene più nemmeno sfalciata. Anche questa collinetta isolata desta qualche interrogativo. Potrebbe trattarsi di un tumulo artificiale?

 

 

 

RESTI DI UN ANTICO MURO

Alcune pietre affioranti direttamente dal lato Est della piramide di Vesallo sembrano ricoperte in alcuni punti dalla superficie appiattita da una specie di malta molto antica. Potrebbero aver fatto parte di un muro. Resta da stabilire in quale epoca furono utilizzate. Infatti la costruzione del borgo di Vallo, immediatamente a lato della piramide, risale al medioevo.

RINGRAZIAMENTI

Un ringraziamento particolare va alle persone che hanno collaborato col sottoscritto e reso possibile le ricerche in loco: il signor Leonardo B. Romano, lo scopritore della piramide di S. Agata dei Goti, l' archeologa tedesca Gabriella Lukacs, il sig. Domenico Frassinetti un ricercatore indipendente da tempo interessato alla storia archeologica di Carpineti ed i signori Alfonso Cilloni e Vittorio Donadelli, proprietari del terreno sul quale sorge la piramide. Gran parte delle ricerche sul campo sono state effettuate in collaborazione col signor Frassinetti, anch'esso convinto della ipotesi relativa ad un intervento umano sulla struttura della collina di Vallo.

 Corradini Simone

 
 
 
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