donna.......pensieri |
YEROHAM FIGLIO DI YOSEF COMINCIO A CITARE:
Beato l'uomo che ha trovato sapienza e l'uomo che ha raggiunto la cognizione. Guarda e t'accorgerai che ovunqe la Scrittura ricorda la sapienza, le pone accanto l'intelligenza e la cognizione, così che tu ti convinca che sapienza e intelligenza sono pari e mai si trovano separate .
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A volte non credo di avere la pazienza di aspettare eppure è una vita che aspetto. (rossella porro)
L'esortazione conosci te stesso è un motto greco, iscritto sul tempio dell'Oracolo di Delfi e può ben riassumere l'insegnamento di Socrate, in quanto esortazione a trovare la verità dentro di sé anziché nel mondo delle apparenze.
donne: diavoli senza i quali la vita sarebbe un inferno
L'ATTESA
L'ATTESA DEL PIACERE è ESSA STESSA PIACERE
VANITÀ
VENIRSENE
lei è la sua fi**
eterna, la sua fi** eterna è lei.
c'è un luogo o un istante di morte in vita.
è il piacere nel finale.
venirsene e venirsene in quel mondo.
lei è la sua fi**, di donna, calda e vera.
lei è i suoi occhi, socchiusi o maledettamente spalancati.
lei è il gesto ultimo nel quale sprofondare.
c'è un ritorno alla vita in quella morte in vita.
c'è una condizione di volo arrendevole.
ci sono miliardi di donne ed occhi e vino e c'è una notte che andrebbe bene per ogni donna.
e per ogni uomo.
c'è un seme di piacere che va a chiudere il cerchio dei suoni sul filo del collo di una donna, se riesci, se ti sforzi, e riesci a sfiorarlo, con le labbra, mentre prendi quella che è la rivincita che prendi dalla vita.
lei non è lo strumento, non è uno strumento.
ti suoni in tutte le apparenze possibili, ogni santo giorno.
non in quel momento.
non in quel tempo in cui te ne stai a scorrere, uomo fiume, in lei.
se riesci, se riesci, posa le labbra sul suo collo mentre ti spremi la vita, finendo il principio dell'inizio dell'amarla, in quella sua carne.
una disperazione trattenuta, conservata, sciolta.
lei è la tua disperazione, il tuo secondo vino, senza vetro. eppure di quella trasparenza che è perfetta, anche nel buio più totale.
lei è la sua fi**, e la sua fi** è lei che si fa donna in quel modo di darsi che solo le donne hanno.
le donne non fnano l'amore, le donne, quando amano, te lo fanno vedere, cosa sia l'amore.
quando stai per finire quella morte in vita, posale le tue labbra di uomo su quel collo di quella donna che è la tua sconsiderata fuga dall'esistere quotidiano.
solo in quel preciso momento, mentre stai per strapparti a questo ed ad ogni altro mondo reale, quando stai per compiere quell'ascesa e quella fuga dal probabile, finisci per capire ogni improbabile necessità.
lei è la sua fi**, e la sua fi** è il luogo, l'unico luogo, dove perdere il senno.
non c'è vino, droga, religione, che sappia rivelare la rivoluzione che è la vita, che non sia quel luogo, quella donna, che ti regala il ricordo della tua stessa nascita. (GGINOPINO)
A volte l'uomo inciampa nella verità,ma la maggior parte dei casi,si rialza e continua per la sua strada
QUESTO BLOG NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA, DATO CHE NON E' AGGIORNATO PERIODICAMENTE E NON HA FINI DI LUCRO: AI SENSI DELLA NORMATIVA VIGENTE, NON PUO' CONSIDERARSI UN PRODOTTO EDITORIALE (L.62 DEL 7/3/'01).
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Il corpo della donna -sessualmente- com'è configurato ha la funzione di accogliere l'altro. Possiamo paragonare il corpo a una casa ,a un rifugio, ma non è una chiesa, un ospedale, un ricovero per senza tetto. Nella casa si ospita chi è educato, chi rispetta regole , chi ha comportamenti adeguati, chi è gentile.
Il corpo dell'uomo -sessualmente - com'è configurato ha la funzione di entrare e di donare. L'uomo per natura, " generoso" (iihihii) com'è, non si domanda- (quasi mai) in che casa sto entrando?- l'importante è entrare. Chi è la proprietarla della casa?- che gli frega; lui ama entrare e donare, ma sopratutto ama trovar un posto accogliente. Il corpo dell'uomo ironicamente parlando ha funzione pubblica; in diritto e nel significato più generale del termine e l'attività svolta da un soggetto non nel proprio interesse ma nell'interesse della collettività.
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Aver fiducia in qualcuno è sempre buona cosa .
Aver fiducia nell'altro ci rende sereni perchè sappiamo che possiamo contare su qualcuno che ci vuol bene .
Non dar fiducia, equivale a star sempre sulla difensiva, ci costringe ad
esser sempre guardinghi e raffredda i rapporti che siano di amicizia o d'amore.
Quando mettiamo muri tra noi e l'altro ,l'altro si sentirà offeso dalla nostra non fiducia. Nei rapporti interpersonali è buona norma non lasciarsi sempre dettare dalla razionalità e da paure, e bene lasciar sempre una porta aperta; ma cio non significa che dobbiamo dar le chiavi a chicchessia, non significa esser creduloni e non dobbiamo per forza berci tutto quello che ci viene propinato, ma significa solo esser prudenti.
Mi domando allora:" dove inizia e finisce il confine tra dar fiducia e esser prudenti? Tutelarsi, esser prudenti cosa implica? Implica che dobbiamo star attenti ai campanelli d'allarme, ma spesso non prestiamo attenzione a questi segnali o se pur li ascoltiamo, diamo all'altro il beneficio del dubbio e rimandiamo il parlar chiaro per "paura" delle conseguenze, per paura che il nostro dubbio sia vero. Allora ,cosa è meglio fare? aspettar che sia il tir a investirci? -cosa non consigliata- :-)) o è meglio prender il toro dalle corna e parlar chiaro?
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Post n°211 pubblicato il 10 Gennaio 2014 da vesirene
Una frase che sento spesso che mi fa ribollir il sangue - sopratutto perchè la dicono donne- è: "la colpa è delle donne se la famiglia non funziona, la società non funziona " -si! si sono emancipate troppo. -non vogliono fare piu le donne,non son piu femminili. -è stata stuprata? ma si, se l'e' cercata: aveva atteggiamento lascivo, indossava gonna inguinale, ect ect. Premetto: ci sono comportamenti che anch'io non approvo, ma c'è sempre un ma. Mi allaccio a quello che ho letto in giro: "Le donne adesso sono piu intrapredenti; assumono comportamenti maschili." Pur essendo d'accordo che la donna qualche volta esagera, che va' oltre il buon gusto, oltre la femminilità, è anche giusto dire che ha il diritto di esser libera, di prendersi cio che vuole, cio che desidera senza essere aditata, senza esser crocifissa. - Basta! Non dobbiamo per forza sottostare a certi canoni sociali che la vogliono donna, lavoratrice, mamma, amante , squattera, badante, e puttana ( ma solo nelle mura domestiche) ma..non troppo, e mai sia invece cerca di uscire dal seminario cercando di essere intraprendente, l'uomo poi la catalogherà come la classica donna con le palle. (che non sempre è sinonimo benevolo) All' uomo, una donna con le palle non piace, fa' paura. L'uomo vuole una donna rassicurante (geisha)per sentirsi macho . "Le donne devono far le donne " questo sento spesso dire. e cosa significa questa frase? Che dobbiamo essere sottomesse per essere femminili e rassicuranti? Star un passo indietro all'uomo affichè l'uomo si senta uomo e uomo appagato? Imparate voi uomini a non far del vittimismo a non incolparci per le vostre frustrazioni e noi impareremo ad aver giusta misura; e la giusta misura si ottiene (qui si va ad occhio, quando si parla di uomo e donna non c'è la bilancia di precisione) provando e riprovando e se qualche volta la donna ""esagera"" l'uomo non si deve sentir meno macho , meno uomo o ancor peggio deleggittimato. E se non siete, non vi sentite alla nostra "altezza" incolpate solo voi stessi. Cambiate! e cambiate il modo di vederci. Siamo state per secoli mille passi indietro, che scusate se Forse si, alcune di noi qualche volta si comprortano come voi. Per secoli c'avete propinato modi di comportamento maschilista tanto da averli fatti nostri, e si sa... i cattivi compotamenti sono i piu facili da seguire e i cambiamenti invece sono lenti, e faticosì . Non ci sono soluzioni immediate, non si hanno soluzioni nel cassetto, e non è facile arrivare a idee condivisibili, ma sicuramente tra uno scossone e l'altro si arriverà a trovar giusti compromessi. SE non ora quando. |
Quando una persona o fidanzata, o accompagnata ,o coniugata cerca altra distrazione due sono le motivazioni: 1) é un seduttore/ seduttrice seriale 2) cerca altro perchè quello che ha non lo soddisfa piu; le motivazioni poi, possono/ sono molteplici (ma questo è un altro capitolo) |
Post n°209 pubblicato il 23 Dicembre 2013 da vesirene
Non credo nell'amicizia in generale, in particolare non ci credo
perchè spesso ti delude peggio di un amore
ma quando si riceve questo tipo di email
(lo so che è natale e sono tutti piu buoni)
poco poco scuote fin nel profondo
buongiorno cara ....... :-) nonostante tutte le tue vicissitudini, credo che un giorno di tregua ... ti spetti di diritto ... e il miglior giorno x ottenerlo è senza il minimo dubbio la vigilia di natale ...il giorno in cui .. .tutti e dico tutti... ritornano bambini... il giorno in cui è facile... sorridere ... è facile stare allegri ... è facile sentirsi felici..... anche se, intorno, il mondo sta cadendo a pezzi. è questo... quello che ti auguro... di passare in serenità il natale con chi ti sta vicino... anche con me... eh si ... perchè quel giorno nn so quando nn so dove ... io sarò lì... vicino a te!!
Dopo questa email non ci sono parole.
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Ci sono tanti tipi di uomini, come ci sono tanti modi di comportarsi;
ma ci sono due tipi di comportamento veramente sgradevoli.
Il comportamento (tecnica di caccia) dell'uomo stronzo e dell'uomo bugiardo.
Nessuno dei due comportamenti sono apprezzati
da una donna logicamente,ma tra i due modi di fare è
""meglio"" l'uomo stronzo che quello bugiardo.
Dall'uomo stronzo sai sempre cosa aspettarti: niente!
Non si nasconde dietro belle parole, non aspettatevi corteggiamenti;
il suo intento è chiaro: scopare e andar oltre.
Sia chiaro... anche l'uomo bugiardo vuol solo scopare
Tutti lo vogliono (non siamo nate ieri)
ma è il modo di fare che cambia che fa la differenza.
L'uomo bugiardo è subdolo fa leva sulla parte di voi
piu sensibile, vi manipola vi fa credere ciochè non c'è.
Approfittare calpestando emozioni è certamente piu crudele .
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Post n°207 pubblicato il 20 Dicembre 2013 da vesirene
Perchè... non stiamo attenti alle parole che usiamo?
La parola educare significa secondo il dizionario:
far crescere e maturare qlcu.dal punto di vista
morale e intellettuale; in un contesto generale è una bella parola ricca di significato.
Etmologicamente significa: sviluppare, affinare con l'insegnamento.
Dal latino: [educare] composto di [e] fuori e [duco]
condurre. Tirar fuori.
Ma quando poi la parola la usiamo per dire:
"Ti ho scritto, ti ho risposto, ti sto parlando per educazione " acquista per chi la subisce un significato sgradevole,
(eppure la persona ci sta dicendo che è educato)
infatti alle nostre orecchie ci arriva, ci suona come:
"se non fossi moralmente intellettualmente affinato ti manderei a fan..."
Sentirsi dire questa frase da una persona
a cui si vuol bene, a cui hai dedicato tempo pazienza , amicizia è devastante; sopratutto quando pensi di non aver fatto niente da meritare un tal trattamento.
Spesso la gente pensa di esser gentile usando parole dal significato positivo,
ma ...impariamo che tutto dipende: dipende da come usi
la parola, in che contesto la usi e con chi la usi.
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Quante di noi sanno codificare i segnali verbali e non verbali
di un uomo? Sono quasi sicura al 100x 100 ,tutte;
ma facciamo l'errore di dar a quei messaggi il beneficio del dubbio.
1 segnale) Dolce: "non ti merito"
- te credo ...chissa chi ti sta meritando?
2) Mi sei stata molto vicino ,di molto aiuto quando ne ho avuto bisogno.
- qui gatta ci cova :"non ha ""piu bisogno"" di me?!!
3) POi quando non ci cercano piu come prima, la risposta che ci diamo
è sempre la stessa: " ma siii... sono piu occupati!"
4) gli sms si riducono?!
- colpa del gestore telefonico: la ricarica telefonica è sempre piu salata!
-ma ....non aveva la tariffa 1000 sms al mese?
boh!!!
5) "mi dispiace... ho la testa piena, è un brutto periodo, voglio star da solo.
- da solo? come no .... da solo? in compagnia di chi? e la vera domanda.
6) Non posso venire all'appuntamento :" ho l'idraulico in casa"
"é saltato l'impianto elettrico, sto aspettando l'elettricista"
"la caldaia si è bloccata"
" ho la schiena a pezzi "
"il cane deve fare pipì"
- gli imprevisti capitano e come non credere al fato, alla sfiga ?
- saremmo poi tacciate come mal fidate .
-mannaggia!!..... tutte a lui capitano.
7) "perdonami, scusami ,solo questo posso dirti adesso"
- e qui un dubbio dovrebbe balenarci ?!!
Ma noi...... siamo come S.Tommaso, abbiamo bisogno che ci dicano chiaro tondo: " Sei stata una piacevole parentesi" Ehmm!..... ma , cosa avrà voluto dire con sta frase? :-)
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Odio e amore: Due sentimenti forti
uno l'opposto dell'altro
ma entrambi con una propria luce, ed energia vitale.
Quando proviamo uno dei due sentimenti per
qualcuno che sia positivo o negativo,
diamo a quella persona un' importanza.
Nel momento in cui non proviamo piu nessuno dei due sentimenti
ma ignoriamo ("sentimento " neutro)
lo facciamo perchè non abbiamo piu nessun interesse.
Penso e credo che ignorare qualcuno
è la cosa piu brutta che gli si possa fare, equivale
a una non considerazione; a un non esisti!
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Interpretare due ruoli nella stessa commedia è difficile.
Non si puo' interpretare sia la vittima che il carnefice,
il dotto e il cretino, l'eroe e il cattivo.
Devi per forza interpretare uno, uno solo di questi perchè
ne esca un ruolo convincente .
Interpretare due ruoli significa condizionare
annullare, contaminare entrambi i ruoli. Nella vita succede medesima situazione.
Alcune persone quelle piu sensibili , piu empatiche
si immedesimano troppo nell'altro e interpretano se' stessi e l'altro.
Pensano come si comporterebbe l'altro sostenendo le ragioni dell'altro e le proprie in una continua contradizione. Ma in una situazione in una discussione che coinvolge entrambi interpretare due ruoli:se stesso e l'altro non è auspicabile, ne nasce un equilibrio insano.
Si verifica che entrambi ognuno dal suo punto di vista ha ragione e quello che interpreta i due ruoli si troverà combattuto, si troverà tra l' lncudine e il martello. Soluzione così non c'è o si soccombe alle ragione dell'altro o si resterà in bilico su una continua altalena. IN tutte le battaglie per forza di cose c'è sempre un vincitore e un vinto; c'è sempre una ragione ,un'idea piu forte, ma sopratutto conta avere una forte personalità convincente che non si lasci forviare dalla ragione dell'altro e/o da facile empatia. Purtroppo quando si hanno idee diverse i compromessi non sevono. Spesso i compromessi in queste situazioni non sono ne zuppa ne pan bagnato
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Post n°203 pubblicato il 24 Novembre 2013 da vesirene
Arrogante: Che si comporta con insolenza e aggressività,
sinonimo tracotante; che ha un atteggiamento
di superiorità e di disprezzo persona presuntuosa
Stronzo: persona stupida, inetto, odioso, cattivo.
Quando interagiamo con gli altri, spesso la sicurezza di saper sempre cosa dire e la consapevolezza di come siamo ci fa (chi piu chi meno) comportare da stronzi o da arroganti.
Pensiamo di aver in tasca la verità e con odiosa cattiveria,
con aggressività, insolenza e presuntuosità
la scioriniamo agli altri.
Meno male però, che c'è un ma, c'è una
sottile linea che fa la differenza tra persona
intelligenti e sensibili, da persona piena di se'. La differenza sta appunto nel capire mentre ci poniamo agli altri
che grado di stronzaggini stiamo dicendo;
nel capire quando è il momento
di tacere , di metter da parte orgoglio e arroganza. Ma la cosa piu importante
sta nel dosare la giusta stonzaggina o la giusta arroganza
senza mai abbinarle insieme
Usare con gli altri entrambi gli aggettivi
nello stesso medesimo
momento ci renderebbe ,ci rende persone
con una sensibilità pari allo zero, persone ciniche
con un super ego smisurato. E di persone così... ne ho incontrate.
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Post n°202 pubblicato il 23 Novembre 2013 da vesirene
Non tutti i "ti voglio bene "sono uguali;
posso voler bene a una persona senza però ci sia anche
la componente, l'addizione: ti voglio bene + per te farei...
ti voglio bene + ci tengo anche a te .
Tutti, chi piu chi meno siamo bravi a dire "ti voglio bene"
lo diciamo continuamente
ai figli , all'amico /a, all'amante, al marito/moglie
lo diciamo perfino al nostro cane, gatto, pappagallo.
ma quanti realmente "ti voglio bene" scaturiscono da dentro?
dall'intimo piu profondo?
Voler bene a qualcuno e tenerci è molto piu complesso;
significa che per quel qualcuno potrei
limitare la mia libertà, il mio egoismo:
non piu io al centro del mio universo (vita) ma insieme.
Tenere : verbo tr. significa: stringere, prendere, afferrare,
impugnare, reggere, sostenere.
E tenere a qualcuno non implica per forza che debbo
fare cose eclatanti per dimostrarlo del tipo :"per te mi butterei da un ponte"
ma basta vivere la quotidianità pensando, facendo cose
che farebbe piacere all'altro.
- un bacio inaspettato.
-una parola carina
-una parola sensuale
-il suo dolce preferito.
-un gesto
-una sorriso
-una battuta scherzosa-ironica
-far oscillare l'ago della bilancia anziche
da una parte,ma dall'altra
- una rinuncia -un ..........
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Il gioco da tavola rompicapo per eccellenza è il puzzlè.
Il puzzlè è composto da piu elementi di varia forma
che s'incastrano uno nell'altro, e come risultato finale ci dà un immagine. Immagine che spesso conosciamo già, e
questo dovrebbe rendere piu facile completare il puzzle; ma non sempre è così, i pezzi sono tanti e ci si confonde facilmente: osserviamo il pezzo e... sembra proprio il pezzo giusto e
cerchiamo di farlo combaciare : lo giriamo a destra a sinistra sopra, sotto , lo forziamo ...ma non va!
eppure... sembrava proprio il pezzo giusto.
Quante volte succede la stessa cosa nei rapporti interpersonali?
Quante volte crediamo di aver detto la cosa giusta;
fatto la cosa giusta,al momento giusto, ma.. qualcosa non scatta.
Il pezzo non s'incastra.
Nel puzzle lo capisci quasi subito, invece
nei rapporti, ci sbatti la testa piu e piu volte.
E le domande piu soventi che ci facciamo sono:
Sono sbagliata io? o e l'altro sbagliato.
Sono io che non capisco ? e o e l'altro che non capisce.
Sono io che non so esprimermi o e l'altro che è ottuso
Sono io che sono ottusa a spiegar qualcosa che l'altro
non puo e non potrà capire? O sono io che sono ottusa e pecco di superbia affidandomi alla logica come unicà verità.
La logica spesso confonde, ti rende sicuro,
troppo sicuro nel modo di vedere l'oggetto.
SIcuro di esser nel giusto,ma non sempre
si è nel giusto; e anche se fossimo nel giusto
non è giusto andar avanti come buldozer
Bisogna aspettare i tempi dell'altro.
E' bene, fermarsi e aspettare se teniamo veramente all'altro
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Si fanno o si dicono cose che sono o giuste o sbagliate. Possono esser giuste per noi e sbagliate per altri e questo è nella natura delle cose: avere visioni diverse. Ma puo succedere che siano sbagliate anche per noi, e qui allora la cosa diventa piu complicata, la consapevolezza che siano sbagliate, ma continuiamo ugualmente a farle a sbagliare. Giustifichiamo la cosa con: ci fanno star bene. SI, ci fanno star bene ma forse fanno star male chi ci sta intorno. C'interessa piu che stia bene l'io soggetto? o c'interessa piu il tu, il voi. Il noi sarebbe l'ideale, ma è difficile che aspirazioni, idee, hobby, priorità del noi coincidano; il noi non va sempre a braccetto. O spesso è così sottile la linea di confine tra giusto o sbagliato che facciamo fatica a vederla. |
Noi umani: così strani, così pragmatici, così formali, così semplici.
Ricordo che tra bambini si usava dir una frase: " tu dai una cosa a me io do una cosa a te"
Tra adulti usiamo fare e dire stesse cose con l'unica differenza che i bambini sono naturali e semplici noi invece seguiamo etichette.
Non voglio criticare questo modo di fare, è anche giusto aver regole, doveri,seguire etichetta, ma vorrei che non sempre aspettassimo il ricevere per dare.
Non voglio neanche impostare il discorso sul bene incondizionato, su quant'è bello donare senza aspettarsi niente (non sarei la persona piu adatta a parlarne) ma voglio sottolineare un modo di fare, un modo troppo formale di comportamento che spesso ci rende persone poco elastiche e troppo impostate.
Faccio esempio banalissimo
- Se invito a pranzo una persona, non mi aspetto che la stessa ricambi invito per seguire etichetta, e la rinviterò (anche se la stessa non ricambia) per il semplice piacere della sua compagnia.
- Se mi inviti a pranzo, io poi ti inviterò non per ricambiare, ma per piacere di farlo e ti inviterò quando ho il piacere di farlo, senza obblighi, senza formalismi.
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Quante volte ho sentito affermare questa frase: "anche se crudele preferisco la verità"; ma quanti di noi sono in grado di sopportarla?
credo pochissimi: fra il dire è il fare c'è di mezzo il mare.
Facile è affermare di voler ascoltare tutta verità , nient'altro che la verità ,difficile è poi sopportare critiche, restare tranquilli prendendone coscienza.
I modi di reazione alla critica sono tanti.
1) Guardiamo l'interlocutore con freddezza, e con tono alterato, increduli e scettici a cio che abbiamo appena udito rispondiamo con un:"non credevo che pensassi questo di me"
- oppure "se pensi questo di me non sei la persona che credevo"
e nella peggiore della ipotesi"aggrediamo" la persona con un:" se io sono così ,tu sei peggio di me"
2) Restiamo senza parole prendiamo atto di quello che abbiamo sentito non convinti e pensiamo :"ma no, realmente non pensa quel che ha detto"
3)Restiamo allibiti e cerchiamo di fargli cambiare opinione giustificando i nostri difetti.
4) Prendiamo atto della critica, sappiamo che è la verità, ma non ci frega piu di tanto e giusto per completare il quadro aggiungiamo alla lista altri nostri difetti: " caso mai non si fosse accorto di quanto siamo ..."
5) dopo la critica appena ascoltata assumiamo un atteggiamento di sufficenza pensando :" Se fosse una critica costruttiva la prenderei in considerazione, ma così non è" Quanti di noi sono capaci di accettare una critica?
e ancor meno quanti sono capaci di migliorsi dopo una critica?
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Post n°197 pubblicato il 20 Agosto 2013 da vesirene
ll sarcasmo viene utilizzato molto spesso per ferire con eleganza l'altro. Il sarcasmo viene usato come si usa l'umorismo e l'ironia, ma non sempre come l'ironia è benevolo; dipende, appunto sempre, a chi è rivolto il nostro sarcasmo. Il termine sarcasmo deriva da greco sarkazein, che significa "fare a brani la carne come potrebbe fare un cane" Il dizionario recita così : sarcasmo "Aspra affermazione, penetrante o amara; scherno o rimprovero tagliente";una serie di considerazione amare, caustiche o pungenti, che esprimono disprezzo, spesso facendo uso di un'affermazione invertita o ironica, in risposta a qualche offesa o dispetto subiti, con l'intento di ferire i sentimenti altrui". Quando usiamo il sarcasmo, lo usiamo per nascondere la nostra aggressività spesso inconscia; aggressività che non possiamo esprimere direttamente, e in risposta al torto subito o al dissenso che non possiamo esprimere ( perchè la persona "è ottusa" perchè sono parole al vento ect ect ) usiamo il sarcasmo per danneggiare l'autostima dell'oggetto bersaglio, o di diminuirne il prestigio agli occhi degli altri. In genere questo modo di comportarsi, questo sarcasmo cattivo lo usiamo con persone che poco stimiamo. Tutt'altra cosa è invece usare il sarcasmo con le persone importanti ai nostri occhi; usiamo il sarcasmo per non offendere la persona in maniera troppo diretta; lo usiamo quasi in forma giocosa per non annoiare ripetendo sempre la stessa tiritera, lo stesso dissenso. Usiamo il sarcasmo anche per nascondere una nostra debolezza-fragilità; lo usiamo come uno scudo per camuffare le continue delusione che ci da l'altra persona che viaggia forse sul binario parallelo
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C'è un tempo per tutto.
C'è un tempo per correre.
C'è un tempo per riflettere.
C'è un tempo per godere attimi.
C'è un tempo che è il mio tempo; il tempo della maturità.
Un tempo lento da gustare piano.
E' il tempo che sfugge,ma non importa se resto indietro, non importa se il treno passa: di treni ne passeranno ancora. Adesso, meglio godersi il panorama che prendere quel treno al volo.
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v.tr. [sogg-v-arg] volg. 1 Possedere qlcu. sessualmente; avere rapporti sessuali.
La parola fottere significa anche: imbrogliare, ingannare, bocciare (fottere) qualcuno o vincere qualcuno; esemp. gli avversari ci hanno fottuti. Significa anche rubare : mi hanno fottuto l'auto. Nella forma fottersene significa non curarsi di qualcuno o di qualcosa, infischiarsene.
SE fottere è un sinonimo per indicare che si sta possedendo qualcuno sessualmente e come voler dire, che sessualmente imbrogliamo, inganniamo, non ci curiamo dell'altro,anzi ci infischiamo dell'altro; quindi fottere qualcuno sessualmente significa fregarsene dell'altro per il proprio rendiconto.
Gergo piu usato nel vocabolario maschile :"me la sono fottuta" Logicamente sto parlando di sesso, non dell'amore. Far l'amore dovrebbe escludere di per se la parola fottere.
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La buona fede corrisponde all'agire di un soggetto che non intende ledere nessuno, né ha un minimo sospetto che il suo comportamento possa essere lesivo.
esempio: Se un soggetto afferma una cosa sulla propria persona l'altro appunto in buona fede non dovrebbe metter in dubbio che non sia verità, sopratutto se l'argomento il fatto in questione non giova a nessuno dei due affermare il contrario. Ma spesso valutiamo gli altri secondo il nostro metro di vedere. E' una forma di proiezione la nostra: quella di attribuire ad altri ciò che rifiutiamo di noi stessi.
-se noi siamo bugiardi incosciamente pensiamo che anche gli altri hanno qualcosa da nascondere
-se tradiamo, anche l'altro molto probabbilmente è un traditore.
-se molte donne fingono (per motivi x)di provare orgasmo di conseguenza per semplice equazione tutte fingono. Incosciamente o consciamente fingono.
Spesso la presunzione di sapere, di capire l'altro non ci fa vedere al di la del naso.
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INFO
"
Non importa a cosa credi,l'importante è credere!
Il desiderio è come fuoco che si alimenta dalla stessa aria che consuma per bruciare....più brucia e più si alimenta !!!
(pin7p)
Sei donna e
sei chi sei e
sei la donna che
è irrequieta
tranquillamente indomita
ti tieni a bada
(gginopino)
Quando non farò piu domande... è perchè non m'interessano più le risposte..
Brivido dara' la carezza a quel vello che il dolce monte ricopre ed esplorar con umide ed ansimanti labbra quel che cela all'ignaro occhio. E far si che, anche dal nero manto, sbocci il roseo fiore della passione.
(L. paolo)
La bellezza di una donna s'esprime nell'armonia tra corpo e mente
Quella del vino nell'armonia di sapori e profumi
Il rischio di un uomo in entrambi i casi è..... d'ubriacarsi
(Lopez N.)
ANIME
CONQUISTARE LEI AFFINCHè MI DONI LA SUA ANIMA
ED ESSERNE CONQUISTATO AFFFICHè LEI COCCOLI LA MIA ANIMA
(Kriss321)
Colui al quale confidate il vostro segreto,diventa padrone della vostra libertà
(Francois de la Rochefoucauld)
!
SOLO PER TE IO CAMBIERò PELLE!
SAKAMOTO
COSA SEDUCE UNA DONNA CON LA D MAIUSCOLA
IL FASCINO DELLA MENTE.
LA SEDUZIONE DELLE PAROLE.
GLI UOMINI,CHE FANNO PAZZIE PER UNA DONNA.
Quando si guarda a lungo nell'abisso....Poi l'abisso guarda dentro te
La giusta posizione del filosofo non consiste nell'affermare, ma nell'interrogare; non una risposta a tutte le domande, ma una domanda ad ogni risposta. Mettere in evidenza le opposizioni, renderle lampanti, portare la comunità all'altezza della situazione e quindi chiederle di trovare una soluzione, o di ammettere che esiste una contraddizione irriducibile..
PENSACI!!!
SE UN UOMO TI TRATTA COME SE NON GLI è NE FREGASSE UN CAZ.. DI TE,
NON CLI è NE FREGA UN CAZ.... DI TE, DAVVERO, SENZA ECCEZIONI
http://www.youtube.com/watch?v=vMSB37rrlTs&feature=youtu.be
LA DONNA SA DONARE L'ANIMA PRIMA DI CEDERE IL SUO CORPO
In realtà temiamo il domani solo perché
non sappiamo costruire il presente
e quando non sappiamo costruire
il presente ci illudiamo
che saremo capaci di farlo domani, e
rimaniamo fregati perché domani finisce
sempre per diventare oggi.
La cosa più importante nella vita è amare qualcuno.
La seconda cosa più importante nella vita è avere qualcuno che ti ami.
La terza cosa più importante è che le prime due accadano in contemporanea.
H. Schneider
GLI UOMINI VORREBBERO ESSERE SEMPRE IL PRIMO AMORE, QUESTA è LA LORO SCIOCCA VANITà. LE DONNE HANNO UN ISTINTO PIU SOTTILE, A LORO PIACE ESSERE L'ULTIMO AMORE DI UN UOMO
un cervello che iucula alla stessa velocità di un pisello eccitato
pruduce la stessima cazzata