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di Italo Romano
Oltre la Coltre
Non mi capacito del torpore mediatico in cui sonnecchia l’Italia. Siamo ancora qui a parlare delle troie di regime del reuccio di Arcore, mentre dovremmo occuparci di cose molto più importanti. Talk show, telegionarli, approfondimenti, speciali, è pazzia di massa! E’ triste quello a cui sto assistendo. E’ l’emblema di un paese intero, per strada, a puttane, senza amore, senza passione, senza dignità, senza un futuro.
Un’italietta dedita al quotidiano nulla, incelofanata nelle menzogna e priva di qualsiasi azione e pensiero lungimirante. Ci hanno anestetizzato con overdosi di berlusconite, siamo un esercito di rincoglioniti cronici, che fagocitano a bocca spalancata, senza sé e senza ma, tutto ciò che il tubo catodico ci vomita addosso. Dubbi? Macchè, non sia mai si ridestino i sepolti neutroni, lasciamoli dormire.
Stiamo nel caos e non ce ne rendiamo minimamento conto. Godetevi l’ultima suonata dell’orchestra, il titanic italia sta per affondare. Ciarlate di Ruby, di orge e tutto ciò che il raptus berlusconico consegue. Via al valzer dei lacchè, degli avvocati difensori e dei “santi” accusatori, degli esperti microspecialistici e tuttologi. La più grande e inaudita orgia ipnotico-mediatica di sempre.
La politica è sparita, il bene comune calpestato, ma chi se ne frega, se Berlusconi va a puttane abbiamo un buon motivo per accantonare le nostre incapacità e blaterare sul vuoto infinito.
Andate tutti a cagare!
