Creato da orixas_lowd il 21/07/2006
Musica popolare brasiliana da strada.
 

 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da orixas_lowd
 

oggi nel 1865 con l'approvazione del XIII emendamento viene abolita la schiavitù negli Stati Uniti d'AmericaVi dedico il test di questa canzone:

Black Man
Olodum

Composição: Carlinhos Conceição, Rubinho


If jesus christ

Had been a black man

There wuld be indifference

The color of his purple skin

If jesus christ

Had been a black man



Um de cor

A mesma mensagem de fé e de amor

Teria o santo o mesmo andar?

E apesar da negra cor

Voce teria o mesmo amor?



I don't know

I don't know

I don't know



A mesma paixao

Nobreza no gesto da mao

O mesmo brother

Um negro irmao



Se ele fosse esse negao

Voce lhe beijaria a mao?



I don't know

I don't know

I don't know



Um negro legal

Palavras e gestos

Amor sem igual



Discriminado, anjo marginal

E essa toda devocao

Seria exatamente igual



I don't know

I don't know

I don't know

 
 
 

Per chi fa difficoltà a digerire e ha voglia di vomitare...

Post n°56 pubblicato il 24 Settembre 2007 da orixas_lowd
 

L'insofferenza dei cittadini, l'«antipolitica» e l'ascesa di Beppe Grillo
I costi della politica salgono ancora
La Casta promette e non mantiene
In soli tre anni i costi di Montecitorio saranno aumentati del 9,2% con un aggravio sulle casse pubbliche di 92 milioni di euro

Cosa deve accadere, perché capiscano? Devono esplodere il Vesuvio, fallire l'Alitalia, rinsecchirsi il Po, crollare la Borsa, chiudere gli Uffizi, dichiarare bancarotta la Ferrari? Ecco la domanda che si stanno facendo molti cittadini italiani. Stupefatti dalla reazione di una «casta» che, nel pieno di polemiche roventi intorno a quanto la politica costa e quanto restituisce, pare ispirarsi a un antico adagio siciliano: «Calati juncu ca passa a china», abbassati giunco, finché passa la piena. Un giorno o l'altro la gente si rassegnerà...

Non sono bastati infatti mesi di discussioni su certi privilegi insopportabili di quanti governano a livello nazionale o locale, decine di titoli a tutta pagina di quotidiani e settimanali, ore e ore di infuocati dibattiti televisivi, code mai viste nelle librerie di lettori affamati di volumi che li aiutassero a capire. Non è bastata la sbalorditiva rimonta nella raccolta delle firme del referendum elettorale che dopo essere partita maluccio è arrivata in porto trionfalmente. Non sono bastate le piazze stracolme intorno a Beppe Grillo e le centinaia di migliaia di sottoscrizioni alle sue proposte di legge di iniziativa popolare.
Macché: non vogliono capire. Non tutti, certo. Ma in troppi non vogliono proprio capire. Lo dimostra, ad esempio, il bilancio appena varato della Camera dei deputati. Dove una cosa spicca su tutte: dopo tante dichiarazioni di buona volontà e pensosi inviti a rifiutare ogni tesi precostituita e sospirate ammissioni che alcuni «benefit » erano proprio indifendibili e solenni impegni a tagliare, le spese sono cresciute ancora. E ben oltre l'inflazione. Il palazzo presieduto da Fausto Bertinotti era costato nel 2006, quando i primi mesi erano stati gestiti dalla destra, 981.020.000 euro: quest'anno, alla faccia di quanti sostenevano che tutta la colpa fosse della maggioranza berlusconiana che aveva lasciato una «macchina » spendacciona, ne costerà 1.011.505.000. Con un aumento del 3,11 per cento: il doppio dell'inflazione.

GLI STIPENDI E GLI AFFITTI - Non basta. Nel 2008, stando alle previsioni del bilancio triennale, queste spese che già hanno sfondato (prima volta) la quota-choc di un miliardo di euro, cresceranno ancora. Fino a 1.032.670.000. Per impennarsi ulteriormente nel 2009 fino alla cifra sbalorditiva di 1.073.755.000. Sintesi finale: in soli tre anni i costi di Montecitorio, dopo tutto il diluvio di belle parole spese per arginare l'irritazione popolare, saranno aumentati del 9,2%. Con un aggravio sulle pubbliche casse di 92 milioni di euro in più rispetto al 2006.

Ricordate cosa avevano assicurato, per arginare la mareggiata di contestazioni, a proposito dello stipendio dei deputati? Che l'indennità, che stando alla politica degli annunci è già stata tagliata un mucchio di volte, sarebbe calata. Falso: costerà il 2,77 per cento in più: un punto abbondante oltre l'inflazione. E i vitalizi? Il 2,93 per cento in più. Per non dire delle retribuzioni del personale. Avete presente la denuncia dell'Espresso sulle buste paga dei dipendenti delle Camere? La scandalosa scoperta che un barbiere del Senato può arrivare a 133 mila euro lordi l'anno e cioè 36 mila euro più del Lord Chamberlain della monarchia inglese? Che un ragioniere della Camera può arrivare a 238 mila, cioè circa ventimila euro più dell'appannaggio del presidente della Repubblica? Bene: stando al bilancio di Montecitorio, il monte-paghe del personale costerà nell'anno in corso il 3,73 per cento in più.
Oltre il doppio dell'inflazione.

Quanto agli affitti per i palazzi a disposizione (insieme col Senato la Camera è arrivata, tra immobili di proprietà e in locazione, a 46) sono cresciuti del 6,6%: il quadruplo dell'inflazione. Eppure non è neppure questo il record. I traslochi e il «facchinaggio» erano costati nel 2006 la bellezza di 1.255.000 euro, con un rincaro di 45.000 euro sul 2005. Dissero: «Si è dovuta tenere in giusta considerazione la spesa aggiuntiva» dovuta alle «esigenze inevitabili nel corso del cambio di una legislatura ». Può darsi. Ma allora a cosa è dovuta quest'anno l'ulteriore aggiunta di altri 100 mila euro, pari a un aumento di oltre l'8 per cento? Siamo entrati, senza saperlo, in una nuova legislatura?

LE SPESE PER I VIAGGI - Quanto ai viaggi, le polemiche sull'uso spropositato degli aerei di Stato prima nell'era berlusconiana e poi nell'era unionista, sono scivolate via come acqua. Basti dire che le spese di trasporto, alla Camera, aumentano del 31,82%. Diranno: è perché da questa legislatura ci sono 12 deputati degli Italiani all'estero che devono tenere i rapporti con i nostri elettori emigrati. Costoso ma giusto. Tesi inesatta. È vero che 1.450.000 euro (121 mila per ogni parlamentare) se ne vanno in «trasporti aerei circoscrizione estero». Ma il costo complessivo dei viaggi aerei, al di là del via vai di questa pattuglia di deputati «esteri», salirà da 6 milioni a 7 milioni 550 mila. Un'impennata sconcertante.
Ma mai quanto quella dei costi dei gruppi parlamentari. La regola sarebbe chiara: si può dar vita a un gruppo parlamentare se si hanno almeno 20 deputati. Su questa base, all'inizio della legislatura avrebbero dovuto essere otto. Ma grazie alle deleghe concesse dal subcomandante Fausto sono saliti via via a quattordici. Con una moltiplicazione delle sedi (che ha costretto a prendere in affitto nuovi uffici nonostante i deputati potessero già contare su spazi procapite per 323 metri quadri), delle segreterie (più 12,3% sul 2006), delle spese varie. Al punto che i contributi ai gruppi, che nel 2005 erano pari a 28 milioni 700 mila euro e nel 2006 erano già saliti a quasi 33, sono cresciuti ancora fino a 34.300.000 euro. Cioè quasi 14 in più rispetto a sette anni fa. Il che vuol dire che nel quinquennio berlusconiano e in questa successiva stagione unionista, il peso di questi gruppi sulle pubbliche casse è cresciuto del 67,4 per cento.

DEMOCRAZIA E ANTIPOLITICA - Tutti «costi della democrazia»? Pedaggi obbligatori che altri paesi non pagano (non così, non così!) ma che gli italiani dovrebbero essere felici di versare per tenersi stretti «questo» sistema parlamentare, «questa» macchina pubblica, «questi» governi statali, regionali, provinciali, comunali che i loro protagonisti presentano, facendo il verso al «Candido» voltairiano, come il migliore dei mondi possibili? Tutti costi impossibili da ridurre al punto che il bilancio della Camera prevede già di costare come prima e più di prima anche negli anni a venire a dispetto di ogni dubbio e di ogni critica? Dice la storia che la Regina Elisabetta, invitata dal governo inglese a tagliare, ha preso così sul serio questo impegno che la spesa pubblica per la Corona è scesa dai 132 milioni di euro del 1991-1992 a meno di 57 milioni.
Eppure, guai a ricordarlo. C'è subito chi è pronto a levare l'indice ammonitore: attenti a non titillare l'antipolitica, attenti a non gonfiare il qualunquismo, attenti a non fare della demagogia. Ne sappiamo qualcosa noi, ne sa qualcosa chiunque in questi mesi ha rilanciato con forza alcune denunce, ne sa qualcosa Beppe Grillo. Ma certo, non tutto quello che ha detto il «giullare- à-penser» genovese può essere condiviso. Dall'invettiva del «Vaffanculo Day» lanciata in un Paese che ha bisogno come dell'ossigeno di un linguaggio più sobrio fino all'appoggio alle tentazioni di rivolta fiscale. Un acerrimo avversario dello Stato italiano come Sylvius Magnago, straordinario protagonista di durissimi scontri in difesa dei sudtirolesi di lingua tedesca, lo ha spiegato benissimo sottolineando di sentirsi «un patriota austriaco ma un cittadino italiano»: «prima» si devono pagare le tasse, «poi» si può dare battaglia.

Ma quale autorevolezza hanno per liquidare Grillo quanti per anni e anni non sono riusciti a dimostrare la volontà, la capacità, la credibilità, la forza per cambiare sul serio questo Paese? L'Umberto Bossi che intima a Grillo che «occorre stare attenti a non esagerare» non è forse lo stesso Bossi che diceva che «il Vaticano è il vero nemico che le camicie verdi affogheranno nel water della storia»? Gerardo Bianco che al Grillo che vorrebbe un limite massimo di due legislature risponde dicendo che «non bisogna seguire la piazza a rimorchio di istrioni della suburra» non è lo stesso che siede in Parlamento dal 1968? E il Massimo D'Alema che liquida gli attacchi di Grillo ai partiti dicendo che per sua esperienza «se si eliminano i partiti politici dopo arrivano i militari e governano i banchieri» non è lo stesso che nei giorni pari dice che «la politica rischia di essere travolta come nel 1992» e nei dispari che «i costi della politica sono un'invenzione di giornalisti sfaccendati»?
E la destra che, Udc a parte, ha firmato col proprio questore il bilancio della Camera e poi si è rifiutata di votarlo nella speranza di cavalcare la tigre, non è quella stessa destra che governava con una maggioranza larghissima nei cinque anni in cui le spese delle principali istituzioni pubbliche sono cresciute di quasi il 24 per cento oltre l'inflazione? Per quel po' di esperienza che abbiamo fatto in questi mesi dopo l'uscita del nostro libro, incontrando diverse migliaia di persone, ci andremmo molto cauti, prima di liquidare l'insofferenza di milioni di cittadini, confermata inequivocabilmente dai sondaggi e dalle analisi di Ilvo Diamanti, come «tentazioni antipolitiche». Noi abbiamo visto piuttosto crescere una nuova consapevolezza. Quella che «prima» del legittimo diritto di ognuno di noi di sentirsi di destra o di sinistra, abbiamo tutti insieme un problema: una politica che ha allagato la società. E che, come dimostra il dibattito di queste settimane, non ha la forza non solo per risolvere i problemi ma neppure per metterli sul tavolo.

BILANCI TRASPARENTI - È «antipolitico» chiedere come mai non vengono neppure ipotizzati l'abolizione delle province o l'accorpamento dei piccoli comuni? Che tutte le amministrazioni pubbliche siano obbligate a fare bilanci trasparenti dove «acquisto carta da fax» si chiami «acquisto carta da fax» e «noleggio aerei privati» si chiami «noleggio aerei privati» così da spazzare via tanti bilanci fatti così proprio per essere illeggibili? Che anche il Quirinale metta in Internet il dettaglio delle proprie spese come Buckingham Palace? Che venga rimossa quella specie di «scala mobile» dell'indennità dei parlamentari ipocritamente legata a quella dei magistrati due decenni abbondanti dopo l'abolizione del meccanismo per tutti gli altri italiani? Insomma: viva le istituzioni, viva il Parlamento, viva i partiti. Però diversi: diversi. E soprattutto: è antipolitico chiedere che certi politici italiani la smettano di essere così presuntuosi da pretendere di identificarsi automaticamente con la Democrazia?
Sergio Rizzo
Gian Antonio Stella

 
 
 

4800 firme solo nella provincia di Udine, più di 300.000 in tutt'Italia

Post n°55 pubblicato il 10 Settembre 2007 da orixas_lowd
 

Dal blog di Bepp Grillo. E la chiamano antipolitica. Leggete i commenti dei nostri (si fa per dire) politici e capirete da soli chi è l'antipolitica:

"9 Settembre 2007
Piazza Maggiore, Bologna, otto settembre 2007

“Oggi inizia un nuovo Rinascimento fatto dagli italiani. L’otto settembre del 1943 i Savoia scappavano a Pescara. Dietro di loro lasciavano un’Italia allo sbando. Oggi non è cambiato nulla. Il Parlamento è occupato da abusivi scelti dai segretari di partito. Non scappano più, non ne hanno bisogno. Vivono in un mondo a parte tra scorte e televisione. Politici... una parola che non vuol dire più un c...o. Politici di professione. Professionisti abusivi. Altro che i posteggiatori, i lavavetri e le puttane. Gli abusivi sono loro. Nessuno li ha eletti. Ci hanno tolto anche la libertà di votare il candidato.
Non voglio che i partiti decidano chi deve essere eletto in Parlamento. E neppure che i ministri siano sorprese nell’uovo di Pasqua. Prima di votare va detto chi saranno i ministri, chi sarà il ministro della Giustizia. Se scelgono Mastella, allora a votare ci vanno loro. Se lo eleggono loro. Alle primarie a pagamento ci vanno loro.
LORO, l’incantesimo della delega. A TUTTO CI PENSERANNO LORO.
Siete VOI che dovete riprendere in mano la vostra vita. Ritornare a fare politica ogni giorno. Al supermercato, a scuola, sul lavoro, al semaforo, nella natura, nel vostro condominio.
Non c’è nessuno dall’altra parte del muro. Se bussate, la porta rimarrà chiusa. Non credete più ai giornali e alle televisioni. Mentono, mentono. Banche, media, politica, grandi aziende sono la stessa cosa. Le stesse persone. Un mostro che divora il Paese, che vi fa credere quello che vuole, che intervista in ginocchio prescritti, mafiosi, corrotti e corruttori. Li trasforma in persone oneste, in statisti. Ma sono solo dei poveri cialtroni che in altri Paesi dovrebbero nascondersi dalla vergogna. Che esempio darete ai vostri figli, forse Corona, Previti, lo psiconano, Pomicino, Ricucci, Fiorani in mutande, Geronzi neo presidente di Mediobanca che decide dei destini della finanza del Paese? Più fai schifo più sei famoso? Più delinqui più hai successo? E’ questo che volete?
Il ministro Amato si dice preoccupato che, o la sinistra al Governo dà una sterzata chiara sull’ ordine pubblico, o ci sarà una “svolta fascista”.
Amato, il tesoriere di Craxi che non sapeva mai niente. Stava sempre in ufficio a studiare. Il cinghialone portava i miliardi all’estero e lui non sapeva.
Dov’eri Amato quando avete scarcerato un anno fa 26.000 criminali? Lo avete fatto per evitare che gli amministratori pubblici, i vostri compari, i furbetti della politica finissero in galera. Non dirmi che non lo sai. E ora ci parli di svolta fascista. Di summit sulla sicurezza. Qui non c’è nessuna svolta fascista, c’è quella del buon senso, c’è la svolta del calcio in culo a chi ha votato l’indulto. I nomi li sappiamo e anche i cognomi. Li faremo tutti alle prossime elezioni. Questa gente in Parlamento non ci deve tornare mai più. Quanti morti, stupri, furti ha causato l’indulto? Chi paga? Forse il ministro di Casta e Ingiustizia Mastella venderà i suoi appartamenti romani per risarcire la famiglia dei coniugi di Gorgo al Monticano?
Il pesce puzza dalla testa e c’è un odore di fogna in giro da non resistere. Viviamo con il naso turato. Voglio ritornare a sentire l’odore della vita. Bisogna sturare i tombini. Aria pura, acqua pura. Nelle nostre vite e nella vita pubblica.
Piazza Maggiore è strapiena: 100.000, 150.000 persone? 220 città italiane e 20 città nel mondo sono collegate con noi. E’ la prima volta che succede. E’ la forza della Rete, dell’informazione libera. E’ la nostra Woodstock della legalità. Ameno 300.000 persone hanno firmato oggi per un nuovo Rinascimento. Per una legge di iniziativa popolare, per dare dignità al Parlamento, in tre punti:
- no ai condannati in Parlamento
- no ai politici di professione, due legislature e poi tornino al loro lavoro
- si alla preferenza diretta.
Le firme necessarie le abbiamo ottenute in una mattina. La gente ha fatto la fila per ore contenta per poter firmare. Porterò questa proposta di legge in Parlamento, la leggerò e vedremo tutti in faccia chi si opporrà.
Questo è un Paese di sudditi, ma costituzionali. Possiamo solo votare le persone scelte dai partiti e qualche volta dire no a una legge con il referendum. Non esiste un referendum propositivo. Ma i partiti se ne fregano anche dell’esito dei referendum. Per fare la legge elettorale nel 2005 il centrodestra ha buttato nel cesso il risultato del referendum del 1992.
Nel medioevo avevamo più diritti di oggi. Per questo ci vuole un nuovo Rinascimento. La vita è nelle vostre mani. La politica deve creare felicità, voglia di futuro, bellezza.
Voglia di lavoro, di creatività, di famiglia.
Hanno rubato il futuro a una generazione. l’hanno resa schiava a norma di legge. Mi hanno scritto in 25.000 per spiegarmi quale miseria fosse diventato il lavoro. 4 euro all’ora, due mesi di lavoro e poi a casa. Ho raccolto le loro testimonianze in un libro. Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz ha scritto: “A cosa serve far studiare i vostri figli per poi fargli girare le patatine fritte. Risparmiate i soldi della laurea.”. Ichino che mi hai dato del terrorista citando un articolo falso, non scritto da me, sul Corriere della Sera, mi senti? Ti ho invitato, ma non ti vedo. Ti dico allora una sola parola: “Vaffanculo!” Ci sono più di cinque milioni di precari in Italia, vogliamo fare finta di niente? Aspettare che arrivino a dieci milioni, venti milioni? C’è una verità che nessuno vuole dire: manca il lavoro. E se manca il lavoro allora arrivano le leggi che regolarizzano il precariato. Perchè i ragazzi non hanno scelta. O quello, o emigrare. Se ci fosse un vero mercato del lavoro le leggi sul precariato sarebbero ignorate. Le imprese farebbero carte false per assumere un ingegnere, un tecnico.
Alla nostra Woodstock è presente chi vuole un’altra Italia, un vero Bel Paese, un’ Italia dei cittadini che non racconta e non si racconta più balle. Partiamo adesso, non ci fermeremo più.
Oggi ci saranno verità e musica.
Insieme ce la faremo. Siamo tanti, milioni, dobbiamo solo svegliarci da un incantesimo. Per sorridere alla vita e essere felici. Per un nuovo Rinascimento.”

Postato da Beppe Grillo il 09.09.07 23:16 | Politica"


 
 
 

Arriva!

Post n°54 pubblicato il 05 Settembre 2007 da orixas_lowd
 

Pronti al blocco di partenza! Si firma! Tutti in Piazza Libertà a firmare! Furlans ripigliamoci il Parlamento, le istituzioni, i nostri diritti!

 
 
 

dedicato a...

Post n°53 pubblicato il 29 Agosto 2007 da orixas_lowd
 
Foto di orixas_lowd

Dedicato a tutti quelli che lo meritano...

e sono tanti che dovrebbero indossarlo :-D

V-day! V-day! V-day!

 
 
 
 
 

Video e colonna sonora!

Post n°51 pubblicato il 09 Agosto 2007 da orixas_lowd
 

Tutti al V-Day
ISCRIVITI!

 
 
 

Vecchio, ma sempre carino, questo spot dell'Havaianas uno dei prodotti brasiliani più famosi al mondo

Post n°50 pubblicato il 06 Agosto 2007 da orixas_lowd
 
Tag: brasil




fatevi due risate! Abraços!

 
 
 

8 Settembre

Post n°48 pubblicato il 27 Luglio 2007 da orixas_lowd
 

Iscriviti al Vaffanculo Day
ISCRIVETEVI!

Iscriviti al Vaffanculo Day

ALLORA CHE ASPETTATE?

 
 
 

concerton

Post n°47 pubblicato il 27 Luglio 2007 da orixas_lowd
 

Confermo 28/07/2007 a Terzo d'Aquileia alle 21:00 di più non so! 

 
 
 

Terzo d'Aquileia

Post n°46 pubblicato il 26 Luglio 2007 da orixas_lowd
 

Venerdì sera Batucando a Terzo d'Aquileia... appena posso do più notizie... um abraço

 
 
 

V-Day

Post n°45 pubblicato il 18 Luglio 2007 da orixas_lowd
 

Iscriviti al Vaffanculo Day

Scusate la divagazione ma è evidente che al di là dello schieramento politico a cui si appartiene è giusto mandare a casa corrotti e magna magna! Partecipate al V-Day con Beppe Grillo!!!
A CASA

O CON LE BUONE

O CON LE CATTIVE

POLITICI LADRI

E CORROTTI

insozzate la già compromessa reputazione dell'Italia!!!




 
 
 

I Timbales

Post n°44 pubblicato il 11 Luglio 2007 da orixas_lowd
 
Tag: gruppi
Foto di orixas_lowd

Grande gruppo di Alba, di circa 15 elementi, che suonano samba reagge di notevole qualità sonora e ritmica, accompagnandolo con coreografie coinvolgenti e grintose...  non perdetevi nemmeno una data di un loro concerto... sono mostruosi!!! 

 
 
 

Concerto al SunSplash

Post n°43 pubblicato il 09 Luglio 2007 da orixas_lowd
 
Tag: Olodum
Foto di orixas_lowd

La giornata sambista del SunSplash si è aperta con la sfilata di tre baterie di batucada, i Bateria Batucando di Udine e dintorni, i Berimbau di Trieste, ed i Timbales di Alba. Tre esibizioni grintose. Per poi passare al piatto forte degli amanti della musica brasiliana: i grandi Olodum!!! Non nascondo che mi sono commosso!!! GRANDI!!! GRANDI!!! GRANDI!!!
Meu coraçao està ao Salvador do Bahia! Ate logo comunidade!

 
 
 

O meu timbal :)

Post n°42 pubblicato il 05 Luglio 2007 da orixas_lowd
 
Tag: timbal
Foto di orixas_lowd

Domenica Sunsplash e gli Olodum !!!!!
Oggi vi accenno qualche notizia sul timbal brasiliano: di fusto un conico, di vari formati e dimensioni, è solitamente leggero ed è fatto di legno o di metallo laccato con la pelle
di nylon sintetica. E' molto diffuso soprattutto a Bahia, nel Salvador, ed è utilizzato pricipalmente per accompagnare il Samba e le relative varianti. Si suona in un modo simile all'Atabaque, un altro tamburo della mano che è utilizzato nei rituali di Candomblé, e la tecnica è molto somigliante a quella del Djembé. Negli anni 80, è stata ideato da Carlinhos Brown con il suo gruppo, i Timbalada. E' tamburo di sonorita taglienti ma corpose, sopratutto lo slap suona piuttosto lungo.
Nella foto il mio Timbal, nuovo nuovo, 90 cm di altezza e 14" di diametro... 'na belva è il mio nuovo bimbo e sono entusiasta e orgoglioso di lui!!!

 
 
 

Festa argentina aspettando gli Olodum...

Post n°41 pubblicato il 27 Giugno 2007 da orixas_lowd
 

Sabato 23 abbiamo suonato ad una stramega festa argentina al Festintenda di Mortegliano... dopo un pomeriggio un po' così a Udine, che comunque ha attratto un buon numero di curiosi, la sera ci siamo trasferiti alla festa e ci siamo ingollati chili di asado (meroviglioso!!!) e un numero imprecisato di brocche di vino rosso (di chel bon!) e dopo una dimostrazione di forza di gruppo notevole, a cui gli ospitanti hanno risposto scatenandosi... anche i seduti davano segnali positivi e non soporiferi... grande comunità argentina, complimenti, obrigado pra vossa amizade!!!

 
 
 

www.orixas.tv

Post n°40 pubblicato il 21 Giugno 2007 da orixas_lowd
 
Tag: Orixas


Orixas in live, è il mio gruppo

 
 
 

Video degli Orixas

Post n°39 pubblicato il 20 Giugno 2007 da orixas_lowd
 
Tag: Orixas

Nuovo video degli Orixas, oltre al podcast e il blog. Solo su www.orixas.tv. Vi aspetto numerosi!!!! Già è un lavoraccio farlo almeno datemi un po' di soddisfazione. Um abraço comunidade di Libero!

 
 
 

Concerto a Mereto di Tomba.

Post n°38 pubblicato il 18 Giugno 2007 da orixas_lowd
 
Tag: Orixas

Orixas, Mereto di Tomba, 14 giugno 2007

Grande concerto, ci siamo divertiti a suonare, serata spensierata e divertente . La minaccia di pioggia ha diminuito l’afflusso di pubblico , ma chi era presente si è divertito. Purtroppo la maggior parte non era nell’età media del nostro target, erano un po’ troppi Over 50, e stavano seduti, perdendosi così la caratteristica più bella di un gruppo di percussionisti: il ritmo trascinante e ballabile. Gli organizzatori sono rimasti positivamente impressionati e quindi ci sarà, forse, lo spazio per il bis, magari con una comunicazione rivolta in maniera più puntuale al nostro pubblico specifico.
E’ stata anche la serata degli svenimenti: dal crollo del rullante di Jack all’afflosciamento del repique di Lorenzo, gestiti con una buona disinvoltura e faccia di bronzo.
Il 30 giugno suoniamo a Taipana, daremo indicazioni più precise e dettagliate in seguito.

www.orixas.tv
info@orixas.tv

 
 
 

Concerton in piazza! 

Post n°37 pubblicato il 08 Giugno 2007 da orixas_lowd
 
Tag: Orixas

Mereto di Tomba
il 14 giugno, concerto degli Orixas, la serata inizia circa alle nove!

 
 
 
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