Creato da vivapasian il 12/09/2013
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Messaggi del 11/06/2017

Ancora rotonde?

Post n°1936 pubblicato il 11 Giugno 2017 da vivapasian
Foto di vivapasian

Una rotonda servirebbe a poco



Non poteva passare inosservato l'intervento del signor Carlo Totis sul Messaggero del 3 giugno scorso con il titolo "Pasian di Prato e gli amici del traffico". Non conosco il "gruppo" individuato dal signor Totis, ma cui prodest ? Non riesco appunto a capire, salvo che non diamo dell'imbecille a ogni componente del "gruppo" (ammesso che esista) il cui scopo parrebbe essere quello di voler mantenere alto e intoccabile lo sviluppo del traffico su tutto il territorio comunale.Quello che condivido in toto con il signor Totis è che le situazioni del traffico, dell'inquinamento atmosferico e acustico descritti corrispondono a verità assoluta. Sono un fenomeno maturato negli anni nella più assoluta indifferenza-incuria delle amministrazioni che si sono succedute alla guida di Pasian di Prato. Non meno responsabili sono Asl, Provincia e Regione soprattutto dopo i rilievi del 1993, del 2011-2012 e del Cro di Aviano. Sull'argomento è stato scritto più volte, anche da parte del sottoscritto, a far tempo dagli anni '70. Ora si pensa a un placebo. Mi giunge notizia che l'amministrazione comunale di Pasian di Prato intenda "sventrare" Santa Caterina per realizzare una rotonda onde rendere scorrevole (?) il traffico con eliminazione dei due semafori esistenti, l'uno gravato principalmente da mezzi pesanti e l'altro dal traffico da e per villa Primavera in territorio del Comune di Campoformido. Scempio nello scempio.Caro signor Totis, cari amministratori del Comune di Pasian di Prato, non si risolvono i problemi del traffico creandone degli altri, ma alleggerendo il traffico stesso attraverso percorsi alternativi. In primis realizzando quanto prima la tangenziale sud della quale non sento più parlare in termini operativi da mesi. Altro se c'entra (in gran parte) la mancata realizzazione della nuova tratta della tangenziale sud, signor Totis! Continuiamo a perdere tempo e a trastullarci con le "rotonde". Che bella pensata!Intanto il Comune di Campoformido, e dal suo punto di vista ha fatto bene, ha provveduto a installare ben quattro dissuasori di velocità sulla via Santa Caterina che porta a Basaldella. E Pasian di Prato che cosa ha pensato per la pericolosissima via Lignano sulla quale transitano anche mezzi pesanti nonostante esplicito divieto? Nemmeno la presenza della vigilanza urbana!I problemi del traffico vanno affrontati e gestiti con riferimento al bacino di traffico e non con riferimento al proprio territorio comunale. Forse l'eliminazione dell'incrocio semaforico a raso sulla tangenziale ovest in località Basaldella (ricordata dal signor Totis) avrebbe potuto avere sorte diversa con minor nocumento per il territorio del comune di Pasian di Prato.
Nerino CancianiPasian di Prato

 
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Scippo

Post n°1935 pubblicato il 11 Giugno 2017 da vivapasian
Foto di vivapasian

Stava passeggiando sulla pista ciclopedonale che collega Pasian di Prato a Colloredo di Prato. 




All’improvviso è stata colta alle spalle da un uomo, che le ha strappato la borsetta dalla spalla e si è dato alla fuga, facendo subito perdere le proprie tracce. 

L’episodio è successo venerdì sera, poco dopo le 19, nella frazione di Colloredo di Prato. La donna scippata, una quarantenne che abita nella zona, ha immediatamente segnalato il fatto ai carabinieri, che hanno inviato una pattuglia sul posto e avviato le ricerche dell’uomo, che tuttavia hanno dato esito negativo. Il malvivente, dopo essere riuscito a impossessarsi della borsa della donna, è riuscito infatti a far perdere le proprie tracce.

Modesto - tutto sommato - il bottino: spiccioli nel portafoglio che era custodito all’interno della
borsetta e uno smartphone da 100 euro. La donna ha regolarmente denunciato lo scippo, nella speranza di riuscire a recuperare quantomeno i documenti e il telefonino. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Udine, guidati dal maggiore Alberto Granà.

 
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Voti contrari

Post n°1934 pubblicato il 11 Giugno 2017 da vivapasian
Foto di vivapasian

Voti contrari e assenze durante il dibattito e la maggioranza non ha più i numeri per approvare il punto all’ordine del giorno. 



Giovedì sera, durante la seduta del consiglio comunale, il sindaco Pozzo ha dovuto ritirare la delibera con cui si andava a ratificare alcuni interventi – il più importante riguardava la dotazione di attrezzature per i parchi pubblici – per mancanza di numeri in maggioranza.

Al momento del voto, infatti, sia Del Forno che Tosolini, entrambi della Lega, non erano in aula e il capogruppo del Carroccio, Rossi, con il consigliere Toneatto, ha voluto votare contro il documento, schierandosi con l’opposizione e facendo così venire meno il numero necessario al passaggio. «La ratifica non rispettava i tempi, i termini erano scaduti, quindi ho deciso di votare contro – spiega Rossi –. L’altra, la successiva, è stata ritirata perché era sequenziale. Il mio è un voto politico: se fossero stati presenti gli altri consiglieri non sarebbe accaduto nulla».

«Detto questo c’erano 24 punti all’ordine del giorno dopo tre mesi che l’assemblea non si riuniva – protesta il consigliere –: questa non è democrazia».

Pozzo replica: «Considerato l’argomento della ratifica, davamo per scontato sul punto ci fosse ampissima maggioranza. La minoranza ha voluto far prevalere l’opportunità politica sul merito della ratifica».

Trattandosi di un intervento di carattere tecnico, precisa ancora il sindaco Pozzo, il provvedimento sarà adottato autonomamente
in giunta.

«Ognuno è responsabile delle proprie azioni – conclude Pozzo –, non si venga a dire però che in consiglio c’è solo politica e poca amministrazione. Noi con i numeri ci siamo, le minoranze così fanno venire meno il rapporto di collaborazione a discapito della comunità».

 
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