Pagamento dei tributi: pochi furbetti a Pasian di Prato, che si conferma tra i Comuni più veloci nel pagare le tasse a livello nazionale.

Lo conferma l’attività di accertamento dei tributi locali relativi all’Imu e alla Tasi, che evidenzia come evasori totali, di fatto, non ci siano.

Sebbene nel corso del 2017 siano stati emessi in piena autonomia dall’ufficio tributi oltre 600 provvedimenti – se confermati dall’ufficio, l’amministrazione comunale procederà a una variazione di bilancio tendente ad aumentare lo stanziamento di bilancio per il recupero delle imposte comunali non pagate dai 50 mila previsti nel bilancio di previsione, ai 90/100mila euro – la stragrande maggioranza degli accertamenti emessi riguardano parziali versamenti derivanti da errori di calcolo, versamenti effettuati erroneamente ad altri Comuni o mancato allineamento dei pagamenti da parte dell’Agenzia delle entrate.

Non solo accertamenti, ma anche quasi 300 rimborsi di imposte per circa 40 mila euro (di cui circa un decimo di competenza statale).

Sono dati ancora in fase di definizione, ma di certo rappresentano un segnale di attenzione da parte dell’amministrazione, come rileva l’assessore al bilancio Juli Peressini.

«Numeri importanti se consideriamo che nel solo 2016 l’attività di controllo ha prodotto circa 190 accertamenti divenuti definitivi – sottolinea – e notevolmente inferiori se confrontati ai circa 500 rimborsi, dimostrando l’attenzione verso l’equità fiscale».

Per Juli Peressini «le armi per contrastare l’evasione sono in primis una buona organizzazione dell’ufficio, accompagnata dalla costanza nei controlli e da strumenti informatici degni delle ambizioni di un’amministrazione che ha a cuore gli interessi generali di tutti i cittadini».

Efficienza del Comune che trova anche conferma nell’attestarsi «tra i