Creato da: vulcania1 il 13/12/2003

EroticamenteVulcania
   
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   Messaggio N° 4 26-12-2003 
 

Post N° 4

Umida,palpitante ed eccitata lo voleva con tutta se stessa,il cuore martellava sempre pił in un crescendo che si propagava per tutto il corpo, come i tam tam della jungla, destavano un eco in quell'altro cuore che aveva fra le cosce e bagnava i boxer di seta bianca, era un desiderio caldo, urgente che le tirava i muscoli e le faceva inarcare la schiena.
L'Aula si era svuotata, persa nella sua voglia non si era accorta che Lui si alzava e lentamente si avvicinava...la sollevava fra le braccia, la teneva stretta con il suo corpo caldo premuto contro, era una sensazione sconvolgente, sentiva la sua erezione, il suo respiro accelerato..la trascinava per terra,uno strappo alla gonna, poi una delle sue mani a torturarle il seno,l'altra sull'inguine,aveva infilato rapidamente l'indice sotto le mutandine e lo passava sulla clitoride gonfia,gli premeva addosso e voleva fondersi con lui..Mugulava dal piacere intenso,fottimi gli diceva, prendimi davanti dietro, fammi godere e intanto gli apriva la cerniera dei pantaloni, gli sussurrava parole sconce, lo leccava e con le mani dentro la patta,toccava il fuoco che ardeva dentro il suo pene,si chinava per guardarglielo e poi avidamente metterselo in bocca..le mani a coppa attorno alle chiappe tonde e sode di lui e la faccia ficcata nella sua nuditą, la lingua giocava con il cazzo, lo succhiava, lo leccava..ansimavano insieme.Di colpo l'aveva fatta girare su se stessa e l'aveva presa dal di dietro,quello che si muoveva dentro la sua fica calda e affamata era un'artiglio demoniaco,la punta del glande toccava il punto profondo dentro di lei che distillava puro liquido. urlava dal piacere...si dai, ancora, di pił, cosģ!!!

 
Inviato da vulcania1 @ 19:20
COMMENTI: 15
 
   Messaggio N° 3 23-12-2003 
 

Post N° 3

Quando raggiunse la clitoride il cuore marciava pił in fretta,come il motore di una macchina sportiva...immaginava le mani fameliche di LUI sul seno, sulla schiena e sulle cosce... poi su,sempre pił su...fino al pube, esploravano la sua fica lentamente e con dolcezza, poi freneticamente titillavano il suo clitoride gonfio e lei...lei non voleva che esplodere e venire!!!Immaginando godeva e si bagnava...aveva sempre amato scopare,era nata per questo.
..La secrezione adrenalinica del sesso era per lei la pił potente di tutte le droghe, la pił inebriante delle ebrezze,pił eccitante della cocaina, pił euforizzante dell'oppio, pił snervante dell'hashish.
La sera prima la parte inferiore del suo corpo si era liquefatta, stava lentamente gocciolando sul pavimento,non era pił soltanto questione di bagnare le mutandine, si stava sciogliendo dal desiderio e la voglia di frugare nella patta del proprietario di quei pantaloni, che lasciavano intravvedere un cazzo di ariete.
Erano seduti di fronte in Aula Magna, lei, l'allieva, in ultima fila, LUI il docente..e che docente! Quarant'anni portati splendidamente....fisico da cultore di palestra con protuberanza centrale dove lei avrebbe voluto strusciarsi..Succhiava la pipa e la fissava...come se stesse succhiando lei.
Raggi leggeri correvano dagli occhi di lui ai suoi e piccole onde di calore volavano da un'inguine all'altro..lei succhiava il suo cazzo immaginario..

 
Inviato da vulcania1 @ 22:20
COMMENTI: 10
 
   Messaggio N° 2 22-12-2003 
 

Post N° 2

IRINA
Era uno splendore e lo sapeva, ne era consapevole.La chiamavano la bruna statuaria , dimenticando il suo nome, questo la rendeva irosa e ogni qualvolta accadeva, i suoi occhi verdi si striavano di luci rossastre, aveva occhi da gatta e ricordava i felini anche nelle movenze.Irina,un nome aristocratico fatto su misura per lei pensava,mentre si ammirava allo specchio.Guardava la sua pelle ambrata, i suoi capelli nerissimi lunghi e ricci di cui andava fiera, il suo seno sodo,turgido, il suo sedere alto, ben modellato che attirava gli sguardi degli uomini e che lei muoveva sinuosamente per farli sbavare, lo esponeva in tutta la sua bellezza inchinandosi per allacciarsi il sandalo e facendoli arrapare ancora di pił.Si divertiva nell'udire
frasi come .Sorrideva Irina davanti allo specchio, sorrideva e si toccava..la mano scivolava piano, dal seno al ventre piatto, piano, dolcemente...dal ventre sempre pił gił, fino a toccare la fitta peluria e le infere labbra....

 
Inviato da vulcania1 @ 15:37
COMMENTI: 21
 
   Messaggio N° 1 13-12-2003 
 

Post N° 1

Ho creato questo moblog pił per sfida e non perchč mi interessi veramente, a presto!:)

 
Inviato da vulcania1 @ 19:32
COMMENTI: 15
 
 
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