...disse Robespierre

lettera

perché devo continuare a ripetere gli stessi errori di sempre?

eppure mi credo così intelligente...

perché mi lascio andare e concedo il mio cuore a chi non se lo merita?

perché sono sicura di sbagliare e vado avanti lo stesso?

forse mi merito le bugie e le cattiverie che mi piombano addosso, forse sono io a cercarmi i guai, come sempre... forse voglio stare male e basta.

ho voglia di litigare, sono triste e non mi voglio far aiutare.

voglio fumare fino a morire.

eppure c'è la convinzione che donando tutta me stessa a qualcuno sarò sicuramente ricambiata e mi sentirò felice, completa, amata.

perché non riesco a costruire una cosa bella e farla funzionare? mi sento come una maga che non sa usare i suoi poteri, creo questi esseri, li amo e li coltivo, e loro diventano cattivi e si ribellano.

credevo che questa volta sarebbe stato diverso, ma vedo negli occhi del mio amore la luce nera della fine.

e allora vorrei non sentire più niente, vorrei avvelenarmi e non affrontare la vita, le delusioni. vorrei svegliarmi ogni volta senza la memoria del giorno precedente. e alla fine, vorrei trovare qualcuno che davvero abbia il mio peso sull'altro piatto della bilancia, qualcuno che senta come me e che mi voglia bene davvero, senza cercare di prendermi in giro, qualcuno che mi ami come lo amo io e che non abbia segreti come io non ne ho per lui.

ho pulito il mio cuore per giorni, ho fatto tanta fatica perché tutto fosse nuovo. ho lucidato ogni pezzettino della mia anima per accogliere una persona che non si è nemmeno accorta del mio sforzo. questa persona è entrata, si è accomodata, mi ha sorriso ma fumava facendo cadere la cenere sul tappeto. aveva le scarpe sporche di fango e l'ha lasciato sul pavimento. ogni volta che entrava nel mio cuore portava la spazzatura presa da chissà dove e me la nascondeva dietro alle poltrone. e quando se ne andava la puzza rimaneva...

ho aperto le finestre, ho chiesto alla persona di non fare più del male al mio cuore. ha capito, ma in fondo non gliene fregava, e ha continuato come se niente fosse.

adesso voglio chiudere di nuovo il mio cuore, con la cenere sul tappeto, il fango sul pavimento, le immondizie dietro alle poltrone.

non voglio più amare.

non voglio più soffrire.

non voglio più nessun cane, per quanto incantevole possa essere.

non voglio più nessuno, mai più.

il cuore resterà sprangato e io fra qualche anno morirò. ma sono già gelida.

Marla