Note a margine

La corda tesa

Dieci giorni fa non avrei immaginato di arrivare a stasera indenne
O perlomeno senza grossi danni visibili.

Delle tensioni così forti e così concentrate nel giro di pochi giorni era da un po' che non capitavano.
L'ultima volta, qualche anno fa quando il mondo era davanti a un baratro e da un momento all'altro poteva scatenarsi il finimondo senza che la gente nemmeno si rendesse conto di quel che stava rischiando e una mattina si svegliasse e "patatrac", finito tutto quello a cui si era abituati, lo stile di vita, tutte le sicurezze che si davano per acquisite.
E non era uno scherzo, no, non lo era, ci siamo andati vicini sul serio.
Questa volta è diverso, il mondo non è davanti a nessun baratro ma per delle circostanze di solito poco probabili alcune situazioni mi si sono presentate tutte nello stesso momento
Niente di dramamtico, son cose normali che capitano e a gestirle una per una hai il tempo di metabolizzare e di viverle con calma, ma quando arrivano tutte assieme ci perdi il sonno e le tensioni si accumulano, non riesci a smaltirne una che subito se ne ripresenta una nuova
In questi giorni le sento un po' dappertutto, nelle spalle, nella schiena, dietro il collo, nell'umore che non è dei migliori e nel numero delle sigarette che fumo e che getto via dopo pochi tiri.
E faccio una fatica boia a nasconderle e non farle pesare alle persone che ho vicino e al mio ometto.

Numeri e denari in cui sei in qualche modo chiamato a gestire al meglio, salti mortali per conservare e mantenere le aspettative e i risultati ad un livello al di sopra della media quando è da un anno e mezzo che il mercato viene giù. Confronti tosti, a volte duri cercando di evitare lo scontro e tenere il timone dritto nelle tue scelte, anche a costo di andar contro a uomini che nel loro mondo sono abituati a comandare
Piegarsi, adattarsi a chi hai di fronte ma non spezzarsi mai e alla fine ottenere il risultato che volevi
E far finta che non ti interessi niente anche se ti interessa moltissimo quando la notte non dormi pensando al giorno dopo.
Ma sai che tutto questo ha un prezzo e se non stai attento e ti fai un po' furbo rischi di pagarlo in salute e serenità.

Un uomo di una certa età, un italo-americano che ha fatto una discreta fortuna a New York negli anni del boom, mi ha dato filo da torcere fino a quando, dopo due ore di trattativa, abbiamo trovato un compromesso che andava bene sia a lui che a me
Alla fine era pure contento, dando tutto per scontato e non immaginando il lavoro che c'era stato dietro
E l'ultimo, stamattina, un Sindaco di un paese vicino al mio che ad un certo punto mi ha detto: "Web, beviamo un caffè adesso?"
Ho però anche conosciuto una persona interessante, un ingegnere donna che ha lavorato alla progettazione del nuovo sarcofago di Chernobyl
Il compagno non aveva occhi che per lei mentre mi faceva vedere il video di come questa mastodontica struttura è stata messa in piedi
Una vera opera d'arte, ingegneristicamente parlando.

Vabbè, inutile girarci intorno, sono stanco.
E' venerdi notte, ho voglia di spegnere il cervello per un paio di giorni che tanto poi lunedì si ricomincia ed anche se il grosso è alle spalle, non è ancora finita e forse è meglio non mollare la presa e restare in apnea ancora per un po' prima di risalire, asciugarmi e distendermi  al sole per un po'.

Intanto, provo a farmi prendere i pensieri con i Guns N'Roses altrimenti, come diceva sempre mia madre, "va a finir che te te mai"

Buon fine settimana a chi, per sbaglio o per voglia, passa per di qua

Ola

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Guns N' Roses
November Rain