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Note a margine

A volte di vince, a volte si perde ma la lotta è sempre impari

 

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La ragazza dagli occhi di glicine

Post n°552 pubblicato il 10 Aprile 2017 da Web_London

 

 

Quando è mancato "The King" ho girato un po' per cercare qualche notizia e per caso mi sono imbattuto su alcune sue parole che non avevo mai letto prima.
Ho trovato la sua prefazione all'ultimo disco fatto con i Pooh e una breve descrizione, quasi delle bozze, di cosa lo aveva ispirato per ogni testo del disco.
Leggendo qua e là ho trovato una volta di più la conferma della genialità e della profonda sensibilità di quest'uomo.
Quello che leggete adesso è l'idea originaria, da dove è partito, l'intuizione da cui è nata "Isabel", il pezzo che metto oggi.

"La ragazza dagli occhi di glicine viene da fuori come il suo nome e il suo cuore tagliente. Ha respirato l'anima oscura di troppi uomini in caccia per farsi ancora invadere impunemente.
Nessuno specchio per lei è rimasto così limpido da poter essere attraversato sia pure in sogno.
Polveri d'ansia e bugie sporcano il vento e ricadono sugli ingranaggi della sua vita in bilico.
Sulla rotta dei cuori migratori, come una sirena fragile e sfrontata, trasloca la sua sete di libertà tra orizzonti sempre più sbiaditi.
Un uomo dal cuore incastrato come una chiave nella serratura sbagliata si fa catturare da quell'onda anomala e, allo schiarirsi di un'alba diroccata, un amore impervio e screditato tenderà i muscoli a impreviste primavere"

Che cosa posso dire, io resto spesso letteralmente senza parole davanti alle sue, alla forza evocativa delle immagini che trasmette, alla metafore, e una volta in più penso che darei un dito (un pezzettino di quello piccolino eh!, che gli altri mi servono ... ^_^) per arrivare un giorno a scrivere con l'intensità di come scriveva lui, "The King", al secolo Valerio Negrini.

Buon Ascolto e ... buona lettura

...


 

Isabel
(Valerio Negrini)

Isabel anima tu non hai
mi dibatto in notti sterili
Isabel dove sei, maledetta pioggia
se lo vuoi usami, sprecami
anche se il mio cuore sanguina
Isabel vivo per te.

Isabel gli uomini vanno via
come sabbia o ladri, cosa fai,
cosa sei, dove vai, da che gabbia scappi?
Fragile Isabel di chi sei
la tua via di scampo sono io
Isabel vivi con me

T'inseguirò, catturerò, quel tuo cuore folle
è una bugia che non sei mia, e ridi alle mie spalle
che disarmonia questa gelosia, che malattia
chi riparerà, chi mi ridarà la vita mia

Isabel madida frenesia
la città qui sfreccia e strepita
dove sei, che ci fai sotto questo inverno?
Isabel amami come se
stia finendo il mondo
lasciati invadere, naviga in me

Mi accenderò, mi scioglierò nel tuo cuore in piena
proteggerò la tua magia da qualunque spina
avida di guai, lame di rasoi gli occhi che hai
mi rinascerai, mi contagerai di libertà

Se ti perdi resta ferma dove sei
e saprò trovarti io
piangi lacrime che non hai pianto mai
forse un'anima ce l'hai

Il destino fa dei viaggi estremi
ma tu vedi all'orizzonte più di me
fra progetti audaci e sogni strani
fammi amare tutto ciò che ami
Isabel

Mi accenderai mi scioglierai m'insegnerai i sogni tuoi
mi regalerai la diversità che brucia in te
mi rinascerai, mi contagerai di libertà
Isabel


 

 
 
 
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