WestSide

«Eccoti, finalmente»
«Sì, eccomi.»
«Come ti vanno le cose?»
«Abbastanza bene, suppongo»
«Come sarebbe 'suppongo'? Vuoi dirmi che non stai bene?»
«No, no, per carità. Fisicamente non mi posso lamentare.»
«E allora di cosa ti lamenti?»
«Eh, sapessi...»
«Donne?»
«Già.»
«Raccontami tutto.»
«Non credo sia il caso.»
«Dai Myk, non fare il prezioso apri il tuo cuore»
«Credo che non sia una buona idea»
«Certo che è una buona idea. Forza, avanti, dimmi.»
«Non voglio.»
«Perché non vuoi aprire il tuo cuore?»
«Lascia stare»
«No, adesso me lo dici. Perché?»
«Non saprei come richiuderlo poi»
«Cioè?»
«Cioè è proprio quello che ho detto: non saprei richiuderlo dopo»
«Cosa vuol dire?»
«Cosa vuol dire, mi chiedi? Beh vuol dire che dentro ci sono talmente tante emozioni e sensazioni che non riuscirei a richiudere tutto e continuare così.»
«Spiegati meglio, non ti capisco. Quando fai così, proprio non ti capisco. Così come?»
«Nessuno riesce a capirmi.»
«Myk, così come?»
«Va bene, visto che vuoi una spiegazione te la darò, ma non chiedermi altro. Potresti pentirtene. Potrei pentirmene.»
«Non farti pregare, parla.»
«Hai presente le scatole delle scarpe?»
«Sì»
«Bene, toglici le scarpe e ti resta una scatola vuota»
«Giusto»
«Adesso prova a farci stare un piumone nella scatola.»
«Impossibile, è troppo grande»
«E invece no. Se lo comprimi al massimo ci sta»
«Può darsi»
«Beh, supponi che comprimendolo tutto ci stia. Ora metti il coperchio sulla scatola. Secondo te resta chiusa?»
«Credo di no.»
«E invece può anche stare chiusa, basta trovare il modo per chiuderla»
«Ok, mi fido»
«Quindi, converrai con me che tutto questo è un equilibrio delicato, o come diremmo noi fisici, è un quasi equilibrio o meglio equilibrio instabile.»
«Io non studio fisica. Spiegati per favore»
«Vuol dire che basta un piccolo spostamento, una piccola mossa azzardata, ed ecco che il coperchio della scatola salta e il piumone esce dalla scatola, e siamo al punto di partenza. Abbiamo ancora il nostro piumone, enorme, e la scatola di scarpe piccola e vuota.»
«Sì ma cosa c'entra tutto questo con le donne?»
«Infatti non c'entra»
«E allora perché mi dici tutto questo?»
«Tu prima mi hai chiesto di aprire il mio cuore.»
«Sì. E allora?»
[Rido]
«Perchè ridi?»
«Beh, mia cara, dovrebbe esserti chiaro il motivo del perché non apra il mio cuore!»
«Cazzo, non ti capisco, spiegami. Mi stai facendo diventare matta»
«Vedi, tutte le emozioni e le sensazioni e i ricordi e le risa e i pianti, tutto questo e molto altro sono il mio piumone. E il mio cuore è una scatola per scarpe. E in tutti questi anni sono riuscito a farci stare il piumone nella scatola. E l'ho chiusa con un bel coperchio. E questo è un equilibrio instabile perché basta poco per far saltare tutto. E non sai quante volte abbia dovuto ripetere questa operazione, e ogni volta dalla scatola si stravva un pezzo e si formava una crepa, sono fragili quelle di cartone. Per fortuna non si è rotta del tutto e sono riuscito a chiuderla. E sono sicuro che non terrebbe se dovessi ancora aprirla e richiuderla. Ma tu mi stai chiedendo di farlo. Capisci bene cosa succederebbe se lo facessi. Il piumone esplode fuori e la scatola si romperà irrimediabilmente. Chi mi darà una nuova scatola? Ne abbiamo una a testa e la mia è quai rotta. Meglio lasciare tutto come sta, credimi.
«Ti credo»
«Bene adesso ti saluto perché devo andare in pizzeria»
«Di già?»
«Sì. E sarà parecchio difficile.»
«E perché?»
«La dentro rischia di rompersi la scatola. La sto tenendo su con lo scotch, ma non durerà molto.»
«Come mai?»
«Questa è un'altra storia e non c'è più tempo per raccontarla»
«Peccato.»
«Comunque quando si romperà la scatola, te lo dirò.»
«E allora aprirai il tuo cuore?»
«Mi tocca»
«Suppongo di sì»
«Beh, ciao»
«Buon lavoro.»