di Massimiliano Di Giorgio
ROMA (Reuters) - Il presidente della Puglia e leader di Sinistra ecologia e libert Nichi Vendola ha annunciato oggi che si presenter alle primarie per il candidato premier del centrosinistra.
"Per scacciare il fantasma del Monti bis e trasformare le primarie da ennesima faida di partito a occasione di svolta per il Paese, ci vediamo a Ercolano, sabato 6 ottobre alle 18. Accetto la sfida: per vincerla", scrive Vendola in un messaggio sul proprio sito Internet.
La candidatura del leader di Sel alle primarie - che dovrebbero tenersi a fine novembre - va così ad aggiungersi a quelle del leader del Pd Pier Luigi Bersani, del sindaco democratico di Firenze Matteo Renzi, del centrista Bruno Tabacci e di alcuni altri esponenti minori del Pd.
"Saluto con sioncera soddisfazione la scelta di Nichi Vendola", ha detto Bersani in una web-chat oggi con sostenitori del Pd.
"Ho sempre detto che sarebbe stato positivo che Vendola partecipasse [alle primarie]. Allargheremo la grande base popolare di un fatto di partecipazione, daremo assieme una risposta corale alla sfida del governo".
Il Partito democratico, che sostiene in parlamento il governo Monti, terr sabato prossimo la propria assemblea nazionale, in cui modificher lo statuto per rendere possibile lo svolgimento delle primarie. In teoria, infatti, il candidato premier del Pd è lo stesso segretario del partito.
Vendola, dopo un'iniziale apertura di credito verso l'esecutivo dei tecnici, è poi passato a criticare in questi mesi l'operato del premier.
L'ipotesi che Monti, in caso di necessit , dopo le elezioni del 2013, possa restare a palazzo Chigi, è stata bocciata sia da Bersani che da Renzi e accolta con favore da Tabacci.
TABACCI: IO CANDIDATO PRO-MONTI
"A questo punto gli elettori di centrosinistra hanno tutte le opzioni e possono scegliere: Vendola vuole scongiurare il ritorno di Monti a Palazzo Chigi nel 2013, la mia candidatura, al contrario, intende contribuire ad ancorare il centrosinistra ad una cultura di governo che in questa fase storica non può certo prescindere dalla figura del senatore Monti", ha detto in una nota Tabacci commentando la candidatura del presidente della Puglia.
Vendola, che prima delle dimissioni del governo Berlusconi aveva chiesto ripetutamente di tenere le primarie ed era considerato lo sfidante principale di Bersani, è oggi considerato il terzo candidato nei sondaggi, come indica anche una recente rilevazione Swg che gli assegna il 14% contro il 25% di Renzi e il 32% di Bersani.
Negli ultimi mesi Vendola - 54 anni, omosessuale, al secondo mandato da governatore della Puglia, gi parlamentare ed esponente del Pci prima e di Rifondazione comunista poi - ha cercato di far da ponte tra il Pd e l'Idv di Antonio Di Pietro, sempre più in rotta di collisione.
La sua decisione di partecipare potrebbe quindi segnalare la fine del tandem tra Sel e i dipietristi.
DUBBI SU RAPPORTI CON UDC
Perplessit sulle primarie, intanto, sono state espresse oggi dal costituzionalista e senatore del Pd Stefano Ceccanti, vicino all'ex leader democratico Walter Veltroni.
"Se proprio si vogliono fare le primarie di coalizione bisognerebbe avere un'idea univoca di coalizione, che palesemente non c'è", ha detto Ceccanti in una nota puntando il dito sul nodo irrisolto dell'eventuale alleanza del Pd con l'Udc di Pier Ferdinando Casini.
"Bersani ha presentato una piattaforma che prevede una primaria in una coalizione più ristretta che poi si allargherebbe al centro dopo il voto, cosa del tutto inedita e che peraltro a me sembra contraddittoria con quanto sostenuto nel frattempo sulla riforma elettorale dove si insiste su coalizioni pre-elettorali chiare".
Anche oggi Casini, che nei mesi scorsi ha parlato di un'intesa col Pd dopo il voto ma che è il principale sostenitore di un Monti-bis, è tornato a criticare possibili alleanze tra Bersani e Vendola.
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