Gratitudine.

Ci sono tante cose per cui bisogna essere grati.

Sono tornata dopo tanto tempo. Non so se saprei scrivere un racconto. Non ho molta fantasia. Mi piacerebbe, si. Ma per ora c’è questo. Penso. Penso alle cose che mi sarebbe piaciuto fare e che penso non faro’ mai. Imparare a andare a cavallo, suonare uno strumento, cantare, dipingere, fare qualche viaggetto con altra gente e non mio marito. Lo faro’ presto. Penso anche alle cose belle che faccio. Vorrei avere piu’ amici. Sto con un uomo che guadagna poco e sta sempre a casa. Mancano delle cose e le sento. Il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno. Dipende dai punti di vista. Penso che non dovrei scrivere cose private ma tant’è. Al lavoro in proprio che mi permette anche di dedicare del tempo a me. Alla depressione che cerco di combattere. Alla vita che bene o male continua. Alle cose che ho. Alla piscina che tanto amo. A quello che non potro’ mai avere. E forse a livello di idea un altro marito. Ma mi tengo questo perchè mi lascia libera di fare le mie cose. E di uscire. Mi tengo questo anche se mancano alcune cose. Non si puo’ avere tutto dalla vita. E si hanno già tante cose di cui essere grati. Tanti motivi per dire grazie. Grazie. Devo aggiungere altre parole. Cos’altro dire. Non lo so. I whatsapp che ti mando a volte cadono nel vuoto come se io non li avessi mai scritti. Questo solo con te. Non con gli altri. Invece. Loro rispondono. Tra alti e bassi sono tre anni che ci conosciamo e tengo molto ai pochi minuti in cui sto con te. I pochi minuti in cui sto con te alla fine delle attività e alla strada che facciamo insieme fino alla metro. Ci tengo molto e non mi interessa di cio’ che pensano gli altri. Tengo molto che continuiamo a frequentarci anche se si tratta di poco tempo. Entrambi ne abbiamo poco. Ma io ci sono  e ci saro’ sempre per te. Grazie. Grazie.

Delusione.

Sono stanca, stanca di correrti dietro, di vedere che i miei contenuti non ti interessano. C’è tempo per essere ancora amici  e per salutarti. Tu non puoi decidere cosa posso scrivere qui o no. Questo è uno spazio mio. Sono una persona adulta. Forse sono rompiscatole, non dico di no, ma sono meritevole di attenzione, come tutti. E questo spazio è mio e scrivo cio’ che desidero, senza fare male a nessuno. Tu mi hai deluso. Mi sento sola senza di te. Ma la verità è che mi sento sola sempre e comunque. E’ forse normale. Tutti si sentono soli.

Prima mattina e pensieri di vita.

Ma puo’ la vita essere solo un esame? Carla non la pensava cosi. Non era la sua vita solo dei pensieri che non poteva comunicare o dei messaggi troppo lunghi da scrivere. C’erano delle persone a cui lei piaceva e delle altre che non la potevano vedere. Ma lei era di piu’ di questo. Aveva bisogno di capire come gestire la sua vita e il suo tempo. A casa c’era sempre suo marito. Ma lei non era fatta per stare sempre a casa. Aveva bisogno di uscire, di fare delle altre conoscenze. Si chiedeva spesso cosa fare del suo matrimonio. Ma non sarebbe mai stata pronta per stare da sola. Che fare allora? Uscire e anche stare a casa. Cercare di fare delle nuove conoscenze. Fare delle cose piacevoli. Ma sapeva che lei non era solo questo. La sua vita non si limitava solo a quello. Nel frattempo doveva proseguire e lo avrebbe fatto.

Vita normale.

Ho un lavoro. Un lavoro a volte noioso. Ma puo’ la vita ridursi solo a questo? Io non credo. C’è anche il resto. Conoscere per esempio altre persone con cui parlare e perfezionare i rapporti che ci sono. Poi c’è il matrimonio. Alcuni si separano perchè il marito non vuole cooperare in certe cose. Altri cercano al di fuori del matrimonio cio’ che manca. Per adesso credo che faro’ cosi’. Quando saro’ invece stufa, purtroppo diro’ a mio marito che non riesco piu’. Ma non adesso. Non è facile. Non si devono scrivere qui queste cose private, ma sono nell’anonimato. Ciao.

Desideri

Sono una donna. Forse come tante di Voi, come tutti Voi, ho dei desideri inespressi. Che sono poi quelli di tutti. Per esempio, quello di essere amati, apprezzati per come siamo, avere gente intorno, fare delle cose piacevoli e anche no, delle cose materiali mi interessa poco. Non sono avida. Uso anche i soldi per fare cio’ che mi piace. Andare in piscina, andare in palestra. In questo periodo mi piacerebbe anche valorizzarmi di piu’. E’ un periodo di cambiamento. So bene che quello che si desidera,  si ottiene. Lo si cerca e alla fine si arriva a raggiungere i propri obiettivi. Perchè si ha bisogno, perchè sono importanti per la propria soddisfazione. E ne ho raggiunti due. Forse anche di piu’. Ce ne sono altri da raggiungere. Ci vorrà tempo. Intanto si cerca di proseguire al meglio. Buona vita!!!

Vita

Ciao, è tardi, si deve mangiare. Questo weekend sono stata via e mi è un po mancato lo scrivere. Come mi mancano anche altre cose. Non so scrivere. Mi piacerebbe scrivere di meglio e anche aggiungere qualche foto. Ci provero’ con calma. Non so bene come si faccia. Un saluto.

Vita

Ora non sto piu’ pensando a te. A volte avrei voglia di chiamarti ma non lo faccio perchè non so della tua reazione. Mi hai fatto tanto male e forse anche io a te. Ho cercato di rimpiazzarti con un’altra persona e ci sono riuscita. Ieri sera ho avuto un piacevole intermezzo. Forse occuparsi del matrimonio è piu’ complicato. In questo periodo riconosco che dovrei stare di piu’ a casa, ma non so bene a farci cosa. A fare le coccole con Lorenzo, ma limitate e non come vorrei. E intanto penso anche a arricchire la mia vita fuori di casa. E’ una delle cose che desidero.

Vita

Clarissa era una donna di provincia. Era sposata e aveva una vita normale. Un lavoro, un marito, tempo da dedicare a se’. Eppure non era contenta. Nella sua vita mancava qualcosa. Non avrebbe saputo dire esattamente cosa. Era una donna vitale. Amava stare fuori casa. Andava in piscina, in palestra, usciva qualche volta. Ma non era contenta. Frequentava a tempo perso due siti particolari. Forse nella sua vita mancavano delle persone che le volessero bene. Che non pretendessero troppo da lei. Cercava un diversivo alla sua vita che le appariva piatta. Avrebbe fatto quello che avrebbe potuto per migliorarla. Avrebbe provato a fare altre cose, come il teatro, come sperimentare nuove esperienze. Non si sarebbe preclusa niente di cio’ che le fosse piaciuto. Suo marito era molto diverso da lei. Le voleva bene, ma non amava uscire, ne praticare sport. Era cosi da sempre e lei era stanca di sacrificarsi per lui. Era ormai giunto il momento anche di fare delle cose per se’. In questo senso aveva già cominciato da tempo. E avrebbe continuato. Se non altro, sarebbe stata piu’ contenta. Questo era quello che Clarissa pensava.