Ecco l’inizio del percorso.

Inevitabilmente è accaduto, si pensa sempre che succeda agli altri ma anche noi siamo gli altri ed è successo.

Ho lasciato temporaneamente la mia casetta nel verde e mi sono trasferita in città vicino al lavoro ed all’ospedale, tra pochi giorni verrò operata per un tumore al seno e vedremo quale sarà il mio futuro.

Non sono focalizzata sulla malattia e non ho perso il sonno e l’appetito, mi sento bene e continuo ad occuparmi delle cose che mi interessano.

La malattia al momento sta attirando tutto ciò che desideravo da tempo, un cambiamento radicale nella mia vita anche se non così radicale ma sono serena e non ho perso il buonumore, riesco a trovare l’ironia in tutto questo e spesso devo incoraggiare coloro che mi sono vicini.

Sono circondata da persone splendide che amo e per molti anni sarò presente nei loro pensieri anche se non ci sarò più, mi rammarico di non poterli aiutare in questo momento e se ne avranno bisogno forse non potrò fare per loro ciò che stanno facendo per me.

Ho conosciuto altre donne nella mia situazione e mi sono ritrovata a dare coraggio a chi forse sta meglio di me anche se dipende dai punti di vista, io forse ho meno da perdere, nessuna famiglia ed anche una gran curiosità di esplorare l’ignoto, le due opzioni disponibili mi sono entrambe gradite quindi se rimango in questo mondo ben venga ma se ritorno al punto d’origine non sarà una tragedia tanto prima o poi lo dovrò fare.

Deciderò se e quali terapie seguire ma non voglio martirizzare il mio corpo, non mi interessa vivere anno più anno meno ma solo avere una buona qualità della vita finchè sarà possibile.

Non sono triste e non voglio rattristare nessuno ma al contrario ridere e sorridere di tutto, con tutto il rispetto per i malati come me non sarà certo un tunore a togliermi il buonumore.