Ancora un passo.1

C’è la solitudine…

…E poi c’è la solitudine più nera…quella che ti scegli e da cui ti lasci avvolgere perchè sei stanca, perchè non sai più cosa dire, perchè non ci credi neanche tu che non è ancora finita,perchè non sopporti più gli sguardi della gente e tutte quelle parole di conforto che non servono a niente perchè non cambiano niente, perchè non vuoi più pensare…

Fuori non ti sentono, dentro non ti vedono.

E tu vorresti soltanto avere la possibilità di scappare e invece sei ancorata al suolo…

in una gabbia troppo stretta e ridicola che odi dal profondo.

Ancora un passo

” Ogni mattina prima di fare colazione, mi sforzo di pensare a 6 cose impossibili…(…) ”

Cosi scrive Lewis Carroll nel celebre libro di Alice nel paese delle meraviglie.

E’ sciocco ma i libri e i loro personaggi riescono a trasmettere un sacco di forza… soprattutto nei giorni pieni di dolore, quando manca perennemente il respiro e non si sa mai dove andare.

Finiranno mai?

Ogni sacrosanto giorno che Dio manda sulla terra, apro gli occhi all’alba e mi dico : ancora un passo,resisti, andrà meglio!

E invece non va mai meglio… anzi, se è possibile, va sempre peggio.

-Non ne posso più

Frase che scrivo qui ma ormai non pronuncio neanche più

Trattengo, trattengo, trattengo… anche quando vorrei urlare da qui a domani, e poi domani e dopodomani ancora… Urlare fino a non avere più ne fiato ne voce, fino a stordirmi da sola con le mie stesse parole… e invece resto in silenzio, non guardo, non dico più niente… Li lascio fare

Tanto i miei desideri non contano mai

(DEVI ESSERE TU A FARLI VALERE! dicono…parlano…parlano tutti…beati loro…poi che ne sanno,non lo so proprio)

Hai tempo… e intanto il tempo passa e si porta via tutto… e non ritorna

E quella sensazione di fallimento che ti porti dentro, diventa sempre più grande oscurando tutta la poca luce che sei riuscita a proteggere da qualche parte nel fondo dell’anima.

Vorrei avere l’egoismo necessario per mandare tutto all’aria senza tornare mai più su questi stramaledetti passi dove ogni metro, è un respiro in meno… e invece non lo faccio perchè so che non posso però vorrei.

Che il cielo mi perdoni, se solo riuscissi a dare ascolto un pò anche a me, sarei già lontana mille  miglia, lontana e irraggiungibile da tutta questa angoscia, da tutto questo dolore, da tutta questa agonia.

E invece aspetto

…cosa, non si sa.

” Ogni mattina, mi sforzo di pensare a 6 cose impossibili… (…) ”

Ma riesco a contarne sempre di meno.