I miei viaggi a Quebec

Il mio soggiorno in Canada si è focalizzato su Québec city, una delle più interessanti attrazioni canadesi. Prima di partire l’agenzia di viaggi mi aveva informato del nuovo sistema di ingressi, entrato in vigore l’anno scorso, sul modello dell’ESTA americano. Si tratta dell’ eTA Canada.

 

Ma torniamo a  Québec. Fondata nel 1608, è la più antica città fortificata del Nord America e la culla della civiltà francese nel Nuovo Mondo. E’ anche la città ideale per chi ama passeggiare: compatta, pittoresca e ricca di fascino europeo.

 

Per avere un’idea palpabile della pianta di Québec City dall’alto, suggerisco di salire sulla Terrasse Dufferin, una magnifica passerella di 425 metri arroccata in cima a Cap Diamant, una scogliera di 60 metri di altezza sul fiume San Lorenzo. Da questo punto di vista, è facile capire perché l’Algonchini venisse chiamato qui “kébec” (punto dove il fiume si restringe) e perché l’esploratore francese Samuel de Champlain scelse questo luogo strategico come primo insediamento permanente della Nuova Francia nel 1608 (è possibile ammirare nelle vicinanze la statua di Champlain e i resti della sua originaria fortificazione).

 

Oggi è lo Château Frontenac che regna su queste altezze. Con le sue favolosi torrette, questa audace ed elegante struttura è l’hotel più fotografato del mondo e il gioiello indiscusso dello skyline della città di Québec. Completato nel 1893, era uno degli hotel della Canadian Pacific Railway. Nel corso degli anni, ha ospitato protagonisti assoluti del XX secolo come Winston Churchill e Franklin Roosevelt, che si incontrarono qui per le Conferenze di Quebec durante la seconda guerra mondiale, così come Alfred Hitchcock, che ha caratterizzato il Frontenac nella scena di apertura del suo “Io Confesso”. Tra gli altri ospiti illustri, re Giorgio VI, la principessa Grace di Monaco e Paul McCartney.

Il tour della città vecchia inizia da Porte St-Louis, una delle prime porte cittadine eretta nel 1693. Sulla sinistra, sostenuta dalle antiche mura, c’è il Parc de l’Esplanade, un tempo utilizzato per le esercitazioni militari del XIX secolo. Vi consiglio di proseguire lungo Rue St-Louis, fermandovi all’angolo tra Rue du Corps-de-Garde per ammirare una palla di cannone incorporata in un albero (presumibilmente dal 1759).

Al 34 Rue St-Louis, fate una sosta al ristorante tipico del Québec “Aux Anciens Canadiens”, ospitato in una casa del 1676 il cui tetto inclinato è caratteristico dell’architettura francese del XVII secolo. Svoltando a sinistra in Rue des Jardins, si passa davanti ad una scultura di Jules Lasalle che onora le suore che giunsero a Québec per insegnare. Da lì raggiungete l’elegante e affascinante Cattedrale della Santissima Trinità, costruita sul modello della Chiesa St Martin-in-the-Fields di Londra. Risalente al 1800, è la prima cattedrale anglicana mai costruita al di fuori delle isole britanniche, con banchi di rovere importati dalla foresta reale di Windsor Castle.