Un pensiero latente

Ci stavo pensando da qualche tempo. Ho fatto almeno un centinaio di inviti ma ancora nessuno ha risposto o se n’è andato via. E’ difficile la scelta e molto spesso è condizionata da altri utenti che mal mi sopportano, come se io avessi fatto qualcosa di male a loro, e pertanto convincono altri a non avere a che fare con me. Peggio per chi sceglie di non accettare il mio invito, io non sonoun essere speciale ma posso diventare speciale se la situazione lo richiede. Giò

Parlando e parolando

Ieri avevo scritto una cosa, che poi non so come non si è salvata, che oggi tento di riprendere.
Qualcuno ha parlato del mese di settembre, che a me piace più di ogni altro, non solo perchè al sud è ancora estate, ma anche per i colori con cui dipinge le foglie, in vista dell’autunno.
Poi c’è qualcuno in perenne attesa, come se attendesse una spinta o un aiuto da qualcuno per decidersi. Non credo a questo perchè a decidere dobbiamo esser enoi da soli.
Inoltre potre dire tante altre cose, ma mi riservo di farlo alla prossima puntata.
Vi lascio a un interrogativo: siete tra gli amanti di settembre? O siete tra gli indecisi perenni?
Ai posteri l’ardua sentenza
Il vostro amico Giò

Il mio buoncompleanno

Ebbene si. Oggi 2 luglio spengo 61 candeline. Erano le 7.30 del mattino quando ho aperto gli occhi in una ridente città bagnata dal mare: Messina

Coloro che volessero farmigli auguri possono farlo qui. La mia casella dei messaggi è piena.

Grazie e buona giornata a tutti

P.S.: ringrazio Lorena che me li ha già fatti ma che a sua volta ha la casella dei messaggi piena

I potenti della terra si diano da fare (non si può più aspettare)

La comunità internazionale (Asia, Africa, Americhe, Australia, Russia Europa e dell’Europa soprattutto gli Stati più riottosi), deve vergognarsi e domandarsi se, al posto di quei profughi (moltissimi bambini) morti in Grecia, vi fosse stato un loro figlio, fratello o sorella, sarebbero rimasti indifferenti e inermi come sono stati.

Tutti i continenti hanno precise responsabilità e se non l’uomo sarà la storia a precisare quali sono. Non occorrono belle parole, ma fatti e i fatti sono strategia comuni per cercare e soccorrere coloro che migrano dalle guerre e dalla fame.

Anche le mie rischiano di diventare parole nel vuoto ma le affido a un social, come veicolo di diffusione al solo scopo di richiamare alle proprie responsabilità tutti i potenti del mondo.

Bisogna fare presto o presto assisteremo ad altri morti innocenti che ricadranno tutti sulle nostre e vostre coscienze

Abatechedabra

Nella serie di Harry Potter con questo colpo di magia si uccidevano tra loro i maghi. Io nella mia vita nè nella mia professione non ho mai ucciso nessuno nemmeno quando avevo ragione. Non dico che bisogna uccidere quando si ha ragione ma se qualcuno attenta alla tua vita e tu hai possibilità di difenderti, allora fallo.

A me sia la serie di Harry Potter che quella de “Il Signore degli anelli” o quella de “Lo Hobbit” sono piaciute e le ho viste più volte tutte. Si sono uno che non ostante l’età per certi versi resto ancora “bambino”.

Ma lasciamo stare. Il blog è fatto anche per scriverci sopra. Noto che molti di voi vanno in giro a mettere commenti in vari blog ma che pochi scrivono da me. Perchè sono poco interessante? Io non mi sento così ma se è una vostra scelta la rispetto, ci mancherebbe altro.

Ora vi lascio. Sono tornato dopo un viaggio in auto dalla Calabria al Veneto durato 12 ore. Ma ora sono già passati tre giorni e la mia vita è ricominciata e io sono già operativo al massimo.

Vi aspetto (l’varò detto varie volte). Scrivete se ne avete voglia, ciò che vi pare. Nessuno vi giudicherà

 

 

Una cosa però la devo dire

Non farò un trattato ma anche se non lo sarà mi corre l’obbligo di dire la mia. E lo farò senza fare nomi e senza offendere chicchessia.

Ho fatto una prova e mi è riuscita più volte. Ora basta. A chi lo vorrà lo spiegherò in privato. Ma questa prova mi è costata e a questo non avevo siceramente pensato.

La motivazione per non essermi più amico è stata quella di “Non commentare, non pubblicare nel mio blog e che l’unica cosa che faccio è pubblicare in bacheca vagonate di video che riempiono la casella di notifiche e che nessuno guarda.” A tale proposito non so se questa sia una verità assoluta ma la rispetto perchè è un parere personale anche se non lo condivido.

Una domanda che mi è stata posta, conseguentemente è: “Hai voluto l’amicizia per cosa?”

Su questo tema potrei parlare all’infinito perchè per me, da sempre, l’amicizia è qualcosa di sacro, e quando dico sacro dico che è un qualcosa che solo chi ha avuto veri amici può capire bene. No, non sono un maestro ma so bene qual’è il significato dell’amicizia. Io ho chiesto l’amicizia a tante persone ma molte stanno nel limbo della decisione: accetto oppure no? Che dilemma. Non è una presa in giro. Piuttosto rimuovo l’invito ma restare lì sembra quasi essere uno che dice si o no 24 ore al giorno.

“I miei blog amici sono pochi e se non c’è un qualche tipo di interazione dopo un po’ li cancello. Ecco una risposta sincera alla tua domanda”

Su questo posso dire si tratti di una dinamica personale, questo ex amico ha deciso di fare così e chi discute su questo? Io assolutamente no, ciascuno è libero di agire come crede, fino a che la propria libertà non sconfina in quella altrui.

La risposta è stata sincera come sincero è questo mio commento a essa. Caro ex amico, io per cosa ho chiesto la tua amicizia? Perchè credevo di poter discutere anche con te di alcune cose. O per avere un amico in più? Lo ribadisco: nessuno di voi per me è o sarà mai una figurina da raccogliere ma vi considero tutte persone, in carne ed ossa da RISPETTARE.

Per cos’altro? Non ho nè avevo altre intenzioni. Tu sei una bella persona ma io non posso dire altro nella mia posizione, che conosci anche tu.

PotreI aggiungere tante altre cose ma visto che è un articolo o un blog (non lo so), qui potete scrivere quanto volete, se vi va. Tanto ho visto che pochi ci scrivono su qualcosa. Perchè? E chi lo sa?

Circa l’attitudine a rendere i profili privati o a bloccarli senza alcun motivo

Devo dire che sebbene questo sia un contenitore di persone virtuali, io da sempre le considero persone in carne e ossa, prima di tutto da rispettare.
Ciò nonostante credo che taluni e talune, spesso e senza motivo, decidano improvvisamente di rendere il proprio profilo privato o addirittura di andarsene o di bloccare quello che lo ospita senza alcun apparente motivo.
Certo non dico che bisogna raccontare i fatti propri in pubblico questo no. Ma almeno salutare e per sommi capi spiegare il proprio gesto, basterebbe all’ospite per capirlo.
Lo so che siamo in democrazia e ciascuno può fare ciò che vuole ma so pure che la propria libertà finisce ove insia quella dell’altro/a.
Ecco questa è una cosa che tenevo dentro di me da tempo e che volevo dire.
Fate pure ciò che volete ma non vi aspettate da me, poi, una pena o un dispiacere che non ci sarà per chi fa questo senza un motivo.
Ricordatevi che questo non è solo un luogo ove si trovano solo figurine, perchè dietro a esse ci sono persone vere che, per principio, mertitano rispetto. Poi che uno non badi a tutto questo e va avanti per la sua strada sarà legittimo ma non corretto, dal mio punto di vista.
Nel mio caso solo umna persona ha deciso di sparire dalla circolazione ma prima ha inviato a tutti i suoi amici un messaggio in cui ha spiegato quanto stava facendo. Questa persona merita tutto il mio rispetto e la mia comprensione.
Al contrario chi crede di prendersi gioco di me, non si aspetti che io possa accettarlo. Io do rispetto a chi mi rispetta, senza alcuna eccezione.
Non sono un uomo speciale ma un uomo semplice, una mente semplice, come ho scritto da più parti e non sopporto coloro che si ergono su un piedistallo, mai.
Chiudo questa nuova puntata e queso mnio secondo blog. Attendo le Vostre considerazioni che sono sicuro saranno numerose.

Once upon a time

C’era una volta è il titolo di questo mio blog
Si c’era una volta l’uomo che cedeva il passo a una donna
che le regalava un dono
che stava in pena per lei
che usciva con lei
e che le domandava: oggi ti piaccio?
Tutto questo e altro ancora io l’ho vissuto
Oggi il piacere di stare insieme quasi non esiste più perchè ha lasciato il passo a quel mondo virtuale che sta in un piccolo medio o grande apparecchio telefonico
Non si discute direttamente più con nessuno ma via whatsapp, via email o non si sa bene in quale altro modo
Ma bisogna riflettere su che cosa abbiaamo perduto e che cosa abbiamo ritrovato
Nel bilancio penso sempre che abbiamo più perduto che ritrovato, ma è un mio pensiero
Smetto qui queste poche righe perchè potrei ancora continuare ma l’argomento è troppo angustiante, almeno per me.
Poi chi dice che non racconterà mai di se stesso se non a pochi credo abbia ragione, perchè oggigiorno si spiattella su qualsiasi social la propria esietenza noncuranti di chi può leggerla o farne addirittura uso.

Ecco ora credo di avere finito e attendo che voi o qualcuno di voi mi dica o mi scriva qualcosa. O più di qualcosa