{{Altadefinizione01}} John Wick 3: Parabellum (2019) | CB01 | FILM STREAMING ITA GRATIS

John Wick 3: Parabellum Streaming ita Altadefinizione. Dopo il grande successo di Avengers infinity war ecco arrivare il grande finale la seconda parte John Wick 3: Parabellum.

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TRAMA JOHN WICK 3:

John Wick 3 – Parabellum, il film di Chad Stahelski, vede protagonista Keanu Reeves ancora una volta nei panni di uno dei più temuti, abili e spietati killer apparsi al cinema negli ultimi anni. Questa volta, con una taglia milionaria sulla sua testa, dovrà difendersi da un esercito di assassini pronti ad eliminarlo. Nel cast del film troviamo al fianco di Reeves una misteriosa Halle Berry e, tra gli altri, Anjelica Huston, Laurence Fishburne e Ian McShane.
John Wick è in fuga per due ragioni: una taglia di 14 milioni di dollari e per aver infranto una delle regole fondamentali, uccidere qualcuno all’interno dell’Hotel Continental. La vittima infatti era un membro della Gran Tavola che aveva posto la taglia su di lui. John avrebbe dovuto già essere stato eliminato, ma il manager dell’Hotel Continental gli concede un’ora di tempo prima di dichiararlo ufficialmente “scomunicato”.
John dovrà cercare di restare vivo, lottando e uccidendo, in cerca di una via d’uscita da New York City.

{{Altadefinizione01}} Non sono un Assassino (2019) | CB01 | FILM STREAMING ITA GRATIS

Non sono un Assassino Streaming ita Altadefinizione. Dopo il grande successo di Avengers infinity war ecco arrivare il grande finale la seconda parte Non sono un Assassino.

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Non sono un Assassino, film diretto da Andrea Zaccariello, è basato sull’omonimo best-seller di Francesco Caringella ed è la storia del vice-questore Francesco Prencipe (Riccardo Scamarcio) che un giorno esce di casa per raggiungere il suo migliore amico, il giudice Giovanni Mastropaolo (Alessio Boni).
I due non si vedono da quasi due anni, ma per incontrare dopo tutto questo tempo il suo caro amico, Andrea percorre due ore di macchina per un colloquio di poche parole. Due ore per una domanda e una risposta.
Quella stessa mattina, però, il giudice viene trovato morto, freddato da un colpo di pistola alla testa.
Francesco è l’ultimo ad averlo visto. Solo sue le impronte nella casa. Solo suo il tempo per uccidere. A interrogarlo e accusarlo una PM (Claudia Gerini) che conosce il suo passato, a difenderlo l’avvocato amico di una vita (Edoardo Pesce). Nell’attesa che lo separa dal processo, le immagini del passato di Francesco si accavallano incoerenti nel disperato tentativo di arrivare al vero assassino. E alla verità di una vita intera.

Fa sempre piacere quando un regista si cimenta nel cinema di genere, soprattutto se il genere è un giallo. Zaccariello lo affronta senza spiegare troppo e concentrandosi più sui personaggi e sui loro ricordi e fallimenti che non sull’azione. Sono belle l’atmosfera, la fotografia e la colonna sonora, e Scamarcio, Boni e soprattutto Pesce si rivelano ottimi interpreti. Il film, però, rimane prigioniero del suo gioco di incastri e di un’eccessiva ricerca formale che allontana dai personaggi lo spettatore, anche se lo lascia con una domanda interessante, anzi due: quante maschere riesce a portare un uomo nell’arco di un’esistenza? Il diavolo esiste ed è tra noi?

{{Altadefinizione01}} Stanlio e Ollio | CB01 | FILM STREAMING ITA GRATIS

Stanlio e Ollio Streaming ita Altadefinizione. Dopo il grande successo di Avengers infinity war ecco arrivare il grande finale la seconda parte Stanlio e Ollio.


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Stanlio e Ollio, il film diretto da Jon S. Baird, vede protagonista il duo comico più celebre della storia del cinema, ovvero Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly). Il film si concentra sull’ultimo tour in Inghilterra di Stanlio e Ollio, all’inizio degli anni Cinquanta: nonostante Hardy avesse sofferto di un infarto durante l’iniziativa, questo non impedì ai due leggendari comici di congedarsi dal pubblico nel migliore dei modi.

Siamo nel 1953. Finita l’epoca d’oro che li ha visti re della comicità, vanno incontro a un futuro incerto. Il pubblico delle esibizioni è tristemente esiguo, ma i due sanno ancora divertirsi insieme, l’incanto della loro arte continua a risplendere nelle risate degli spettatori, e così rinasce il legame con schiere di fan adoranti. Il tour si rivela un successo, ma Laurel e Hardy non riescono a staccarsi dall’ombra dei loro personaggi, e fantasmi da tempo sepolti, uniti alla delicata salute di Oliver, minacciano il loro sodalizio. I due, vicini al loro canto del cigno, riscopriranno l’importanza della loro amicizia.

Nei paesi anglosassoni erano noti come Laurel & Hardy. Nei paesi anglosassoni ill film si chiama, invece, Stan & Ollie. Da noi li abbiamo sempre chiamati Stanlio e Ollio, e il film s’intitola nello stesso modo, solo con la & commerciale al posto della congiunzione semplice.
Si perde allora la sfumatura; il senso di un titolo che va a indicare che non si sta raccontando la storia dei leggendari comici o dei loro film. Che in Stanlio & Ollio non si raccontano i personaggi, ma gli esseri umani dietro – o magari di lato – ai personaggi.

Si parte nel 1937, quando Laurel & Hardy sono ancora sotto contratto con Hal Roach, ma Stan è stanco di essere sfruttato dal produttore che non riconoscerà mai ai due i diritti del loro film, litiga e viene licenziato. Ancora sotto contratto, Oliver girerà “il film con l’elefante”, Zenobia – Ollio sposo mattacchione, il suo unico tradimento dell’amico e compagno di lavoro, che rimarrà una ferita aperta tra i due per anni.
Anche quando, dopo una manciata di minuti, si vola nel 1953, l’anno in cui Laurel & Hardy, tutti e due oramai sopra i sessanta e da tempo lontani dalle scene, partono per una tournée teatrale che vorrebbe essere il preludio a un nuovo film, ma che farà calare la parola fine sulla loro carriera.

Attraverso incontri, scontri, complicità e routine tra i due protagonisti – a un certo punto entrano in scena le mogli, certo, ma per quanto energiche possano essere al centro delle loro vite ci sono sempre solo loro – Stanlio & Ollio è quindi un film su cosa significhi aver lavorato assieme per una vita, su come la coppia artistica diventi simile a una coppia di fatto, e ancor di più su come si affronta la fine di una storia, di un percorso professionale, ma non personale e d’amicizia. E il tono, quindi, non poteva non essere crepuscolare, sebbene mai patetico, e ovviamente punteggiato di continuo con l’ironia e la comicità d’altri tempi e immortale del duo, che esce dalle tavole dal palcoscenico e scivola anche nelle pieghe della quotidianità dei protagonisti.

Poco importa che la regia di Jon S. Baird sia discreta quasi al confine con l’invisibilità, e che il budget di certo non stratosferico a disposizione mostri qua e là i suoi limiti. Perché Stanlio & Ollio è prima di tutto un film d’attori: e che attori.
Steve Coogan e John C. Reilly sono bravissimi nel catturare e restituire i tic, l’arte e le personalità di Laurel e Hardy, sul palco (o set) come nella vita, con un’intensità piena di rispetto e d’affetto per i personaggi, con la capacità di evitare il ridicolo del calco eccessivo e puramente formale, e di risultare commoventi proprio perché basata su quello che Laurel e Hardy erano e provavano, prima ancora che su quello che mostravano.
E che Coogan e Reilly siano in grado risultare credibili e rispettosi sia rimettendo in scena gag storiche, che dando vita al complesso privato di (e tra) Stan e Oliver, è la misura del loro successo.

{{Altadefinizione01}} Pet Sematary (2019) | CB01 | FILM STREAMING ITA GRATIS

Pet Sematary Streaming ita Altadefinizione. Dopo il grande successo di Avengers infinity war ecco arrivare il grande finale la seconda parte Pet Sematary.

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Pet Sematary, il film diretto da Kevin Kölsch e Dennis Widmyer e basato sul romanzo horror di Stephen King “Cimitero vivente”, segue le vicende del Dr. Louis Creed (Jason Clarke), il quale, dopo aver traslocato insieme alla moglie Rachel (Amy Seimetz) e i loro due figli da Boston in una località rutrale del Maine, scopre un misterioso cimitero vicino alla sua nuova casa. Quando una tragedia colpisce la sua famiglia, Louis si rivolge al suo bizzarro vicino, Jud Crandall (John Lithgow), scatenando una pericolosa reazione a catena dalle terribili conseguenze.

Pet Sematary, seconda versione cinematografica del romanzo omonimo di Stephen King del 1983 – dopo Cimitero vivente, diretto da Mary Lambert nel 1989 e un sequel apocrifo – è stata affidata a due registi, Kevin Kolsch e Dennis Windmyer, che hanno già all’attivo due film co-diretti, Absence e Starry Eyes, oltre a un frammento dell’horror collettivo Holidays (quello relativo a San Valentino) e tre episodi della serie Scream. Il romanzo è una rilettura estrema del racconto La zampa di scimmia, scritto dall’inglese William Wymark Jacobs nel 1902. Stephen King è apparso nel primo film tratto dal libro nel ruolo di un pastore, e appare anche nel video con la canzone Pet Sematary cantata dai Ramones.

Nel romanzo confluisce l’esperienza dello scrittore nel 1979, quando era borsista all’università del Maine e aveva preso in affitto una casa vicino a una strada a grande scorrimento, dove venivano spesso investiti dai camion cani e gatti. Dopo che il gatto della figlia restò ucciso, King, dopo averle spiegato il concetto di morte, lo seppellì e iniziò ad immaginare cosa sarebbe accaduto se questo evento fosse successo a una famiglia e il gatto fosse tornato “essenzialmente sbagliato”. Da lì si spinse oltre pensando che l’incidente coinvolgesse un bambino e innestandolo col racconto di Jacobs, in cui dei genitori in possesso di una magica zampa di scimmia desiderano il ritorno del figlio e ottengono la realizzazione del loro desiderio nel modo peggiore possibile. Lo scrittore del Maine ha dichiarato spesso che di tutte le sue storie questa è quella che lo ha spaventato di più.

Nella nuova versione 2019 lo sceneggiatore Jeff Buhler ha operato un cambiamento importante, rivelato già nel trailer e dunque non spoiler: invece del piccolo Gage, è la sorella maggiore, undicenne, la ritornante. Sempre estremamente critico sulle trasposizioni filmiche dei suoi romanzi, King è oggi più filosofico e possibilista in merito e ha lodato pubblicamente sia It che Pet Sematary, nonostante le differenze dai libri. Del film sono stati girati diversi finali e secondo gli autori è stato scelto il più cupo.

Nel ruolo della madre c’è l’attrice Amy Seimetz, che è anche sceneggiatrice di grande successo. Di recente l’abbiamo vista in Stranger Things nel ruolo di Becky Ives, ma la ricordiamo anche in Alien: Covenant. Ha creato e scritto la serie di grande successo The Girlfriend Experience. La figlia Ellie è interpretata da Jeté Laurence, che ha già alle spalle ruoli importanti in serie come Sneaky Pete e al cinema è apparsa in L’uomo di neve. Il ruolo del padre è ricoperto dal noto attore australiano Jason Clarke, visto di recente in First Man e La conseguenza. Il veterano John Lithgow, interprete di Winston Churchill in The Crown, è Jud, l’uomo che lo introduce alla storia del “cimitero vivente”. E proprio in suo onore è stato battezzato un altro personaggio fondamentale, il gatto Church, per il quale sono stati utilizzati cinque felini diversi.

{{Altadefinizione01}} Pokémon Detective Pikachu (2019) | CB01 | FILM STREAMING ITA GRATIS

Pokémon Detective Pikachu Streaming ita Altadefinizione. Dopo il grande successo di Avengers infinity war ecco arrivare il grande finale la seconda parte Pokémon Detective Pikachu.

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Pokémon Detective Pikachu, il film diretto da Rob Letterman, segue la storia del giovane Tim (Justice Smith), costretto a scoprire cosa sia successo, quando suo padre, il geniale detective privato Harry Goodman, scompare misteriosamente.
Ad aiutarlo nelle indagini l’ex compagno Pokémon di Harry, Detective Pikachu (voce originale di Ryan Reynolds): un adorabile, esilarante e saggio super-investigatore che sorprende tutti, persino se stesso. Avendo scoperto che i due sono equipaggiati per comunicare tra loro in modo singolare, Tim e Pikachu uniscono le loro forze in un’avventura elettrizzante per svelare l’intricato mistero.
Si trovano così ad inseguire gli indizi lungo le strade illuminate al neon di Ryme City, una moderna e disordinata metropoli dove umani e Pokémon vivono fianco a fianco in un iperrealistico mondo live-action. Qui incontreranno una serie di Pokémon, scoprendo una trama sconvolgente che potrebbe distruggere la loro coesistenza pacifica con gli umani e minacciare l’universo stesso dei Pokémon.

I Pokémon e io non ci siamo mai frequentati granché. Per ragioni anagrafiche, più che altro: il fenomeno è scoppiato che ero già grandicello, e quando è stato il turno delle figlie, la bolla si era forse un po’ sgonfiata, o perlomeno loro non ci si sono mai dedicate. Quindi, niente Pokémon per me, non per davvero, fino a questo Detective Pikachu.
Ma, a pensarci bene, e a film visto, forse uno dei motivi che mi ha sempre fatto sottovalutare l’universo Pokémon è quella sorta di snobismo – quasi sempre del tutto giustificato – con il quale noi cresciuti con i cartoni animati giapponesi degli anni Settanta e Ottanta abbiamo sempre guardato a tutto quello che è venuto dopo. Perché, diciamocelo chiaramente, i cartoni animati belli come quelli di quando eravamo bambini noi non torneranno più, se mi passate la semi-citazione.

Potrete a questo punto immaginare la mia sorpresa quando, vedendo Pokémon Detective Pikachu nel bel mezzo di una sala enorme, gremita di fan di tutte le età, mi sono ritrovato di fronte a un film che racconta sì una storia talmente lineare e scontata da risultare formulaica, ma che dentro quella storia fa ricadere tantissimi di quei topoi narrativi che costellavano le storie guardate quando eravamo piccoli: a cominciare dalla situazione familiare del protagonista.
Il protagonista umano di Detective Pikachu – che si chiama Tim ma che viene chiamato per tutto il tempo “ragazzo” dal suo partner Pokémon: tenetelo a mente – è infatti stato cresciuto dalla nonna, in campagna, dopo la morte della madre. Il padre è sempre stato lontano, e Tim arriva nella fantastica e tentacolare Ryme City solo in seguito alla notizia della sua morte, per scoprire piuttosto in fretta che, forse, non è morto davvero.
Che fine ha fatto allora Harry, padre di Tim? Questo, ovviamente lo si scoprirà solo alla fine del film, o magari prima se si uniscono un po’ di puntini.
Ma il punto del discorso, qui, è che quei puntini assomigliano tantissimo a quelli di cartoni di tanti anni fa; e che, a vederli tutti assieme, e sullo schermo grande del cinema, e con quella CGI così curata e così ben armonizzata col mondo in live action che rappresenta l’altra metà del film, ci si accorge anche che nei Pokémon c’è ancora tutta quella fantasia visionaria che solo i giapponesi, prima nei cartoni e poi nei videogiochi, sono stati capaci di liberare tanto sfrenatamente.

Se queste magari possono essere scoperte tardive, e ovvietà per una buona fetta di lettori, resta comunque il fatto che Pokémon Detective Pikachu è un film capace di proporre un contenuto sufficientemente semplice per i più piccoli ma anche abbastanza articolato e infarcito di riferimenti per interessare i loro “partner” adulti, e di calare il tutto dentro un impianto formale molto curato: di particolare rilievo la fotografia di John Mathieson, che si è fatto vanto – a ragione – di aver girato in 35mm e non in digitale, a tutto vantaggio di un realismo che non stride affatto nella convivenza con la computer graphic, ma che anzi porta a un matrimonio d’immagini di invidiabile  armonia.
E se è vero che il film diretto da Rob Letterman avrebbe tratto qualche giovamento da una sforbiciatina al montaggio, e che certe (poche) sequenze cadono nell’oramai diffusissimo peccato di eccesso di baracconeria, lo è anche che il retrogusto cartoonesco di tutta la vicenda e del look di certi personaggi umani è accogliente quanto basta, e che i Pokémon, da Pikachu in giù, sono creature che francamente adorabili e divertenti come quelle cui ci si affezionava tanti anni fa.