Lettera aperta al Presidente della regione Toscana

Presidente, durante la trasmissione Agorà dell’8/12/16, Lei ha dichiarato che è stato un errore togliere l’IMU sulla prima  casa anche a chi se la può permettere. A tal proposito mi permetto far notare che l’IMU è l’imposta più iniqua, anticostituzionale (non è progressiva) ed antisociale che sia mai stata immaginata (Art. 47 e 53 Cost.). Infatti essa colpisce indipendentemente dal reddito (o capacità contributiva) per cui colpisce anche disoccupati, cassintegrati e persone comunque a basso reddito. Per cui l’abolizione dell’IMU ha favorito, secondo Lei (ma non è vero, come dimostrerò matematicamente) i ricchi ma ha favorito anche centinaia di migliaia di poveri che si sono comprata la casa in tempi migliori ed ora, magari, hanno ancora il mutuo da pagare. E’ vero che questi possono ipotecarsi la casa, per tirare avanti, come ha detto la Sua collega di partito Morani (cose da pazzi!). Molte sono le obiezioni contro le imposte sugli immobili ma, solo limitandomi alla Matematica, è evidente che un sistema fiscale fondato su imposte diverse dall’IRPEF è inevitabilmente “regressivo” e se la progressività è stata voluta per ragioni di equità sociale (chi più guadagna più contribuisce alle spese pubbliche) la regressività va in senso opposto, logicamente. Esempio: famiglia di tre persone con reddito di € 26.000 soggetto ad IMU di € 400 dà al fisco, solo per la casa, l’1,54% del suo reddito. Invece famiglia di tre persone con reddito di € 40.000 ed IMU di € 500 dà al fisco l’1,25% del suo reddito. Le famiglie numerose devono abitare in case più spaziose e quindi pagano più IMU. Poi si dice che si vogliono aiutare le famiglie numerose! Vediamo con l’IVA: se la prima famiglia spende € 24.000 paga di IVA 3.662 (IVA media 18%) pari al 15.26 del suo reddito; la seconda famiglia se spende € 30.000 paga di IVA € 4.577 pari al 11.45% del suo reddito. E più una famiglia è numerosa, più paga di IVA!!! Poi si dice che si vogliono aiutare le famiglie numerose! Se uno guadagna 1 milione/anno, che gli importa pagare, diciamo, € 50.000 di IMU? Comunque l’IMU e simili fanno sì che diminuisca la progressività dell’IRPEF; se lo Stato deve incassare 700.000 miliardi e li incassa tutti tramite imposte diverse dall’IRPEF, la progressività va a farsi benedire e questo favorisce i redditi alti! Dopo questi argomenti, secondo Lei, una persona intelligente,che vuole la solidarietà, preferisce IMU, IVA, bolli, ecc. o preferisce aumentare l’IRPEF ad aliquote progressive? E poi perché un cittadino deve pagare una sorta di affitto allo Stato su un bene che il cittadino ha acquistato con i propri soldi, GIÀ TASSATI NEL MOMENTO IN CUI SONO STATI GUADAGNATI? Chi ha tolto l’IMU ha fatto benissimo ma doveva al tempo stesso aumentare le addizionali IRPEF! Così gli Enti locali sarebbero stati finanziati ma a spese dei più ricchi, non dei più poveri. La verità è che quelli che fanno politica percepiscono lauti guadagni ed hanno convenienza ad un sistema fiscale imperniato massimamente su imposte regressive. Per Sua informazione: il PIL è di circa 1.600 miliardi ed il gettito totale IMU+TASI è di circa 24 miliardi cioé l’1.50% del PIL. Quindi basterebbe sostituire IMU e TASI con un aumento MEDIO del 2% delle aliquote IRPEF, per tener conto dei redditi bassi esenti da IRPEF e lo Stato sarebbe finanziato ugualmente ma senza toccare i redditi più bassi.