io ti invidio. da sempre. o meglio da dieci anni a questa parte, anche se uno dei tuoi primi post era uno sfogo amaro nei confronti del panzone gravidico di una tua amica che invidiavi a tal punto da non sopportare più di vederla con quel panzone ; perchè tu non puoi averlo.
però hai due lauree, io no. io ho 2 figli. tu no.
non si può avere tutto dalla vita , dicono; sono tutte balle. il mondo è pieno di laureati con figli, ma noi due no. tu hai 2 lauree, io ho due figli.
tu sei la mia prolunga mentale, lo sai. io penso, tu scrivi, analizzi, critichi. Dove io mi fermo , tu prosegui.
Da qualche giorno eri assente. Poi un post ,allarmante come un grido nella notte. Dici: non rompetemi le palle, mio padre sta male.
Allora ti ho scritto, ti ho scritto dopo il grido, non prima, perché ormai ti conosco.
Sai ce l’avevo anch’io un padre. tanti anni fa . Ti ho scritto di una domenica pomeriggio di non so quale anno, di una renoult di cui non ricordo la serie, di una strada che non saprei nemmeno dove cercare semmai volessi ripercorrere , ma ricordo bene la mano che mi teneva per mano. la mano ruvida e callosa di mio padre. E il sole, c’era tanto sole quella domenica pomeriggio e io indossavo un vestitino giallo.
Tutto il resto l’ho dimenticato.
vedrai, sarà la stessa cosa anche per te.
ma ti basterà. starà tutto in quel piccolo ricordo.
ma sarà tantissimo.

caro Mr. D. , se ne parlava meno di una settimana. la conferma è arrrivata oggi nel tardo pomeriggio; ebbene si, quel suo lontanto cugino tanto belloccio , mamma mia erano anni che non lo vedevo , ma sempre belloccio è rimasto nonostante gli anni passati , ha chiuso il suo secondo matrimonio e adesso sta con la Fede , belloccia anche lei ma non quanto lui. Stavo seduta al tavolino di un bar e bevevo acqua e menta mentre il mio caro Psyco sorseggiava il suo cafffè corretto sambuca ed eccoli arrivare. Si sono seduti al tavolino accanto al nostro, ci siamo guardati e sorrisi tutti e quattro con l’aria di chi pensa ‘ ma guarda quei due’ e poi ognuno è tornato ai propri discorsi.
E siccome niente accade per caso ci tengo a precisare che questa è stata la giornata dello scoop a 360 gradi.
messaggio whatsapp: mamma chi era quel tipo seduto accanto a te.
risposta: un amico.
Caro Mr. D. , come le dicevo, appunto, meno di una settima fa,le cose si vengono a sapere, sempre. Anche le mie.

…questa mattina. stanno facendo un casino sul gruppo della Coroncina che molti hanno deciso di andarsene.  la questione è Eutanasia e religione . stanno confondendo tutto . la religione con la morale con l’etica e quantant’altro. manca la parola Fede . che se l’avessero davvero magari starebbero un pó più zitte . il fatto è che non avendola abbastanza ci si aggrappano , un pó come ci si arrampica sui vetri quando ti viene anche a mancare la terra sotto i piedi.

ti ho pensato perché mi sarebbe piaciuto sapere cosa ne pensi davvero . sulla vita

ma sei morta stamattina . ma stamattina proprio.

ti penserò ancora.  e non morirai più.

questa volta mi ha fregata. e’ straripato come un fiume in piena. ne ho approfittato per lavare il pavimento.

non  è un granché come primo post. ma può bastare . sono anni che non metto giù una riga , Facebook mi ha inaridita; forse lo ero già quando ho fatto saltare l’ultimo di tanti blog che ho aperto e chiuso come si apre e si chiude una finestra quando c’è troppo vento .

Come oggi. troppo vento

 

 

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