No so se come iniziare.. forse con c’era una volta l’italia, un paese di santi poeti e navigatori oppure, come va di moda in questo momento, con una serie di improperi verso un qualche personaggio della vita politica o sindacale di questo paese, cristo che tentazione.
Inizierò invece con c’era una volta… Michelangelo, Leonardo da Vinci, Cristoforo Colombo, Giolitti, Cavour, Mazzini, dio quanti o, più vicino ai nostri giorni, Togliatti, Di Vitttorio, Lama, Moro, Berlinguer, Olivetti, Ferrari, Agnelli; si potrebbe andare avanti all’infinito con questo elenco e anche oltre, ammesso che si possa.
Mentre adesso ? è quasi impossibile trovare nell’attuale accozzaglia di individui, di difficile collocazione, un personaggio che per carisma e capacità possa essere paragonato a quelli elencati; non voglio fare torto a nessuno elencandone qualcuno ma, certamente, al di là della loro voglia di apparire, al fatto di essere convinti che più boiate si dicono meglio è, al fatto che sono gli unici depositari della verita e che per avere ragione bisogna urlare sopra le ragioni degli altri, hanno una cosa in comune, non hanno nessuna conoscenza della storia e tantomeno di cosa voglia dire la parola DEMOCRAZIA.
DEMOCRAZIA significa rispetto delle regole, riconoscere e rispettare le ragioni degli altri, sapere che più si è e meno liberi si è, sapere che, quale che sia la divisa indossata, medici, infiermieri, forze dell’ordine, parlamentari, etc.., si acquisiscono doveri e non diritti, sapersi confrontare e sapere che non esistono ne dovrebbero esistere nemici.
In altre parole una DEMOCRAZIA è la forma più profonda di dittatura che possa esistere; perchè è una dittatura dell’anima, perchè più siamo e più si riduce lo spazio per i nostri diritti aumentando i nostri doveri; è come dire che andando al cesso, sapendo che altri lo usano, è buona norma alzare la tavoletta prima di pisciare.
Siamo messi proprio male ma, male, male, male … o forse siamo noi ad essere fatti male ? continua …