Certo amore, scegli pure lo sport… che piace a mamma e papà!

11206959_10205773050058308_4314097437747026899_n

Quando nacque mia figlia, mio padre mi disse: “qualsiasi sport voglia fare da grande, glielo pago io… Basta che non faccia BASKET!!!”
Questa frase, la dice lunga su quanto i miei genitori,abbiano amato l’idea che io facessi della pallacanestro una professione (a distanza di anni, forse devo dargli ragione) però potrò sempre dire che non sono “figlia d’arte, sorry, di sport”.
Il minibasket, lo scelsi da sola ad undici anni, senza sapere cosa fosse ma fu facile, l’alternativa era un quarto anno di ginnastica correttiva!
Non avevo il basket nel mio DNA e si è visto. Infatti, prima di una BASKETTara, sono stata una PANCHINara. Però, me ne sono innamorata subito.
Non so se per mia figlia sia la stessa cosa. Lei sicuramente ce l’ha ben impresso nel suo acido desossiribonucleico, ed anche l’imprinting non le ha lasciato scampo.
Ho allenato fino al sesto mese di gravidanza e ad un anno già era seduta sul suo passeggino, a bordo campo con un pallone, taglia 2, tra le sue manine… piano piano ha cominciato a palleggiare; quando è diventata più forte e più alta ha provato a tirare e a quattro anni circa, ha iniziato a giocare (nel senso ludico della parola) con gli altri bimbi e poi, non ha più smesso.
Ecco, io mi chiedo spesso se lei pratichi minibasket perché vuole accontentarci o se realmente le piaccia; le proponiamo sempre di provare altri sport, ma lei, al momento, è irremovibile.
Quando i genitori, mi portano i loro bimbi in palestra a fare delle prove, spesso lo fanno perché sono stati a loro volta degli ex giocatori, o perché li vedono “alti” e “portati”, o anche perché “ha bisogno di disciplina e regole”, o perché “sai schiaccia sempre a canestro… sulla Play!”
Ci sono, ad onor del vero, anche quelli che mi dicono “lo fa a scuola e gli è piaciuto!” ( e qui tiro un sospirone di sollievo!).
Mai però, o comunque raramente, qualcuno che mi dica “l’ho portato qui perché spero si diverta”.
Noi genitori, siamo sempre troppo pieni di aspettative ed è forse per questo che, quando ci fermiamo un attimo a pensare, ci sentiamo spesso irrisolti e costantemente in colpa!
Io per il momento mi limito a dire a mia figlia e ai miei bambini, che se non si divertono ed io non riesco a trovare una soluzione a questo, devono parlarne tranquillamente con mamma e papà e vedere se c’è un altro sport che possa veramente farli star bene, senza bronci ed ansie!

123 prova… 123 prova

Sto provando a scrivere qualcosa sul mio nuovo ed unico blog… funziona?

Sono “LA MAMMA BASKETTara” e lo sono, per tanti motivi.
Ho giocato a Basket per più di venti anni e alleno da venticinque, mio marito è allenatore e presidente di una associazione sportiva e mia figlia, inevitabilmente (e con poca convinzione!) gioca a Minibasket.
Insomma, dalla mattina alla sera parlo e sento parlare di Pallacanestro anche se i miei interessi sarebbero altri.
Tutti mi chiamano Ara ( è il diminuitivo del mio nome) e quindi, sono in tutto e per tutto una BASKETTARA.
Voglio condividere con voi la mia quotidianità di mamma,con chi avrà voglia di leggermi, tra palle a spicchi, faccende domestiche, lavoro e corse da una palestra all’altra.