Appunti Da Palermo

Ho sempre avuto voglia di capire il Movimento 5 Stelle, sabato dovevo, per forza, andare a Palermo. Mi seccava infilarmi nel caos, ma il mio appuntamento non poteva aspettare.

Decido quindi di andare a Palermo e né approfitto per andare al Foro Italico.

Faccio di tutto per arrivare in tempo e riesco ad ascoltare Beppe. Lo ascolto e cerco in tutti i modi di entusiasmarmi al pari di tutta la folla. Non ci riesco! Voglio però capire, ma Grillo non dice nulla. Riafferma di restare in campo, con grande sacrificio, parla della sua ulcera e della sua insonnia. Denigra gli avversari, ma non dice assolutamente nulla di cosa farà in concreto, quando diventerà capo del governo.

Sono assolutamente deluso, denigrare gli avversari è uno dei metodi per fare campagna elettorale. Non fa notare gli errori, e peggio, non da nessuna alternativa.

Poi tocca a Michele Giarrusso, inizia con la solita solfa, ma annuncia che gli interventi che seguiranno ci spiegheranno quali saranno  le strategie del M5S per combattere la corruzione. Mi dico: finalmente!

Scopro che le uniche strategie sono la dilazione, annunciata con un nome inglese difficilmente comprensibile, e l’onestà. Tutti quelli cha hanno dato Ragioneria II (in una qualsiasi Facoltà di Economia in Italia) sanno che per evidenziare la corruzione e il riciclaggio basta leggere i bilanci delle società non serve che il dipendente della ditta denunci il proprio datore di lavoro, magari mafioso.

Segue un bellissimo intervento di una giornalista tedesca. Ho gradito moltissimo questo intervento, ma capisco comunque che l’Italia ha una legislazione migliore della Germania per contrastare mafia, riciclaggio e corruzione. Mi viene un dubbio: in Italia la corruzione si combatte meglio che negli altri stati, ma allora perché Grillo dice che va tutto male?

Devo andare via perché il mio appuntamento mi aspetta, ma poco male ho già sentito abbastanza!

Dopo a casa accendo la TV e vedo altri spezzoni due attraggono la mia attenzione.

Il primo, di un imprenditore che annuncia: Attraverso i fondi recuperati dai parlamentari circa 17milioni di euro abbiamo messo su 7.000 posti di lavoro. Faccio due conti e i conti non tornano. Per prassi e scuola, un posto di lavoro coincide con un investimento di circa 42.000 euro, 17mioni/7.000 è uguale a 2.400 euro. Troppo pochi! Anche se fossero stati solo cento posti di lavoro sarebbe già un ottimo risultato il resto a Catania lo chiamano “polpetta”. Esagerazione e demagogia!

Il secondo è di Davide Casaleggio, dice che da domani si inizierà a scrivere il programma di governo, iniziando dall’energia. Bene, ma scopro che il programma per l’energia lo scriveranno gli iscritti. L’energia è il mio campo perché sono un manager che si occupa proprio di efficientamento energetico, vi assicuro che a Palermo ne ho sentite di tutti colori. Mi sono permesso di dire che i pannelli fotovoltaici non funzionano oltre i 40° per l’effetto Joule, mi hanno detto di lasciare stare Joule nella tomba e in segno di sbeffeggio mi hanno chiamato Piddino. Bo! I programmi energetici lo scrivono gli ingegneri non il popolo!

Alle prossime elezioni volevo votare M5S, ma se andrò a votare, sarò costretto a scegliere tra dei mediocri come sempre!