Sin da quando ho iniziato a capire e a frequentare la chiesa, mi sono posto la domanda su come era possibile che un uomo fosse anche Dio. La risposta che veniva data alla mia curiosità era, immancabilmente,”si crede per fede”. Con l’avanzare dell’età, con la paura della morte, continuo a chiedermi: cosa c’è oltre la morte? Dio esiste davvero o è un’invenzione, un bisogno dell’uomo? La mia ricerca è continua e quando mi capita di leggere qualche libro su Gesù di Nazareth, mi sforzo di trovare risposte ai miei perché. Di recente ho letto due libri: Introduzione al Gesù storico di Vittorio Russo, ebook, pubblicato la prima volta nel 1977 e, nei giorni scorsi,” Sotto Tiberio” di Nick Tosches,Mondadori,2016, 22 euro. Lungi dal chiarirmi le idee, specialmente ” Sotto Tiberio” mi ha confuso ancor di più. Il libro prende avvio dal rinvenimento,( vero o espediente narrativo?) nei sotterranei della biblioteca vaticana, ad opera di un anonimo monsignore e da questi consegnata in fotocopia a Tosches, di una pergamena. Un certo Gaio,nobile romano, già segretario e autore dei discorsi dell’imperatore Tiberio, poi esiliato in Galilea, scrive al nipote sul suo incontro con Gesù, descritto come perdigiorno e altro , che egli plasma, a cui detta i discorsi alle plebi, accompagnandolo fino alla croce. Se Gesù fosse stato, sia pure in minima parte, quello descritto da Gaio-Tosches, ci sarebbe un capovolgimento totale dei principi della religione cristiana. Non vi nascondo che in me si sono alternati spesso sentimenti di disgusto per ciò che andavo leggendo e anche di timore. “State contente umane genti al quia”, scrisse Qualcuno più grande di Tosches. Continuerò a cercare risposte; le avrò, forse, nell’altra vita, se c’è, oppure se tutto finirà , i miei dubbi diventeranno polvere insieme con le mie spoglie mortali.
Nota su Nick Tosches
Nato a Newark,New Jersey, nel 1949; altre opere:Cut Numbers e Trinities; biografie di Dean Martin,Jerry Lewis, Sonny Liston.
Giudizi riportati sulla quarta di copertina d “Sotto Tiberio”:”Quello che fa l’autore in questo intenso libro è soltanto mostrarci un uomo.Gesù”.Publishers Weekly
“Tosches non è mai scontato. Sotto Tiberio ti stende alla prima pagina con un piede alla gola e non ti molla più.” Washington Post
“La pura audacia di questo romanzo fa sembrare fasulla la gran parte della leteratura.” San Francisco Chronicle
“Uno scrittore di rara umanità.” GQ
“Il linguaggio brutale di Tosches rende lo squallore della vita quasi eroico.” The Times
Ne sconsiglio la lettura ai minori e ai cattolici praticanti ; la consiglio a tutti i ragionatori mobili e risoluti( dalla dedica del libro di Vittorio Russo)