Musica e altre storie
Mi chiamo Riccardo.
Sono un piccolo artigiano della musica.
Non amo ghettizzarmi in definizioni o etichette. Ho assorbito tutte le influenze possibili e riconducibili al panorama musicale dagli anni 60 in su.
Amo elaborare queste influenze per cercare una mia strada espressiva, una mia personalità artistica ben definita, un mio stile. Mi servo di
questi input per sviluppare la mia creatività, per veicolare un messaggio, per esprimere un disagio, per alimentare una speranza.
Scrivo spesso in prima persona. Non certo per mire egocentriche. Ci sono storie che mi restano dentro e che faccio mie per riproporle a chi mi ascolta.
Provo, dove posso, a distillare le parole per dare immagini visive del mio racconto, dei vissuti e delle mie considerazioni.
Cerco delle scansioni, delle radiografie dell’anima per trovare elementi critici o autocritici di questo nostro periodo storico che è allo stesso tempo terribile e magnifico. Provo ancora tenerezza per gli stupri a cui è sottoposta la natura, per tutto ciò che è indifeso, per chi versa nella terribile condizione dell’inoccupazione, per un innamorato deluso o senza speranza.
Nello stesso tempo, trovo il progredire della tecnologia uno strumento formidabile,
se usato bene, per lo sviluppo del benessere collettivo.
Mi piace alternare composizioni molto ritmate ad altre più riflessive dove la parola fluisca in maniera armonica con la melodia.
Spero sempre che le mie canzoni non siano usa e getta, buone solo per un attimo, ma che abbiano un respiro temporale più profondo e che siano buone compagne di viaggio per chi le ascolta.
Fatemi sapere.
Un abbraccio da Riccardo
Potete ascoltare alcuni miei brani qui:
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