Il Discografico Silvio Pacicca sempre piu’ vicino hai progetti musicali emergenti, lo dimostra la sua determinazione, passione, professionalità e la concretezza dei fatti realizzati in questi anni. Per questo, desideriamo accogliere il suo pensiero in merito alla musica e ai tanti giovani che intraprendono il percorso musicale.
a cura di Francesco Martinelli. legalstudio.label@gmail.com
Ciao Silvio, un pensiero sui giovani artisti emergenti…
“Purtroppo ancora oggi accade difficile crederci, ma è cosi, ci sono tanti artisti emergenti molto talentuosi che nonostante i sacrifici fatti, le varie difficoltà, la gavetta, si ritrovano a dover inviare con fatica dei provini discografici alle etichette, agenzie, promoter, insomma addetti al settore, nel senso che spesso il materiale proposto viene scartato, oppure ancora attendono esito o non lo avranno mai. Tante volte queste cose portano ad un notevole scoraggiamento, l’artista non comprende il motivo delle “non risposte”, accade pure che qualcuno ha il pensiero di mollare tutto è un dato di fatto molto triste se ci pensiamo bene. Secondo me occorre modificare tali atteggiamenti, come mia considerazione ovviamente, perchè ritengo che la comunicazione sia uno dei fattori piu’ importanti come importante potrebbe essere il fatto che se anche se un prodotto, una canzone non piace a un’etichetta discografica, occorre comunque parlare con l’artista fargli capire dove può migliorare o magari cosa l’etichetta sta ricercando per il proprio catalogo in quel periodo e proporre di ripresentare eventualmente più avanti dei brani che potranno risultare piu’ interessanti, ma comunque non metterlo lì in un angolino e capire cosa ha fatto questo artista per arrivare a presentare quel provino”.
Secondo te c’è molta differenza tra il mercato discografico di oggi e quello di molti anni fa?…
“Rimanendo nelle mie considerazioni personali, ho sempre sostenuto che oggi il mercato discografico è sotto certi punti di vista abbastanza “bloccato”, sicuramente presenta enormi difficoltà, secondo me e non chiedetemi i fattori perché sono tantissimi e non vorrei citarli tutti, ma sto sul generico. Ricordiamo con piacere i favolosi anni 70-80, 90 dove c’era tanta musica buona, non che che oggi non sia buona per carità, sicuramente pero’ si riscontrava la facilità di creare una selezione per noi ascoltatori e seguire la buona musica nelle radio, come dire senza dubbio oggi è un mercato nuovo spesso in difficoltà, ma se devo dare la giusta interpretazione all’argomento, direi che ci sono tante cose interessanti, ma c’è anche piu’ confusione”.
Quanto ha inciso la pandemia? voglio dire, in tutti i settori ha recato sicuramente danni seri…
“Da questa brutta vicenda naturalmente anche la musica ha avuto il suo stop. Ad essere sinceri, non credo tanto abbia influito o almeno in parte nell’era digitale per la discografia, perchè purtroppo e dico sempre purtroppo non era quello che noi volevamo di certo stare chiusi in casa in un look down, ma ritengo che dal punto di vista di marketing tutta la gente in quel periodo è stata alla ricerca compreso me, di film interessanti, di musica interessante pertanto, il marketing digitale secondo me è stato piu’ sfruttato e non credo sia solo il mio pensiero questo. Stare in casa comportava dedicarsi con più attenzione a quello che magari quotidianamente ci sfugge, perché usciamo dalla mattina alla sera e allora magari in quel brutto periodo ci sono stati delle percentuali di incremento sui vari store digitali, esempio, Spotify, YouTube e molto altro. Sappiamo bene che il blocco totale è stato invece in realtà sugli eventi musicali, sui live, che ha portato tante conseguenze negative, tour annullati, artisti fermi e costretti al solo lavoro da studio, in maggiori casi nel lavoro di “Home recording”, quindi difficoltà e danni per le case discografiche, agenzie musicali, promoter musicali. Finalmente, si intravede la ripartenza che pian piano sta rimettendo tutte le cose al posto giusto, augurandoci che sia sempre cosi”.
I progetti che stiamo seguendo attualmente sono frutto delle tue idee?
“Assolutamente no!, Tutte le idee e progetti che poi si trasformeranno nel concreto in grandi eventi musicali e discografici per gli artisti, sono frutto di idee elaborate e confrontate con i miei soci e collaboratori, il nostro punto di forza è il lavoro di squadra! Con il mio socio, Lino Sansone general manager dell’etichetta SPC Sound che con l’occasione desidero ringraziare per tutto il lavoro che realizza giorno dopo giorno anche con la sua storica e famosa realtà musicale ed eventi, la Lino Management Berlin, non possiamo fare a meno di confrontarci sempre valutando le nostre idee e quelle che ci arrivano dai nostri partners Nazionali, la cosa certa è che in ogni caso, secondo me il fattore piu’ importante per un team vincente è proprio il fatto che riusciamo in breve tempo in sinergia a capire se è utile una determinta idea o è preferbile scartarla, in virtu’ del fatto che cerchiamo sempre situazioni favorevoli agli artisti e non fattori negativi o persone che possono in qualche modo sia danneggiarci o farci perdere del tempo, molti sanno che l’amicizia che mi lega a Lino è di circa dieci anni, forse anche piu’. Una persona straordinaria, oltre che professionista, anzi approfitto per fare un saluto affettuoso alla sua Mamma Filomena, sempre dolcissima e premurosa in tutto e lasciatemelo ammettere, prendiamo molti consigli da lei! Un grazie alla nostra collaboratrice ufficiale Molly Narciso che con tanta passione e professionalità riesce ad organizzare tantissime cose, molto precisa che certe volte facciamo fatica a starle dietro, insomma SPC Sound? un grande Team fatti di persone che credono nei grandi progetti! Nel privato ti dico che per me come per tanti la famiglia va al primo posto, nonostante le varie difficoltà che la vita ci riserva spesso, riesco ad avere tanta energia e determinazione e molti stimoli e tutto questo lo devo a loro con tanto amore, alla mia compagna Domenica Neto che mi affianca in tutti i momenti sia sereni che di difficoltà, a mia figlia Ilaria che mi dona tanta dolcezza e a mio fratello Vittorio a cui voglio un gran bene!”.
Quanto sono importanti per te i Talent musicali per i giovani emergenti?
“Una domanda un po’ cattivella quella che mi fai Francesco, perchè tutti sanno come la penso da discografico e tornando sempre alle mie considerazioni personali, ho sempre sostenuto che l’esperienza di un talent per l’artista è legata piu’ al fattore televisivo e di promozione forse di immagine, perdonate il mio pensiero, sicuramente un esperienza da fare per tanti motivi che possono arricchire una biografia artistica e che da maggiore visibilità. Dal punto di vista in vece discografico, bè, occorre puntualizzare che, se dietro ad una grande organizzazione non solo “bussiness tV”, c’è una concreta realtà discografica che con responsabilità si fa carico in toto dell’artista vincente, allora probabilemente il goivane avrà opportunità di diciamo cosi andare in “vetta” (non sempre funziona pero’…), viceversa, come dicevamo prima, rimarrà solo una bellissima esperienza televisiva”.
E’ “Una Canzone Italiana” allora?
“Una Canzone Italiana” infatti non è un talent, come tutti ormai sanno lo chiamiamo format discografico e televisivo perchè comunque è una vetrina musicale emergente, nasce sempre da un progetto realizzato dal sottoscritto e da Lino Sansone di cui marchi, SPC Sound e Lino Management Berlin, come contributo alla canzone Italiana e questo crea un percorso importante per l’artista e non il solito, se pur rispettato concorso canoro dove si vince un premio, forse se vogliamo possiamo usare anche il termine una passerella musicale volendo usare questo termine dove tutti hanno la possibilità di esibirsi, proponendo un brano cover o inedito. Questo avviene, sia in evento esclusivo live che discograficamente con la realizzazione di una Compilation in digitale allora parliamo di inserire in modo concreto gli artisti in un ampio mercato musicale e rappresentandoli nel mondo. Grazie alla ripartenza di cui parlavamo prima, il format approda in co produzione con Cinecittà World per un evento esclusivo live, di cui conduttrice, Molly Narciso e Madrina, l’attrice Carmen Morello. Tanti riconoscimenti, esibizione, discografia e TV quindi ti riporto al pensiero del talent della tua precedente domanda, noi vogliamo un seguito importante per tutti e dico tutti gli artisti!”.
Il futuro?
“Il futuro amico mio non lo puo’ prevedere nessuno, solo il buon Dio sa cosa ci riserva il futuro. Sicuramente, in questa epoca cosi difficile e senza scoraggiarci, cercheremo di difenderci finchè possibile. Nel lavoro, abbiamo già tagliato parecchi rami secchi cercando di circondarci sempre piu’ di persone vere, reali e con valori, sono pochissime e rare lo so, ma si trovano. Incontrare piu’ artisti possibili che desiderano cantare e creare con noi dei presupposti importanti per una collaborazione e nel limite del possibile dare una mano a chi tutti i giorni con fatica va avanti e crede nei propri sogni…noi non facciamo miracoli, ma possiamo certamente con fatti concreti strappare un sorriso li dove occorre e far prendere all’artista dico una, o piu’ soddisfazioni che sicuramente merita per doti artistiche che spesso non vengono riconosciuti. Costruire assieme, con le nostre forze dei pezzetti dopo pezzetti di terreno che unendoli in un unica direzione ed in modo solido, costruiremo certamente un percorso musicale indistruttibile!”.
a cura di Francesco Martinelli.
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