stamattina altro giro di boa
e sono ancora qui . . .
una nuova alba ed un nuovo compleanno,
con il rituale di sempre, le parole di sempre, le stesse aspettative degli altri che tu lo percepisca come un giorno speciale, le telefonate cui rispondere con gentilezza ( sono sempre un regalo no ? ), i diversi messaggi cui evitare ricambiare il saluto sempre allo stesso modo…..
Lei mi manca, mi manca un suo saluto oggi, forse perchè sottolinea in maniera più marcata la fine della nostra storia: non era mai capitato prima. Sono consapevole che non si torna indietro, troppo diversi i nostri modi di “sentire” ormai, troppo incompatibili noi, troppi equivoci in mezzo alle parole travisate, troppo stanchi per rincorrerci e spiegarci.
Abbiamo ceduto ed abbiamo lasciato spazio al silenzio tra noi: una pietra tombale sui sentimenti.
Adesso le domande si accalcano come giocatori in una mischia da rugby, fatico a tenerle a freno: mi avrai visto piangere mentre parlavi ? Avrai voluto che finisse così ? Il senso di repulsione cui hai accennato era rivolto a me ma lo hai negato ad entrambi ?
A me è sembrato avessi tu preparato quel lunghissimo discorso durante tutta la settimana precedente, che tu volessi a tutti i costi farmi fuggire, che volessi convincermi della inutilità a stare ancora insieme.
Non ero preparato ed il mio incidente ha fatto il resto – alcune cose di cio’ che lui mi ha lasciato tu non le sai, avevo pudore a rivelartele, come la mia difficoltà a sostenere una discussione accesa, il braccio destro che trema anarchico quando mi affatico, il mal di testa che mi ricorda quanto accaduto ed il pericolo che corro – non volevo vedessi le lacrime che da occhi vecchi e maschi non dovrebbero affiorare, non sapevo come fermare l’onda impetuosa della tua rabbia, mi sentivo affondare in sabbie mobili .
C’è stato un momento, più di altri, che ha rimarcato la distanza creatasi tra di noi: spesso ti ho visto piangere per motivi che nulla avevano a che vedere con la nostra storia, come le tue traversie lavorative, il tradimento di tuo marito, la tua stanchezza . Ho sempre asciugato le tue lacrime, ti ho protetta tra le mie braccia mentre ti rasserenavi, ti ho impedito di andare via prima che loro ti aggredissero .
Tu mi hai lasciato da solo a fare i conti con le mie.
Buon compleanno Francesco.