Finalmente è arrivato il giorno. Alle 7.50 il solito messaggio. Gli mando una foto di un particolare di me. Lui mi ha dato ordini precisi su cosa indossare. Vorrebbe non chiamarmi, per farmi salire l’ansia dell’incontro, poi cambia idea, ma una telefonata di lavoro ci interrompe e faccio il viaggio verso Lui ascoltando distrattamente la
La voglia del mio Padrone è fortissima. Non sentivo la Sua voce da venerdì, nel weekend raccolgo i pochi preziosi messaggi e li rileggo per attutire la Sua mancanza. Stamattina allo specchio ho notato con dispiacere che il segno che mi ha lasciato sta sbiadendo. Lo guardo tutti i giorni, lo accarezzo, lo custodisco come
Lo conosco da una settimana, eppure me lo sento già addosso. Due giorni via da sola per un corso. Finalmente la testa libera per Lui. Arrivo in camera in hotel e immagino a come sarebbe bello mi raggiungesse. Ma è troppo presto, non sono ancora pronta a vederlo. Lo sentirò, ci scriveremo, avremo comunque del
Questo blog raccoglie i miei appunti di viaggio, racconti e sensazioni di un percorso dentro me stessa. È il racconto del mio affidarmi a Lui, il mio Padrone, al Suo sguardo, la Sua voce, le Sue mani, la Sua testa, l’immersione nelle acque più profonde della mia coscienza per ricongiungermi con le mie pulsioni più intime
Questa sera volevo scrivere di me, E, 40 anni, una famiglia, un lavoro che amo, e un Padrone. Volevo scrivere di come ci siamo conosciuti, e soprattutto di come ci siamo RIconosciuti, richiamati, scelti. Tra tanti. Di come sia bastato poco per fiutarci e leggere attraverso le righe di un’apparente normalità un bisogno che ci
Il mio Padrone mi lascia i segni addosso. Me li lascia nella testa prima di ogni altro posto. L’ho sentito alle 17, oggi ero nella Sua città per lavoro, sapevo di non poterlo incontrare per mancanza di tempo, mi ha detto che sarebbe arrivato tardi, era ancora fuori città, ma gliel’ho chiesto lo stesso, lo
