Quando una storia finisce esistono strascichi, incomprensioni, risentimento e piccole o grandi ferite che lasciano cicatrici. Logico che un cuore soffrirà più dell’altro….chi decide di andarsene ha dentro di se la convinzione di fare la cosa giusta mentre chi resta si sentirà derubato o tradito del proprio sentimento. Ma esiste un momento in cui tutto questo dolore diventa meno devastante….per chi ha amato sul serio non sparirà mai del tutto quella sofferenza, ma diventa meno opprimente. A volte è un amico/a che ti aiuta a alleviare quel dolore, a volte è una situazione che ti porta a vivere intensamente altro, altre volte ti svegli e ti rendi conto che ti stai lacerando l’anima per chi non merita tanto. Ma quel attimo arriva, inaspettato e improvviso come un getto di aria fredda che ti passa lungo la schiena. Te ne accorgi da piccole cose insignificanti all’apparenza ma molto importanti nella loro semplicità. Una canzone che ritenevi tua , sentendola alla radio, diventa una bella canzone di un artista che ti piace e non più la colonna sonora della tua vita. Ti guardi con altri occhi e non sei più così dannatamente critico nei tuoi confronti. Ora puoi di nuovo fare un passo in avanti verso chi o cosa ti riserverà il destino invece di restare immobile a denigrare te stesso o chi ti ha ferito. Ogni passo in avanti è incerto e in equilibrio precario. Come un bambino che impara a camminare da solo senza tenere la mano di qualcuno fidandosi solo di se stesso.

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