Quall’acido “tutti abbiamo problemi”

A tutti capita d’incontrare delle persone che si presentano a noi  raccontandoci il problema che in quel preciso momento del loro percorso di vita l’angustia l’anima. Lungi da me parlare di persone che si lamentano sempre pur non avendo alcun problema reale. Mio obiettivo è parlare di coloro che, appena conosciuti, si presentano nella loro realtà e poi finisce tutto lì. Parlare di un lutto, di una malattia, di uno stato di depressione  e/o di solitudine, senza entrare in particolari intimi e travalicare i limiti del propria privacy. La persona che si presenta in un certo modo, implicitamente, non sta facendo altro che chiederci <<Vorresti conoscermi ugualmente anche se ho questo problema?>> e di conseguenza sta cercando umana comprensione per una situazione che l’affligge. Dimostra anche un elevato grado di maturità nel mostrarsi per quella che è. Oltretutto parlando di situazioni che potrebbero capitare a chiunque aiuta la diffusione della conoscenza su come affrontare una difficoltà. Il vero problema è se l’interlocutore reagisce male. Invece di donare un auspicabile sorriso risponde aggredendo o criticando chi dice d’avere una malattia, di sentirsi sola, di non trovare un lavoro. Se mentre questi cerca conforto e accettazione il secondo perché aggredisce?  Perché a tutti costi cerca il male anche dove non c’è? Semplice perché si trova davanti ad una persona che gli turba il suo ideale narcisistico di vita e di divertimento.

Rispondere acidamente “Tutti abbiamo problemi” è un implicito dire: <<Taci che del tuo problema non mi frega niente. Io voglio solo pensare a divertirmi>>. E’ pur vero che tutti abbiamo dei problemi. Anche il bambino al quale la mamma non ha comprato l’ultimo modellino di macchinina dice d’avere un problema nei confronti di chi ha scoperto d’avere una brutta malattia. Tutti abbiamo problemi ma nella comunicazione ora ci siamo io e te. Stiamo interagendo io e te con la nostra individualità. Io non sono tutti e tu non sei tutti.

E’ sempre la risposta che ci fa capire con chi stiamo dialogando. Non dimentichiamolo mai. Chi aggredisce oltre a dimostrare la sua scarsa intelligenza perché ignora che tutto può succedere a chiunque, dimostra d’essere privo di cuore e d’empatia quindi non dobbiamo rimanerci male per la sua risposta. Io generalmente amo chi mi confida un suo problema perché si sta fidando di me e so che non vuol altro che un mio sguardo di comprensione.

 

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