Italia fuori dal conflitto Nato-Russia: come salvarci? // Metapolitica
L’Italia diventa il quartier generale della nuova forza di reazione della Nato, ovvero l’Arf, Allied Reaction Force.
Si tratta di un ampliamento dell’assetto operativo di intervento dell’Alleanza, nato da una decisione politica in seno al summit Nato di Vilinius 2023.
Il quartier generale avrà sede nella base di Solbiate Olona, in provincia di Varese. L’Italia rischia di essere coinvolta sempre più nella guerra tra la Russia e la Nato?
Ne parliamo con: Cosimo Massaro (saggista), Stefano Orsi (analista geopolitico), Lamberto Rimondini (ricercatore storico indipendente) e Leonardo Rosi (videomaker). Interviene Gigi Lista (editore de L’Identitario). Conduce: Francesco Capo
Video link: https://www.youtube.com/watch?v=TIz4-_ISv28
By L’ Identitario : https://www.youtube.com/@LIdentitariotv
Commento: Gran parte dei documenti relativi alla nascita della Repubblica Italiana sono secretati, lo scopriamo ora. Perché ora prendiamo atto di troppe cose incongruenti e ne ricerchiamo le cause.
Per il fatto ovvio che l’ Italia è una Repubblica non possono esistere documenti di interesse pubblico che sono nascosti al soggetto principale ossia al Popolo Sovrano.
Qualora si svolgano delle azioni, in base ad accordi nascosti al Popolo Italiano, queste azioni sono illegali e rappresentano alto tradimento al Popolo Sovrano e alla Nazione Italiana.
Questo è il punto. Inoltre se la l’Atto Costitutivo della Repubblica ha dei vizi sotto il profilo giuridico e amministrativo, il Popolo Sovrano può annullare i documenti esistenti e redigerne di nuovi ristabilendo la piena legalità e con la contestuale ristrutturazione della vera Democrazia.
Se il Popolo Italiano non si è occupato di questi aspetti fino a questo momento, non è perché siamo “addormentati” come pensano i cretini, con la presunzione di essere “svegli”, ma per ragioni che vanno ricercate nella nostra storia.
In una società storicamente e culturalmente evoluta in ciascun ambito del territorio, non sono le Leggi dello Stato, della Unione europea o le iniziative dei politici a regolamentare la vita degli Italiani.
La società italiana si auto-regolamenta, si auto-educa e si auto-disciplina, attingendo dalla propria solidità culturale. Gli usi e consuetudini locali, in ciascun specifico territorio, hanno una valenza superiore alle leggi nazionali e internazionali, in quanto provenienti dalle esperienze supercollaudate di generazioni e generazioni. Tutto ciò che compone le tradizioni Italiane è perfettamente coerente con il DNA degli Italiani.
Il fatto che l’Italia sia una nazione di giovane costituzione non crea alcuna disarmonia con tutte le sperienze storiche stratificate nel tempo e diversificate nei vari territori. Anzi è il ripristino di ciò che esisteva nel passato con l’Impero Romano.
Questa è la potente piattaforma del Popolo Italiano. Ma non solo del Popolo Italiano, anche di tutti i Popoli del Mediterraneo, del Popolo Russo, del Popolo Indiano, del Popolo Cinese, del Popolo Africano e tutti gli altri Popoli che possono avvalersi di una evoluzione storica millenaria.
Gli USA nel proporsi in modo arrogante a queste società e a questi popoli non hanno la minima idea di cosa li aspetta e a cosa vanno incontro. Non avendo delle radici cosi profonde non sono in grado di fare una obbiettiva valutazione.
Solo le antiche civiltà possono avere dei Popoli che si auto-gestiscono e non hanno bisogno di ordini impartiti dall’alto per sapere cosa fare, come rispettarsi, e come relazionarsi.
Conseguentemente non possono attribuire a chi ha incarichi di governo un’importanza eccessiva, ma solo esattamente quello che è: un incarico temporaneo, su delega, che come è stato dato può essere tolto.
Nella storia scritta nei libri e riportata ai giorni nostri, fatta da eroi, da vincitori e vinti, si dicono un sacco di fesserie e di menzogne. Sono stati sempre i Popoli a fare la Storia e non hanno bisogno di scriverla da nessuna parte è già scritta nel loro DNA e nelle geologia dei territori in cui vivono. Giannina Demelas.
