L’isolotto di Giannutri a 3 ore dal centro di Roma

La piccola isola di Giannutri, la più meridionale dell’Arcipelago Toscano, sta diventando sempre più un emblema del turismo ecosostenibile in Italia. Le rigide norme imposte nel corso degli ultimi decenni dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, pur mirando alla tutela dello straordinario ambiente naturale dell’isola, hanno garantito una ordinata fruizione turistica di questo lembo di terra nel cuore del Mar Tirreno. Le ridotte dimensioni (ha una lunghezza di soli 3 km per una larghezza massima di poche centinaia di metri) e l’assenza di fonti di acqua dolce hanno impedito nei secoli passati la creazione di insediamenti stabili: solo l’ingegno dei Romani ha permesso, grazie alla realizzazione di varie cisterne per la raccolta dell’acqua piovana, di sfruttare l’isola come luogo di villeggiatura (la ben conservata villa romana appartenuta ai Domizi Enobarbi è una delle principali attrazioni di Giannutri).

Giannutri offre ai visitatori due piccole ma graziose spiagge di sabbia e ciottoli e molte calette di scogli raggiungibili tramite i vari sentieri che attraversano l’isola: essa è nota soprattutto agli appassionati di immersioni e di snorkeling per la bellezza dei suoi fondali, in cui si agitano praterie di posidonia popolate da una moltitudine di pesci multicolori. Non solo: adagiati sul fondo del mare in vari punti del perimetro dell’isola si possono incontrare relitti sia antichi che moderni, alcuni dei quali visitabili anche da sub non professionisti. L’interno dell’isola è invece dominato dai boschi di ginepro, il cui odore permea l’aria in tutta l’isola, e da arbusti come il corbezzolo e il mirto che in primavera ed in estate regalano paesaggi degni di un quadro d’artista.

Sull’isola, rimasta fino all’unità d’Italia disabitata, è sorto negli anni Sessanta un piccolo ma grazioso villaggio turistico destinato ad un pubblico amante del lusso e delle mete più ricercate. Il precoce fallimento di questa iniziativa ha limitato l’urbanizzazione di Giannutri alla sola Cala Spalmatoio e a qualche decina di ville private nascoste tra la macchia mediterranea nelle aree più interne. La maggior parte di Giannutri è stata pertanto preservata nel suo aspetto originario e selvaggio, offrendo paesaggi mozzafiato agli amanti della natura e del turismo ecosostenibile. La presenza delle ville e del villaggio garantisce comunque un buon numero di sistemazioni disponibili per i vacanzieri che vogliono pernottare sull’isola senza limitarsi ad una esplorazione di poche ore. Da Porto Santo Stefano partono regolarmente traghetti per Giannutri che trasportano solo passeggeri (sull’isola non si può circolare con i veicoli privati). Le corse regolari sono il mercoledì ed il sabato durante tutto l’anno ma di norma un accordo commerciale tra il consorzio di Giannutri e Maregiglio permette nella stagione estiva di raggiungere l’isola in quasi tutti i giorni della settimana.

Gli amanti di una vacanza incentrata sul silenzio e sul completo relax, immersi in una natura selvaggia, con la possibilità di godere di in un mare cristallino impossibile da trovare in altri luoghi a soli 100 km in linea d’aria da Roma, non potranno che amare incondizionatamente l’isola di Giannutri.

traghetti per giannutri

L’isolotto di Giannutri a 3 ore dal centro di Romaultima modifica: 2018-06-16T18:25:27+02:00da arcipelagotoscano