archeologia, graffiti e deduzioni

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“L’archeologo Dean Snow della Pennsylvania State University ha analizzato i graffiti a mano che si trovano in otto siti rupestri tra Francia e Spagna. Confrontando le relative lunghezze delle dita delle impronte di mano lasciate sulle pareti, Snow ha stabilito che tre quarti delle impronte erano di sesso femminile. Da qui la deduzione che l’arte preistorica fosse appannaggio delle donne prima che degli uomini.” [da Focus.it]

Ora, guardando la foto dalla quale è stata tratta la deduzione, pur non essendo un esperto di archeologia e graffiti, nel mio piccolo, ne ho tratte due di deduzioni. La prima, fidandomi che quelle sono impronte di mani femminili, sono portato a pensare ad una donna poggiata alla parete ed il pittore alle sue spalle con le mani nei suoi fianchi. Il resto è libera interpretazione.
La seconda deduzione, invece, è quella che salta subito all’occhio: le zebre, all’epoca, erano a pois.

Lasciando perdere le deduzioni ed uscendo dalla caverna, di sicuro la pittura è un’attività statisticamente soprattutto maschile ma questa è storia di sempre e vale in tutte le arti. Ora non è che qui si possa parlare di differenze fisiche che hanno privilegiato il maschio a sfavore della donna. Anche il pennello c’entra poco e, di sicuro, in termini di sensibilità non è che la donna abbia nulla da invidiare al maschio. Diciamo che, quando si tratta d’apparire ed essere adulato per la sua bravura, il maschio non lo batte nessuno. Il progresso scientifico è stato capace di togliere la Terra dal centro del sistema solare, nessuna scienza però riuscirà a spostare il maschio dal suo ritenersi il centro dell’universo. Quello che è divertente è che la donna glielo ha sempre lasciato credere.

archeologia, graffiti e deduzioniultima modifica: 2019-11-08T20:01:18+01:00da arienpassant

5 pensieri riguardo “archeologia, graffiti e deduzioni”

  1. infatti, non sessualmente, ma cromosomicamente mi sento più femmina che maschio. Stamattina ho scelto uno smalto bianco e, grazie agli ultimi scampoli di abbronzatura, devo dire che l’effetto è bello da commuovermi 🙂

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