Pitt e Angelina, l’ex bodyguard: «Temevano il rapimento dei figli, perseguitati dagli stalker»

1981074_brad“Angelina Jolie e Brad Pitt? Ricordo che avevano tanta paura che i figli venissero rapiti”. Dopo le confidenze delle tate e i pettegolezzi delle tante (troppe) “gole profonde”, non rimaneva che un altro grande classico nel romanzo a puntate sulla coppia scoppiata più discussa di tutta Hollywood: l’intervista dell’ex guardia del corpo. Ad aprire nuovi squarci sul chiacchierato menage di casa Jolie-Pitt così ha contribuito da par suo Mark Billingham, che in un colloquio con il Sun ha svelato aneddoti e memorie di un anno e mezzo di lavoro alla corte dei Brangelina.
“I bambini erano la loro più grande preoccupazione – ha raccontato Billingham, che in passato è stato anche un membro decorato dell’Esercito britannico -. Temevano che qualcuno li potesse portare via per poi chiedere un riscatto”.
Perciò, ha aggiunto l’uomo, che sostiene di avere goduto della massima fiducia dei due divi e di essere stato quasi un padre per Maddox e gli altri cinque figli dell’ex coppia,” quando decidevo di portare con me qualche collaboratore”, Angelina e Brad “non volevano che questi avvicinassero i ragazzi”.
Ma non erano solo i bambini ad occupare le ore e i giorni lavorativi del bodyguard. Billingham aveva infatti anche il suo bel da fare con i Brangelina, che più volte sarebbero stati nel mirino di pericolosi stalker. A rischiare di più tra i due, nonostante “le persone amino lei e odino lui”, sarebbe stata Angelina, che, stando ancora alla testimonianza della guardia del corpo, in un’occasione in particolare avrebbe addirittura potuto fare la brutta fine di John Lennon.
“Angie stava dirigendo un film in mezzo a una folla e tutti gli spettatori erano sorridenti fatta eccezione per un ragazzo che sembrava arrabbiato. Qualche giorno dopo, stavamo lasciando il set quando ad un tratto questa persona si avvicinò alla macchina di Angelina per farsi autografare alcune foto. Lei voleva scendere dall’auto per firmare le immagini ma io gli dissi di lasciar perdere e scesi dal mezzo al posto suo per portargliele. Dopo aver visto quegli scatti, Angelina rimase stupita perché disse che erano foto molto personali. Così avvicinai il ragazzo, che però riuscì a scappare. Un paio di giorni dopo, comunque, lo avvistai nei pressi dell’albergo in cui alloggiavamo e fui lesto a fermarlo. In seguito si seppe che aveva seguito Angie per tutti gli Stati Uniti”.

Pitt e Angelina, l’ex bodyguard: «Temevano il rapimento dei figli, perseguitati dagli stalker»ultima modifica: 2016-10-17T23:09:18+02:00da cristina_a2016

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