39° COMPLEANNO: 365 GIORNI PRIMA DEI 40

Che siate festaioli incalliti (e amiate festeggiare sempre e per qualsiasi motivo) o disertori di feste al limite della misantropia, quasi mai vi sarà passato per la testa di festeggiare in pompa magna un compleanno che preceda il numero tondo (29°, 39° e via dicendo). A quanti sarà capitato di pensare – quest’anno “non faccio niente, tanto l’anno prossimo festeggio in grande -. La domanda è: perché? Un 39esimo compleanno non è forse un compleanno come gli altri? Mi chiamo Pamela, ho compiuto 39 anni lo scorso 24 giugno. Da quella data mio marito, i miei genitori e gli amici, ogni volta che hanno avuto voglia di ironizzare su qualcosa, hanno  esordito dicendo: – Ma insomma, a quarant’anni pensi ancora a queste sciocchezze? –  oppure – A quarant’anni non dovresti indossare quella maglietta con su scritto “MIA MAMMA NON VUOLE”… Ma io NON HO QUARANT’ANNI, ne ho 39. Sembra dunque che, per una inspiegabile abitudine, l’età che precede il “numero tondo” non venga presa in seria considerazione tanto che, ad una persona giunta (e non senza fatica) all’età di 39 anni, comunemente gliene vengano già attribuiti 40 (tanto è uguale). Quando ne ho compiuti 30 avevo tanti sogni da realizzare: qualcuno ha preso vita, qualcuno no. Tra un sogno e l’altro alcuni fuori programma. Ho ancora un anno scarso prima dei 40, della cifra tonda. Quella che ti mette un po’ alle strette e che ti costringe a fare il resoconto, a pianificare un altro pezzo di viaggio, a correggere la rotta e spesso a fare una grande festa. Uno dei miei sogni da realizzare entro i 40, era scrivere per gli altri: un libro? Non ne sarei capace. Un blog? Vediamo cosa succede. Da 39 a 40, riflessioni semiserie di una 39enne.

Buon Viaggio!