La Serie A da zero a dieci-7°giornata

gonzalo

(Gonzalo Higuain esulta per il goal del 2-1, che regala la vittoria alla Juventus)

Come ormai di consueto, ecco i voti della settima giornata di campionato.

10

MAURIZIO SARRI E’ lui il vincitore di Inter-Juventus. La Juventus sembra diventare sempre più la “sua squadra”. Il goal del 2-1, con 24 passaggi di fila che portano Higuain a realizzare il goal, è “Sarrismo”. Quando rischia il tridente, ma poi vede che così il centrocampo fatica, è bravissimo ad inserire Emre Can e ritornare sui suoi passi. Zitto zitto inoltre, sta rigenerando Cuadrado, Higuain e Dybala, tre che sembravano sul piede di partenza in estate e che si stanno rivelando invece utilissimi anche tatticamente.

9

ATALANTA BERGAMASCA Terzo posto e calcio convincente, chapeau.

TIFOSI DI BOLOGNA E LAZIO Per il corteo e l’unione nella preghiera a  Siniša Mihajlović prima della partita. Questo è il tifo che ci piace.

8

ANTONIO CONTE-UNO  L’Inter ha perso, ma non esce affatto ridimensionata dalla sconfitta. Tenere testa a questa Juve non era facile, lui c’è riuscito.

7

F.C.TORINO Col Napoli se la gioca fino alla fine, se avrà più continuità potrà veramente dire anche lui la sua per l’Europa.

6

SPAL E HELLAS VERONA Due vittorie convincenti. Avanti così e la strada potrà essere meno buia.

5

ANTONIO CONTE-BIS.  Per la polemica sulla stella allo Stadium. Accusa Agnelli, per averlo difeso dai tifosi che vogliono togliere la stella a lui dedicata allo Stadium. Peccato che Agnelli però non abbia proferito parola. Ben l’avesse fatto, se aprono bocca per difenderti, dovresti ringraziare, non attaccare, chi ti difende.

NAPOLI CALCIO Dopo l’exploit con il Liverpool c’è stata una regressione. Problemi di spogliatoio (caso-Insigne)? Calo fisico? Questo non è il vero Napoli.

4

RUGGIERO RIZZITELLI Ma  fatti furbo!!

3

U.S. SAMPDORIA Darsi una mossa?

2

GENOA-MILAN Più che una partita, il Festival delle Puttanate. Nell’ordine: Reina (sul goal preso), Radu (sul goal preso, anche lui), Biraschi (per il rigore provocato e la conseguente espulsione), Calabria (espulsione evitabilissima, che riapre così una partita che sembrava addormentarsi) e infine il rigore tirato da Schoene. A ciò, aggiungiamo pure le espulsioni di Saponara e Castillejo dalla panchina (pazienza dal campo, dove l’agonismo ti porta talvolta a commettere errori che a mente fredda non faresti, ma a farti buttare fuori dalla panchina sei proprio un giargianese). Complimenti, non era facile inanellare tante vaccate in unico match.

1

PAULO FONSECA Ha già capito come funziona da noi. Basta urlare e fare polemica.

0

I buuh razzisti a Kessie durante Genoa-Milan. Schifo puro.

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN: vince Stefano Agresti (ne abbiamo già discusso nel post La Champions da zero a dieci di giovedì). Storceva il naso sulla vittoria della Juve contro il Leverkusen (ma si facesse furbo, cosa vai a rompere le scatole su una vittoria 3-0 in Champions), non contento profettizzava: “Vedremo domenica con l’Inter”. Appunto, abbiamo visto.

Fai il giornalista sportivo e non tieni presente un fattore che pure un bambino di cinque anni conosce, cioè che non tutte le partite sono uguali. Secondo voi, tanto per fare un esempio: McEnroe quando incontrava il numero 40 al mondo, aveva la medesima concentrazione, il medesimo piglio e il medesimo atteggiamento rispetto a quando incontrava Borg?

Come avrebbe detto Cecco, il nipote del fornaio di fantozziana memoria: Agrestoooo! Prrrrrrrrrrrrr!

INFINE UN PENSIERO DOVEROSO A GIORGIO SQUINZI, che senza fare tanta caciara ha portato il Sassuolo in Serie A e ce l’ha fatto rimanere, facendone anche una bella realtà del calcio italiano. R.I.P.

 

 

La Serie A da zero a dieci-7°giornataultima modifica: 2019-10-07T14:53:09+02:00da stefano.bosca