#testdrive #Volvo #V60 comoda e spaziosa una familiare versatile e adatta anche ai percorsi invernali

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#tesIMG_5904IMG_59081IMG_59561IMG_5961troad in questa stagione ascoltare buona musica viaggiando sicuri nella neve del Piancavallo

Eleganza spazio rifiniture di classe e consumi inattesi per un motore che spinge con 190 CV

Volvo, arriva dalla Svezia, e ci fa pensare a un’auto fatta per affrontare i climi più rigidi. Da noi però, l’inverno, oramai, non è più quello di una volta. Almeno per ora. E salvo una sporadica nevicata dalla pianura al mare, la coltre bianca si fa vedere soltanto in montagna. E’ inoltre bene premettere, che l’assioma Volvo – Auto da freddo significa banalizzare un preconcetto. In questo caso, per esempio, nel caso della V60 D4, ci sono tutte le soluzioni per affrontare adeguatamente anche il gran caldo: il tettuccio apribile, con la gran parte del tetto di cristallo, ci invita a vivere l’ambiente esterno, e a goderci i panorami che si aprono davanti alle nostre escursioni. Mentre sfogliando le pagine del grande display centrale, che si fanno davvero scorrere con un dito, compaiono anche i comandi dell’impianto di climatizzazione. E accanto al riscaldamento dei sedili anteriori e del volante è disponibile anche il raffreddamento dei sedili. Ciò detto, la neve, occorre andarsela a cercare in montagna. Anche se non molto lontano, perché, a esempio,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il Piancavallo è a un’ora di macchina dalla Riviera Friulana.

Basta imboccare l’autostrada A4, poi la A 28 verso Pordenone e uscire a Sacile Ovest, per raggiungere Castello d’Aviano. Quindi, accedere alla salita dal Piancavallo. L’autostrada ci aiuta a verificare i consumi della Volvo D4. Che sono davvero contenuti. Monta un motore diesel 2000 cc, da 190 CV. È a trazione anteriore e dispone di quattro funzioni destinate a ottimizzarne l’uso. Tra esse, ECO, riduce al minimo il consumo. Che, come dichiarato dalla Casa svedese, arriva a quasi 22 km/l. Ed effettivamente, guidando senza chiedere alla V60 D4 di tirare fuori la grinta che ha, lasciando fare al cambio automatico a 8 marce, a giudicare dal nostro test è un dato veritiero. Forse, addirittura pessimistico. Sarà che ci hanno insegnato a guidare, anche, come se dovessimo evitare di schiacciare un uovo piazzato sotto all’acceleratore, ma in effetti, la

Volvo V60 D4 dimostra la sua grande sostenibilità.

La prova ce l’ha data il computer di bordo: abbiamo provato a ‘tirare lungo’ il pieno del serbatoio, lasciando che l’avvisatore sul display tra i due orologi del cruscotto riportasse per un po’ l’avviso ‘Autonomia limitata – zero km. Abbiamo messo 10 euro di nafta nel serbatoio, e lo stesso display ha subito portato l’autonomia presunta dopo il nostro parco rifornimento a 260 km. Ma il nostro vero obiettivo di oggi è la neve. Così, imbocchiamo la salita del Piancavallo, che ricordiamo dalle prime edizioni del Rally. E proviamo a tirare un po’. La Volvo sale agile, e senza incertezze. E’ una trazione anteriore, e nei tornanti, come nel misto, è perfettamente a suo agio. Anche la ripartenza dai tornanti è appagante. In cima alla salita, dopo il rifugio Bornasse, arriviamo a Bivio Castaldia, dove la strada si divide in due parti: una prosegue verso Piancavallo ed è la più breve. L’altra, viaggia un po’ a mezzacosta, è panoramica, poi arriva al Piancavallo attraverso il bosco, da sudest. Finalmente, ecco il primo biancore: la strada verso i ripetitori è coperta di neve. C’è già passato più di qualcuno, lo strato bianco è di una ventina di cm e si tratta di neve fresca. Quindi, decido di proseguire senza incertezze.

La Volvo V60 prosegue con sicurezza, e i controlli elettronici di stabilità inibiscono ogni dubbio.

D’altro canto, con una trazione anteriore basta mantenere la stessa velocità senza variazioni improvvise, e guardare dove si mettono le ruote. Superati i ripetitori, arriviamo alla zona dove il paesaggio è quasi lunare. Per chi non c’è più abituato sono i classici pascoli alpini. Il paesaggio è splendido. E il panorama anche. Lo sguardo spazia dai Colli Orientali, al Carso, alla Riviera friulana, alla Laguna di Marano, fino alla Laguna di Venezia. Se nevicherà ancora, quasi quasi la prossima volta un giro con le ciaspole potremmo venire a farlo proprio qui. Proseguo ancora fin dove la strada si sta per infilare nel bosco. Ma qui la neve è un po’ più alta, e nasconde completamente la strada, senza solchi che testimonino il passaggio di altre auto, o meglio, di SUV o fuoristrada. Meglio ritornare indietro. Qui, però, la neve è già ghiacciata e crostosa. E più alta. La nostra Volvo V60 D4 è versione stradale. Ma nessun problema. Piede leggero manovre dolci. E ci caviamo dall’impiccio. Dopo averne approfittato per una breve escursione nella neve fresca, assistiti da un paio di scarponcini adatti, non ci resta che ritornare indietro, per raggiungere finalmente la località sciistica del Piancavallo. Ai piedi del monte Cavallo. Anche in discesa,

nonostante le gomme stradali, ancorché invernali, la V60 si conferma sicura e affidabile.

D’altronde, la trazione anteriore dopo quella integrale è la garanzia migliore per potersi trarre d’impiccio in occasioni come queste. Arriviamo al Piancavallo, dove c’è ancora più neve e possiamo appagare lo sguardo, e anche dare sfogo al desiderio di una passeggiata sulla coltre bianca. E poi il ristoro della classica cioccolata con panna…

#charlieinauto2/128

#testdrive #Volvo #V60 comoda e spaziosa una familiare versatile e adatta anche ai percorsi invernaliultima modifica: 2019-02-09T01:48:11+01:00da charlieinauto